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Aphyllo
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Inserito il - 26 marzo 2007 : 23:29:26 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ordine: Polyporales Famiglia: Steccherinaceae Genere: Antrodiella Specie:Antrodiella romellii
Antrodiella romellii (Donk) Niemelä (1982)

Classe: Basidiomycetes
Sottoclasse: Agaricomycetidae
Ordine: Polyporales
Famiglia: Steccherinaceae
Genere: Antrodiella Ryvarden & I. Johans. 1980

Descrizione macroscopica

Carpoforo resupinato poroide aderente al substrato, trovato su piccoli rami marcescenti di latifoglie, in bosco di quercie e sambuco.
Il carpoforo si sviluppa sia sulla corteccia che sul legno nudo, forma dapprima placche ad imenio labirintiforme irregolare, che poi confluiscono in un’unica fruttificazione ad imenio poroide, di consistenza da ceracea (fresca) a coriacea (quando e secca) e che copre alcuni centimetri.
Nel carpoforo maturo:
Il subicolo è molto sottile (100-200 um)
I pori sono da rotondeggianti fino a forme più o meno irregolari abbastanza piccoli (4-6 per millimetro) ma di misura abbastanza irregolare. Il colore va dal biancastro al crema al giallo-bruno (esemplari secchi)
I tubuli sono concolori lunghi fino a 2 mm circa.
I dissepimenti sono sfrangiati e sottili.
I margini sono evidenti, bianchi, sottili e sterili.


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Antrodiella romellii
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Modificato da - Andrea in Data 16 dicembre 2007 20:48:39

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Inserito il - 26 marzo 2007 : 23:30:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


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Inserito il - 26 marzo 2007 : 23:32:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Microscopia

Sistema ifale dimitico con ife scheletriche.
Ife scheletriche con parete da grossa a massiccia, ialine e più o meno sinuose.
In queste si notano spesso le “pareti divisorie di ritorno” che sarebbero setti sottili e ricurvi che separano la parte in sviluppo ricca di plasma e nuclei da quella morta, scarsa di plasma. Sono incurvati per effetto dell’aspirazione o della pressione del plasma. Hanno uno spessore fino a 4,5 um.


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Aphyllo
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Inserito il - 26 marzo 2007 : 23:34:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ife generative con giunti a fibbia, ialine con pareti da sottili a pochissimo ingrossate. Hanno un diametro fino a 3 um.


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Inserito il - 26 marzo 2007 : 23:36:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Basidi piccoli, clavati e tetrasporici (ma a volte bisporici), ialini e con sterigmi sottili e lunghi fino a 3 um. In media misurano 9,7/3,7 um.


1 N 4 0 0
2 Min 9.210 3.460 2.450
3 Media 9.650 3.655 2.645
4 Max 10.290 3.820 2.910
5 Varianza 0.232 0.033 0.039
6 SQM 0.523 0.198 0.213
7 Kurtosis -10.907 -13.261 -13.028
8 Limite di Confidenza Inf 9.138 3.461 2.436
9 Limite di Confidenza Sup 10.162 3.849 2.854
10 Indice di Correlazione Lineare -0.055 0 0
11 Coeffiente di determinazione 0.003 0 0
12 Indice di Regressione Lineare Y=a+b*X 10.480 -0.227 0
13 Indice di Regressione Lineare X=a+b*Y 3.969 -0.032 0

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Modificato da - Aphyllo in data 26 marzo 2007 23:38:13
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Inserito il - 26 marzo 2007 : 23:39:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Spore non amiloidi, ialine, a parete sottile, ellissoidi spesso con evidente apicolo.
Misurano in media 4,7/3,3 Q medio (lungh./largh.)=1,423

1 N 12 0 0
2 Min 4.340 2.960 1.300
3 Media 4.715 3.328 1.423
4 Max 4.980 3.700 1.610
5 Varianza 0.056 0.048 0.013
6 SQM 0.242 0.224 0.117
7 Kurtosis -3.897 -3.889 -4.000
8 Limite di Confidenza Inf 4.578 3.201 1.357
9 Limite di Confidenza Sup 4.852 3.454 1.489
10 Indice di Correlazione Lineare 0.085 0 0
11 Coeffiente di determinazione 0.007 0 0
12 Indice di Regressione Lineare Y=a+b*X 4.366 0.105 0
13 Indice di Regressione Lineare X=a+b*Y 2.905 0.090 0


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Micologia

Inserito il - 26 marzo 2007 : 23:41:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Note:
ecco un altro carpoforo dichiarato poco comune in Italia. La bibliografia in mio possesso lo descrive come più frequente in Europa centro-orientale. Non mi dilungo sui miei soliti dubbi riguardo la sua presunta rarità. Sul web le citazioni che lo riguardano sono molto poche mentre non ho trovato alcuna immagine.
Le spore sono un po’ più larghe rispetto alla misura massima di 3,0 um riportata dai miei testi.

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Giorgio Gozzi
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Inserito il - 26 marzo 2007 : 23:55:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo lavoro marco,
è "un mondo difficile"quello dei lignicoli,ma volta per volta ci dai la possibilità di imparare qualcosa.Grazie per condividere con noi le tue conoscenze.

ciao giorgio

....in breve tutto è ammirabile nella creazione,ma questi esseri ci sembrano ancora più meravigliosi in quanto tali non si giudicherebbero a prima vista;solo il microscopio ce ne rivela l'intiera struttura,mettendoci sotto l'occhio un mondo nuovo,ed insegnandoci ad apprezzarne le recondite bellezze...
don G.bresadola 1847-1929
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Aphyllo
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Inserito il - 27 marzo 2007 : 12:02:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a te Giorgio!
La cosa più difficile in carpofori così poco studiati (per mancanza di micologi dilettanti che si dedicano a loro) è riuscire a capire quali sono i confini della variabilità entro i quali è lecito stare.
Nelle studiatissime Amanite ad esempio una variazione della misura sporale come in questo caso avrebbe forse dato origine ad una nuova varietà (o forma) di quella specie stessa, ma qui sai che devi per forza essere molto più elastico se non vuoi proporre nuove forme e nuove specie un giorno si e un giorno no!
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