testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: Leggi il nostro regolamento!! Clicca qui!
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 FOSSILI DA DETERMINARE
 Distorsio
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

Clazuc
Utente Junior

Città: Roma


30 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 dicembre 2013 : 16:27:28 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

chiedo un aiuto per l'identificazione delle piccole distorsio, provengono del pliocene inferiore. Grazie
Immagine:
Distorsio
121,69 KB
Immagine:
Distorsio
126,81 KB
Immagine:
Distorsio
115,58 KB
Immagine:
Distorsio
139,5 KB
Immagine:
Distorsio
50,36 KB

oxon
Moderatore

Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


1958 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 dicembre 2013 : 18:25:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Landau 2004 determina questa forma come Distorsio cancellina (Lamarck, 1803), io non mi trovo d'accordo con questo: Lamarck descrisse la specie per L'eocene dei dintorni di Parigi, quindi in un altro periodo e per un'altro bacino, di conseguenza mi torna un po' difficile considerarla tale.

Oxon

Give me the fruitful error any time, full of seeds, bursting with its own corrections. You can keep your sterile truth for yourself.
Vilfredo Pareto
Torna all'inizio della Pagina

ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 dicembre 2013 : 18:28:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
benvenuto claudio, sai da dove provengono questi es.?
non sono molto avvezzo a questi bestioni ma quest'ultimo es. non mi pare una DIstorsio, che ne pensi maurizio?

ciao

ang



Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina)
Torna all'inizio della Pagina

geopaleo
Utente V.I.P.


Città: Parma
Prov.: Parma


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 dicembre 2013 : 14:57:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
.... a me le ultime due foto mi ricordano "Charonia" apenninica
Auguri a tutti di buone festività
geopaleo
Torna all'inizio della Pagina

Degefossil
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


1264 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 dicembre 2013 : 17:02:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... e io aggiungerei var. taurosubgranosa. In ogni modo veramente dei bei pezzi!!
Ne approfitto per fare a tutti gli auguri di buon Natale!!

Saluti
Federico



" Artes innumerabiles repertae sunt docente natura "
(Cicerone)

Torna all'inizio della Pagina

Clazuc
Utente Junior

Città: Roma


30 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 dicembre 2013 : 22:20:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi ringrazio per il contributo e le precisazioni. Le distorsio sono un argomento facile in apparenza e per nulla scontato. Vengono tutte da Guidonia e sono solo parte delle piccole perché paradossalmente le grandi sono più chiare dal punto di vista tassonomico, anche se il Sacco ne enumera diverse varietà.

Torna all'inizio della Pagina

oxon
Moderatore

Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


1958 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 dicembre 2013 : 23:05:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si, dovrebbe trattarsi di Sassia apenninica (Sassi, 1827): non ne avevo fatto menzione perchè appare al di fuori della carrellata di Distorsio e, almeno non mi pare, sia rappresentata all'interno della foto di unione.
Riguardo poi alla forma S. a. taurosubgranosa (Sacco, 1890) proposta da Federico mi viene spontaneo fare alcune osservazioni.
1. - La prima descrizione è di Bellardi, 1872, come Triton apenninicum Varietà B,p. 220, tav XIV, f. 7 (a,b), e vine collocata cronologicamente dal Miocene Medio al Miocene Superiore, non dando la collocazione spazio temporale dell'esemplare raffigurato.
2. - Sacco, 1890. Catalogo paleontologico del bacino terziario del Piemonte, Boll. Soc. Geologica Italiana, p. 205, (2463), riferisce la nuova "varietà" all'Elveziano ed al Tortoniano, coerentemente con quanto affermato da Bellardi.Immagine:
Distorsio
233,17 KB
3. - Viene riportata da Sacco, 1904 come T. apenninicum var. taurosubgranosa, p. 38, con l'estensione al Tongriano di Mioglia, fide Rovereto ed al Pliocene ligure (allora Piacenziano sensu aa) sulla fede di Issel, 1877, che non la raffigura e ne da un semplice accenno:
Immagine:
Distorsio
104,58 KB
4. - Ferrero Mortara et alii, 1981, riportano (p. 54) Triton apenninicum Sassi, 1827 var. taurosubgranosa Sacco, 1890; esemplare non figurato: Pliocene, Piacenziano, Castelnuovo d'Asti. (BS.010.01.016).
5. - Merlino & Campanino, 2001; Supplemento al catalogo, errata corrige etc.; p. 15, (BS.010.01.016) correggono la distribuzione in "Miocene s., Tortoniano, Stazzano" e raffigurano il seguente esemplare che corrisponde al tipo (circa cm. 3). Sarebbe interessante conoscere le dimensioni di quella qui figurata.
Immagine:
Distorsio
18 KB
Immagine:
Distorsio
46,36 KB ,
Inoltre si presenta, mi sembra, più robusto di quanto qui esposto, con coste più decise e diversa arcuazione esterna della zona sifonale anteriore.
Da tutto questo discorso traggo alcune osservazioni quali l'uso piuttosto sportivo che diversi autori fanno nel trattare le specie fossili, la loro identificazione e distribuzione verticale: non è detto che da una convergenza di forme si debba per forza desumere una conspecificità, specialmente se dalla forma descritta a quella presupposta simile sono passato milioni di anni, quindi si rende "sempre" necessario, per una lavoro scientifico un esame dei tipi presso i musei in cui sono depositati. Un uso dei termini critico: già taurosubgranosa dovrebbe fare pensare a qualcosa connesso col capoluogo piemontese ed i suoi dintorni più o meno ampi, dato anche che il Prof. Sacco ed il suo predecessore Prof. Bellardi erano persone estremamente precise per l'epoca, e lo testimoniano i loro scritti.
La mia personale impressione è quindi che si tratti di un esemplare di Sassia apenninica che per motivi che rientrano nella variabilità specifica presenta una ornamentazione particolare, e questo sarebbe supportato, sempre a mio parere, dal fatto che se ne ritrovino rari esemplari.

Oxon

Give me the fruitful error any time, full of seeds, bursting with its own corrections. You can keep your sterile truth for yourself.
Vilfredo Pareto
Torna all'inizio della Pagina

Clazuc
Utente Junior

Città: Roma


30 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 dicembre 2013 : 19:01:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Avete ragione che non ho dato indicazioni sulle dimensioni dell'esemplare che è di 26 mm.. Purtroppo a causa dei rimaneggiamenti è difficile stabilire a Guidonia la distribuzione delle specie, prevalentemente del pliocene inf. ma non solo. Ancora grazie per i contributi.

Torna all'inizio della Pagina
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 2 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net