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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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Clazuc
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oxon
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 Inserito il - 05 gennaio 2014 : 08:47:06
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La regolarità dei giri superiori indirizzano, a mio parere, verso Turritella spirata (Brocchi, 1814), la quale, ad un certo punto di crescita, ha subito un trauma del mantello che ha influenzato la crescita dandole l'aspetto che si rileva dalla fotografia.
Sarebbe interessante verificare, lungo l'ultimo giro regolare, la presenza di un segno di passaggio. |
Oxon
Give me the fruitful error any time, full of seeds, bursting with its own corrections. You can keep your sterile truth for yourself.
Vilfredo Pareto |
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Clazuc
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Inserito il - 05 gennaio 2014 : 21:05:11
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| Ne è stato trovato anche un altro esemplare attribuito da A. Mancini (Annali associazione nomentana, 2003) ad Haustator strobelianus (Cocconi 1873) con questa considerazione: "La specie in questione potrebbe essere un problema tassonomico in quanto rappresenta una forma anomala di Archimediella spirata (Brocchi 1814)". E' possibile quindi propendere per un morfotipo locale? |
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oxon
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Inserito il - 06 gennaio 2014 : 11:52:27
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Beh, quando i ritrovamenti si ripetono occorre rivedere un attimo le conclusioni cui si era giunti.
A tale scopo allego lo scan della descrizione originale del Cocconi e la tavola che rappresenta Turritella strobeliana:
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In ogni caso resta mia ipotesi che si possa trattare di un evento traumatico ripetuto: alcuni predatori, casi documentati in letteratura, prediligono determinate posizioni di attacco determinando lesioni che si possono ripetere, sarebbe questa un'ottima occasione per verificare, con una serie di macrofotografie il giro di spira di transizione ed evidenziare se si riscontrano anomalie. |
Oxon
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Clazuc
Utente Junior
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Inserito il - 07 gennaio 2014 : 17:32:34
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Aggiungo altre tre foto a conferma del fatto predatorio. Le prime due riguardano l'esemplare in questione, la terza quello citato dal Mancini. La cosa singolare che risulta dalle foto è che un foro da predazione delle stesse dimensioni e collocato nella medesima posizione rispetto alla frattura del giro figura anche nell'esemplare del Mancini (fig. 3). E' possibile concludere che una qualsiasi forma di predazione poteva produrre in casi rari in turritella spirata un effetto del genere? Oppure è un caso che due esemplari trovati in luoghi diversi della cava e in tempi diversi presentino la stessa anomalia? Certamente negli anni a Guidonia mi saranno passate per le mani centinaia di turritelle spirata ma solo questa presenta tale strana situazione.
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oxon
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Inserito il - 07 gennaio 2014 : 22:45:28
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Veramente interessante quanto ci proponi, e credo di potere avvalorare la mia tesi.
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Dalle due foto si può osservare che l'inizio della malformazione traumatica, per me di questo si tratta, si ha in corrispondenza di una lesione che presenta, nelle due immagini, la parte inferiore, alla giunzione soprasuturale, una zona in cui non si ha deposizione di sostanza conchiglifera, quindi una discontinuità, che corrisponde ad una cicatrice che si estende per l'intera altezza della spira, più evidente, anche perchè immagine migliore, nell'esemplare di Clazuc, ma che appare a livello della sutura posteriore nella foto di Mancini. Praticamente la lesione ha fatto clivare la carena a livello quasi della sutura anteriore.
Poi da notare che il foro di predazione, che ha posto fine alla vita degli esemplari, e che corrisponde quindi all'età massimo sviluppo della conchiglia si pone proprio sulla zona di ricostruzione post-tarumatica, quindi verisimilmente in un punto in cui questa presentava una maggior debolezza strutturale, validamente sfruttata dal predatore, presumibilmente un Naticidae (v. Robba & Ostinelli, 1975. Testimonianze di predazione sui molluschi pliocenici di Albenga.
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In questa tavola sono presentate solo predazioni da Naticidae e le immagini 7 ed 8 corrispondono a predazioni su Turritella. |
Oxon
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