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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 agosto 2013 : 22:23:21
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Leggendo il lavoro di Pellegrino Strobel, 1847 "Note malacologiche di una gita in Val Brembana nel Bergamasco" - Giornale dell’Istituto Lombardo di Scienze Lett. Arti, 2: 59-70. , mi ha incuriosito la citazione di Helix zonata (Studer, 1820) del passo S. Marco che collega la Val Brembana (BG) alla Valtellina (SO).
| Citazione dell'autore: P. Strobel, 1847"Note malacologiche di una gita in Val Brembana nel Bergamasco"
"Fra le specie terrestri della Brembana è quella che si spinge più addentro e sale a maggior altezza, oltrepassando le regioni dei boschi. E' a notarsi che l'esemplare da me raccolto in questi alti pascoli, che diconsi le malghe della Cà di S. Marco, differisce dagli altri cresciuti nelle valli per proporzioni minori e per striatura sensibilmente forte."
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In questi giorni mi sono dunque recato presso la casa cantoniera di Cà S. Marco a circa 1900 metri di altitudine dove la valle Brembana sottostante si apre con immensi pascoli erbosi interrotti qua e la da antiche frane dove ho iniziato a cercare. Dopo aver sollevato parecchi massi, la ricerca si è conclusa con il ritrovamento di qualche frammento di guscio e un esemplare giovane che ho raccolto in mancanza di altro.
Subito mi sono accorto che la Helix zonata, di cui faceva riferimento Strobel, non era una zonata ma sembrava molto simile al Chilostoma adelozona rhaeticum che avevo trovato qualche giorno prima in val Fontana (SO), gli esemplari giovani di Chilostoma si somigliano tutti ma così piatto e con una fascia molto marcata non poteva essere Chilostoma zonatum . Deluso, soprattutto per non aver avuto la certezza di quello che sostenevo, mi sono diretto verso casa scendendo in Val Brembana e dopo qualche tornante, appena iniziata la zona boschiva, una paretina di roccia silicea ha attirato la mia attenzione e mi sono messo a cercare come ultima spiaggia. Alla base della paretina subito trovo alcuni frammenti e tre nicchi di una chiocciola che non somigliava per niente a Chilostoma zonatum ma a Chilostoma adelozona rhaeticum.
Questo mi fa pensare che il rhaeticum ha una distribuzione molto più ampia di quella che si conosce o forse zonatum è tanto variabile e la forma rhaeticum rientra nella sua variabilità.
Vittorio
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"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire) |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 agosto 2013 : 12:10:32
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Vittorio, questo gruppo di Chilostoma è certamente quello più "misterioso" e uno dei più intriganti, riuscire a fare chiarezza facendo riferimento ai lavori storici non credo che porterà mai a dare risposte che siano anche di soddisfacente convinzione, credo che solo una coraggiosa revisione su molto materiale delle più svariate provenienze, che non solo si basi sulla anatomia e la morfologi conchiliare ma anche sull'ormai imprescindibile genetica potrebbe mettere la parola fine e definire quali e quante siano le specie da considerare valide e quale il range di variabilità e di diffusione di esse o di essa Per adesso le tue documentazioni restano il miglior aggiornamento e la miglior base di discussione ! Grazie !
Alessandro |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 agosto 2013 : 19:16:30
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Caro Vittorio, all'epoca della "Gita in Valbrembana" Strobel chiamava zonata tutte le chiocciole di questo gruppo. Nel 1857 (Essai d'une distribution ...) separò "Helix adelozona Parr., zonata Strob. olim - Val S. Martin et Valbrembana dans le Bergamasque; commune", e poiché la Valbrembana non figura più fra le località di Helix zonata, ne deduco che "Helix zonata sensu Strobel 1847" è proprio l'adelozona.
Questa comprende una "var. rhaetica Mous. in lit. (1). - Valtelline supérieure (Mous.), Sovere et Gorzone dans la Valcamonica, prov. de Bergame ..." (1) Crassa, badia, depressior. Oltre che concisa, la diagnosi è ambigua perché "depressior" si può intendere "più depressa" (di adelozona? non lo credo possibile!) ma anche "piuttosto depressa", e la citazione di una località come Sovere mi preoccupa. La verifica sul campo sembra l'unico modo di fare chiarezza. Ciao e grazie,
fern
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Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 agosto 2013 : 22:08:13
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| Messaggio originario di fern: ... e poiché la Valbrembana non figura più fra le località di Helix zonata, ne deduco che "Helix zonata sensu Strobel 1847" è proprio l'adelozona... |
Effettivamente nella vera e propria Val Brembana non ho mai trovato Chilostoma zonatum che ho trovato invece inaspettatamente in una valle laterale, la Valtorta, poco più a sud della località degli esemplari sopra fotografati e su roccia calcarea luogo più adatto a Chilostoma adelozona .
Vittorio |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2013 : 14:40:52
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Domenica ho rifatto di nuovo il sentiero che parte da Ca' San Marco e sale fino al passo Verrobbio (mt. 2026) che separa la Valle Brembana (BG) dalla Val Gerola (SO). Questa volta però ho scelto una giornata piovosa, ideale per questo tipo di ricerca ma molto meno per un'escursione in piena sicurezza che mi è costata al ritorno una brutta distorsione ad una caviglia nel correre giù a saltoni da un canalone sorpreso da uno smottamento di un costone roccioso proprio sopra la mia testa ! A ricompensare del grosso spavento, ho trovato finalmente un esemplare vivo e un nicchio freschissimo della Helix zonata var. brembana, di cui parlava Pellegrino Strobel, in un rudere della casermetta nei pressi delle trincee della prima guerra mondiale (linea Cadorna).
Purtroppo la visibilità molto scarsa, dovuta alle nuvole molto basse e alla pioggia, non mi ha permesso di fare foto molto nitide. Questo è l'esemplare vivo trovato sotto le macerie della caserma:
Questo invece è l'esemplare trovato morto fotografato a casa nelle sue tre posizioni canoniche, il nicchio misura 21,5 mm più piccolo delgli esemplari trovati a quote inferiori ma senza alcuna differenza sostanziale.
Vittorio
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2013 : 20:17:04
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| ... mi è costata al ritorno una brutta distorsione ad una caviglia nel correre giù a saltoni da un canalone sorpreso da uno smottamento |
Sappiamo che la malacologia può essere pericolosa (v. qui). Spero che la distorsione non sia grave, anche perché contiamo in altre esplorazioni. Ciao,
fern |
Modificato da - fern in data 09 settembre 2013 20:19:54 |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2013 : 21:18:54
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Il piede mi si è gonfiato come un pallone ma con un tutore ortopedico del tipo "bivalva" (destino del malacofilo) fra un paio di giorni tornerò al lavoro . Molto peggio sarebbe stato se fossi rimasto sul posto, forse mi sarei salvato solo la caviglia! Non se la sono vista meglio i nostri amici del post che hai linkato
Vittorio |
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PaoloMarenzi
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
2807 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2013 : 21:22:16
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l'addestramento sul Po credo sia stato cmq utile:-))) |
amatoeridano.blogspot.it |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2013 : 21:27:48
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| Messaggio originario di PaoloMarenzi:
l'addestramento sul Po credo sia stato cmq utile:-)))
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Signor si! E' stato un vero percorso di guerra |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2013 : 21:50:32
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La malacologia è un hobby duro, denso di sacrifici dove si rischia la vita ad ogni uscita, per questo Giacomo ha scelto la militaria, mi domando cosa gli potrà mai succedere ?
Immagine: 133,06 KB |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2013 : 22:13:06
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Un consiglio, guardarsi sempre le spalle !
A parte gli scherzi, trovare arsenali bellici è molto pericoloso ma come ogni cosa basta usare mooolta prudenza
Vittorio |
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