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ang
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Inserito il - 18 febbraio 2016 : 07:40:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fern:

Logica vorrebbe che la specie tipica sia per il genere quello che l'olotipo è per le specie: un termine di confronto quanto più possibile sicuro.
Se ciò nasce dal fatto che certi nomi sono stati definiti molto tempo fa, è possibile ridefinirli o dobbiamo proprio tenerceli come sono?


su questo il codice iczn mi sembra abbastanza chiaro, se la specie è indicata esplicitamente dall'autore (che crea il nuovo genere) la specie tipo rimane quella; se non è esplicitamente indicata, allora può essere designata successivamente selezionandone una delle specie originariamente incluse e solo tra quelle; es., se descrivi il genere Fernarianta per includervi specie1, specie2 e specie3 ma non indichi quale deve essere la specie tipo, chi volesse farlo successivamente potrà selezionarla solo tra queste tre
nei casi particolarmente problematici poi esiste sempre la possibilità di appellarsi ai pieni poteri della commissione

ciao

ang



Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina)
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fern
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 febbraio 2016 : 13:52:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel caso specifico del genere Chilostoma la descrizione originale di Fitzinger (1833) è un semplice elenco di 4 specie:
Immagine:
Nuovo lavoro sulle Ariantinae
89,83 KB

di cui le ultime due sono Vallonia. Secondo Animalbase:
Among the synonyms of Chilostoma zonatum was listed the nominal species Glischrus foetens Studer, 1820.
Type species G. foetens designated by Gray 1847: 172 (verified) (Art. 69.1). Herrmannsen 1846 [01-12-1846]: 225 gave as type both Helix cornea and Helix pulchella.

Se la specie tipo dev'essere in quella lista non abbiamo scampo, ma vorrei aggiungere che, se è vero che Fitzinger cita esplicitamente la specie di Studer, è pur vero che il suo "Chilostoma zonatum" è una specie austriaca che, stando all'habitat e alle località citate potrebbe essere Chilostoma achates o Campylaea illyrica. Ciao,

fern




Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.
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Subpoto
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Inserito il - 19 febbraio 2016 : 13:17:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di SnailBrianza:

Per quanto riguarda il genere Chilostoma, dall'articolo non sono state prese in considerazioni alcune entità determinanti per avere un quadro generale della fauna italiana e credo dunque che sia prematuto modificare la checklist con i nuovi dati senza creare ulteriori confusioni. Il rhaeticum e adelozona, ad esempio, vengono inseriti nella specie zonatum ridando credito alla versione originale degli autori dell'800 ma da questo concetto ne consegue un concatenarsi di modifiche che l'articolo ha trattato in parte. Ne restano fuori dalla revisione:
-il flavovirens (che secondo me può rientrare benissimo nello zonatum nominotipico);
-il millieri che, a questo punto, potrebbe essere un'altra sottospecie di zonatum;
-il foetens che nell'articolo viene menzionato come vecchio sinonimo di zonatum, mentre nella checklist italiana prende tutt'altro significato e vengono condiderate in tale entità alcune popolazioni della valle del Lys e del Cervo di dubbia appartenenza allo zonatum ma piuttosto all'adelozona. Il fatto eclatante è che se ora adelozona rientra nella sottospecie zonatum, di conseguenza anche il foetens rientrerebbe nella sottospecie zonatum e in tal caso il vecchio taxon Chilostoma zonatum foetens tanto criticato, rimarrebbe tale;
-le varie sottospecie di Chilostoma cingulatum sono ancora tutte da dimostrare;
-l'hermesianum viene ancora inserito in cingulatum ma oggettivamente rientra in una delle forme o sottospecie di frigidum.

Questa è solo il mio punto di vista e prima di apportare ulteriori modifiche aspetterei altri pareri.

Vittorio


Sistemare questo complesso genere senza tutti i dati genetici non è certo facile, ma in base a quello che abbiamo a disposizione una riordinata a livello generico e sottogenerico potrebbe essere utile.
Chilostoma achates è posto in un nuovo sottogenere e questo è giustificato dalla grande distanza genetica che lo separa dagli altri Chilostoma, un tempo di separazione stimato in 38,5 Mda.
La checklist attuale riporta Chilostoma (Chilostoma) achates rhaeticum in un areale nettamente disgiunto da quello della specie tipo ed inoltre per un'entità difficilmente separabile da Chilostoma (Chilostoma) adelozona.
Altro problema che fai giustamente notare è la somiglianza tra C. frigidum, hermesianum e frigidissimum come evidenziato anche da fern. Link

Il genere Chilostoma dell'attuale checklist

Genere Chilostoma FITZINGER, 1833



Sottogenere Chilostoma Fitzinger, 1833

Chilostoma (Chilostoma) achates achates (Rossmässler, 1835) (N) (*)
Chilostoma (Chilostoma) achates rhaeticum (Strobel, 1857) (N)
Chilostoma (Chilostoma) adelozona (Stabile, 1864) (N) [E] (*)
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum anauniense (De Betta, 1852) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum anconae (Gentiluomo, 1868) (S) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum apuanum (Issel, 1866) (S) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum asperulum (Ehrmann, 1910) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum baldense (Rossmässler, 1839) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum bizona (Rossmässler, 1842) (N)
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum cingulatum (Studer, 1820) (N) (*)
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum colubrinum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum frigidum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum frigidissimum (Paulucci, 1881) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum frigidosum (Pollonera, 1890) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum gobanzi (Frauenfeld, 1867) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum hermesianum (Pini, 1874) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum infernale (Hesse, 1931) (S) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum insubricum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum liguricum (Kobelt, 1876) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum medoacense (Adami, 1886) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum nicatis (Costa, 1836) (S) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum nicolisianum (Adami, 1886) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum philippii (Kobelt, 1905) (S) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum preslii (Rossmässler, 1836) (N)
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum sentinense (Piersanti, 1933) (S) [E]
Chilostoma (Chilostoma) cingulatum tigrinum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) millieri (Bourguignat, 1880) (N) (*)
Chilostoma (Chilostoma) zonatum flavovirens (Dumont & Mortillet, 1852) (N)
Chilostoma (Chilostoma) zonatum foetens (Studer, 1820) (N)
Chilostoma (Chilostoma) zonatum zonatum (Studer, 1820) (N) (*)

potrebbe essere riorganizzato tenendo conto della nuova sistematica generica in questo modo senza entrare nel merito delle suddivisioni specifiche ancora tutte da chiarire.


Genere Chilostoma FITZINGER, 1833



Sottogenere Achatica Groenenberg, Subai & Gittenberger, 2016

Chilostoma (Achatica) achates (Rossmässler, 1835) (N) (*)

Sottogenere Chilostoma Fitzinger, 1833

Chilostoma (Chilostoma) adelozona (Stabile, 1864) (N) [E] (*)
Chilostoma (Chilostoma) adelozona rhaeticum (Strobel, 1857) (N)
Chilostoma (Chilostoma) frigidissimum (Paulucci, 1881) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) frigidum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) hermesianum (Pini, 1874) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) millieri (Bourguignat, 1880) (N) (*)
Chilostoma (Chilostoma) tigrinum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) zonatum flavovirens (Dumont & Mortillet, 1852) (N)
Chilostoma (Chilostoma) zonatum foetens (Studer, 1820) (N)
Chilostoma (Chilostoma) zonatum zonatum (Studer, 1820) (N) (*)

Sottogenere Cingulifera Held, 1838

Chilostoma (Cingulifera) cingulatum anauniense (De Betta, 1852) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum anconae (Gentiluomo, 1868) (S) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum apuanum (Issel, 1866) (S) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum asperulum (Ehrmann, 1910) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum baldense (Rossmässler, 1839) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum bizona (Rossmässler, 1842) (N)
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum cingulatum (Studer, 1820) (N) (*)
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum colubrinum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum frigidosum (Pollonera, 1890) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum gobanzi (Frauenfeld, 1867) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum infernale (Hesse, 1931) (S) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum insubricum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum liguricum (Kobelt, 1876) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum medoacense (Adami, 1886) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum nicatis (Costa, 1836) (S) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum nicolisianum (Adami, 1886) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum philippii (Kobelt, 1905) (S) [E]
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum preslii (Rossmässler, 1836) (N)
Chilostoma (Cingulifera) cingulatum sentinense (Piersanti, 1933) (S) [E]

Anche se le entità del sottogenere (Cingulifera):C.baldensis, C.preslii,C.gobanzi e C.colubrinum dal dendrogramma di Groenenberg Link potrebbero essere interpretate come specie autonome le lascerei immutate in attesa di altri accertamenti come anche le popolazioni appenniniche che probabilmente ci riserveranno molte sorprese.






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Sandro
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Inserito il - 19 febbraio 2016 : 15:23:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Se la specie tipo dev'essere in quella lista non abbiamo scampo, ma vorrei aggiungere che, se è vero che Fitzinger cita esplicitamente la specie di Studer, è pur vero che il suo "Chilostoma zonatum" è una specie austriaca che, stando all'habitat e alle località citate potrebbe essere Chilostoma achates o Campylaea illyrica. Ciao,

fern


Osservazione molto interessante che dovrebbe essere approfondita, se accertata cambierebbe completamente la sistemazione generica: il sottogenere Achatica diventerebbe sinonimo jr di Chilostoma con C.(Chilostoma) zonatum unica specie di cui C.achates sarebbe un sinonimo jr.

Al Naturhistorisches Museum Bern - NMBE Link esistono i paratipi di zonatum e di foetens provenienti dalla collezione Studer classificati da Forcart, potrebbe essere un buon indizio.




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Sandro
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fern
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Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2016 : 21:24:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel 2006 Gargomimy e Ripken, avendo trovato “liguricum” per la prima volta in territorio francese, lo separarono da Chilostoma cingulatum con le seguenti parole:
Les noms liguricum, frigidum et hermesianum correspondent à des taxons conchyliologiquement proches et possedant des caractères qui les differencient des taxons rattachés à Ch. cingulatum ...
Nous considérons que les relations entre ces trois taxons sont plus fortes qu’avec l’ensemble des autres taxons rattachés à cingulatum, et estimons qu’ils doivent être regroupés dans une espèce distincte, caractéristique des hautes altitudes. Le nom frigidum De Cristofori & Jan, 1832 étant le plus ancien, ces taxons deviennent donc Chilostoma (Cingulifera) frigidum frigidum (De Cristofori & Jan, 1832), Chilostoma (Cingulifera) frigidum hermesianum (Pini, 1874) et Chilostoma (Cingulifera) frigidum liguricum (Kobelt, 1876). Il est probable que d’autres taxons en Italie du Nord se rattachent eux aussi à cette espèce.
A suo tempo ho criticato questa decisione, a mio parere non abbastanza fondata, ma ora sappiamo che ci hanno azzeccato. Limitandoci ai lavori pubblicati e considerando la stretta analogia fra frigidissimum ed hermesianum dovremmo avere:

Chilostoma (Chilostoma) frigidum frigidum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) frigidum frigidissimum (Paulucci, 1881) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) frigidum hermesianum (Pini, 1874) (N) [E]
Chilostoma (Cingulifera) frigidum liguricum (Kobelt, 1876) (N) [E]
Chilostoma (Chilostoma) tigrinum (De Cristofori & Jan, 1832) (N) [E]

Fauna Europaea ha posto come sottospecie di frigidum il solo liguricum ma penso sia una dimenticanza.
Ho evidenziato il segno [E] in C.f.liguricum, che è stato trovato anche in Francia, e C. tigrinum di cui è nota una stazione in Svizzera. Si tratta in entrambi i casi di una piccola popolazione appena oltre confine, tutto sta ad intenderci su che cosa intendiamo con "endemismo".
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Subpoto
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Inserito il - 20 febbraio 2016 : 17:52:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Penso che questa sistemazione possa essere per il momento accettabile anche se credo che in futuro cambierà nuovamente.
La separazione del'areale di C.liguricum ne rende improbabile la conspecificità con C.frigidum ma non abbiamo elementi per considerarlo specie autonoma.
Anche C.bizona come fece notare Vittorio in periodi non sospetti sembra avere più affinità con le popolazioni apuane che con la specie tipo ma anche qui mancano dati certi.

Altre variazioni:
Arianta stenzii diventa Arianta arbustorum stenzii (Rossmässler, 1835)
Chilostoma (Chilostoma) achates achates diventa Chilostoma (Achatica) achates essendo stato Chilostoma (Chilostoma) achates rhaeticum attribuito ad adelozona e divenuto Chilostoma (Chilostoma) adelozona rhaeticum.



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Sandro
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Fabiomax
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Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 20 febbraio 2016 : 20:30:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il lavoro di Groneneberg et al 2016 ha come scopo quello di fornire su base prevalentemente molecolare un nuovo punto di partenza per il riassetto degli Ariantinae a livello generico e subgenerico.
Quindi l'obbiettivo non è quello di delimitare le specie e le sottospecie. Future indagini basate su esami molecolari più appropriati e con l'aggiunta di altre (sotto)specie potrebbero determinare ulteriori cambiamenti o ritorni alle vecchie classificazioni specifiche. Inoltre in questo lavoro gli esemplari esaminati di alcune specie non sono strettamente topotipici.
Io consiglio di limitare le modificazioni a livello (sub)specifico nella check-list.

Sono d'accordo con la proposta di Subpoto di includere in Oricampylaea sia C. padana, sia C. tiesenhauseni. Queste due specie sono molto più affini a C. illyrica che a C. planospira tanto da un punto di vista biogeografico tanto da quello morfologico.

Fabio


Sicilia: bellissima per natura
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