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 Strane Monache?
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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 novembre 2012 : 17:35:44 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Oggi ho accompagnato l'Antonio che anche voi conoscete sulle rive del Po, con la speranza di incontrare qualche altro esemplare di M. compressa.

A ridosso dello spiaggione, sopra un terrazzamento di 4-5 metri, Antonio mi fa notare, sugli steli secchi di un prato, delle Monache che per lui hanno qualcosa di strano:

tutte di piccole dimensioni: dai 7 ai 10 mm e apparentemente già adulte dato il labbro formato.

Quasi tutte inoltre hanno il mollusco di un colore molto scuro.


Che ne dite?
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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

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Flora e Fauna

Inserito il - 22 novembre 2012 : 17:37:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Subpoto
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Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 22 novembre 2012 : 17:56:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto interessanti queste piccole Monacha, dovrebbero rientrare nel gruppo di M. parumcincta sl. ma hanno una fessura ombelicale aperta.
Ho trovato qualcosa di simile a Volterra e sulla Valle del Tronto,la forma potrebbe corrispondere a M.anconae di Issel, ma ancora siamo lontani da una determinazione sicura.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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andrea93
Utente Senior


Città: Milazzo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


2214 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 22 novembre 2012 : 18:34:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le Monacha sono belle ma anche abbastanza rognose quasi tutti gli esemplari che ho sono classificati con cfr

Andrea
___________________________________________

< ...Ognuna delle milioni di conchiglie vuote portate dal mare sulle spiaggie di tutto il mondo ha una sua storia... >
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garagolo
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Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
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Flora e Fauna

Inserito il - 22 novembre 2012 : 19:16:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Oggi ho anch'io raccolte poche Monacha in zona di Santa Maria A Monte lungo uno stradello che costeggia Via di Nievole.
Erano gli unici molluschi presenti su arbusti secchi.
Misurano 9/11mm
Le allego per far si che Sandro abbia un'altra Monacha da guardare sperando che non lo rinchiudano in un convento visto il suo interesse per queste bestiole che lo faranno impazzire



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Il cercine non sempre è chiaro, a volte appare leggermente rossastro.

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Un piccolo tentativo di uscire mi ha permesso per adesso solo questo scatto bruttino !


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Ad Andrea93 dico che, da quando Sandro sta riesaminando le varie Monacha trovate in varie località, ho aggiunto anch'io un cfr. prima della specie su quasi tutti i miei campioni


Ale


"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco)
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
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Inserito il - 22 novembre 2012 : 20:10:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Molto interesanti,non riesco a vedere bene l'ombelico ma mi sembra che alcune lo abbiano chiuso ed altre leggermente aperto?
Sembrano diverse dai nicchi che trovammo presso Prato, questa si avvicina a M.parumcincta mentre l'altra sembrava simile a M.cemenelea, forse nella zona c'è più di una specie.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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garagolo
Moderatore


Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


3491 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 novembre 2012 : 21:06:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In effetti l'ombelico è quasi chiuso in alcune ed in altre appena un po' aperto.
Qui rispetto a Prato l'ambiente è diverso e siamo distanti una sessantina di chilometri.
Qui si trovano lungo un fiumiciattolo su prato aperto e arbusti piccoli e secchi.
Comunque insisterò nelle mie ricerche anche se ormai il freddo incombe !


Ale


"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco)
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luigi g
Utente Senior

Città: Terracina
Prov.: Latina

Regione: Lazio


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Biologia Marina

Inserito il - 23 novembre 2012 : 00:16:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A riguardo questa?Piccola,poco meno di 6mm,su prato,Viterbo.


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luigi g
Utente Senior

Città: Terracina
Prov.: Latina

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Biologia Marina

Inserito il - 23 novembre 2012 : 00:16:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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luigi g
Utente Senior

Città: Terracina
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Biologia Marina

Inserito il - 23 novembre 2012 : 00:17:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


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Inserito il - 23 novembre 2012 : 01:19:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di betelges:

Oggi ho accompagnato l'Antonio che anche voi conoscete sulle rive del Po, con la speranza di incontrare qualche altro esemplare di M. compressa.

A ridosso dello spiaggione, sopra un terrazzamento di 4-5 metri, Antonio mi fa notare, sugli steli secchi di un prato, delle Monache che per lui hanno qualcosa di strano:

tutte di piccole dimensioni: dai 7 ai 10 mm e apparentemente già adulte dato il labbro formato.

Quasi tutte inoltre hanno il mollusco di un colore molto scuro.


Che ne dite?
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Molto interessanti, non mi sembra qualcosa di noto (per me), credo sia un mollusco poco frequente nella nostra zona e, pur sembrando una Monacha, diverso dalle solite cantiana e cartusiana.

ciao

Iperione
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Subpoto
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Città: Roma
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Inserito il - 23 novembre 2012 : 02:39:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le misure in Monacha possono variare molto anche nella stessa popolazione in esemplari adulti, quella di Luigi è una Monacha cartusiana, così piccole sono più frequenti al nord ma forse con la siccità di quest'anno è cresciuta poco.
Il gruppo parumcincta è frequente al sud,sarà da appurare se come molte specie xerofile ha allargato il suo areale verso il nord a causa del riscaldamento globale.



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Sandro
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


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Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2012 : 10:30:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate, perché non dovrebbe esssere Monacha cartusiana anche la prima? Di questa specie è nota "da sempre" l'esistenza di varianti scure note come "var. rufilabris". Questo è quanto avevo supposto in un mio intervento da "novizio" del forum (per restare in tema). Ciao,

fern



Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.

Modificato da - fern in data 23 novembre 2012 10:32:26
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Subpoto
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Inserito il - 23 novembre 2012 : 12:13:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Ricordo molto bene quell'intervento, per confronto ne riporto qui una foto.


Strane Monache?


Se si guarda con attenzione l'ombelico si nota che quello degli esemplari di fern è stretto ma completamente aperto tipico di Monacha cartusiana, quello degli esemplari di Paolo è quasi completamente ricoperto dalla piega del peristoma mentre gli esemplari di garagolo lo hanno sia completamente chiuso che con una leggera fessura.
Anche negli autori del passato vi sono state confusioni tra queste forme di Monacha,quando questo gruppo veniva separato in genere lo si ritrova con il nome Helix olivieri, nome oggi non più utilizzabile perché comprendeva una miriade di specie che giungevano fino in Turchia e Siria oggi attribuite anche a sottogeneri diversi.
Anche se a volte la conchiglia sembra molto simile anatomicamente M.cartusiana e tutte le Monacha del gruppo parumcincta sono molto diverse.




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Sandro
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Subpoto
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Città: Roma
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Inserito il - 23 novembre 2012 : 12:40:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho controllato la distribuzione di M.olivieri nell'Alzona e mi conferma la diffusione di questa forma piuttosto meridionale,a nord la considera presente fino nel Lazio, ma la segnala anche in Istria.
Le attuali segnalazioni sul forum tendono ad ampliarne l'areale verso il nord, per ora sono piuttosto sporadiche ma forse potrebbe essere dovuto a ricerche limitate.
Quelle che fino ad ora mi risultano sono:
Presso Arezzo in una stazione di servizio sull'autostrada ed a Cortona in ambiente antropizzato che farebbero pensare ad un probabile apporto antropico, ma le ultime osservazioni: Valle del Tronto,Valle del Nievole e presso il Po dovrebbero essere in ambiente più naturale.
I ritrovamenti sono ancora scarsi ma penso che si dovranno osservare nuove segnalazioni, rileggere gli antichi testi e controllare tutte le segnalazioni per avere un'idea più chiara sulla distribuzione di questa specie.
Solo poi si potrà cercare di capire se si tratta di un'unica specie su tutto il territorio o di un Complex.



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Sandro
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