|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
Clazuc
Utente Junior
Città: Roma
30 Messaggi Tutti i Forum |
|
oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 dicembre 2013 : 18:25:02
|
Landau 2004 determina questa forma come Distorsio cancellina (Lamarck, 1803), io non mi trovo d'accordo con questo: Lamarck descrisse la specie per L'eocene dei dintorni di Parigi, quindi in un altro periodo e per un'altro bacino, di conseguenza mi torna un po' difficile considerarla tale. |
Oxon
Give me the fruitful error any time, full of seeds, bursting with its own corrections. You can keep your sterile truth for yourself. Vilfredo Pareto |
|
|
ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 dicembre 2013 : 18:28:26
|
benvenuto claudio, sai da dove provengono questi es.? non sono molto avvezzo a questi bestioni ma quest'ultimo es. non mi pare una DIstorsio, che ne pensi maurizio? |
ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
|
|
geopaleo
Utente V.I.P.
Città: Parma
Prov.: Parma
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 dicembre 2013 : 14:57:55
|
.... a me le ultime due foto mi ricordano "Charonia" apenninica Auguri a tutti di buone festività geopaleo |
|
|
Degefossil
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
1264 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 dicembre 2013 : 17:02:56
|
... e io aggiungerei var. taurosubgranosa. In ogni modo veramente dei bei pezzi!! Ne approfitto per fare a tutti gli auguri di buon Natale!!
Saluti Federico |
" Artes innumerabiles repertae sunt docente natura " (Cicerone)
|
|
|
Clazuc
Utente Junior
Città: Roma
30 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 dicembre 2013 : 22:20:20
|
Vi ringrazio per il contributo e le precisazioni. Le distorsio sono un argomento facile in apparenza e per nulla scontato. Vengono tutte da Guidonia e sono solo parte delle piccole perché paradossalmente le grandi sono più chiare dal punto di vista tassonomico, anche se il Sacco ne enumera diverse varietà.
|
|
|
|
oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 dicembre 2013 : 23:05:13
|
Si, dovrebbe trattarsi di Sassia apenninica (Sassi, 1827): non ne avevo fatto menzione perchè appare al di fuori della carrellata di Distorsio e, almeno non mi pare, sia rappresentata all'interno della foto di unione. Riguardo poi alla forma S. a. taurosubgranosa (Sacco, 1890) proposta da Federico mi viene spontaneo fare alcune osservazioni. 1. - La prima descrizione è di Bellardi, 1872, come Triton apenninicum Varietà B,p. 220, tav XIV, f. 7 (a,b), e vine collocata cronologicamente dal Miocene Medio al Miocene Superiore, non dando la collocazione spazio temporale dell'esemplare raffigurato. 2. - Sacco, 1890. Catalogo paleontologico del bacino terziario del Piemonte, Boll. Soc. Geologica Italiana, p. 205, (2463), riferisce la nuova "varietà" all'Elveziano ed al Tortoniano, coerentemente con quanto affermato da Bellardi.Immagine: 233,17 KB 3. - Viene riportata da Sacco, 1904 come T. apenninicum var. taurosubgranosa, p. 38, con l'estensione al Tongriano di Mioglia, fide Rovereto ed al Pliocene ligure (allora Piacenziano sensu aa) sulla fede di Issel, 1877, che non la raffigura e ne da un semplice accenno: Immagine: 104,58 KB 4. - Ferrero Mortara et alii, 1981, riportano (p. 54) Triton apenninicum Sassi, 1827 var. taurosubgranosa Sacco, 1890; esemplare non figurato: Pliocene, Piacenziano, Castelnuovo d'Asti. (BS.010.01.016). 5. - Merlino & Campanino, 2001; Supplemento al catalogo, errata corrige etc.; p. 15, (BS.010.01.016) correggono la distribuzione in "Miocene s., Tortoniano, Stazzano" e raffigurano il seguente esemplare che corrisponde al tipo (circa cm. 3). Sarebbe interessante conoscere le dimensioni di quella qui figurata. Immagine: 18 KB Immagine: 46,36 KB , Inoltre si presenta, mi sembra, più robusto di quanto qui esposto, con coste più decise e diversa arcuazione esterna della zona sifonale anteriore. Da tutto questo discorso traggo alcune osservazioni quali l'uso piuttosto sportivo che diversi autori fanno nel trattare le specie fossili, la loro identificazione e distribuzione verticale: non è detto che da una convergenza di forme si debba per forza desumere una conspecificità, specialmente se dalla forma descritta a quella presupposta simile sono passato milioni di anni, quindi si rende "sempre" necessario, per una lavoro scientifico un esame dei tipi presso i musei in cui sono depositati. Un uso dei termini critico: già taurosubgranosa dovrebbe fare pensare a qualcosa connesso col capoluogo piemontese ed i suoi dintorni più o meno ampi, dato anche che il Prof. Sacco ed il suo predecessore Prof. Bellardi erano persone estremamente precise per l'epoca, e lo testimoniano i loro scritti. La mia personale impressione è quindi che si tratti di un esemplare di Sassia apenninica che per motivi che rientrano nella variabilità specifica presenta una ornamentazione particolare, e questo sarebbe supportato, sempre a mio parere, dal fatto che se ne ritrovino rari esemplari.
|
Oxon
Give me the fruitful error any time, full of seeds, bursting with its own corrections. You can keep your sterile truth for yourself. Vilfredo Pareto |
|
|
Clazuc
Utente Junior
Città: Roma
30 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 dicembre 2013 : 19:01:14
|
Avete ragione che non ho dato indicazioni sulle dimensioni dell'esemplare che è di 26 mm.. Purtroppo a causa dei rimaneggiamenti è difficile stabilire a Guidonia la distribuzione delle specie, prevalentemente del pliocene inf. ma non solo. Ancora grazie per i contributi. |
|
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|