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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 agosto 2013 : 16:42:46
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Leucostigma candidescens monticola Nordsieck,2011
Trovandomi sul Monte Vergine, locus tipico di Leucostigma candidescens monticola Nordsieck,2011 ho pensato di esaminare questa sottospecie per valutare se ra possibile definire differenze che hanno portato a questa separazione.
Leucostigma candidescens monticola Nordsieck,2011
La differenza principale citata dall'autore riguarda principalmente la fascia scura sottosuturale che compare in alcuni esemplari del Monte Vergine che tuttavia non è presente nelle popolazioni del Taburno e dei Monti Picentini. Osservando la popolazioni ho trovato una variabilità abbastanza rilevante tra i vari individui, la fascia scura citata non è una banda di colore ma una mancanza del colore grigio nella zona sottosuturale. Si può notare nel secondo esemplare una colorazione di grigio quasi inesistente che lascia scoperto quasi tutto il giro di spira tanto da far somigliare questo esemplare a L.c. samnitica. Come in quasi tutte le popolazioni di Leucostigma anche le papille sono molto variabili, in questo piccolo campione si possono evidenziare esemplari co papille su tutti i giri (L.c.leucostigma) ed esenplari in cui si attenuano negli ultimi giri(L.c.megachilos sensu Nordsieck). In definitiva in una singola popolazione sono evidenziabili dei morfotipi che presi singolarmente potrebbero essere attribuiti a quattro sottospecie diverse. Mi sembra che qualcosa in questa revisione non quadri, sono convinto che che in Leucostigma esistano parecchie sottospecie e forse specie, come è lecito aspettarsi da una specie rupicola a mobilità quasi nulla, ma i caratteri scelti per queste separazioni sottospecifiche mi sembrano troppo aleatori.
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La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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PaoloMarenzi
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
2807 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 agosto 2013 : 18:08:25
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Grazie Sandro per farci conoscere la malacofauna dell'Italia centrale , a me perfettamente sconosciuta |
amatoeridano.blogspot.it |
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Ezallot
Utente Senior
Città: Monster
Regione: Netherlands
938 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 agosto 2013 : 20:42:36
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Propongo di istituire una sottospecie per ogni monte. Per semplificare, diamo a ciascuna il nome del monte stesso. Questa sarebbe pertanto Leucostigma candidescens vergine (o verginicola?)
Poiche' "monticola" e' troppo generico, la sottospecie non viene accettata....
Acc!!
...e se su un monte vi e' una sottospecie da un lato ed un'altra dall'altro? ...siamo fregati
.....e speriamo che Il Nordsieck abbia il senso dell'umorismo altrimenti sono fritto.....
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PaoloMarenzi
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
2807 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 agosto 2013 : 21:13:20
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ahahaah |
amatoeridano.blogspot.it |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 agosto 2013 : 01:54:53
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Non solo una sottospecie per ogni versante, su ogni monte se ne potrebbero descrivera a volontà, fattori che influiscono sono l'ambiente,l'esposizione, la quota ecc. In realtà ogni popolazione ha caratteristiche proprie che ne suggerirebbero uno status subspecifico come avevo sottolineato nel post di L.c. megachilos del Monte Cairo. Il problema principale che affiora nel descrivere sottospecie su caratteri conchigliari è che questa variabilità intraspecifica varia in un determinato ambito, dunque può succedere che popolazioni lontane tendano ad assumere un aspetto identico anche se probabilmente sono geneticamente distanti. La variabilità all'interno della stessa popolazione fa si che l'effetto del fondatore e la scarsa mobilità possano avere un fortissimo impatto su ogni popolazione anche a brevissima distanza ma nello stesso tempo consentono a popolazioni a distanze notevoli di assumere un aspetto simile anche se per vie diverse e senza reali legami tra le due forme gemelle. In definitiva penso che i caratteri scelti per una separazione sottospecifica come l'altezza e la curvatura della lamella, la disposizione delle papille ed il colore della conchiglia siano dei caratteri veramente aleatori su cui non si può fare nessun affidamento. Come abbiamo visto con le Medora tutti i tentativi fatti sulle forme conchigliari e sull'anatomia non hanno avuto alcun riscontro dai dati genetici. Penso che anche Leucostigma geneticamente presenterebbe parecchie sorprese, ma tentare di anticiparle senza nessun dato oggettivo in mano non può che contribuire ad aumentare la confusione. Nonostante questo ho voluto illustrare queste sottospecie perché almeno sappiamo di cosa stiamo parlando e non di entità astratte, la rete ci da questa possibilità e dunque è bene sfruttarla. In ogni modo, sia se ci crediamo o no, la revisione di Nordsieck ha creato dei nomi disponibili di cui si dovrà tenere conto anche in caso di una futura revisione genetica, in questo caso i locus tipici assumono un'importanza enerme. |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 settembre 2013 : 23:53:21
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"In ogni modo, sia se ci crediamo o no, la revisione di Nordsieck ha creato dei nomi disponibili di cui si dovrà tenere conto anche in caso di una futura revisione genetica, in questo caso i locus tipici assumono un'importanza enorme."
da noi si dice : "mo che pataccata!!"
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