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 What's Leucostigma candidescens megachilus?
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Inserito il - 27 novembre 2012 : 17:42:40 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Per prima cosa un ringraziamento ad Hartmut Nordsieck che sul suo sito ha pubblicato: Check-list of the Clausiliidae of Italy , ora non più on-line, con un sentito apprezzamento per il lavoro svolto da tutti i partecipanti sul forum N.M. per far conoscere la malacofauna italiana ed una cordiale tirata di orecchi ai moderatori che non hanno tenuto conto delle recenti pubblicazioni.
La linea seguita dal forum è e rimane quella di accettare specie e sottospecie solo se sufficientemente documentate e non sempre questi criteri sono rispettati nelle sopracitate pubblicazioni.
Ad esempio la revisione di Leucostigma andrebbe bene se dovessimo giocare con le figurine delle clausilie ma non tiene conto di nessun criterio biogeografico, manca un purché minimo esame dei diversi massicci calcarei che potrebbero costituire degli areali credibili di eventuali specie o sottospecie.
La distribuzione della revisione di Leucostigma di Nordsieck porta a degli areali di sottospecie con notevole introgressione degli uni negli altri, questo non è possibile a meno che queste sottospecie non siano in realtà specie distinte.Altra pecca della revisione è che i campionamenti sono stati effettuati quasi esclusivamente a livello stradale e spesso in ambienti artificiali senza tener conto dell'influenza che i diversi ambienti colonizzati e la quota possono avere sulla conchiglia di Leucostigma che presenta una notevole variabilità anche all'interno della stessa popolazione.
Dopo aver messo in evidenza le forme destrorse descritte come sottospecie anche se mantengono tutti i caratteri delle popolazioni adiacenti tranne il senso dell'avvolgimento, probabilmente geneticamente tra queste popolazioni gemelle si avrà una distanza prossima allo zero, ma se accettiamo quest'unico carattere per una differenziazione sottospecifica dovremmo accettare anche tutte le variazioni di altri caratteri in popolazioni poco distanti, costituendo queste specie delle popolazioni a mobilità quasi nulla su ogni monte si potrebbe descrivere un numero enorme di sottospecie.
Per cominciare a vedere la variabilità ho pensato di esaminare un monte particolare: il Monte Cairo (FR) dove secondo la revisione sopracitata albergano ben tre sottospecie.

Su questo monte la Paulucci descrisse C.leucostigma var.megachilus attribuita a leucostigma e non a candidescens dopo aver consultato il chiarissimo dr. Boettger.
Le caratteristiche di questa forma sono le piccole dimensioni( 13 mm) il colore grigio subopaco tendente al violetto,assenza di papille,saltuariamente alcune compaiono sui primi giri e sono sostituiti da una filettatura bianca che percorre la sutura,apertura ristretta ed arrotondata. il peristoma ripiegato,ingrossato,solido i cui margini sono riuniti da un forte callo sporgente, abita la cima del Monte Cairo.

La cima del Monte Cairo non presenta pareti rocciose che in genere sono il terreno ideale per l'habitat di Leucostigma ma è costituita da una vasta faggeta costeggiata sul versante che si apre sulla Valle del Liri da una pietraia rada su pascolo magro.
Proprio in questo ambiente, in genere colonizzato da Jaminia, vive questa caratteristica forma descritta dalla Paulucci.
Il campionamento è stato eseguito a 1400 m, le dimensioni sono un po' maggiori e vanno dai 13 ai 15 mm ma tutte le altre caratteristiche corrispondono alla descrizione della Paulucci.


Leucostigma candidescens megachilus M. Cairo
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


L'esemplare postato corrisponde in tutto a quello descritto dalla Paulucci, ma nella popolazione vi sono molte variazioni sul tema, esemplari sul marrone e esemplari più bianchi,più o meno slanciati con apertura più tonda o allungata, anche il colore del peristoma varia dal bruno al bianco candido e come nell'esemplare seguente il peristoma può essere anche più o meno distaccato.


Peristoma distaccato
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


Difficile dire quale possa essere lo status tassonomico di questa popolazione e se le sue caratteristiche particolari siano da attribuirsi al particolare habitat ma è cero che in condizioni simili non in tutti i monti anche vicini nelle stesse condizioni si hanno le stesse mutazioni, tempo fa postai un esemplare dei Monti Aurunci(Petrella) diviso dal Monte Cairo solo dalla Valle del Liri che anche vivendo a 1300 m in un ambiente simile presentava caratteristiche diverse.

Leucostigma candidescens M.Petrella 1300 m
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


In seguito confronterò questa popolazione con altre popolazioni dello stesso monte campionate in ambienti diversi, ma difficilmente si può credere che questa popolazione possa far parte di una sottospecie diffusa nell'Abruzzo centrale e separata da altre due sottospecie, la samnitica e la leucostigma prima di ritrovare esemplari che le somiglino vagamente.
Per quelle che sono le mie attuali conoscenze Leucostigma candidescens megachilus è un endemismo di quota esclusivo del Monte Cairo che costituisce un massiccio calcareo piuttosto isolato.



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Sandro

fern
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Inserito il - 28 novembre 2012 : 00:18:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti ringrazio per questa e simili discussioni che ci presentano una fauna interessantissima e a me sconosciuta.
La nuova Checklist di Nordsieck contiene molti spunti ma bisognerà che la guardi con calma; ad una rapida occhiata noto parecchi cambiamenti rispetto alle posizioni dell'autore nel 2007 (Worldwide door snails).

Una sottospecie che si presenta in popolazioni isolate, circondate da altre razze della stessa specie sembra una contraddizione in termini, che richiede un esame attento. Tuttavia comincio a dubitare che non sia del tutto impossibile. Magari in un'altra discussione. Ciao,

fern



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Subpoto
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Inserito il - 28 novembre 2012 : 01:30:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Lontano da me l'idea di riscrivere la sistematica in questa discussione,ma quella di illustrare la variabilità incontrata in campionamenti mirati a diverse quote ed in ambienti diversi sullo stesso monte, forse si potranno evidenziare quali sono i caratteri da non prendere in considerazione per creare nuove sottospecie.
Il secondo campionamento è stato fatto sulla pietraia del Monte Pozzacone presso il rifugio omonimo poco sopra i 1300 m.
L'ambiente è simile al precedente con la presenza di qualche roccia emergente, mentre l'esposizione è più umida e meno assolata.
La popolazione di Leucostigma è sempre di piccola taglia ma leggermente maggiore del campione precedente (15/16) mm con una predominanza di forme più slanciate anche se non mancano esemplari obesi.

Leucostigma rif. Pozzacone
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


Siamo a circa 1 km dal campionamento precedente in un ambiente simile ma già si cominciano a vedere delle differenze.
Il colore violetto tipico di megachilus è stato sostituito da un grigio chiaro meno lucente,la forma è in media decisamente più slanciata e l'apertura più allungata e meno callosa, anche se come si vede dal terzo esemplare non mancano le eccezioni.
Chi dubiterebbe che questa popolazione sarebbe da attribuire alla sottospecie candidescens?



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Sandro
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Inserito il - 28 novembre 2012 : 02:17:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scendendo dal Pozzagone lungo la strada a circa 1 km dal precedente campionamento lungo la strada verso Terelle all'interno della faggeta a 1200 m vi è una lamina di calcare isolata, anche se in numero esiguo anche questa è stata colonizzata da Leucostigma.
Le dimensioni della popolazione vanno dai 17 ai 19 mm.

Faggeta M.Cairo 1200 m
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


Le dimensioni di questa popolazione sono mediamente maggiori delle precedenti,torna la dominante violetta su una conchiglia quasi lucida.
Il colore del peristoma e la forma dell'apertura sono molto variabili, quest'ultima è mediamente più allungata di quella dei campionamenti precedenti forse per l'abitudine di vivere in parete.
L'aspetto generale corrisponderebbe ai canoni della sottospecie opalina ma questa varietà secondo la descrizione originale proviene dall'Abruzzo e la Paulucci la indica per La Maiella, località un po' distante per pensare che abbiano un areale continuo.
Si puo notare la variazione di forma della lamella columellare che tende ad essere più o meno piegata a seconda di una fauce più o meno allungata,anche questo carattere ha una grande variabilità all'interno di una popolazione e quindi ha un valore diagnostico molto debole.



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Inserito il - 28 novembre 2012 : 03:07:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Molto simile alla precedente è la popolazione campionata a Terelle 1000 m su un taglio di strada umido all'uscita del paese per la strada che porta al rifugio.
L'ambiente è diverso, ma si tratta sempre di una popolazione che vive su una parete verticale piuttosto umida.

Terelle 1000 m
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


anche le dimensioni sono simili,17/18 mm., si può vedere la diversità di colore nella stessa popolazione.



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Inserito il - 28 novembre 2012 : 17:25:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

La popolazione a più alta variabilità la incontriamo sulla strada Terelle/Atina a quota 600 m in una pietraia mista a piccole rocce emergenti.
In questa popolazione le dimensioni sono un po' maggiori 19/22 mm e compaiono tutti i morfotipi e le variazioni di colore fin qui osservate ed un aumento delle papille suturali anche se queste rimangono sempre scarse.

Strada Terelle/Atina 600 m

What''s Leucostigma candidescens megachilus?


I tre colori principali: bianco, marrone e violetto compaiono nella stessa popolazione, esemplari con labbro più o meno calloso, forse essendo vicini al fondo valle vi è un apporto genetico dovuto a più popolazioni limitrofe.
Nell'esemplare marrone si notano appena sulla sutura dell'ultimo giro delle papille piccole e ravvicinate tipiche della vicina popolazione della Valle del Melfa.

Leucostigma candidescens Gole del Melfa
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


Serviranno dei campionamenti supplementari per accertare se c'è un passaggio graduale tra le due forme.



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Inserito il - 28 novembre 2012 : 17:41:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

L'ultimo campionamento è stato effettuato più in basso, all'inizio dell'abitato di Belmonte Castello su una parete abbastanza umida al lato della strada statale.
Questa popolazione si presenta alquanto omogenea come aspetto ma con dimensioni è piuttosto variabile: 19/25 mm con preponderanza di individui sui 22 mm.


Belmonte Castello 350 m
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


Bellissima conchiglia bianca lucida che ci porta ancora verso il morfotipo opalina anche se credo che geneticamente risulterebbe assai lontana dai topotipi d'Abruzzo.




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Inserito il - 28 novembre 2012 : 18:53:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Area della ricerca
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


Per facilitare la comprensione dei precedenti post allego una mappa con i punti di campionamento, l'area è piuttosto limitata e riguarda solo parte del versante nord-est del Monte Cairo.
Enorme è la variabilità di Leucostigma in questa piccola area, vi sono forme autoctone e forme che ricompaiono simili in areali lontani, quante sottospecie ci si potrebbero descrivere?

Estremi
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


Per ora non voglio trarre conclusioni ma sarebbe molto interessante aprire la discussione di come ognuno di noi vede questa grande variabilità in una specie a mobilità quasi zero.



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Inserito il - 07 dicembre 2012 : 18:15:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Difficile dare un parere senza avere osservato la situazione sul campo. Secondo il lavoro di Nordsieck, C.l.megachilus del M. Cairo rappresenta l'avamposto occidentale di una forma che sembrerebbe penetrare nel Lazio dalla valle del Sangro, attraverso la Forca d'Acero e la Val di Comino. La popolazione del M.Cairo è circondata dalla forma tipica a più bassa quota, tranne a nord dov'è chiusa da L.c.leucostigma, ma rappresentanti di questa si ritroverebbero non molto lontano.
Poiché predilige le quote maggiori si potrebbe pensare ad una popolazione isolata dall'avanzata di L.c.candidescens lungo le valli, che possiamo ipotizzare alla fine dell'era glaciale. Rimane la possibilità che sia solo un morfotipo di quota.

Stranamente, Nordsieck non menziona le minori dimensioni e gli esemplari da lui raffigurati sono più grandi dei tuoi (15.2-16.8 mm) e decisamente più snelli, compreso il sintipo. Ciao,

fern



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Inserito il - 07 dicembre 2012 : 21:31:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Su Leucostigma c'è ancora molto da studiare, ma la divisione in sottospecie che ne ha fatto Noerdsieck mi lascia molto perplesso,la divisione su caratteri variabili come le papille, il colore e l'altezza della lamella angolare non sono affatto affidabili.
Riporto una foto da un post di Claude54 su una popolazione dei Monti Lucretili(RM)

Leucostigma candidescens Monti Lucretili
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


Il primo esemplare dovrebbe essere attribuito a megachilus,il secondo a samnitica ed il terzo a leucostigma, tre sottospecie in una popolazione sono decisamente troppe.
Queste sono due popolazioni dei Monti Simbruini.

Leucostigma candidescens Monti Simbruini
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


La prima proviene da 800m presso Trevi nel Lazio mentre la seconda da 1600m in faggeta presso Campo Staffi.
Entrambe sono dell'alta valle dell'Aniene ma sono diversissime tra loro, la prima è una classica samnitica mentre la seconda potrebbe essere megachilus sensu Nordsieck.

La megachilos presentata in questa discussione proviene dal locus tipico indicato dalla Paulucci, colonizza un habitat estremo per la specie come descritto all'inizio.
Nella discussione ho cercato di evidenziare come Leucostigma possa variare sullo stesso monte con il mutare delle condizioni esterne.
I caratteri sembrano legare le diverse forme con un rapporto clinale, ma solo lo studio del DNA ci potrà dire se a queste mutazioni adattative di forma corrisponda una differenziazione genetica tale da poter parlare di specie o sottospecie diverse.
Dall'osservazione della popolazione in megachilos si notano dei caratteri esasperati ma indubbiamente rientra tranquillamente nella variabilità della candidescens che si trova nelle altre località dello stesso monte.

La megachilos sensu Nordsieck è un'entità astratta che riunisce molte forme da provenienze diverse intercalate alle sottospecie leucostigma e samnitica.
Da quello che ho potuto osservare si tratta di popolazioni diverse con formazione ridotta delle papille ma per il resto molto più simili alla sottospecie delle località vicine che ad altre megachilus di altra provenienza.
Nella distribuzione delle sottospecie indicate da Nordsieck si osserva una netta introgressione di una nell'areale dell'altra, ciò potrebbe accadere solo se fossero specie distinte, ma la somiglianza di popolazioni vicine di due sottospecie diverse fa pensare ad una diversità tra popolazione e popolazione sempre dello stesso gruppo.
Appena posso invierò delle altre foto esplicative.



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Inserito il - 09 dicembre 2012 : 22:45:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Per prima cosa vediamo la variabilità della forma megachilus nel locus tipico.


Variabilità in m del Monte Cairoegacilus
What''s Leucostigma candidescens megachilus?


Dalla foto si può osservare che sono presenti anche morfotipi allungati anche se il morfo obeso è il più comune nella popolazione.
L'ultimo esemplare appare profondamente corroso a testimoniare le condizioni estreme a cui si è adattata questa popolazione di Leucostigma.
Si nota che la forma più o meno allungata della conchiglia influisce profondamente sulla forma dell'apertura che appare più o meno arrotondata, l'ispessimento del labbro rimane un carattere costante in tutta la popolazione.

Proviamo a vedere diverse popolazioni attribuite a megachilus dalla revisione di Leucostigma di Nordsieck 2011


Popolazioni attribuite a megachilus
What''s Leucostigma candidescens megachilus?

1) Monte Cairo 1400 m pop. tipica
2) da Ortucchio verso Trasacco(AQ) 670 m
3) L.paraconvertita Trasacco(AQ) 670 m
4) Prati di Mezzo Picinisco (FR) 1450 m
5) Pietraia presso il Lago Matese(CE) attribuita a L.candidescens 1100 m
6) Monte Marsicano (AQ) 1900 m
7) Rocca Pia (AQ) 1000 m
8) Montagna spacata - Alt.cinquemiglia(AQ) faggeta 1300 m
9) Monte Genzana (AQ) 1300 m
10)Valico delle Portelle - Rocca Altiera (FR) 1880 m
11)Campo Staffi (FR) 1600 m
12)Gole del Sagittario (AQ) 900 m
13)Lago di Scanno (AQ) 1000 m

La forma di questa supposta sottospecie è molto variabile, ma la cosa più sorprendente è che la forma che più somiglia alla megachilus è la popolazione della pietraia prospiciente al Lago Matese attribuita a L,c. candidescens.
L'ambiente in cui vive questa popolazione è molto simile a quello della forma megachilus: una pietraia assolata priva di rocce verticali.
Probabilmente è proprio l'influenza di questo ambiente limite a creare una popolazione costituita prevalentemente da esemplari corti con labbro particolarmente ispessito.

Gli esemplari abruzzesi 6,7,8 e 9 corrispondono alla varietà opalina sensu Paulucci molto simili a quelli delle Gole dell'Orfento,le popolazioni 6 e 8 provengono da un ambiente di faggeta umida ed appaiono molto più snelle ed allungate delle popolazioni 7 e 9 che colonizzavano degli ambienti più secchi ed esposti.

Le popolazioni 4,10 e 11 dei monti al confine tra Lazio ed Abruzzo sono composte da esemplari molto più piccoli che tendono sempre più verso candidescens.
Intercalate a queste forme prive di papille compaiono popolazioni più o meno dotate di papille suturali che sono state attribuite a L.c. leucostigma.
Molto particolare è la situazione della popolazione di Campo Staffi nei Monti Simbruini, questa popolazione è stretta tra la sottospecie samnitica che colonizza tutta la Valle dell'Aniene e l'alta Valle del Liri, mentre più a nord è presente la sottospecie Leucostigma circondandola completamente ed isolandola da tutte le altre popolazioni attribuite alla stessa sottospecie.







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