|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione  |
Sebas
Moderatore
  

Città: Málaga
Regione: Spain
497 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 novembre 2006 : 20:42:16
|
Ciao Renato, benvenuto anche da parte mia.
Sebas |
 |
|
Calogero
Utente V.I.P.
  
Città: roma
296 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 novembre 2006 : 09:17:20
|
Si Italo, è vero, B&W, che conosciamo tutti bene, riportano le indicazioni da te riferite; e concordo con te sulla diversità notevole delle profondità. Però, gli esemplari illustrati da B&W, oggettivamente sono un tantino diversi; tantè che il soggetto bucato sembra schiacciato lateralmente, da assumere una forma "alata", veramente particolare. Caratteristica non riscontrabile negli esemplari che ho avuto modo di esaminare. Forse è una deformazione dell'immagine fotografica? Con l'occasione aggiungo un'altra stazione di ritrovamento della specie: 42 m., località Dente del Diavolo, Calabria, ex detrito Vazzana. Salutoni a tutti.
Carlo |
 |
|
myzar
Utente Senior
   

Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 novembre 2006 : 09:33:25
|
Ad ulteriore integrazione delle conoscenza di habitat per questa specie, vale la pena di segnalare che diversi esmplari di essa sono stati rinvenuti nei detriti distribuiti da Siciliaria in svariate occasioni, tutti tra 40 e 50 metri, con spiccate caratteristiche coralligene, e tutti localizzate nella zona Cannizzaro e dintorni. myzar |
 |
|
Mae
Utente Junior
 
Città: Latina scalo
Prov.: Latina
Regione: Lazio
38 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 novembre 2006 : 10:12:12
|
E' un forum fantastico e pieno di ospitalità ....sono nuova anch'io e ti do il benvenuto ... Ciao!
Maena |
 |
|
Renato Marconcini
Utente Senior
   

Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
592 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 novembre 2006 : 14:58:27
|
Innanzi tutto ringrazio quelli che mi hanno accolto benevolmente nel forum . Tengo a precisare che gli esemplari in mio possesso e quelli che ho scambiato con altri collezionisti, provengono tutti da detriti da me raccolti nello stesso punto dello Stretto di Messina alla base di uno scoglio molto grande, alla profondità di 36m. e distante da riva circa 120m. Detto scoglio, come dice Calogero, presenta molte cavità che potrebbero fungere da "grotticelle" ma sono prive di sedimento. Alla base è presente una tana di cernia con una apertura di circa 60cm. La zona come risaputo è soggetta a fortissime correnti che portano in superficie dalle profondità del Tirreno e dello Jonio pesci abissali. Ciao
Renato |
 |
|
siciliaria
Utente Senior
   

Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2006 : 15:19:32
|
Confermo quanto detto da Myzar, per Cannizzaro. Scusate la bassa qualità della foto.
Immagine:
57,2 KB |
 |
|
Carinaria
Utente Junior
 

Città: Avezzano
Prov.: L'Aquila
Regione: Abruzzo
84 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 novembre 2006 : 20:05:02
|
Benvenuto anche da parte mia, non so se ti ricordi di me mai io mi ricordo le serate passsate a classificare gli esemplari che tiravi fuori dai detriti dello Stretto.

|
 |
|
MaCre
Utente V.I.P.
  

Città: San Casciano val di Pesa
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
353 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2006 : 20:20:34
|
Ciao, benvenuto anche da parte mia. Massimo.
P.S. Anch' io confermo la presenza nei detriti i Siciliaria, ne ho trovata una anche io provenienza "Prato" |
Modificato da - MaCre in data 10 novembre 2006 20:24:35 |
 |
|
siciliaria
Utente Senior
   

Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 novembre 2006 : 23:38:10
|
Mah chi lo sa. Io so solo che nei detriti di Cannizzaro ed Ognina, dove trovo A.miranda, ci sono abbondanti gusci e rari individui viventi di Genocidaris maculata ed Echinocyamus pusillus. Si tratta ovviamente di piccoli echinidi di quasi impossibile individuazione e raccolta manuale. Credo che solo Koheler nel 1909 trovò una Pelseneeria minor su Genocidaris maculata. Quest'ultimo echinide però vive in ambienti molto diversi tra loro, così come pure Echinocyamus pusillus, che si spinge tralaltro oltre i 1000 metri. In verità nei miei tanti sacchi di sedimento mi è capitato di trovare sparuti esemplari viventi, ma nel detrito che li conteneva a volte non c'erano A.miranda, altre volte solo esemplari morti, e questo potrebbe spiegare l'assenza di detto parassita dalle due specie di echinidi.
Allora ho pensato, ci cade dentro da qualcosa che starà sotto pietre e/o sospesa. Potrebbe essere su Antedon mediterranea, ad esempio, dov'è già accertata la presenza di Crinophtheiros comaticula, ma questo potrebbe dipendere dalle diverse nicchie ecologiche in cui vive. Questo crinoide inoltre è spiccatamente sciafilo, quindi se A.miranda dovesse essere un suo parassita, questo spiegherebbe il ritrovamento più frequente di nicchi vuoti in ambienti oscuri. (confermo per Cannizzaro i ritrovamenti più frequenti in anfratti).
Comunque le mie sono solo supposizioni da dilettante in materia, ma mi sono divertito lo stesso nel cimentarmi in questa discussione fin troppo complicata. Buona notte a tutti, ho sonno, Italo mi ha stroncato nelle chrysallidae e non mi resta che un totale abbandono tra le coperte del mio letto. |
Modificato da - siciliaria in data 13 novembre 2006 23:43:09 |
 |
|
strombus
Utente V.I.P.
  
Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
385 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 14 novembre 2006 : 19:44:55
|
Auriculigerina miranda , non ricordo bene su quale lavoro ho letto che non è saprofita di echinodermi ma trova ospitalità su ascidie prevalentemente su Microcosmus sulcatus , tra le pieghe esterne. Predilige gli ambienti sciafili e di semigrotta (semiombra). Personalmente è stata trovata (come ha già detto Calogero ) a Scilla (Calabria ) a - 42 m. nel detrito proveniente da una parete coperta anche da Microcosmus. Da riferimenti, sembra comune nelle piccole grotte vicino Taormina. Altro ritrovamento , nei sedimenti fossiliferi del Pleistocene inferiore di Reggio Calabria , in facies circalitorale profondo/epibatiale.
|
 |
|
Discussione  |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
 |
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|