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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Hemiptera Heteroptera
 Lygaeidae: Microtomideus carbonarius
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 08 dicembre 2012 : 19:23:03 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Hemiptera Heteroptera Famiglia: Lygaeidae Genere: Microtomideus Specie:Microtomideus carbonarius
Ostia Antica, 26-11-2012, sotto una corteccia di eucalipto

Mi pare un Lygaeidae. Non capisco se quella specie do patina cerosa è normale.
luigi

Immagine:
Lygaeidae: Microtomideus carbonarius
124,68 KB

Modificato da - vladim in Data 21 settembre 2016 14:12:14

Mammut
Utente Super


Città: Castel Maggiore
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Regione: Emilia Romagna


7086 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2012 : 17:33:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Luigi
Osservando la punta delle elitre e i femori anteriori molto ingrossati, la tua immagine mi ricorda questa :

Immagine:
Lygaeidae: Microtomideus carbonarius
127,18 KB

Sarebbe un Megalonotus sabulicola - nel caso della tua foto mooolto sporco (oppure può essere un fungo?)
Ne ho trovati diversi sul mio terrazzo, sono piuttosto pelosi e così la polvere si attacca facilmente.
Ciao
Franziska


Modificato da - Mammut in data 10 dicembre 2012 17:35:18
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Mammut
Utente Super


Città: Castel Maggiore
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


7086 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2012 : 17:42:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho appena visto che di Megalonotus ne esistono parecchi - forse il tuo esemplare è di un'altra specie rispetto ai miei esemplari casalinghi (ho notato che ha le tibie scure non rossicce come i miei)
Il genere comunque credo sia giusto.
Ciao
Franziska

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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2012 : 18:26:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' una cosa molto più rara che, nel forum mi pare non sia ancora stata documentata. La patina, sembra polvere di legno grigiastra, però non ne sono sicuro. La parte dorsale di questo ligeide dovrebbe essere, di norma, nera-vellutata con setole biancastre piuttosto evidenti di profilo, e, per qusto, è facile che si attacchino delle impurità. Assomiglia all'Aellopus atratus (vedi Galleria tasonomic), ma, è tutta un'altra cosa. Infatti, la differenza sostanziale è in quella macchia più chiara alla base della membrana, assente in Aellopus.
Si tratta di:
Microtomideus carbonarius (Rambur 1839)



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Mammut
Utente Super


Città: Castel Maggiore
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


7086 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2012 : 22:03:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
questa volta sono stata un po' troppo temeraria! Scusate!
Ciao
Franziska

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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
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Regione: Lombardia


5737 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2012 : 22:14:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Mammut:

questa volta sono stata un po' troppo temeraria! Scusate!
Ciao
Franziska



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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2012 : 22:47:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Così avrei fatto il colpaccio?
Grazie, Paride!
luigi
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Paris
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2012 : 22:49:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il problema che mi sono posto, invece, è un altro.
Infatti, oltre a quella identificata, esiste un'altra specie molto simile che, un tempo veniva separata per avere la membrana color bianco-latte: Rhyparochromus (M.) leucodermus. Questo carattere ha "funzionato" finché nelle collezioni, anche quelle dei grandi specialisti e, quindi, dei musei, vi erano 2-3 exx per ciascuna delle due especie, entrambe mediterranee e, per questo motivo, relativamente rare tra i colleghi mittel-europei. Inoltre è avvenuta, comunque, una grossa confusione nelle citazioni di loocalità. Negli anni '70, fortunatamente, il compianto amico Carlo Meloni di Cagliari, riuscì a raccogliere parecchi esemplari di entrambe le specie (sparsi tra la mia collezione e la sua che oggi è al Museo di Genova)che mostrano forme di passaggio in cui la membrana è talora chiara, o più scura, o del tutto scura con venature o la parte prossimale chiara.
Dunque il criterio di separazione - è evidente - deve essere assolutamente un altro, se non si vuole ricorrere all'estrazione dei parameri dalla capsula genitale maschile.
E' possibile, ad esempio, esaminare (anche dal vivo, fotografandole)le tibie delle zampe posteriori, per poi confrontarle. Ecco il risultato:

a dx: R.carbonarius; a sx R. leucodermus:
Lygaeidae: Microtomideus carbonarius
120,47 KB



In pratica la differenza è nelle setole che, nel primo sono folte e diritte, nel secondo, corte e coricate. Anche se la foto di Luigi non è nitidissima, è evidente che le tibie posteriori sono fittamente tomentose (come tutto il corpo del resto) e che si tratta di R.carbonarius.
Partendo da questa foto, l'amico Luis Vivas (MOhon) ha tratto un'ottima figura in cui si evidenziano le differenze e che compare in un lavoro che, assieme, abbiamo dedicato al genere Trichaphanus e ai sottogeneri Graptopeltus e Microtomideus, che è visionabile in questo link:
Link

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vladim
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Città: Milano
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Inserito il - 21 settembre 2016 : 14:10:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
21/09/16

Il sottogenere Microtomideus è diventato un genere a tutti gli effetti,
quindi Microtomideus carbonarius (e M. leucodermus) !






Modificato da - vladim in data 21 settembre 2016 14:18:45
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