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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 ottobre 2014 : 11:56:54
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Ho raccolti alcuni esemplari su paretine rocciose in ambiente molto umido lungostrada fra Primolano ed Enego, guardandoli poi con calma mi sono accorto che sono estremamente diversi fra loro. Pur conscio della grande variabilità tipica di alcune specie di Cochlostoma, mi chiedo ( ma è chiaro che la domanda è rivolta in particolare a Ezallot ) se si tratti di una unica specie o di due conviventi ? Si tratta di septemspirale , philippianum o cosa altro ? Ma le domande non finiscono qui, un altro dubbio mi sorge , stavolta non di identificazione: nel quarto esemplare della prima fila, vi sono, nonostante l'esemplare fosse vivente ed in movimento, chiari segni di consumazione del nicchio, sembrerebbe un attacco acido, secondo voi è dovuto a qualche strana azione chimica o ad un tentativo di predazione ?
Ale
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"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 ottobre 2014 : 13:14:49
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Per me C.henricae i piu' grandi lisci, septemspirale gli altrk. La parte consumata e' dal lato interno quindi escluderei predazione. Penso che quel lato sia rimasto a contatto con substrato acido per un lungo periodo di inattivita', ma e' solo un'ipotesi. Ciao,
fern
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 ottobre 2014 : 13:52:31
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Anch'io ho gli stessi tuoi dubbi, ho pensato ad henricae lissogyrum ( credo che la zona possa rientrare nell'areale della sua diffusione ) per gli esemplari più grandi e sono più propenso a septemspirale per gli altri, piuttosto che philippianum in quanto non presentano , sembra, le costoline più deboli fra le maggiori come ricorda Enrico per quest'ultima specie. Non ricordo se ho trovate le due specie conviventi in altre stazioni, ma non lo escludo. Per il consumo del guscio escluderei anche io la predazione , simili deterioramenti in genere li ho trovati in esemplari morti raccolti con il lato consunto, poggiato a terra, spesso anche in clausilidi ed altri gruppi e quasi certamente è l'acidità del substrato a creare tale situazione.
L'esemplare vivo fa supporre come tu dici, un contatto abbastanza prolungato in fase di stasi ..... debbono stare attenti a non addormentarsi troppo a lungo per non rischiare di trovarsi, al risveglio, la casa disciolta
Ale |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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Ezallot
Utente Senior
Città: Monster
Regione: Netherlands
938 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 ottobre 2014 : 07:41:36
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Scusate il ritardo (lavoro...) ....non avete piu' bisogno di me' vedo! |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 ottobre 2014 : 10:37:09
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Figurati !!!!!!! Parlo per me , ma non credo che potremo fare mai a meno delle tue conoscenze ! Ovviamente facciamo buon uso dei tuoi suggerimenti e delle tue informazioni ma da questo a dire che non abbiamo più bisogno di te
Ciao
Ale |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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