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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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| Autore |
 Discussione  |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 15 dicembre 2006 : 21:24:34
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Noctuidae Genere: Helicoverpa Specie:Helicoverpa armigera
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Oggi, mentre ero alle prese con la fotografia di un'orchidea, (Himantoglossum robertianum, vedi qui), mi sono accorto che alla base della pianta se ne stava ben nascosta una nottua:
SICILIA - Lago Rubino (TP), 15 dicembre 2006
Ho cercato allora di fotografarla un po' meglio, allontanando leggermente e delicatamente la base della foglia dal fusto:
La falena, disturbata dalle mie troppe e insistenti attenzioni, è volata via, posandosi però a pochi centimetri, e proprio sui fiori dell' H. robertianum.
Un'occasione così non si poteva proprio lasciare sfuggire.
I classici due piccioni con una fava, o meglio, in questo caso, con una foto 
Paolo, mi aiuti a dare un nome anche alla nottua ?
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in Data 16 dicembre 2006 15:04:07
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13569 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 15 dicembre 2006 : 22:45:04
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La prima impressione mi faceva pensare ad una Hadena luteago, ma non mi stupirei se fosse invece una delle tante forme della Helicoverpa armigera...
 Paolo Mazzei Link Link |
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Carabus
Utente Senior
Città: Sciara
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
831 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2006 : 23:29:42
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| Messaggio originario di mazzeip:
La prima impressione mi faceva pensare ad una Hadena luteago, ma non mi stupirei se fosse invece una delle tante forme della Helicoverpa armigera...
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Probabilmente per essere certi che si tratti dell'una o dell'altra specie bisognerebbe fare un esame dei genitalia. E il discorso sull'esame dei genitalia per la corretta identificazione è tanto più importante se le due specie sono congeneriche, ossia se filogeneticamente sono molto affini. A questo punto mi chiedo come mai due specie strettamente imparentate ma diverse differiscono solo (o fondamentalmente) dai caratteri genitali. Voglio dire se nel corso dell'evoluzione due specie si sono separate, o perche hanno occupato due nicche diverse o perchè hanno colonizzato habitat separati, la divergenze non dovrebbero essere soprattutto morfologiche o fisiologiche, ossia basate su evidenti caratteristiche adattative su cui può agire la selezione naturale piuttosto che sulla forma dei genitalia che non vedo come possano avere un valore adattativo?
Immagino che la risposta non sia semplice e che in parte il dubbio dipende da qualche mia ignoranza  ....
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Adam Larysz
Utente Junior
Città: Poland
30 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 16 dicembre 2006 : 11:34:03
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Paolo is right, it's Helicoverpa armigera :)
Link |
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liangi
Moderatore
Città: Castel Mella
Prov.: Brescia
820 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 17 dicembre 2006 : 22:48:05
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| Messaggio originario di Carabus:
| Messaggio originario di mazzeip:
La prima impressione mi faceva pensare ad una Hadena luteago, ma non mi stupirei se fosse invece una delle tante forme della Helicoverpa armigera...
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Probabilmente per essere certi che si tratti dell'una o dell'altra specie bisognerebbe fare un esame dei genitalia. E il discorso sull'esame dei genitalia per la corretta identificazione è tanto più importante se le due specie sono congeneriche, ossia se filogeneticamente sono molto affini. A questo punto mi chiedo come mai due specie strettamente imparentate ma diverse differiscono solo (o fondamentalmente) dai caratteri genitali. Voglio dire se nel corso dell'evoluzione due specie si sono separate, o perche hanno occupato due nicche diverse o perchè hanno colonizzato habitat separati, la divergenze non dovrebbero essere soprattutto morfologiche o fisiologiche, ossia basate su evidenti caratteristiche adattative su cui può agire la selezione naturale piuttosto che sulla forma dei genitalia che non vedo come possano avere un valore adattativo?
Immagino che la risposta non sia semplice e che in parte il dubbio dipende da qualche mia ignoranza ....
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Anch'io soffro i dubbi di Carabus (... certamente per mia ignoranza ), che mi assalgono ancor più quando mi capita di osservare specie del genere Abax (Coleotteri Carabidi); qualcuno ha mai provato, per esempio, a distinguere due femmine delle (ex) specie ater ed angustatus?: praticamente identiche, se non per la stria scutellare ombelicata o meno (nell'angustatus non c'è ma l'ater potrebbe non averla, quindi se presente è certamente ater mentre se non c'è...) e per un leggero ingrossamento del tratto mediano del ribordo laterale del pronoto nell'ater!
Le differenze sono invece evidenti confrontando le coaptazioni endofallo-vagina (vari lavori del prof. Brandmayr)!
Qualcuno è in grado di spiegare la ragione che ha spinto l'evoluzione (se di questo si tratta) nella direzione menzionata da Carabus?
Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te: i loro gusti potrebbero essere diversi! (Shaw)
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liangi
Moderatore
Città: Castel Mella
Prov.: Brescia
820 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 18 dicembre 2006 : 20:16:19
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Stamane ho fatto una breve ricerca ed il risultato è stato che ... i caratteri morfologici sono più stabili.
... bella scoperta!
Però ne ho fatta una davvero curiosa (sempre riguardo al genere Abax): al carattere della specificità dei genitalia si unisce una microscultura dell'apice elitrale della femmina ed una specifica forma degli ultimi sterniti del maschio che, "sfregati" all'atto (o tentativo) della copula, forma un organo stridulatore che produce un "suono" caratteristico, segnalando alla femmina l'appartenenza alla propria specie o meno del partner; se il "suono" emesso non è riconosciuto come appartiene alla propria specie, la femmina respige il maschio.
Affascinante, no?
Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te: i loro gusti potrebbero essere diversi! (Shaw)
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