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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 febbraio 2017 : 00:28:33
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Dopo tanto tempo riprendo il discorso per aggiungere qualche nuovo dato. Nel Bresciano l’ho trovato sul M. Maddalena presso Brescia, a S. Bartolomeo sul Cariadeghe (v. foto), a Tavernole sul Mella e sul sentiero che sale da Gardone V.T. alla croce di Pezzolo. In letteratura, la prima menzione di Aegopis gemonensis nel Bresciano è probabilmente di Spinelli (1851) (“Trovasi abbastanza frequente nel luogo detto le Cornelle, vicino a Gardone in Valtrompia”) o forse di Strobel (1851?) che ne indica il limite W in “Valtrumpia” dove l’aveva osservato già nel 1849, come ci informa lui stesso in “Le lumache di Gardone” (1883). Da allora questa località è l’estremo occidentale noto in letteratura. Mortillet (1862) dichiarava: «Gardone, province de Brescia, localité la plus à l’ouest de toutes celle que je connais » e Strobel (1883): “il Zonites gemonensis ... trova a Gardone il suo limite occidentale”. Stranamente Kobelt poneva il limite più ad est, in Val Sabbia, basandosi sui ritrovamenti di Adami e Gredler. Tuttavia menzionò esemplari nella collezioni Pini cartellinati con provenienza Sion in Svizzera, con tutta evidenza un errore. Animalbase ha forse ripreso da Kobelt la sua distribuzione “NE Italy from Val Sabbia to NW Slovenia”. Dati interessanti sono forniti da Boldori in un lavoro sulle grotte bresciane (1969), grazie alle tendenze troglofile di questa specie. Come si vede nella cartina allegata, Aegopis gemonensis raggiunge i monti che contornano ad est il Sebino. Piacerebbe avere dati più recenti, tanto più che da allora sono state censite molte altre grotte, ma l’assenza di segnalazioni dalle grotte bergamasche riduce praticamente a zero la possibilità che superi l’Oglio.
Aegopis gemonensis al monastero di S.Bartolomeo (BS) 201,75 KB
Cartina di distribuzione - Bresciano 150,34 KB
fern |
Modificato da - fern in data 18 febbraio 2017 00:31:13 |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 febbraio 2017 : 22:25:57
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Ciao Fern , ho rinvenuto , non molto frequentemente , ma almeno una decina di volte Aegopis gemonensis sulle alture nei pressi di Tavernola , precisamente tra Tavernola e Parzanica. Non si puo di certo dire che si tratti del mollusco piu' rappresentativo, ma di certo e' presente. Ciao. |
Fabrizio |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 febbraio 2017 : 11:11:55
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Grazie Fabrizio, è proprio vero che quell'area è pressoché inesplorata. In un articolo del 1973, di cui possiedo solo il sommario, Girod segnalò Aegopis verticillus, ma non gemonensis, fossile nella breccia ossifera di Zandobbio. Ae. verticillus è stato trovato allo stato fossile fino in Normandia, mentre non mi risultano fossili di Aegopis gemonensis fuori dall'areale attuale, ma forse è solo mancanza di informazione da parte mia. Ciao,
fern |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 marzo 2017 : 00:00:37
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Aggiungo anche, da ricerche effettuate in questi giorni , che nel comune di Pisogne, confinante con Costa Volpino , all'inizio della valle di Terzana , e' molto comune. La si rinviene ovunque , soprattutto accanto o sotto grossi massi sparpagliati per il bosco. Ciao. |
Fabrizio |
Modificato da - Arctica in data 10 marzo 2017 00:04:41 |
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