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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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 Discoglossus sardus
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torecanu
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Inserito il - 10 marzo 2014 : 23:19:22 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Fotografati in territorio di Ittiri al confine con Usini, si trovavano sotto una pietra.

Ciao Salvatore

Data: 09 febbraio-marzo 2014
Luogo : Ittiri confine territoriale con Usini (SS), nei pressi del Rio Mannu.
Posizione e microhabitat: si trovavano sotto una pietra, in luogo umido e ombreggiato vicino alla vegetazione.
Dimensioni: circa 3 cm.
Considerazioni: è la prima volta che incontro questa specie, se non fosse passato un mese dal ritrovamento del primo esemplare avrei pensato che fosse lo stesso, il luogo di ritrovamento è lo stesso giusto qualche metro di distanza tra le due pietre. Avevo trovato anche un esemplare adulto a febbraio di circa 7/8 cm., ma mi ha dato solo il tempo per inquadrarlo ed è saltato via tra la vegetazione.

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torecanu
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Inserito il - 10 marzo 2014 : 23:21:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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torecanu
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torecanu
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Inserito il - 10 marzo 2014 : 23:22:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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torecanu
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Inserito il - 10 marzo 2014 : 23:23:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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iperione
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Inserito il - 11 marzo 2014 : 08:38:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti per il ritrovamento e per le foto; il guscio che si vede a destra nelle prime due foto era di una Tudorella ?Link

ciao

Iperione
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torecanu
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Inserito il - 11 marzo 2014 : 14:28:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di iperione:

... il guscio che si vede a destra nelle prime due foto era di una Tudorella ?Link


Ciao Damiano,
si il guscio è di Tudorella sulcata, trovo T. sulcata praticamente ad ogni escursione qui direi che è molto comune, più raramente trovo Pomatias elegans vedi questa discussione, per T. sulcata puoi vedere qui, qui, qui e qui.

Salvatore

p.s. grazie per i complimenti,

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Modificato da - torecanu in data 11 marzo 2014 14:30:09
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parnassius
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Inserito il - 11 marzo 2014 : 17:35:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Volevo fare una domanda sull'ecologia di questa specie: è possibile trovarla anche in ambienti abbastanza antropizzati? Perchè l'estate scorsa, nell'ultima settimana di luglio, sono andato in campeggio nel nord-ovest della Corsica, a pochi kilometri da Calvi, e quando la sera passeggiavo lungo la strada, ho potuto osservare sul marciapiede un folto numero di minuscoli anuri già completamente formati che saltellavano; erano lunghi circa 1,5-2 cm al massimo, tranne uno che era più grande e raggiungeva forse i 4 cm. Provenivano probabilmente da un canaletto da un lato della strada, anche se il maggior numero li ho trovati dal lato opposto, e non sono ancora sicuro della loro identificazione: sicuramente non erano rane o raganelle, e avevo escluso gli smeraldini perchè avevano un muso che mi sembrava troppo appuntito e nessuno presentava traccia di striature verdi intenso, ma se il Discoglosso sardo non sopporta gli ambienti antropizzati, non saprei più dove sbattere la testa...
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RockHoward
Utente Super


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Inserito il - 11 marzo 2014 : 18:42:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di parnassius:

Volevo fare una domanda sull'ecologia di questa specie: è possibile trovarla anche in ambienti abbastanza antropizzati? Perchè l'estate scorsa, nell'ultima settimana di luglio, sono andato in campeggio nel nord-ovest della Corsica, a pochi kilometri da Calvi, e quando la sera passeggiavo lungo la strada, ho potuto osservare sul marciapiede un folto numero di minuscoli anuri già completamente formati che saltellavano; erano lunghi circa 1,5-2 cm al massimo, tranne uno che era più grande e raggiungeva forse i 4 cm. Provenivano probabilmente da un canaletto da un lato della strada, anche se il maggior numero li ho trovati dal lato opposto, e non sono ancora sicuro della loro identificazione: sicuramente non erano rane o raganelle, e avevo escluso gli smeraldini perchè avevano un muso che mi sembrava troppo appuntito e nessuno presentava traccia di striature verdi intenso, ma se il Discoglosso sardo non sopporta gli ambienti antropizzati, non saprei più dove sbattere la testa...


Ciao,
non potevano essere dei comuni rospi?


Nicolò
--
Attenzione alla "Nomenclatura binomiale". Il primo termine (nome generico) porta sempre l'iniziale maiuscola, mentre il secondo termine (nome specifico) viene scritto in minuscolo.
Da: Link

Modificato da - RockHoward in data 11 marzo 2014 18:43:07
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parnassius
Utente Super


Città: Torino
Prov.: Torino

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Inserito il - 11 marzo 2014 : 21:02:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non mi risulta che il rospo comune sia presente in Corsica... c'è invece?
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torecanu
Moderatore


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Inserito il - 11 marzo 2014 : 22:00:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Damiano, Lorenzo e Nicolò,
cercherò di dare un breve cenno sull'ecologia di questa specie, in base alle mie (scarse) conoscenze.
Il Discoglossus sardus è una specie endemica presente in Sardegna, Corsica, Isola di Capraia, Isola di Montecristo, Isola del Giglio, Argentario e nelle Isole di Hyères (Portogallo di fronte alla Costa Azzurra). Vive dal livello del mare fino a ca. 1500 metri di altitudine (ritrovato anche a 1770 metri di quota (valle del Tavignano, in Corsica)). D. sardus si adatta ad una grande varietà di habitat acquatici e terrestri comprese acque ferme o correnti di zone boscose, aperte o di macchia, ma non disdegna fonti d'acqua alternative quali: ruscelli, canali di drenaggio, torrenti e fiumi, risulta inoltre presente in stagni, paludi, e strutture artificiali come fontane ed abbeveratoi ed anche in pozze di origine meteorica. Questa specie riesce a vivere anche in paludi salmastre (sono ben tollerate le concentrazioni saline relativamente alte) e in zone litoranee. Al contrario di D. montalentii il discoglosso sardo si adatta alla pressione antropica dell'habitat causata dall'uomo (inquinamento, urbanizzazione), infatti è possibile ritrovarlo anche in zone umide presso insediamenti urbani, tuttavia contrariamente ad altri Anuri, come ad esempio la raganella, è comunque disturbato dalla pressione antropica, si presume che in Sardegna la specie abbia avuto un sensibile calo proprio a causa della riduzione e/o trasformazione del suo habitat naturale. Se poi aggiungiamo i predatori naturali quali pesci carnivori (spesso alloctoni come il persico trota (Micropterus salmoides), Lepomis gibbosus (Persico sole o Gobbetto) e dal pesce gatto (Ameiurus melas), rettili acquatici e terrestri, come la biscia dal collare (Natrix natrix) ed il biacco (Hierophis viridiflavus), uccelli, e anfibi urodeli come euprotto (Euproctus sp.). Le larve e le uova vengono predate da pesci, rettili (Natrix), coleotteri acquatici e larve di libellula.

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Modificato da - torecanu in data 11 marzo 2014 22:04:38
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RockHoward
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Inserito il - 11 marzo 2014 : 22:07:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di parnassius:

Non mi risulta che il rospo comune sia presente in Corsica... c'è invece?


Ciao,
mi era sfuggito che tu eri in Corsica, comunque leggo su Wikipedia:

"La specie è ampiamente diffusa in Europa (con l'eccezione dell'Irlanda), in Asia (Medio Oriente e Asia centro-settentrionale) e in Nord Africa (Marocco, Algeria e Tunisia)"

La parola agli esperti.



Nicolò
--
Attenzione alla "Nomenclatura binomiale". Il primo termine (nome generico) porta sempre l'iniziale maiuscola, mentre il secondo termine (nome specifico) viene scritto in minuscolo.
Da: Link
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parnassius
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Inserito il - 11 marzo 2014 : 22:52:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille Salvatore, la tua dettagliata descrizione mi ha quasi del tutto convinto che la mia ipotesi fosse corretta, per cui sono ben contento di poter annoverare questa bellissima specie fra quelle che ho incontrato. E per fortuna devo dire che lì sembrava ci fosse una popolazione piuttosto numerosa, per quanto i piccoli soprattutto, come hai ben specificato, hanno molti predatori.
Per Nicolò: ho controllato bene e il Rospo comune è in effetti assente dalla Corsica, come anche dalla Sardegna del resto
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Barbaxx
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Flora e Fauna

Inserito il - 12 marzo 2014 : 10:35:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di parnassius:

Per Nicolò: ho controllato bene e il Rospo comune è in effetti assente dalla Corsica, come anche dalla Sardegna del resto


Confermo, se ce n'è bisogno: il rospo smeraldino è l'unico rospo presente nelle due grandi isole del Tirreno.

Circa il discoglosso sardo, che ho avuto anch'io il piacere di osservare in un sito del Sarrabus grazie a "marciopop", utente del nostro forum, posso aggiungere che si tratta di una specie molto sensibile alla chitridiomicosi e che in alcune località sarde ha subito un preoccupante declino anche per questo motivo.
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parnassius
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Inserito il - 12 marzo 2014 : 19:34:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Stefano per le interessanti aggiunte!
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limbarae
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12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 marzo 2014 : 11:09:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quanto ai ranocchi di Corsica, non so se sia arrivata anche lì, ma in Sardegna del nord in estate e inizio autunno è ormai sempre più diffusa l'osservazione di piccoli neoformati di rane del gruppo lessonae che attraversano strade, sentieri, prati, boschi etc.
Io non lo escluderei...


"Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo". Tiziano Terzani
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parnassius
Utente Super


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Inserito il - 16 marzo 2014 : 19:25:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai perfettamente ragione, a me anzi risulta addirittura che in Corsica la rana verde (mi sembra si trattasse di Pelophylax bergeri) sia autoctona, a differenza della Sardegna. L'avevo però esclusa perchè avevo letto che i neometamorfosati misurano in genere 2-3 centimetri almeno quando abbandonano l'acqua, mentre lì erano tutti sensibilmente più piccoli (a parte uno); inoltre (ma su questo vorrei una conferma), avevo letto che almeno un po' di verde in genere ce l'hanno anche i metamorfosati, e dato che ho visto decine di esemplari e non ce n'era manco uno con almeno una macchiolina verdastra, mi ero sentito di non prenderle in considerazione...
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 marzo 2014 : 22:44:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In questi casi va guardato... l'occhio. La pupilla del discoglosso è tonda o "a goccia", quella delle rane (e anche delle raganelle) è allungata orizzontalmente, quella del rospo è ancora più allungata orizzontalmente...
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parnassius
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Inserito il - 17 marzo 2014 : 19:20:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo ho scoperto solo a casa questa differenza, e così rimarrò col dubbio... Ho imparato a mie spese che è sempre meglio documentarsi prima sulla fauna presente in zone che si visiteranno
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