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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 novembre 2006 : 22:59:38
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Questa è facile: sì.
Suvvia, impegnati... trova il quesito impossibile...
Ciao, Italo
Non limitare i tuoi sogni, ma non limitarti a sognare |
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Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 novembre 2006 : 23:02:46
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No no, all'impossibile sto cercando di capire come impostarlo, perchè anche io che l'ho pensato ora non ci sto capendo più niente....
Giuseppe |
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Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 novembre 2006 : 23:06:13
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Comunque Italo, molte specie, sopratutto esotiche sono quasi impossibili da determinare allo stadio giovanile, vedi ad esempio il genere Chicoreus, quando ti trovi davanti ad un esemplare giovanile... è quasi impossibile da determinare..., e se l'autore ha descritto una specie di un genere in cui gli esemplari giovanili sono quasi identici?
Giuseppe |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 novembre 2006 : 23:28:52
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Sono andato a documentarmi, ho sotto mano l'edizione del 1985, non trovo l'ultima ma fondamentalmente cambia poco. Non trovo una risposta esplicita alla tua ultima domanda, ma presumo che se un tipo basato su un esemplare giovanile è ASSOLUTAMENTE non riconducibile ad una delle 2 (o più) specie possibili, subentra l'autonomia del primo revisore. Se l'olotipo non è provato che non appartenga ad una certa specie, si può comunque adottare come riferimento, come già ho scritto per il caso di Triphora perversa. Aggiungo che l'articolo 17 (sempre del 1985) sancisce la possibilità di creare specie anche utilizzando parti di animali appartenenti a più di un taxon, oppure un ibrido fra 2 specie, uno dei sessi, uno stadio di un ciclo evolutivo (ad es. crisalide), una generazione dissimile (non so cosa intenda...) o un forma di una specie polimorfa. L'articolo 23, punto F, ribadisce questi concetti e aggiunge che nomi specifici coniati prima del 1931 sono utilizzabili anche se riferiti a lavori di animali (ad es. nidi di vespe). Faccio quindi un mio personale errata corrige: quando, molti anni fa, posi Tolapex solutum in sinonimia di Firoloida desmaresti dissi che il genere Tolapex non era utilizzabile perché definito su una protoconca e non su una intera conchiglia; ero in errore, proprio sulla base degli articoli citati. Ciao, Italo
Non limitare i tuoi sogni, ma non limitarti a sognare |
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Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 novembre 2006 : 23:33:27
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Grazie, bhe alla fine non era così semplice, quindi se ho ben capito si potrebbe istituire una specie anche da un frammento di una conchiglia?
Giuseppe |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 novembre 2006 : 23:51:57
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Teoricamente sì... Ma queste regole valgono soprattutto per i lavori antichi, quando vigeva una certa elasticità e i mezzi tecnici erano modesti. Credo che oggi sarebbe ben difficile trovare un editore ed un paio di referee disposti ad accettare tranquillamente un lavoro su una nuova specie basata su un frammento; anzì, in genere è già difficile pubblicarlo se non si hanno chiare foto a colori, protoconca al SEM e analisi radulare. DEl resto il Codice che appare permissivo in questa circostanza pone molte altre condizioni perché un nuovo taxon sia disponibile ed utilizzabile (art. 11): pubblicazione non interrotta utilizzo della nomenclatura binomia non proposto condizionalmente o dubitativamente utilizzo del latino senza segni di unione (trattini) o altri (!, ?, ecc) utilizzo di mezzi di stampa consentiti e tante ulteriori regole minori. Ciao, Italo
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