Riprendo qui l'argomento termiti e protozoi, sviluppando in modo più adeguato la parte prettamente riguardante l'aspetto microscopico che a noi interessa maggiormente.
Premetto che le termiti, pur mangiando il legno, non sarebbero in grado di nutrirsene in modo adeguato, in quanto hanno bisogno di avere, dentro il loro intestino, una gran quantità di batteri e di protozoi specializzati nella demolizione della lignina e della cellulosa.
Immagine: termite operaia con l'addome rigonfio di cellulosa.
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Sarà poi proprio dalla digestione di queste cellule che le termiti assorbiranno le proteine, i lipidi e gli zuccheri, gli aminoacidi, di cui hanno bisogno per vivere.
E sono proprio i protozoi ed i batteri simbionti delle termiti l'argomento di questo post.
I protozoi ospiti delle termiti sono moltissimi e dalle forme più varie, anche se in genere sono caratterizzati da folti ciuffi di flagelli, spesso riuniti in fasci, tanto da sembrare mazzi di fiori.
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Immagine: colorato con blu di metilene
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Caratteristica comune a questi protozoi è la loro estrema mobilità e la presenza di tantissime ciglia, sempre in movimento.
I batteri sono invece rappresentati, per lo più, da grossi spirilli, anch'essi estremamente mobili.
Immagine: Grossi spirilli presenti in grandi quantità.
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Una annotazione per quanti vorranno replicare l'esperienza: dato l'ambiente particolare in cui vivono, i protozoi dell'intestino sono delicatissimi e estremamente sensibili alle condizioni ambientali. Anche ricostruendo nel migliore dei modi le stesse condizioni di isotonia, acidità, ecc., ben difficilmente la loro vitalità potrà superare la mezz'ora, poi l'osmosi farà sentire i suoi nefandi effetti.
Sempre per curiosità, ma anche gli animali superiori che, apparentemente, sembrano in grado di utilizzare come alimento la lignina e la cellulosa (bovini, equini, ovini, caprini, ecc.) in realtà demandano il compito di metabolizzarla a colonie di batteri e protozoi presenti nel loro intestino, loro limitandosi invece a "digerire" i ben più facili batteri e protozoi, quando saranno ben bene ingrassati !
Lo stesso vale anche per voi, quando mangiate l'insalata ed altre verdure ricche di cellulosa.
Bé, per fortuna che non vivi in Asia, la le termiti sono una ghiottoneria molto ricercata, peccato solo che per farsi passare la fame . . . . .
Le termiti cominciano solo ora a diffondersi nel nord dell'Italia, finora erano conosciute solo nelle zone del Centro e Sud.
Da noi le prime sono arrivate con la legna da ardere, solo che in genere erano focolai localizzati e di soli individui sterili, ma ora si sono formate già diverse popolazioni complete di individui fertili in grado di riprodursi.
Uno dei focolai più noto è quello di Bagnacavallo (RA) ed è da la che arriva la nostra termite donatrice, quella che dovrebbe essere una Reticulitermes lucifugus.