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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 11:26:24
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Il gruppo di M. cynarae
(M. cynarae)
Mesembrynus cynarae (Esper 1789)
La specie è molto localizzata e poco comune e diffusa in alcune regioni centro-settentrionali, in località collinari e montane, sino 900 metri. Normalmente l'imago è caratterizzata del cingolo rosso addominale. Le larve si nutrono prevalentemente di Peucedanum cervaria e anche di Pastinaca sativa.
Foto: Daniel Sebastian Ossino
| Dupont P, Luquet G. Chr., Demerges D., Drouet E. 2013: Révision taxinomique et nomenclaturale des Rhopalocera et des Zygaenidae de France métropolitaine. Conséquences sur l’acquisition et la gestion des données d’inventaire. - Rapport MMNHN-SPN 19, 201 pp.: Cette espèce présente une répartition composée de plusieurs aires disjointes du sud-est de la France jusqu’à la région du Lac Baïkal. Les populations vivant en France sont clairement allopatriques. Les chenilles se nourrissent sur diverses Apiaceae, principalement sur Cervaria rivini Gaertn. Mesembrynus cynarae turatii Stanfuss, 1892. Localité-type : Ligurie, Italie. Ce taxon en limite d’aire sur le territoire national, est considéré comme éteint en France. Le statut des exemplaires de la région de Menton récemment découverts doit être défini. Dans l’attente d’études complémentaires, nous considérons que le taxon floriani est lié probablement à une zone-refuge localisée au niveau du sud-est de la France au cours du dernier maximum glaciaire. Les taxa valletensis et turatii sont liés probablement à deux zones-refuges localisées à basse altitude au sud des Alpes maritimes et ligures. |
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 12:25:22
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Il gruppo di M. corsica
(M. corsica)
Mesembrynus corsica Boisduval [1828]
La specie è endemica della Corsica e della Sardegna. Molto localizzata in piccole aree, dove si può trovare anche abbondante, dal livello mare sino a 1300 metri. Nelle località di montagna, pur essende polifaga, vive preferibilmente su Santolina insularis; mentre nelle pianure del litorale la specie è monofaga su Plagius flosculus.
Foto: Ingnazio I.
| Dupont P, Luquet G. Chr., Demerges D., Drouet E. 2013: Révision taxinomique et nomenclaturale des Rhopalocera et des Zygaenidae de France métropolitaine. Conséquences sur l’acquisition et la gestion des données d’inventaire. - Rapport MMNHN-SPN 19, 201 pp.: Cette espèce est endémique de Corse et de Sardaigne. Les chenilles se nourrissent sur diverses Asteraceae, notamment la Marguerite à feuilles d’agératum, Plagius flosculosus (L.) en Sardaigne (BORDONI & LEO, 1999) |
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 12:53:35
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Zygaena Fabricius 1775 (syn.: Agrumenia Hübner [1819])
Il gruppo di Z. carniolica
(Z. carniolica, Z. occitanica)
Zygaena (Agrumenia) carniolica (Scopoli 1763)
Comune e diffusa in tutta la penisola, in Sicilia è stata trovata solo a Taormina e a Messina; dal livello mare sino a 1800 metri. Le larve mangiano Anthyllis, Dorycnium, Lotus e Onobrychis.
Foto: autore
Foto: Pier Luigi Pacetti
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 13:27:21
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Zygaena (Agrumenia) occitanica (de Villers 1789)
In Italia si trova solo in Liguria di ponente tra il livello del mare sino a 700 m. Le larve si trovano su Dorycnium, Lotus, Anthyllis. Facile da distinguere dalla carniolica: in quanto all'occitanica manca il rosso nella macchia esterna (6).
Foto: Giuseppe Salamino
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 13:33:54
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Il gruppo di Z. orana
(Z. orana)
Zygaena (Agrumenia) orana Duponchel 1835
Si trova sul territorio italiano solo in Sardegna nelle provincie di Oristano e di Cagliari lungo le zone litoranee, nelle radure marginali della macchia mediterranea fino alle dune costiere. Si trova tra marzo e maggio, e parzialmente in una seconda generazione a metà ottobre. Le larve si nutrono di Lotus, Onobrychis, Hedisarum ed Astragalus. Mabille (1892) ha descritto una ssp. sardoa (LT: Marina di Torre-Grande) e alcuni autori ritengono la sardoa come buona specie.
Foto: Roberto Rattu Foto: Christian Siegel Foto: Piero Leo
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 14:03:13
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Il gruppo di Z. hilaris
(Z. hilaris)
Zygaena (Agrumenia) hilaris Ochsenheimer 1808
Una specie localizzata e poco comune, presente solo in alcuni luoghi del Piemonte e della Liguria, tra il livello del mare sino a 2000 metri - le larve si nutrono di Ononis. E descritto Zygaena hilaris nigriventris Leraut 2012 per Piemonte e Liguria.
Foto: Gianluigi Forni
Specie simili: Z. fausta
La fausta si presenta sempre con un cingolo rosso addominale, e la patagia rossa (?), che manca sempre in hilaris. |
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 14:17:56
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Il gruppo di Z. fausta
(Z. fausta)
Zygaena (Agrumenia) fausta (Linnaeus 1767)
La specie è molto localizzata, ma nel suo areale può essere piuttosto abbondante. Si trova all'ovest del Piemonte e della Liguria, in ambienti rocciosi molto caldi tra 450 e 2100 metri. Le larve vivono su Coronilla.
Foto: Wolfgang Wagner - Link (perm. Mail 24.IX.2012) |
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 14:30:56
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Zygaena (s. str.) Fabricius 1775
Il gruppo di Z. filipendulae
(Z. filipendulae, Z. lonicerae, Z. trifolii)
Zygaena (Zygaena) filipendulae (Linnaeus 1758)
È una specie comune e diffusa in tutta l'Italia esclusa la Sardegna. Vive dalla pianura sino a 2000 metri. La prima generazione vola tra maggio e agosto. Esiste una seconda generazione parziale tra settembre e ottobre. Le larve si nutrono di Lotus e Dorycnium.
Foto: autore
Foto: Daniela Rossi
Foto: Giacomo Giovagnoli
Specie simile: Z. transalpina Esper e Z. lonicerae Scheven.
In filipendulae, le ali posteriori sono di un bel rosso scarlatto, quelle anteriori hanno 5 o 6 macchie rosse e sono densamente pigmentate di nero con evidenti riflessi metallici.
In lonicerae le ali posteriori sono di un bel rosso carminio un po' vinoso, quelle anteriori presentano una squamatura nera tenue quasi trasparente e priva di riflessi metallici. La macchia 6 è quasi sempre mancante. Le differenze fra filipendulae e lonicerae sono evidenziate anche dalla disposizione delle macchie 3 e 4 che sono riprodotte nel fotomontaggio sottostante.
In transalpina la macchia 6, quando è presente, è nettamente separata dalla macchia 5; anche le macchie 3 e 4 sono più distanti. Le antenne terminano a clava come in fiilipendulae, ma sono più appuntite. L'apice delle antenne è bianco.
Z.filipendulae-lonicerae-transalpina (© CMB)
Link agli bruchi del gruppo.
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 16:00:02
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Zygaena (Zygaena) lonicerae (Scheven 1777)
La specie è comune e diffusa in tutta Italia escluse la Puglia e la Sardegna. Si trova fra i 500 e i 1800 metri e manca nelle pianure; le larve si nutrono di Trifolium, Lathyrus, Lotus, Onobrychis e Vicia.
Foto: autore
Foto: Fabrizio Marastoni
Foto: Luigi Barraco
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 16:10:01
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Zygaena (Zygaena) trifolii (Esper 1783)
Tutti dati seri sono riferiti alla Sicilia, dove la specie è diffusa nelle aree costiere negli ambienti umidi, ricchi di vegetazione vicino ai corsi d'acqua. Le larve si nutrono di Dorycnium, Lotus e Tetragonolobus. Non si trova nell'Italia continentale!
Foto: Marcello Romano
Specie simili: Z. lonicerae Scheven
In Sicilia le popolazioni di trifolii e lonicerae sono talmente simili che, per la determinazione è indispensabile ricorrere all'esame delle armature genitali maschili. Normalmente la trifolii ha dimensioni più ridotte e presenta le ali posteriori bordate da una larga fascia nera, che percorre tutta l'ala.
Z. lonicerae e Z. trifolii in Italia. (da Fiumi & Bertaccini (1999)) |
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 17:02:46
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Il gruppo di Z. ephialtes
(Zygaena angelicae, Z. ephialtes, Z. transalpina)
Zygaena (Zygaena) transalpina (Esper 1780)
La specie è diffusa e comune in tutte le regioni settentrionali, centrali e meridionali sino alla Sila; manca in Sicilia e Sardegna. La specie si trova tra il livello del mare e i 2400 metri. Le larve (Foto: Andrea Boscherini) si nutrono di Lotus, Coronilla e Hippocrepis. Sono descritte alcune ssp.: una per la forma gialla del Friuli: ssp. tilaventa Holik 1935.
(© CMB)
Foto: Lorenzo C.
Per specie simili vedi sopra, alla voce dedicata a Z. filipendulae
Vedi anche: | Von Reumont, B.M. 2005: Phylogeography of the Zygaena-angelicae/transalpina-complex (Lepidoptera: Zygaenidae) based on phylogenetic and Nested Clade Analysis using mt-DNA. - Diplomarbeit PDF |
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 18:08:54
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Zygaena (Zygaena) angelicae Ochsenheimer 1808
Non è mai stata raccolta entro gli attuali confini politici italiani, ma si può sospettare la sua presenza nei dintorni di Gorizia e Cividale del Friuli. Si trova in Sovenia sino a 1800 metri. Le larve si nutrono di Coronilla, Hippocrepis, Lotus. È descritta una Z. a. ternovanensis (LT: Slovenia, Nova Gorizia, Trnovski gozd).
Foto: Marcello Romano
Specie simili: Z. transalpina Esper La ternovanensis presenta sempre sulle ali anteriori cinque grosse macchie, di cui la 4 è la più piccola.
Vedi anche: | Von Reumont, B.M. 2005: Phylogeography of the Zygaena-angelicae/transalpina-complex (Lepidoptera: Zygaenidae) based on phylogenetic and Nested Clade Analysis using mt-DNA. - Diplomarbeit PDF |
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 18:28:30
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Zygaena (Zygaena) ephialtes (Linnaeus 1767)
La specie è molto localizzata, ma presente in tutte le regioni dell'arco alpino; talora abbondante in alcuni stazioni della pianura emiliana; largamente distribuita in tutta la dorsale appenninica dall'Emilia sino al Molise. Scarsa nelle regioni meridionali. Si trova sui pendii soleggiati e nelle radure ai margini dei boschi, tra 200 e 1800 metri. Qualche popolazione nelle pianure nei pressi delle rive sui fiumi Taro, Ticino e Po. Le larve si trovano principalmente su Securigera varia e secondariamente su Coronilla emerus.
Z. ephialtes - esemplare rossa
Z. ephialtes - Foto: Themis Nasopoulou
Foto: Valentina Ferraiuolo
Foto: Valentina Ferraiuolo
Mimikry: Syntomis phegea (© CMB)
Specie simili: Amata phegea (Claudio Labriola): Le caratteristiche principali per distinguerla dall'Amata phegea (Linnaeus, 1758) - Arctiidae Syntominae sono l'assenza della macchia gialla toracica e la presenza delle macchia 1 sulle anteriori che può essere gialla o rossa (nella phegea è sempre bianca) (qui alcune foto).
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 19:27:12
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Il gruppo di Z. loti
(Zygaena loti)
Zygaena (Zygaena) loti ([Denis & Schiffermülller] 1775)
La specie è diffusa e comune nella Penisola sino alla Calabria, limitatamente al Massiccio del Pollino. Si trova nelle zone collinari e montane, fino 2100 metri. Le larve si nutrano di Coronilla, Hippocrepis, Lotus, Onobrychis.
Foto: Marco Paolucci
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 19:46:54
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Il gruppo di Z. lavandulae
(Zygaena lavandulae)
Zygaena (Zygaena) lavandulae (Esper 1783)
La specie si trova in Italia solo nella Liguria centro-occidentale. È molto comune in alcune stazioni della Riviera di ponente; all'est è più scarsa. Si osserva nella zona della macchia mediterranea, caratterizzata dalla diffusa presenza di Cistus. Le larve si nutrono di Dorycnium e Anthyllis.
Foto: Ettore Balocchi e..............................Paride Dioli
Genova alture - Foto: Alberto Marcone
Specie simili: Z. rhadamanthus Esper Solo alcune forme melaniche di rhadamanthus possone essere confuse con lavandulae. In lavandulae sono presnti sulle ali anteriori cinque macchie rosse, in rhadamanthus ve ne sono sempre sei. Gli esemplari freschi di lavandulae hanno un collarino bianco alla base della testa (patagia).
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 20:02:46
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Il gruppo di Z. oxytropis
(Zygaena oxytropis, Z. rhadamanthus)
Zygaena (Zygaena) rhadamanthus (Esper 1789)
Molto localizzata e scarsa in alcuni siti della Liguria occidentale. Frequenta pendii assolati, margini di sentieri e radure di boschi fra 100 e 1200 metri. Le larve si nutrono di Dorycnium, Lotus, Onobrychis.
Foto: Arturo Pascual |
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 20:30:21
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Zygaena (Zygaena) oxytropis Boisduval (1828)
La specie è un endemismo italiano e una vicariante di rhadamanthus Esper. È diffusa in gran parte della penisola. Molto localizzata al nord, si trova dal Piemonte sino alla Sila. Molto localizzata in Sicilia (nelle province di Palermo e Siracusa). Si trova dal livello del mare sino ai 1900 metri. Le larve (con zampe rosse) si nutrono di Lotus corniculatus, Onobrychis montana, Onobrychis viciifolia. Il bozzolo di questa specie, a differenza di quelli che solitamente fanno le altre Zigene, giallo dorato e fortemente allungato, è biancastro e di forma ovoidale.
Foto: Stefano Ballerano
Foto: Marcello Romano
Specie simili: Z. rhadamanthus Esper La disposizione delle macchie 5 e 6: in oxytropis sono parzialmente unite, mentre in rhadamanthus sono chiaramente separate. Inoltre quest'ultima presenta sul torace un sottile collarino bianco.
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 20:45:34
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Il gruppo di Z. nevadensis
(Zygaena nevadensis, Z. osterodensis, Z. romeo)
Zygaena (Zygaena) nevadensis Rambur 1858
Non ci sono dati riferiti agli attuali confini politici nazionali, ma è attestata in diverse località delle Alpi marittime francesi e delle Hautes Alpes. Non è da escludere la sua presenza nel Piemonte meridionale o nella Liguria occidentale. Si trova tra i 1000 e i 1500 metri, le larve si nutrono di Lathyrus e Vicia.
Foto: Eric Drouet (perm. mail 09.X.2012) |
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 21:38:37
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Zygaena (Zygaena) osterodensis Reiss 1921
La specie è molto localizzata e presente solo in poche stazioni dell'arco alpino tra Liguria e il Friuli. Si trova sia in ambienti silvani umidi che in prati di altitudine, caratterizzati dalla presenza di Lathyrus, la sua principale pianta alimentare, in alternativa si nutre di Vicia. Si trova tra i 200 e i 1300 metri.
Foto: Ettore Balocchi
Specie simili: Z. romeo Duponchel Per una diagnosi accurata si devono confrontare le armature genitali.
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Inserito il - 07 ottobre 2012 : 21:52:09
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Zygaena (Zygaena) romeo Duponchel 1835
Localizzata e non comune, è presente in tutta l'Italia nord-occidentale, dalla Liguria alle Prealpi Venete, e lungo la dorsale appenninica dall'Emilia fino all'Aspromonte, in ambienti silvani fra i 500 e i 1500 metri. In Sicilia è localizzata in alcune aree delle Madonie, dell'Etna (sino a 1700 metri), dei Monti Nebrodi e Peloritani. La sua principale pianta alimentare è la Vicia cracca.
Z. romeo (Foto: autore)
Specie simili: Z. osterodensis Reiss. Non è sempre possibile separare le due specie con il solo esame della morfologia esterna.
In osterodensis le cinque macchie rosse dell'ala anteriore sono quasi sempre confluenti fra di loro fino a formare due strisce parallele.
In romeo (ma non sempre) le macchie 2 e 4 possono fondersi, mentre la 3 e la 5 sono confluenti solo in alcune popolazioni nord-occidentali. In romeo la forma dell'ala anteriore presenta l'apice arrotondato, mentre in osterodensis è appuntito.
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"Good people don't go into government" (D. Trump) Link - nothing is more dangerous than the truth - solo chi conosce il passato, può capire il presente!
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