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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Questo disclaimer è stato aggiornato 1) Ciascuna discussione tratti una sola specie (avviate una discussione separata per ogni specie che volete trattare). 2) Per richiedere la determinazione è molto importante fotografare (da vicino!) il maggior numero possibile di dettagli, ritraendo da diverse angolazioni fiori (corolla, calice, capolini), foglie, steli, base, ecc… Fate anche una foto complessiva della pianta. Scattare una "bella foto", magari del solo fiore, è inutile per l'identificazione: evitatelo. 3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti). 4) Le piante si devono trovare in ambiente naturale; le discussioni su quelle coltivate (in giardini, aiuole, vasi), o contenenti piante recise, o sradicate, verranno rimosse. 5) Per le piante alloctone non naturalizzate, ma coltivate o ritratte in Paesi non dell'area mediterranea si usi la sezione "Piante nel mondo", o le discussioni verranno spostate in essa o rimosse. 6) Per ragioni legali, non è possibile discutere della commestibilità delle piante.
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Autore |
Discussione |
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francesca rosati
Utente Senior
Città: Roma
1003 Messaggi Biologia Marina |
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Seraph
Moderatore
Città: Torino
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
4787 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2007 : 21:35:50
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una bella Vinca? per essere più precisi è meglio aspettare gli esperti. non credo di averti già dato il benvenuto....lo faccio adesso
Ale
Quando si è determinati, l'impossibile non esiste: allora si possono muovere cielo e terra---Yamamoto Tsunetomo |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 febbraio 2007 : 07:53:01
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Ciao Francesca, sono d'accordo con ciò che dice Ale; si tratta di vedere se è Vinca major o V. difformis. Ho provato ad ingrandire la foto e mi pare che sia la difformis; anche se non è facile distinguere le due specie perché, a prima vista, rassomigliano moltissimo. La famiglia di appartenenza è Apocynaceae, la stessa dell'Oleandro. Saluti. a p |
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francesca rosati
Utente Senior
Città: Roma
1003 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 febbraio 2007 : 08:13:16
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Grazie! e grazie anche per il benvenuto!! francesca
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francesca rosati
Utente Senior
Città: Roma
1003 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 febbraio 2007 : 10:39:18
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| Messaggio originario di Angelo p:
Ciao Francesca, sono d'accordo con ciò che dice Ale; si tratta di vedere se è Vinca major o V. difformis. Ho provato ad ingrandire la foto e mi pare che sia la difformis; anche se non è facile distinguere le due specie perché, a prima vista, rassomigliano moltissimo. La famiglia di appartenenza è Apocynaceae, la stessa dell'Oleandro. Saluti. a p
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Ho scoperto che può essere una pianta velenosa... corrisponde tutto: cresce nel sottobosco o ai bordi dei viottoli... infatti l'ho trovata sul bordo di un sentiero molto ombreggiato. I suoi petali dovrebbero essere di colore violaceo, invece in quella che ho postato sono bianchi completamente. E' possibile? grazie, f. |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 febbraio 2007 : 17:33:10
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No! La Pervinca non può essere. Però... l'Oleandro è velenoso la Pervinca è sua parente... Non ho una grande biblioteca sulle piante velenose, mi baso sul testo di Paolo Luzzi "Piante selvatiche velenose" che cita espressamente le foglie e i fiori dell'Oleandro che possono provocare "gravi intossicazioni". In effetti da molti parchi pubblici o di divertimento per i bambini, l'Oleandro è stato eliminato o sostituito poiché a molte persone epidermicamente sensibili bastava lo strofinamento della pelle contro il bordo delle foglie per provocarsi irritazioni che avevano qualcosa in più rispetto ad una semplice reazione allergica. Questo per quanto riguarda l'Oleandro; ma sulla Pervinca nulla di simile. Anzi, Aldo Poletti nei suoi bellissimi volumi sulle piante medicinali, dice che la Vinca minor che peraltro cresce a quote più alte rispetto alle due precedenti, è una pianta medicinale, dalle foglie alle radici. Di più nin zo. Ciao. a p P.S. Il colore dei petali non è determinante perché c'è una notevole variabilità condizionata dall'ambiente. |
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francesca rosati
Utente Senior
Città: Roma
1003 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 febbraio 2007 : 20:00:01
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Ok, grazie, Angelo. Da cosa dipende il colore dei petali nei fiori? E' un carattere determinato esclusivamente dal corredo genetico oppure possono intervenire fattori quali la composizione del terreno, la luminosità o altro? Tempo fa mi ero comprata "flora d'Italia" di Pignatti... mi sa che comincerò a usarlo, solo che sono talmente a digiuno di botanica che non so da dove iniziare per cercare di detrminare. Ho però un testo universitario di botanica, il Mauseth. Qualcuno di voi lo conosce? O vi è qualcosa di meglio? un grazie a tutti! francesca |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 05 febbraio 2007 : 20:17:45
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E' una Vinca ha ragione Alessandro (Seraph). In effetti è difficile distinguere le specie citate da una foto.
Alessandro PD |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 febbraio 2007 : 10:32:26
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Ciao Francesca, "Da cosa dipende il colore dei petali nei fiori?". Bella domanda, non ti so rispondere qui, con brevità; perché una eventuale risposta dovrebbe essere molto articolata e richiedere parecchio spazio. Posso solamente citare casi certi di specie appartenenti (per esempio) alle Umbelliferae o alle Compositae nelle quali il colore dei petali o dei fiori è fisso, tant'è che serve come carattere discriminante nella determinazione; in altre specie il colore non è citato o è molto vago perché può variare in funzione di fattori edafici (condizioni chimiche e fisiche del terreno). Per quanto riguarda il Pignatti ti posso dire che è quanto di meglio tu possa trovare oggi in fatto di determinazione delle piante (io uso anche il Fiori che è più datato ma nelle Graminaceae mi aiuta molto), però occorre una cultura di base per capire molti termini tipici della botanica. Tu mi sembri dotata di una grande "buona volontà" di conoscere, tanto da comprarti un testo universitario di botanica; però se si tratta di un volumaccio c'è il rischio che ti stufi cammin facendo. Se sei intenzionata a farti una cultura botanica perchè non cercare fra i testi dell'Edagricole (adesso è diventata "Il Sole 24 ore") che ha sempre avuto un catalogo molto sostanzioso sulle Scienze Naturali ed in particolare la Botanica; esistono piccoli "trattati" o "principi" di Botanica da 150-200 pagine che non spaventano nessuno e sono interessanti da leggere come un romanzetto. Lì puoi imparare la terminoloria che distingue i fiori e tutte le parti che li costituiscono, le foglie e le diverse forme che possono assumere, i frutti come si chiamano ed anche le loro caratteristiche differenziali. Tutto ciò che trovi su un "trattatino" di botanica ti serve come base per capire ciò che scrive il Pignatti; altrimenti ad ogni parola strana ti tocca consultare un "dizionario botanico" (esiste anche quello, a cura di Alfio Musmarra edito da Edagricole) che qualche volta può essere necessario, ma solamente qualche volta; il resto devi averlo in testa tu. Ciao. a p |
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francesca rosati
Utente Senior
Città: Roma
1003 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 07 febbraio 2007 : 06:42:37
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OK, Angelo! Grazie per le preziose informazioni! francesca |
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Whitedragon
Utente Senior
Città: Terralba (OR) - Tornato in Sardegna
Regione: Sardegna
1523 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 febbraio 2007 : 18:15:24
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si è vero... come dice simonetta una pianta pericolosa...
però contiene vincamina... un alcaloide ottimo medicinale! un toccasana per chi soffre di cefalee...
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Link
Ma non sono forse i macelli, gli allevamenti intensivi e i laboratori di ricerca, così accuratamente nascosti alla nostra vista, le Auschwitz di oggi? Dolore, violenza e sofferenza sono più accettabili solo perché inflitti ad animali innocenti che a persone innocenti? - Steward David, sopravissuto all'Olocausto nazista
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eliozoo
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 febbraio 2007 : 12:01:29
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Famiglia Apocinaceae, Genere Vinca.
Per la specie devi osservare i denti calicini: 1) V. minor: denti calicini lanceolati 2) V. difformis: denti calicini lesiniformi glabri 3) V. major: denti calicini lesiniformi ciliati
Ciao! Eliozoo |
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francesca rosati
Utente Senior
Città: Roma
1003 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 01 marzo 2007 : 15:31:27
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| Messaggio originario di eliozoo:
Famiglia Apocinaceae, Genere Vinca.
Per la specie devi osservare i denti calicini: 1) V. minor: denti calicini lanceolati 2) V. difformis: denti calicini lesiniformi glabri 3) V. major: denti calicini lesiniformi ciliati
Ciao! Eliozoo
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Elioooo! che sono i denti calicini? lesiniformi poi? quest'estate da Salina, nelle Eolie, porterò un sacco di foto di fiori e piante... così non posso non sapere cosa devo guardare. un saluto a tutti, f. |
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eliozoo
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 marzo 2007 : 11:40:23
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Scusa se ti rispondo solo ora...
I denti calicini sono semplicemente i sepali (o meglio, in questo caso, i denti del calice).
Il termine lesiniformi indica la forma dei sepali che risultano sottili e allungati.
Spero di essere stato chiaro...altrimenti ricontattami!
Ciao! Eliozoo |
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Discussione |
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