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Ezallot
Utente Senior

Città: Monster

Regione: Netherlands


938 Messaggi
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Inserito il - 25 gennaio 2013 : 20:18:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io credo invece che questo scambio di opinioni sia utile ai frequentatori del sito. Questo per rendere chiaro a tutti che, purtroppo (.... E dico purtroppo), la sistematica e la tassonomia sono ancora molto soggettive, dove spesso gli "esperti" non concordano. Consiglio un bel libro divulgativo "naming nature - the clash between instinct and science" di Carol kaesuk Yoon


Modificato da - Ezallot in data 25 gennaio 2013 20:19:34
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Fabiomax
Moderatore


Città: Cefalù
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


2229 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 gennaio 2013 : 22:48:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Enrico

Questo è certamente un argomento interessante!

I dibattiti sulle specie in genere sono destinati a una conclusione, perchè la specie è una entità oggettiva, quindi due popolazioni o appartengono alla stessa specie o sono due specie diverse.

I dibattiti sui generi e sottogeneri sono più complessi, qui la visione soggettiva dei diversi autori ha sempre un peso.

due esempi:
Nordsieck (2002) inglobava nel genere Charpentieria un numero enorme di specie e sottospecie distribuite dalla penisola Balcanica fino alla Sicilia e ipotizzava che anche le specie della Tunisia e dell'Algeria potessero appertenvi.

E' vero che le differenze morfologiche forse non giustificano una distinzione in molti generi (Gibbilua, Siciliaria, Stigmatica ecc...),
però l'intuito, le conoscenze sulla biologia delle specie, le conoscenze paleo-bio-geografiche, ci indicano che la sistematica sopraspecifica deve essere molto più complessa.

Lo stesso discorso vale per Cochlostoma
un unico genere senza sottogeneri per un territorio geografico enorme che comprende specie quasi immobili ....mah!


Sicilia: bellissima per natura
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kryp
Utente V.I.P.

Città: Göttingen

Regione: Germany


138 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 gennaio 2013 : 17:37:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fabio,
non era polemica.

È certo che mi sono sentito deluso dal fatto che non gli piaceva per correggere il mio libro prima di pubblicazione (ed era 6 mesi prima). Ma tutte le cose hanno due lati.

Ho sentito commenti da parte di altri esperti centro-europei che hanno detto che il mio libro non valeva il prezzo per la stampa, e che sarebbe meglio se non l'aveva scritto. Ho chiesto loro se volevanno scrivere che cose eranno sbagliato nel libro, per che possa migliorare una prossima edizione. Ho ottenuto la risposta "ci sono tanti errori che non vale la pena di correggere".

H. Nordsieck non era in mezzo a loro. Nordsieck ha avuto il coraggio di aprire una pagina web e di correggere tutti gli errori in dettaglio, in modo che il libro può essere migliorata. In questo modo ha dimostrato di rispettare il mio lavoro e che considerava che questo libro vale la pena di migliorarlo. Ho incorporato nella mia pagina di correzzione, questa:
Link
una tra altra le sue correzzione e sono impressionato per il alto grado di qualità e di utilità con che aveva fatto le correzzione. Non tutte, ma molte.
In una occasione ha scritto: "For a guide it is decisive to present good figures of the species; this makes determination easier."
Il aveva lavorato con il mio libro pagina tra pagina, nella intenzione per servire alla communità e per facilitare il loro lavoro. In questo ha dimostrato che considerava il mio libro come di una certa utilità o importanza, cosa perche solo mi può sentire onorato. Ho uno alto rispetto per lui.

Uno può fare una cosa defavorabile in un giorno. Buono. Ma il giorno dopo è un altro giorno e il sole splenderà di nuovo.

kryp






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hofanec
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Italy


334 Messaggi
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Inserito il - 27 gennaio 2013 : 16:35:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se mi è permesso vorrei esprimere un mio pensiero su questa discussione. Potrebbe anche succedere che qualche amico condivida la mia opinione.

Vorrei riflettere facendo un pò di chiarezza anche in me stesso proponendo, ad esempio, dei commenti sull'ottimo lavoro di
M. STELLA COLOMBA, ARMANDO GREGORINI, FABIO LIBERTO, AGATINO REITANO, SALVATORE GIGLIO & IGNAZIO SPARACIO (Italy)
Monographic revision of the endemic Helix mazzullii De Cristofori & Jan, 1832 complex from Sicily and re-introduction of the genus Erctella Monterosato, 1894 (Pulmonata,Stylommatophora, Helicidae)...

Supponiamo, per un momento, che io abbia un mio sito e vi apra una sezione che chiamo:
CRITICA

il lettore si dirà subito: "...non sapevo che Fanelli fosse un critico! Chi lo avrà nominato critico malacologico? Ci sarà stata una commissione a livello europeo o magari mondiale che gli ha affidato questo incarico...".
Di norma si fanno RECENSIONI dei libri. In queste chi fa la recensione riassume il contenuto del volume e potrebbe anche aggiungere qualche proprio commento. Buon senso vuole che se un testo non ti piace non sprechi tempo a recensirlo: ne escono talmente tanti tutti i giorni!!!

Supponiamo ancora che,nella mia pagina "CRITICA", io faccia presente che il genere Erctella non è valido. Questa è una mia "opinione" che va comunque rispettata, ma resta tale se non documento con argomentazioni scientificamente valide quanto affermo. Magari nel testo xyz dell'autore Pallino Pinco è stata data ampia dimostrazione di quanto io affermo e io sono tenuto a citarlo a sostegno della mia opinione.

Continuando la supposizione...apro comunque la mia CRITICA dicendo: "...Un inizio meritorio, ma ostacolato da gravi carenze..."
Gli inglesi definiscono questo "unpolite", noi diciamo "poco cortese". Forse avrei potuto dire meglio e con più educazione... "Un inizio meritorio che, probabilmente, potrebbe essere migliorato con il tempo"...Continuo nelle affermazioni e...dopo un lungo elenco "di mie affermazioni opinionistiche" concludo:.. "E 'difficile capire perché molte illustrazioni siano così scadenti...In molte pagine gli esemplari raffigurati sembrano subfossili. Altri esemplari non sono stati puliti prima di essere fotografati. Per una guida è decisivo presentare bene le immagini della specie," ...Senza ombra di dubbio, sarei ancora da considerare molto "unpolite" e, insomma, ben poco educato. Potremmo supporre che forse la mia conclusione non tiene conto del fatto che molte delle specie illustrate misurano solo 1 o 2 millimetri ??? O che altre sono così rare che forse l'autore non ha osato avvicinarsi troppo all'unico esemplare esistente e magari prestatogli da un amico??? Come minimo non mi sono nemmeno per un attimo trattenuto a pensare che magari l'autore ha lavorato senza finanziamenti o senza il supporto di fotografi professionisti. O forse anch'io non l'ho aiutato quando mi è stata richiesta una collaborazione???
Ora mi aspetterei che qualche "amico" mi apostrofasse anche con un "...ma tu hai fatto di meglio?" E se, sempre continuando la mia supposizione, mi fossi persino espresso in modo poco civile, nei confronti di una persona che ha il solo torto ha di aver LAVORATO ???

Dopo tutte queste riflessioni, tuttavia, mi sembra che la cosa più grave che avrei fatto, è quella di aver fatto la mia CRITICA a Fabio su uno strumento di "Pubblico Dominio Mondiale" quale è internet. Per di più questo strumento ha una "memoria eterna": io posso chiudere e cancellare il mio sito, ma nei motori di ricerca la mia pagina di CRITICA sarà reperibile e leggibile "in aeternum"!

Una importantissima regola non scritta di comportamento in questi casi vuole che io scriva, sempre con la dovuta educazione e cortesia, direttamente e privatamente a Fabio per mostrargli le mie osservazione. Lui sicuramente aprirebbe con me un adeguato confronto e, da un civile scambio di idee, potrebbero scaturire varie soluzioni.
Ad esempio:
1 - alcune mie critiche vengono annulate da adeguate risposte di Fabio.
2 - Fabio accetta le mie osservazioni e ne fa una comunicazione "ufficiale" (tipo errata corrige) nella sede opportuna. Nel suo comunicato mi ringrazia per le gentili osservazioni a fronte delle quali provvede alle adeguate correzioni a, b, c, ecc...
3 - dopo chiarimenti e "limature" del testo della CRITICA alcuni punti restano non risolti e non chiariti tra me e Fabio. Su questi, sempre con educazione e rispetto, si potrebbe arrivare alla loro esposizione al "pubblico", magari per un adeguato dibattito tra esperti.

Giungo alla fine del mio intervento scusandomi per la sua lunghezza e facendo presente, nel timore di non aver chiarito bene il mio pensiero, che il mio è un invito a tutti, me compreso e per primo, ad essere meno duri e rigidi verso gli altri o, meglio, essere "morbidi" con tutti così come lo siamo con noi stessi.


Claudio Fanelli

Modificato da - hofanec in data 27 gennaio 2013 16:47:46
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Fabiomax
Moderatore


Città: Cefalù
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 gennaio 2013 : 21:59:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro hofanec

Mi limito ad un consiglio
La critica negativa quanto è fondata servire da stimolo per migliorare.
Quanto è infondata bisogna rispondere con dati e fatti.


Sicilia: bellissima per natura
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hofanec
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Italy


334 Messaggi
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Inserito il - 28 gennaio 2013 : 10:58:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Fabio,
concordo sull'utilità della critica fondata, ma sempre espressa nei modi adeguati.
Sulla critica infondata non condivido la cosa in quanto non vedo perchè chi subisce detta critica si debba trovare addosso l'onere di confutare le castronerie altrui.
Secondo me è preponderante il fatto che chi critica sia investito di una carica ufficiale per farlo, in caso contrario si tratta di "critica gratuita" che, se posta nelle dovute maniere, può incontrare la comprensione più o meno bonaria del "pubblico" eventualmente coinvolto, ma se posta in malo modo e con poca educazione non può che essere valutata, silenziosamente e ciascuno per proprio conto, per quello che vale!!
Poi può succedere che tale critica, gratuita e poco cortese, possa provocare reazioni da parte sempre del "pubblico eventualmente coinvolto".

Claudio Fanelli
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garagolo
Moderatore


Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
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Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 gennaio 2013 : 14:04:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so se Fabio volesse proprio affermare che a chi critica in maniera infondata occorre rispondere con dati e fatti, se così fosse, ritengo anch'io come Hofanec, che sia un errore !
Se vi sono critiche fondate, le stesse sono, semprechè espresse in modi civili, sempre da valutare come cosa positiva, finalizzata a stimolare un miglioramento e , comunque utili a correggere eventuali errori documentati.
Se invece le critiche sono infondate, in quanto tali , a mio parere dovrebbero essere ignorate , sta sempre a chi contesta una cosa l'onere di fornire i motivi della critica fatta ed eventualmente , se chi subisce la critica non ritiene giustificati i motivi della critica, può controbattere contestando le motivazioni addotte.
Alla base di tutto dovrebbe esserci comunque sempre lo spirito di collaborazione e mai l'intento denigratorio fine a se stesso.


"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco)
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2349 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 gennaio 2013 : 14:41:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per criticare non serve certo un'investitura formale, chiunque può farlo e tutti lo facciamo quotidianamente. Perfino io, che non sono certo un "malacologo certificato", mi permetto di criticare lavori di studiosi che sanno molto più di me.
Quello che nessuno deve permettersi, nemmeno un premio Nobel, è mancare di rispetto. Al di fuori di questo
La filosofia non può se non ricever benefizio dalle nostre dispute, perché se i nostri pensieri saranno veri, nuovi acquisti si saranno fatti, se falsi, col ributtargli, maggiormente verranno confermate le prime dottrine

Galileo Galilei

Ciao,

fern



Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.
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Fabiomax
Moderatore


Città: Cefalù
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


2229 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 gennaio 2013 : 16:13:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Fern e Garagolo
Queste cose le davo per scontate, non si può prescindere dall'educazione, dal rispetto, dall'intento di migliorare,

e mi sembra che in questo post come in altre parte di questo forum non siamo venuti meno a queste cose.




Sicilia: bellissima per natura
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kryp
Utente V.I.P.

Città: Göttingen

Regione: Germany


138 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 gennaio 2013 : 16:56:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vedo cose utile, e vedo cose meno utile.

Per esempio:
"3. Non-consideration of research.
Results of recent research on Clausiliidae have not been considered.
272, 277, 281: Isabellaria (part.), Sericata, Carinigera treated as independent genera.
Taxonomic work of decades ignored.
345: Balea and Alinda united in one genus.
Recent publications obviously unknown."
Invece di questo sarebbe più utile di citare le pubblicazione alle quale ha pensato.

"4.
Figures of species (fig.) show other species, not acceptable for an identification guide!"
In questo penso che tutti noi possiamo concordare con lui.

In particolare ha scritto:
"227 Alopia glauca: fig. = A. canescens."
Vorrei rispondere: "p. 227 - Picture of Alopia glauca: the shells represented probably a different species, Alopia canescens (as noticed on Nordsieck's corrections page at Link 01.2013). I cannot judge this."
Sarebbe più utile se aveva scritto perche esattamente la determinazione era sbagliata. Come ha visto che era una mala identificazione?

Altro espempio du questa classe nel stesso capitulo:
"248: Albinaria freytagi: fig. = A. caerulea."
Vorrei rispondere: "p. 248 - Picture of Albinaria freytagi: the shells represented possibly a different species, Albinaria caerulea (as noticed on Nordsieck's corrections page at Link 01.2013). I have not verified this determination. The description is in agreement with the figure. I did not understand the differences between both species."
Non posso scrivere di più.

Altro esempio:

"261: Albinaria petrosa: fig. 10-11 (profuga) = Idyla bicristata (!). "
Vorrei rispondere: "p. 261 - Picture of Albinaria petrosa: the shells of figures No. 10 and 11 (from Museum Budapest HNHM) represented a different species, Idyla bicristata (as noticed on Nordsieck's corrections page at Link 01.2013). I agree with Nordsieck's view."
Questo era un commento più utile per me, perché ho potuto vedere che le due specie figurate (1-9 e 10-11) eranno ovviamente due specie differente.

Capitulo 7.
"Also the rejection of several names proposed by Küster on wrappers of tables and cited by Küster or L. Pfeiffer later on is based on a special interpretation of art. 8.1.1. ICZN. The permanent scientific record demanded by the article is given by the citing subsequent authors."
Questo era un commento utile perché ci permette di capire come si sta leggendo questo articolo. Ci permette di rilevare l'origine del malinteso.
Il articolo dice: "8.1.1. it must be issued for the purpose of providing a public and permanent scientific record"
Dicendo "issued for the purpose of" significa chiaramente che l'intenzione origginale era decisivo. Nordsieck ha pensato che il successivo utilizzo è stato decisivo.

Capitulo 8 (Nomenclatural mistakes)

"231: Herilla bosniensis Zelebor 1868, not L. Pfeiffer."
Questo era un commento molto utile, perché è chiaro come tutti noi possiamo verificare i fatti. È solo consultare la pubblicazione origginale.
Link
In questo caso vorrei rispondere: "Pfeiffer's authorship was probably correct. A comment should be added to explain the authorship:
Name was attributed to Zelebor, one part of the description (shell morphology) was also attributed to Zelebor, another part of the description (diameter and height of the shell, diameter and height of the aperture) were added by Pfeiffer (based on material of Pfeiffer's shell collection). Under Art. 50.1.1 the name must be attributed to Pfeiffer alone because Zelebor was not alone responsible for both the name and the description (the name would also have been made available if Zelebor's part of the description was removed)."

Un bel esempio di come una correzione dovrebbe essere fatto:

"298: Clausilia whateliana Charpentier in Strobel 1850 (name and description by Charpentier (art. 50.1.1. ICZN), Strobel's improved description is not that of a new species)."
Qui possiamo capire molto di più.

Capitulo 9

"The maps for the following species are more or less incorrect, some totally wrong. A guide should be reliable what concerns the ranges of the species."
Credo che solo possiamo concordare con lui nella sua ultima dichiarazione.

Ma i suoi commenti dettagliati non hanno sempre stato utili.

"236: M. stenostoma (restricted to Biokovo)."
Questo era un commento utile. Molto esatto, so che devo fare.

"227: Alopia glauca (incorrect within RO, not in Ukraine)."
Questo era solo mezz'utile, o ancora meno, perché non possiamo sapere quale sarà la distribuzione corretta in Romania, e perché non citava la pubblicazione attuale che dice in uno studio detagliato che la specie non è distribuita in Ucraina, e che i dati riportati in precedenza della Ucraina non erano corretti. La pubblicazione attuale era questa:
Balashov, I. & Gural-Sverlova, N. 2012. An annotated checklist of the terrestrial molluscs of Ukraine. - Journal of Conchology 41 (1): 91-109.

"294: Charpentieria clavata (not east of Garda lake)."
Questo era utile, ma principalmente per me, perché ho potuto verificare perché ho indicato la regione all'este di Lago di Garda nel mappa. Risulta che era perché Cossignani & Cossignani 1995 hanno indicato questa regione. Penso che tutti noi sappiamo che egli hanno dato molte mappe non corrette. Ho sempre avuto problemi in sapere quale hanno stato corrette e quale non.

"323: M. mellae (incorrect within Piedmont)."
Quest'anche era un commento utile per me. Ho potuto verificare le mie mappe elaborate di modo manuale e vedo que non ho indicato località in tutto Piemonte, solo in certe regione.
Ma sarebbe più utile se avesse indicato o detto direttamente quale era la distribuzione corretta.

"348: B. viridana (incorrect within RO)."
Questo non era un commento molto utile. Nel libro ho indicato che ho preso la distribuzione da Grossu 1981. Come possiamo sapere quale indicazioni da Grossu 1981 hanno stato sbagliate e quale non? Impossibile senza più informazioni. Dovrebbe avere citato le pubblicazione che hanno indicate la distribuzione corretta.

kryp

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cernuelle
Utente Junior

Città: Lione

Regione: France


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2013 : 20:21:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Nell'ultimo numero di Folia conchyliologica troverete una critica del libro di Francisco, scritto da F. Magnin & D. Pavon. Penso che sia una interessante critica, una recensione sensu C. Fanelli, rispettosa dell'autore, ma non esitando a fare critica quando necessario. La forma neutra, quasi benevola offre una lettura più piacevole, per l'autore, ma anche per i lettori che vogliono scoprire il libro. Critica facilis, sed ars difficilis est... Ci dispiace per il mio italiano, ho così poco possibilità di praticare ...

Cédric Audibert
Folia Conchyliologica
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2013 : 14:35:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Faccio alcuni commenti a quanto scritto qui e nell'Errata corrige citato.

Medora adensameri Nordsieck, 2009. I do not know this species and its original source.
Penso che la referenza si possa trovare qui

Isabellaria sikeensis Nordsieck, 1984 was initially classified as a subspecies of Isabellaria campylauchen. It was later classified as a separate species by Nordsieck 2007: 48, and p. 112, but this classification was not based on published detailed results of scientific studies. So I did not list it as a separate species.
Quanto ti capisco! Questa storia delle revisioni senza una parola di giustificazione, tipicamente all'interno di checklist, e' qualcosa che mi ha sempre infastidito. Pensavo fosse perche' io sono fuori da un certo “mondo” e che gli studiosi del settore siano in qualche modo d'accordo (magari ne hanno parlato informalmente in occasione di qualche congresso) ma mi rendo conto che non e' cosi'.
A chi accusa di non conoscere la letteratura perche' non ci si adegua a questi aggiornamenti obietterei che questo modo di procedere non e' molto scientifico ed e' anche poco rispettoso.

Range map of Medora lesinensis ... Was the type locality not in Lesina? Did the name-bearing types not come from there?
Non sarebbe la prima volta.

Range map of Charpentieria clavata: H. Nordsieck...: "not east of Garda lake".
I took the information on the range of this species from Cossignani & Cossignani 1995 who showed a broad range. I did not find precise information on this species east of Garda lake. This supports Nordsieck's comment.
La miglior fonte di informazioni su questo gruppo resta il lavoro di Nordsieck: "Die Formenbildung des Genus Delima in den Südalpen. - Arch. Molluskenkunde, 92 (1963): 169"
I fratelli Cossignani mi dissero una volta che per questi dati si erano basati sulla letteratura. Premessso che i vecchi autori avevano spesso idee diverse dalle nostre su molte cose, mi chiedo: quale letteratura? Le uniche citazioni a me note sono le seguenti:

1. De Betta e Martinati “Molluschi terr. e fluv. delle provincie Venete”, 1855, p. 65-66: Clausilia alboguttulata Wagner (=Ch. itala) di cui nomina una
“var. g minor, tenera, subpellucida, (Cl. Balsami Strob.? Charp.) Colli di Verona”
Questo riferimento scompare nei 2 lavori del 1870: evidentemente il dubbio era stato risolto in senso negativo.
2. Marcuzzi, Morisi, Lo Casto, “Elenco dei molluschi ... del Veneto”, 1970 lavoro che non consiglio e di cui questa e' forse la perla:
Delima itala clavata Rossmaessler. Secondo F.Toffoletto questa entita' e' estranea alla fauna veneta. Egli pero' (in litteris) ci comunica la seguente sinonimia: D. itala clavata Ross. = Clausilia paroliniana De Bt. = Cl. leccoensis autt: quest'ultima sarebbe forma intermedia di D. itala clavata Ross.; ora, poiche' Clausilia paroliniana e' stata descritta dal De Betta nel 1855 su esemplari di Oliero (VI), si dovrebbe ammettere di conseguenza la presenza nella zona di D. itala clavata Ross.
Bisogna dire che nelle righe successive si sollevano seri dubbi per concludere che solo ulteriori ricerche potranno chiarire la questione. Sara' stato questo?

Nomenclature of Clausilia whateliana: H. Nordsieck ... gave the following "Clausilia whateliana Charpentier in Strobel 1850 (name and description by Charpentier (art. 50.1.1. ICZN), Strobel's improved description is not that of a new species)."
I do probably not agree with Nordsieck's conclusion ...
Raramente si incontra la dicitura “<nome specie> Tizio in Caio”, intendendo che fu Caio a pubblicare la specie, ma la descrizione era di Tizio. In genere si scrive semplicemente “<nome specie> Caio”.
Se prendiamo alla lettera queste regole vedo molti cambiamenti in vista! Dopo che questi nomi erano stati cancellati, per lasciare soltanto il nome di chi ha pubblicato lo scritto, e' proprio il caso di rifare tutto?

"3. Non-consideration of research.
Results of recent research on Clausiliidae have not been considered.
272, 277, 281: Isabellaria (part.), Sericata, Carinigera treated as independent genera. Taxonomic work of decades ignored.
345: Balea and Alinda united in one genus.
Recent publications obviously unknown."
Invece di questo sarebbe più utile di citare le pubblicazione alle quale ha pensato.

Per il primo problema penso che la referenza, almeno la principale, sia: Widespread polyphyly among Alopiinae snail genera: when phylogeny mirrors biogeography more closely than morphology. de Weerd, Piel, Gittenberger, Mol. Phylog. Evol. 33 (2004) 533, ma questo forse lo sapevi gia'. Ciao,

fern



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Modificato da - fern in data 08 febbraio 2013 14:47:41
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kryp
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138 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2013 : 21:58:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie fern per indicare la referenza originale da Nordsieck 2009. Davvero non la sapeva.

Tizio in Caio:
"<nome specie> Tizio in Caio", se correttamente fatto, vuole decire que la pubblicazione era da Caio, che (1) il nome della specie fo attribuito a Tizio e che (2) la decrizione era (completamente) attribuito a Tizio.
In genere si scrive semplicemente "<nome specie> Tizio".
Ci sono molte case nelle quale soltanto il nome della specie era attribuito a un autor come Tizio, ma la descrizione non era da lui, o non era completamente da lui solo. In queste case "<nome specie> Tizio in Caio" sarebbe incorretto. Sarebbe corretto "<nome specie> Caio".
Nel caso citato Clausilia whateliana il nome era attribuito a Charpentier, una parte della descrizione a Charpentier, ed altra parte della descrizione era da Strobel. Il nome corretto sotto il articolo 50.1.1 dal Codice è Clausilia whateliana Strobel.

Ciao e saluti
kryp

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fern
Utente Senior

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2349 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2013 : 12:53:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sull'areale di Charpentieria clavata mi era sfuggita la cosa più ovvia: l'Alzona, dove si legge:
Delima itala clavata. Prealpi Lombarde: Valsassina.
Delima itala balsamoi. Prealpi Orobie. Val Camonica. Regione del lago d'Idro. Prealpi venete occid.
syn.: var. variscoi

Se questa è la fonte, il Cossignani ha estrapolato assegnando le Prealpi venete occidentali alle 3 sottospecie.
Resta da capire da dove Carlo Alzona ha attinto l'informazione. Nei riferimenti bibliografici espressamente citati l'unica cosa che si avvicina è "Italia boreale", assegnata da De Cristofori e Jan alla loro Clausilia costulata e passata a Charpentieria clavata per colpa della sinonimia. Sto andando fuori tema, ma la cosa mi incuriosisce. Ciao,

fern



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fern
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2349 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 febbraio 2013 : 23:13:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Su Medora lesinensis segnalo questa pagina del "Bullettino" del 1881. Ciao,

fern
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kryp
Utente V.I.P.

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138 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 febbraio 2013 : 01:08:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravissimo fern, molto grazie!!!

kryp


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