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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 GEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 Fossili? No, fenoscristalli in scisto
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k3kk091
Utente V.I.P.

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Inserito il - 01 luglio 2014 : 22:31:18 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Buona sera ragazzi.. tempo fa durante un'escursione geologica ho trovato una roccia che di seguito allego. L'ho trovata lungo il fiume Neto (Kr), quivi sono molte rocce sedimentarie tra cui gesso, rocce calcaree ecc. Camminando mi sono imbattuto in questo campione e nessuno ha saputo rispondermi. Non ho messo nessun oggetto per far capire le dimensioni ma posso dirvi che è grande tanto quanto un pallone da calcio ..
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Fossili? No, fenoscristalli in scisto
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Francesco L.

Modificato da - mauriziocaprarigeologo in Data 28 luglio 2014 16:20:00

mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 03 luglio 2014 : 07:51:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao francesco;
compito molto arduo da una sola immagine; la vera domanda è: di che roccia si tratta? nella zona ci sono anche porfiriti?

maurizio
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“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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k3kk091
Utente V.I.P.

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Inserito il - 03 luglio 2014 : 09:21:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Maurizio.. durante l'escursione siamo andati a vedere delle grotte carsiche e dunque li abbiamo trovato essenzialmente materiale sedimentario, porfiriti non è ho visto.. in quel momento non ho badato a fare altre foto.. essendo sulle rive del fiume abbiamo osservato affioramenti gessosi, pozze sulfuree ecc. ma di rocce magmatiche ho visto soltanto qualche granito, levigato e trasportato dal fiume. So che è molto difficile distinguerlo da una sola foto..

Francesco L.
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Kaiman
Utente Senior

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Inserito il - 03 luglio 2014 : 15:42:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve,

vado a rettificare quanto scritto dal giovane amico:

- il fiume in questione non credo sia il Neto ma il Lese, suo affluente. Per andare alle grotte carsiche si passa dal Lese a meno di non partire dalla confluenza Neto-Lese ma sarebbe alquanto scomodo.

- la roccia non è sedimentaria. Si tratta di un scisto e le formine impresse sono probabilmente il risultato di una erosione differenziata.

Ho avuto modo di incontrare delle rocce di questo tipo nella zona del Lese e aggiungo una foto:



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Fossili? No, fenoscristalli in scisto
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k3kk091
Utente V.I.P.

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Inserito il - 03 luglio 2014 : 18:17:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao kaiman.. hai ragione.. è il Lese.. non ricordavo bene perché risale a parecchio tempo. Sicuro che sia uno scisto? Io sinceramente non mi sono soffermato più di tanto perché essendo passato parecchio tempo non avevo determinate conoscenze.. grazie per le delucidazioni.. volevo chiederti una cosa.. ho di recente postato la foto di un campioncino di.roccia che mi hai raccolto perché non riesco a risalire ad una conclusione.. ti chiedo un.piccolo aiuto :)
PS grazie per i minerali ;)

Francesco L.
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 04 luglio 2014 : 07:57:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao kaiman, bentrovato;
mi aspettavo un tuo intervento chiarificatore :-);
in effetti quando chiedevo a francesco dell'eventuale presenza di rocce porfiriche era proprio perché quelli mi sembravano fenocristalli (evidenziati da erosione differenziale, come hai detto);
potremmo quindi definire la roccia uno scisto (verde?) porfirico; sei riuscito a capire di che minerali si tratta? Sembrano di colore verdastro, come d’altronde la tonalità della roccia postata da francesco; anfiboli? (orneblenda…actinolite?).
ciao, buona giornata

maurizio
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Kaiman
Utente Senior

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Inserito il - 05 luglio 2014 : 00:19:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Maurizio,

la geologia del posto non ci aiuto molto. IL punto dove Francesco ha fotografato il sasso è nel sedimentario. Miocene per la precisione. Si tratta di un posto molto interessante ma non mi dilungo oltre.

La pietra però si trovava nel greto del fiume e quindi ha viaggiato un pochino. Io, la mia, l'ho fotografata non lontano lungo un affluente del Lese già in territorio cristallino.

Per la precisione in una zona di contatto tra metamorfico e magmatico. Può trattarsi anche di porfidi che non mancano in zona come del resto i scisti verdi. Credo che la cosa più probabile e che di tratti di uno scisto appartenente all'aureola metamorfica prodotta dal contatto con i graniti. Ne ho trovato sul posto di verdi con cristallini di pirite all'interno.

Buona notte

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k3kk091
Utente V.I.P.

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Inserito il - 05 luglio 2014 : 12:19:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho fotografato la roccia un po di tempo fa e tutto avrei detto tranne che si trattasse di uno scisto.. alle prime esperienze è tutto un po difficile :) grazie dei chiarimenti a tutti :)

Francesco L.
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 06 luglio 2014 : 07:59:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di k3kk091:

Ho fotografato la roccia un po di tempo fa e tutto avrei detto tranne che si trattasse di uno scisto.. alle prime esperienze è tutto un po difficile :) grazie dei chiarimenti a tutti :)

francesco, posso assicurarti che il riconoscimento macroscopico delle rocce, soprattutto quando eradicate dal loro contesto d'affioramento che rappresenta il 50% dell'informazione, è, tranne nei casi più semplici, quanto di più difficoltoso e "pericoloso" possa esserci;
mi permetto di suggerirti una lettura "estiva" (a fatiche universitarie magari terminate) che può darti un'idea di quanto, anche nel campo della geologia, davvero siamo "sulle spalle dei giganti", che hanno risolto per noi, a loro tempo, questioni che oggi noi diamo per elementari e scontate, ma che non lo sono affatto se non avessimo questa eredità: "Le grandi dispute della Geologia" A. Hallam - Zanichelli;
buona giornata

maurizio
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k3kk091
Utente V.I.P.

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Inserito il - 06 luglio 2014 : 09:25:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buon giorno Maurizio.. hai ragione.. il riconoscimento macroscopico è davvero difficile.. soprattutto quando vi sono condizioni di alterazione.. credo che per la geologia ci vuole tanto tanto campo.. infatti spesso faccio delle uscite con i miei e alla fine traiamo le conclusioni.. comunque grazie dei consigli..
PS posso inviarti quella cosa? Finalmente l'ho finita ;)
Buona Domenica

Francesco

Francesco L.
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Kaiman
Utente Senior

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Inserito il - 14 luglio 2014 : 19:43:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve,

riprendo questa discussione in quanto ci sono delle piccole novità. Ieri ho fatto una escursione e ho trovato un paio di pietre simili a quelle oggetto della discussione. Posto di seguito la foto di una di queste e quella di una sua parte ingrandita.

Ho incontrato questi nuovi sassi sempre nel greto di un affluente del Lese ma stavolta molto più a monte delle zone di quelli precedenti. Lo scisto si vede che è differente ma le forme allungate si mostrano anche in questo.

Vorrei far notare una cosa. Forse mi sbaglio, ma guardando la seconda foto, ho la sensazione che le macchiette di ruggine sulla pietre si trovano quasi sempre in corrispondenza delle formine scure. A questo punto mi chiedo se le stesse formine siano prodotte da ossidi ferro inglobati negli scisti. Sarebbero qualcosa di molto simile ai dendriti.

Cosa ne pensate?


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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 15 luglio 2014 : 07:14:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao kaiman,
io rovescerei la questione: a me sembra una patina superficiale di alterazione dei minerali della roccia in ossidi di ferro;
perché le chiami “formine”? non sei convinto che si tratti di aggregati (alcuni con l’aspetto abbastanza tipico fascicolato e feltrato, che si intersecano) di fenocristalli? non hanno questo aspetto Link ?

buona giornata

maurizio
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Kaiman
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Inserito il - 16 luglio 2014 : 16:52:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Maurizio,

in effetti riguardando la foto di Francesco i cristalli si notano chiaramente,
stagliandosi dal resto del sasso grazie all'erosione differenziale. Sono anche
tipici nella loro forma allungata e disposti con orientazione casuale.

Ma io mi chiedo se la presenza di ferro ha avuto un ruolo. Non è che il minerale con cui si sono formati i cristalli all'interno della massa in metamorfizzazione da contatto è in parte costituito da ferro?

Ricordati che io non sono un geologo e a volte il mio linguaggio non è proprio
coerente con quello adottato da questa scienza.

Poi, già che ci sono, voglio inserire altre 2 foto di altre due pietre trovate sul posto. Potrebbero essere, la seconda è più probabile, dei resti di una vecchia costruzione in calce o sono "prodotti naturali" non antropici?

Saluti

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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 16 luglio 2014 : 22:52:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Kaiman:
Ma io mi chiedo se la presenza di ferro ha avuto un ruolo. Non è che il minerale con cui si sono formati i cristalli all'interno della massa in metamorfizzazione da contatto è in parte costituito da ferro?

ciao kaiman,
non sono sicuro di aver capito bene la domanda; penso che tu ti riferisca al fatto che, data una certa composizione chimico-mineralogica di una certa roccia di partenza, nel prodotto del metamorfismo (per esempio di contatto) si debbano trovare certi minerali piuttosto che altri; certamente è così, ma ci addentriamo in un campo così complesso, quello della petrologia del metamorfismo, che una risposta al caso specifico ovviamente non mi sento in grado di dare;

Messaggio originario di Kaiman:
Ricordati che io non sono un geologo e a volte il mio linguaggio non è proprio
coerente con quello adottato da questa scienza.

al di là dei formalismi, ho conosciuto ed imparato grazie a te molto sulla geologia della tua terra, che purtroppo ho visitato solo una volta, mi pare nel ’87 del secolo/millennio scorso…

sulle due immagini che hai postato, della prima penso possiamo escludere l’origine antropica; sulla seconda ho qualche dubbio in più ma tenderei ugualmente ad escluderla…

ciao, buona serata

maurizio
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Inserito il - 16 luglio 2014 : 23:42:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buona sera e grazie per gli approfondimenti.. kaiman i campioni che hai postato potrebbero trattarsi di ciottoli calcificati successivamente.. Maurizio cosa hai visitato in Calabria?

Francesco L.
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Kaiman
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Inserito il - 16 luglio 2014 : 23:57:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se il secondo sasso non è antropico allora è un comglomerato poligenico a cemento calcareo. Su di esso ho provato l'acido e frigge, almeno nella parte cementante. Sul primo non ho fatto la prova e me ne pento.

Sul posto ho trovato un altro sasso calcareo ma si trattava di calcare cristallino.

Francesco leggo adesso mentre scrivo il tuo intervento. IL problema è: che ci fa una pietra sedimentaria in pieno cristallino? Sarà scivolata nel fiume da una zona sedimentaria residua nel cristallino magari piccola e neanche cartografata.

Buona notte

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k3kk091
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Inserito il - 17 luglio 2014 : 10:33:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Probabilmente il fiume avrà "trascinato" i ciottoli per un lungo tratto. Perché come si può notare gli spigoli sono arrotondati, testimoniando come i ciottoli hanno fatto tragitti lunghi. Ritornando al secondo campione anche lui frigge sicuramente.. perché si vedono che sono conglomerati calcificati..
Buona giornata

Francesco L.
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 19 luglio 2014 : 07:26:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Kaiman,
giusta osservazione la tua, che fa anche capire quanto è importante il contesto in cui collocare i ritrovamenti per dar loro un significato;
allora io proverei a vedere dove esattamente si colloca il tuo ritrovamento lungo il corso d’acqua, quindi delimitare il bacino idrografico del fiume e vedere se al suo interno si ritrovano litologie compatibili; anche se c’è sempre la possibilità che si tratti, come dicevi, di corpi al limite della cartografabilità e quindi non riportati alla scala della carta;
però un tentativo si può fare;

francesco, sono stato sulla costa ionica, mi pare Rossano, poi su fino a Longobucco e ancora più su fino ad un lago (Cecita?), poi una puntata fino a Cosenza…bei ricordi

ciao, buona giornata

maurizio
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