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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Questo forum è un luogo di discussione su tradizioni, nomi, leggende, filastrocche, feste, raffigurazioni, musiche, rituali, calendari, miti, fonti letterarie e simili riguardanti la natura e NON un luogo di scambio di ricette o istruzioni su come "utilizzare" piante, funghi o animali a scopo medico, culinario o altro. Informazioni dettagliate in tal senso potranno essere rimosse dai moderatori. Il prelievo in natura di piante, funghi ed animali può causare gravi danni all'ambiente ed essere legalmente sanzionabile. Il loro utilizzo inappropriato, a maggior ragione se non correttamente identificati, può avere conseguenze anche estremamente gravi, talvolta letali.
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Autore |
Discussione |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 maggio 2015 : 00:03:14
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Che sia l'amico, o il guardiano dell'uomo, in molte tradizioni locali italiane, il ramarro è un accanito difensore della nostra specie, se non gli si fa perdere la pazienza ovviamente. Secondo la tradizione romagnola, c'era una raccomandazione, " E mar tenl a man dreta, c'ut fes-cia intl' urecia", ovvero tieni il ramarro alla tua destra, perchè ti fischia nell'orecchia. Questo fischio sarebbe l'avvertimento che il ramarro lancia all'imprudente addormentato, a bocca aperta , con una biscia che chiaramente non vede l'ora di infilarsi giù per l'esofago del malcapitato. Sempre al ramarro è attribuita, e qui magari c'è del vero, una spiccata antipatia per le vipere, attaccate senza pietà, ma per la solita benevolenza verso la nostra specie. Il ramarro poi andrebbe a curarsi con una speciale erba, in seguito utilizzata anche dagli umani. Un guardiano, che ha insegnato qualcosa... da dove può nascere questa idea?
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Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 maggio 2015 : 14:10:58
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Ci potrebbe essere qualche collegamento con le antiche fiabe in cui figura un drago custode… |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 maggio 2015 : 17:22:49
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O con una figura totemica? |
Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 maggio 2015 : 17:25:15
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Il fatto che "insegni agli esseri umani" ricorda assai stranamente le leggende sul cosiddetto "uomo selvatico", ma chiaramente la differenza tra le due figure è molto grande. Ci devo pensare… |
Website: Link Flickr: Link 500px: Link |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 maggio 2015 : 02:36:59
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In Friuli il ramarro si chiama "sborf", cioè "spruzzo". La bestiola avrebbe tolto una spina dal piede della Madonna e sarebbe rimasta spruzzata del suo sangue... che evidentemente era "sangue blu". Di qui il bel colore della gola della bestiola.
La storia è tra i racconti popolari friulani editi da Dolfo Zorzut col titolo Sot la nape. I racconti del popolo friulano (molteplici edizioni, a partire dal 1921). Non ricordo altri particolari, è una lettura di molti anni fa e in questo momento non ho il volume con me. |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 maggio 2015 : 16:46:36
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Fantastico! Francamente non mi aspettavo tutta quest'attenzione per il ramarro nel Folklore. Anche a me sono venute in mente le Anguane e l'Omo selvadego, però con i ramarri di antropomorfo non abbiamo nulla, boh |
Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 agosto 2015 : 18:28:14
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Ho recuperato la storia popolare friulana raccolta e rinarrata negli anni '20 dall'etnografo goriziano Dolfo Zorzùt. Incollo le foto, per chi se la cava col friulano.
Per gli altri - perdonatemi, non ho il tempo di copiare il testo friulano né di fare una traduzione letterale - predispongo questo riassunto che giocoforza sarà meno poetico dell'originale (il quale, pur di sicura origine etnografica, è stato senz'altro un poco romanzato). Il dialetto fa pensare alla bassa pianura friulana, sicuramente ad Est del Tagliamento.
Il ramarro (El sborf)
La Madonna fugge, col Bambino in braccio, inseguita dai soldati di Erode, quando saltando un ruscello secco le si infila una lunga spina nel piede. Cade e non riesce più a camminare, non riesce a togliersela e invoca l'aiuto del Signore.
Arriva allora il ramarro, che facendo forza con le zampette le sfila la spina, il sangue verde [sic] della Madonna lo spruzza, il ramarro tira fuori la lingua e con essa chiude la ferita, che guarisce immediatamente.
Maria (con il tacito assenso del bambin Gesù) benedice la bestiola togliendole il veleno per cui precedentemente era temuta e dichiarando che d'ora in poi diventerà un animale di grande bellezza... e di un colore verde brillante.
E per averlo spruzzato - in friulano "sborfât" col proprio sangue, la Madonna annuncia che il nome del ramarro sarà "sborf", che in friulano vuole dire "spruzzo", e dichiara che tutti vorranno bene a questa bestiola, che avrà pure la facoltà di annunciare la pioggia.
Naturalmente l'intervento del ramarro è essenziale per salvare Madonna e Bambino: rimessasi a correre, Maria trova un nascondiglio.
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Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo. |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 agosto 2015 : 18:29:42
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Non so se corrisponda al vero che il ramarro annunci la pioggia; secondo me potrebbe esserci qualche confusione con la salamandra... ad ogni modo il racconto è sicuramente riferito al ramarro, per il nome, sborf, e per l'inconfondibile colore verde. |
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo. |
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