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Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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 La valle delle tartarughe
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aspis
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Città: Bari
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Inserito il - 21 ottobre 2006 : 00:19:03 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Giù dalle parti di Lefkada vi è una valle, lunga circa un kilometro, con ripide pareti laterali, chiusa da una muraglia scoscesa a nord e con il solo accesso diretto al mare da sud.
Il centro è scavato dal letto sabbioso e ghiaioso di un torrente alluvionale, e tutt'attorno è terreno vergine e pianeggiante, rigoglioso di erba, felci ed enormi e centenari cespugli di mirto.
Non è per nulla semplice arrivarci, soprattutto perchè la mulattiera a stento accennata è cosparsa di grosse pietre, non vi arriva corrente elettrica o acqua, non vi sono cartelli indicatori: un paradiso.
Anni fa, quando per la prima volta misi piede in queto luogo incantato rimasi incantato e affascinato nel trovarvi il guscio ormai vuoto di una enorme tartaruga marginata!

Immagine:
La valle delle tartarughe
274,12 KB


Immagine:
La valle delle tartarughe
290,7 KB
Questa scoperta, dopo decenni di esplorazioni a corfù, dove ormai esistono pochi esemplari di T. hermanni boettgeri, mi galvanizzò: per tre giorni, sotto un sole cocente, con temperature paurose di quasi cinquanta gradi all'ombra cercai ed esplorai in tutta la valle, vampirizzato dai pappataci, "entrando" letteralmente in tutti i cespugli di mirto, seguendo quelle che poi ho capito essere delle vere e proprie stradine create dai cheloni, alla ricerca della mitica marginata, di un esemplare vivo, che nella mia convinzione doveva per forza popolare la valle, finchè, una mattina, all'alba.....

lynkos
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Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

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Inserito il - 21 ottobre 2006 : 05:53:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
finchè, una mattina, all'alba.....



Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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aspis
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Città: Bari
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Inserito il - 21 ottobre 2006 : 09:46:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Finchè, una mattina , all'alba, mentre io e la mia compagna di avventure eravamo seduti su di un vecchio tronco, da un grosso buco scavato sull'argine ho visto uscire , una dopo l'altra, dodici stupende, meravigliose marginate, alcune enormi e sicuramente anzianissime cariatidi, con carapaci pieni di morsi, totalmente bruciati da incendi, alcune cieche, altre forse più giovani (la più giovane avrà avuto cinquantanni!!),con gusci più istoriati, che si sono messe a pascolare di buona lena, brucando l'erbetta ancora bagnata di rugiada!!!
Letteralmente paralizzati dalla gioia e dalla sorpresa, abbiamo osservato a lungo quegli splendidi animali, che, per nulla intimoriti dalla nostra presenza, anzi ci osservavano, avvicinandosi e accettavano con piacere pomodori e cetrioli offertigli.
Da oltre cinque anni, in agosto, torno nella valle delle tartarughe, ogni volta con il cuore in gola, con la paura che ci abbiano costruito un villaggio turistico, o che il maledetto pastore itinerante abbia deciso di rinchiudervi permanentemente i maiali che tiene liberi nelle vicinanze....
Non ho mai trovato piccoli di marginata (la più giovane ha quindici anni)
ed i nidi sono sistematicamente predati dai suddetti porci maiali,
Da un censimento sommario abbiamo stimato in circa una quarantina di animali la popolazione esistente nella valle, molti dei quali vivono pacificamente nella tana sotterranea!!!
L'hanno scorso è stato messo sulla riva della valle il cartello di vendesi da una ditta immobiliare, quest'anno ho visto un tale fare rilievi fotometrici.....
Non c'è verso di fermare questa distruzione?
Perchè non l'acquistiamo noi e ci facciamo un parco???

Immagine:
La valle delle tartarughe
226,32 KB

Immagine:
La valle delle tartarughe
212,67 KB

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mira_campo
Utente Senior


Città: Altamura
Prov.: Bari

Regione: Puglia


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 ottobre 2006 : 17:42:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sarebbe bello se fosse fattibile acquistare l'intera valle e farne un'oasi di protezione...
Se non ho capito male il luogo in questione si trova a Corfù, relativamente vicino all'Italia e frequentato da italiani...magari lo ha comprato un nostro connazionale amante della natura che, accanto alla sua villa, lascerà posto anche per le tartarughe...

Mirella

Modificato da - mira_campo in data 21 ottobre 2006 17:46:01
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 21 ottobre 2006 : 17:58:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pensavo anch'io fosse a Corfù, ma dopo una ricerca con Google-immagini, ho trovato una foto satellitare dell'isola di Lefkada, che si trova ben più a sud di Corfù, dalle parti di Preveza, ed è collegata alla terra ferma con un ponticello... a meno che non esista anche un paesino di nome Lefkada su Corfù....


Link

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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 10:28:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il posto, purtroppo, si presta egregiamente alla costruzione di un intero villaggio turistico, e mi capirete se non fornisco le esatte coordinate.
Ho parlato di "porci maiali", ma l'invettiva è chiaramente rivolta ai proprietari, questi poveri animali fanno solo il loro dovere in attesa di essere trasformati in alimento!!
Il fatto è che le ultime tartarughe, già decimate dalle automobili, incendi, trattori, pesticidi, cani randagi, predatori naturali, turisti, non hanno più scampo se ci aggiungiamo mandrie di maiali tenuti allo stato brado!!
Questi hanno infatti un olfatto finissimmo e un solo maiale in un giorno individua e mangia centinaia di uova e/o piccoli!!!
Sarebbe importantissimo se il WWF e/o altre organizzazioni internazionali proponessero al governo greco l'emanazione di una legge che vieti di detenere allo stato brado i suini e di disposizioni per una più severa sorveglianza sulle attività di pastorizia: ho l'impressione che anzi si incoraggi la tenuta dei maiali per bonificare il territorio da vipere e rettili in genere.
Da quel che ho potuto capire da quindici anni di frequentazione ellenica, tutto il territorio non occupato da costruzioni, coltivi o allevamenti recintati è lasciato al libero sfruttamento da parte dei pastori: praticamente tutte le zone migliori dal punto di vista erpetologico non possono mai essere vergini perchè sono occupate di pastori, i quali, in media, ammazzano minimo due tre serpenti e similari al giorno!!
Se infatti tutti greci odiano i rettili in genere e se per caso ne vedono uno non esitano ad ammazzarlo, per esempio passandoci su con la macchina, i pastori poi li ricercano attivamente e controllano tutto il territorio!!!
Paradossalmente la situazione è migliore in Italia, dove la pastorizia è ormai quasi scomparsa!!!
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maumau50
Utente V.I.P.


Città: brescia


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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 11:27:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...anche tu malato di Grecia ionica? io vado a Lefkada tra metà luglio e metà agosto da 18 anni, sempre nello stesso posto ( ormai lo scrivo tanto da qualche anno è invasa da turisti e da costruzioni e addio paradiso!) sull'isola di Lefkada (preda di costruttori greci, italiani e inglesi!!) nella baia di Dessimi-Vlykò. La laguna di Nidri era un paradiso naturale favoloso, per molti anni abbiamo visto, volpi, donnole, civette ( le sento ancora ma non le vedo più),falco della regina, tartarughe...appena fuori del campeggio, alle volte portando il cane a spasso! e naturalmente delfini e tartarughe di mare: questi ultimi li si vede ancora ma il traffico marittimo ( gommoni e motoscafi giganteschi) è ormai tale in quel periodo che secondo me da due o tre anni tendono a scomparire anche loro. Nella piccola baia c'era un solo campeggio (un prato con gli ulivi)...adesso i campeggi sono due e stanno costruendo alla grande: a me fa male al cuore ogni anno che ritorno! Idem la costa da Igoumenitsa a Preveza: anni fa era completamente sconosciuta e deserta, adesso il traffico di traghetti dall'Italia è pauroso, hanno raddoppiato il porto e rifatto la strada più l'autostrada per Ioannina...insomma, il solito adeguamento agli "standard europei" coi soldi della comunità...amen!
Questo per dire che quella zona ( come altre in Grecia) è preziosissima dal punto di visto biologico e se non si fa qualcosa per limitare i danni presto farà la fine di tutto il resto.
Le coste di Lefkas subiranno lo scempio di tutte le nostre coste ma l'isola è grande e l'interno è stupendo, fitto di vegetazione molto varia, la prossima estate mi dedicherò ad una più sistematica osservazione di flora e fauna, prometto!
Intanto, per ritornare alle nostre amate tartarughe, si può segnalare la loro presenza alle sezione Greca del wwf o altre simili associazioni.. Link

Questa è molto interessante ma tratta solo delle caretta
Link

comunque girando un pò sul web si dovrebbero trovare un pò di indirizzi validi.

...per quanto riguarda l'acquisto...ho paura che anche mettendoci tutti insieme non ce la faremmo mai! i prezzi sono volati alle stelle da quelle parti e sono anche loro a livello europeo...guarda un pò!!!

Caro Aspis non ti chiedo l'ubicazione esatta del tuo posticino ma se avessi bisogno di aiuto e di sostegno per qualcosa di concreto che si può fare, contattami pure privatamente nella speranza di esserti utile. ciao mau
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 11:29:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo quello che scrivi è vero. Dove andavo io in Grecia, all'inizio c'erano solo pecore e passavano con la motocicletta, poi mucche e passavano con il fuoristrada, pochi anni fa hanno iniziato a estirpare con la ruspa la gariga e la macchia mediterranea dove trovavo colubri e testuggini... Ho anche sentito dire da fonte attendibile che i greci spesso si divertono a investire anche le testuggini... Che dire... io dal mio piccolo dicevo ai proprietari dell'albergo dove andavo sempre in Grecia che il motivo del mio soggiorno erano proprio i rettili: più chiaro di così! Ed in effetti è da alcuni anni che in Grecia non metto più piede!
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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 11:43:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao aspis, permettimi di rispondere alle tue affermazioni in tono non totalmente concordante ma assolutamente amichevole:
Premettendo che ovviamente bisogna cercare di fermare gli scempi derivati dagli interventi antropici sul territorio (di qualsiasi natura, dalle bonifiche, alle campagne edilizie, ai singoli individui che volontariamente mettono i serpenti sotto le macchine) vorrei però intervenire precisando che se non ci fossero problemi di altro genere e ben più grandi (l'uso di prodotti chimici, l'arrivo del cemento, la capillarizzazione delle strade asfaltate etc) l'intervento umano legato ancora a sistemi tradizionali di agricoltura e pastorizia non nuoce effettivamente sulle popolazioni.
In Sardegna gli allevamenti sono per la maggior parte ancora impostati sul mantenimento degli animali allo stato brado, al 2004:
-284.863 capi di suini (dichiarati)
-395.918 capi di bovini
-435.088 capi di caprini (dichiarati)
-3.349.694 capi di ovini
a questi si deve aggiungere la componente selvatica (e quindi predatori naturali come cinghiali etc) e anche i maiali selvatici (ovvero quelli che si ibridizzano con i cinghiali e che quasi mai sono dichiarati).
Tuttavia la Sardegna possiede un grandioso patrimonio erpetologico (Per quanto riguarda i rettili= tutte e tre le testuggini terrestri+Emys orbicularis, 4 sp. di Lacertidi, tre Gekkonidi, 2 Colubri escluso il saettone,i due Chalcides italiani).
Ho trovato tane di Coluber viridiflavus sotto le soglie di alcune capanne in pietra di pastori e porcari (alcuni dicono che portano fortuna) e delle T. marginata relativamente giovani proprio nei pressi di zone frequentatissime da maiali selvatici e cinghiali. Il problema dunque secondo me non è da generalizzare al fatto che la pastorizia è presente o meno (ovvero "Paradossalmente la situazione è migliore in Italia, dove la pastorizia è ormai quasi scomparsa" ) ma è da ricercare in problemi ben più grossi a livello di gestione del territorio, oltre che ovviamente in un retaggio culturale non certo "tipico" del mondo pastorale, ma forse della realtà culturale greca in toto (che poi mi sembra improbabile, l'odio per i serpenti è tipico di molta gente sia quà che là, ricordo di aver assistito al confine tra Liguria e Toscana a vere e proprie spedizioni anti-serpente dove gli agenti eliminavano sistematicamente qualsiasi cosa che strisciava -insomma non di certo si soffermavano a controllare se era vipera o meno- e stesse scene di rospi o serpenti volontariamente schiacciati con la autovettura si possono osservare sia in sardegna che nel resto d'italia).
Sicuramente i problemi sono tanti e hanno tutti la firma Homo sapiens, ma è meglio non generalizzare mai le attribuzioni di colpa.
Con la speranza che qualcuno si occupi di salvare quella meravigliosa valle delle tartarughe, un caro saluto a tutti
Lèpurisposu


àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 12:26:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Lepurisposu:

T. marginata relativamente giovani proprio nei pressi di zone frequentatissime da maiali selvatici


Non voglio togliere la risposta ad aspis, ma mi sento comunque di dire la mia.
Le situazioni sono molto diverse una dall'altra: tu citi l'esempio "generale" della Sardegna che ha molto allevamento brado e pastorizia pur possedendo un'erpetofauna molto ricca. Anche la Grecia "in generale" presenta un'erpetofauna ricchissima: ma a volte un allevamento di maiali in una località già a rischio per le testuggini può rappresentare il colpo di grazia per quelle popolazioni. Il fatto che tu abbia trovato giovani di marginata nei pressi di zone frequentate da maiali non deve indurci all'ottimismo per quanto riguarda la "valle delle tartarughe" di cui ci racconta aspis: possono variare molti fattori critici, come l'areale a disposizione per maiali o testuggini, la scarsità o frequenza di testuggini al di fuori dell'area frequentata dai suini, i siti di deposizione, ecc. ecc.

Vorrei citare un esempio vissuto da me in prima persona tanti anni fa in una zona appenninica appena fuori un paese collinare.
La zona, a macchia e cespugli, con substrato sassoso, era grosso modo un quadrato di circa 200 m per lato, con una vigna rinselvatichita che la separava dal paese, una strada asfaltata e ville da un lato, un canale di scolo da un altro lato, e boschi cedui verso monte.
Tale zona era un vero paradiso per: biacchi (ne contavo a decine), ramarri, lucertole, luscengole e di tanto in tanto compariva anche il saettone dai boschi circostanti. Ma biacchi e ramarri la facevano da padroni.
Cosa accadde ?
Il contadino proprietario della vigna rinselvatichita decise a un certo punto di rimettere in sesto il vigneto e cominciò i lavori, pulizia e zappatura del vigneto..... e di tanto in tanto incominciai a notare tracce del passaggio del contadino anche all'interno della "mia riserva": carta igienica con cui lui si puliva dopo i dovuti bisogni, qualche arbusto di rovo schiacciato, qualche rara traccia di pneumatico fra le pietre e gli arbusti. Ma tutto sommato poca cosa: apparentemente niente o quasi niente era cambiato.

Ma: da un anno con l'altro, in quella zona, non incontrai più un solo serpente !

Cosa accadde quindi di tanto tremendo da sterminare tutti gli ofidi di quel micro-habitat ?
Inquinamento chimico, impossibile; aumento del traffico stradale dubito, perché la stradina porta oggi come allora ad una frazione isolata e poi termina... era quindi l'impatto, apparentemente banale, ma in realtà letale, di un solo contadino su quel piccolo paradiso di terreno ancora incontaminato!
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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 16:28:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Zoroaster, condivido perfettamente ciò che dici, il mio intervento era mirato a sottolineare che un'impatto umano attraverso agricolura tradizionale o di tipo pastorale non può che essere appunto il colpo di grazia, dopo un forte impatto da parte di altri interventi ben più pesanti. Solo per dire che non è la pastorizia brada o l'agricoltura tradizionale a mettere a rischio d'estinzione delle popolazioni (perchè si parla di popolazioni di individui, non di singoli o di una decina), ma è l'intervento antropico legato alle attività "moderne" (turismo di massa, agricoltura e allevamento intensivi, industrie, cementificazione, strade "a rete" ETC) a segnare il destino di intere comunità erpetologiche e non solo.
L'esempio che citi è chiarissimo e anche quando sottolinei che le isolette greche e la sardegna sono realtà diverse hai ragione, ma vorrei ricordare che fino a pochi anni fa nelle zone un po'arretrate (e quindi pastorali, e agricole, non turistiche e non industriali, come tante località, comprese sardegna e grecia!) le specie raramente rischiavano l'estinzione. Solo ora con l'avvento di altri modi di vivere più "impattanti" si parla di pesanti diminuzioni demografiche, e di specie prima comuni (che hanno sopportato secoli di pastoralismo o agricoltura tradizionale, senza estinguersi) che invece ora, con l'arrivo di attività umane distruttive, minacciano addirittura di estinguersi.
carissimi saluti,
Lèpurisposu

àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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maumau50
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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 16:57:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...interamente d'accordo con l'analisi di lepurisposu ( non mi ricordo che significato ha il tuo nick!) e tra le "attività" umane più distruttive specie su sitemi delicati come la macchia mediterranea sulle isole di cui sopra ( di natura calcarea per lo più) cito quella che sembra innocente a priam vista ma che secondo me è la peggiore di tutte: l'apertura di strade, anche sterrate e anche piccole! vengono tracciate alla buona con le ruspe gettando i detriti tranquillamente a valle della sede stradale e sovente seguendo in orizzontale la costa fino in fondo agli istmi o alle baie, magari sono solo di servizio per installazioni di cavi elettrici o "simpatici" piloni metallici per l'indispensabile telefonia mobile.
Non ci apssa nessuno e , almeno in Grcia, ognuno si fa la sua...una cosa immonda dato che la ferita nel manto verde è visibile anche a chilometri di distanza ma sopattutto è vasta ed indelebie: difficilmente ricresce qualcosa sull'ammasso di pietre che è sempre di qualche metro al di sopra e al di sotto della sede stradale vera e propria.
E' uno scempio senza fine e dannosissimo perchè taglia l'areale naturale di molte specia animali impedendone lo spostamento o confinandole in zone più ristrette, almeno credo.
Quello che non riesco a capire è come un ambiente naturale, ricco e bellissimo, diventi appetibile solo dopo che è ricoperto di cemento e desertificato per benino! ma il mio senso del bello è tutto distorto o l'ignoranza e i quattrini ottundono tutti e cinque i sensi umani in modo devastante? boh?? mau
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lynkos
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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 17:11:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di maumau50:

ma il mio senso del bello è tutto distorto o l'ignoranza e i quattrini ottundono tutti e cinque i sensi umani in modo devastante?

Serve una risposta ?

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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maumau50
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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 17:47:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...temo di no! porca miseria! allegria!! Buon fine giornata a tutti. mau
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aspis
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Inserito il - 22 ottobre 2006 : 19:30:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Siete fantastici, è un piacere comunicare con persone come voi e vi ringrazio tutti.
Caro Francesco dalla Sardegna, non dobbiamo dimenticare sino a pochi anni fa il governo greco pagava un tot per ogni testa di vipera, allo scopo di incentivare il turismo...
i pastori sardi sono diversi, perchè in sardegna le vipere le hanno sterminate parecchio tempo fa
Mi permetto di scherzare, per sdrammatizzare un pò
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Lepurisposu
Utente Senior


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Inserito il - 23 ottobre 2006 : 19:10:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è un piacere parlare con voi tutti per me ugualmente!
So bene che aspis lo sa già, ma, per gli altri, aggiungo che le vipere in Sardegna non ci sono mai state!
carissimi saluti a tutti,
Frantzì

àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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aspis
Moderatore

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Inserito il - 23 ottobre 2006 : 22:53:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si vabbè, la versione ufficiale è che la Sardegna diventò un'isola milioni di anni fa separandosi dall' Europa prima che la vipera si fosse evoluta nella terraferma più tardi, ma può anche darsi che lì ci fossero già i pastori, no?
Sei simpaticissimo, Lepurisposo, e ho profonda stima e rispetto per te.
A proposito di strade greche, c'è un aneddoto fresco di quest'estate: sempre dalle parti di Lefkada stavano asfaltando una strada ed ero in coda, con un'altra macchina, in attesa che spostassero un camion dalla carreggiata quando un operaio arrivò correndo, tirò fuori una doppietta dall'automezzo, e fece fuoco due volte dentro un cespuglio, facendo sibilare scheggie di legno e pallini.
Il Greco che era nella macchina davanti alla mia chiese all'operaio, giubilante, cosa avesse sparato.
Questi sollevò con un bastone qualcosa e io per poco non vomitai e svenni quando vidi cosa restava di un magnifico malpolone.... di cui allego le foto della... testa recuperata col cucchiaino, pardon, con un fazzolettino!!
AHHH,.... questi Greci.
Voi direte: ma tutte a te succedono queste cose!
Si, è successo tutto a me quest'estate (VediLink /u " target="_blank" > u Link /u )

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La valle delle tartarughe
173,85 KB

Immagine:
La valle delle tartarughe
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lynkos
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Inserito il - 24 ottobre 2006 : 06:27:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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Lepurisposu
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Inserito il - 25 ottobre 2006 : 13:23:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 17 febbraio 2007 : 15:59:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Aspis, ho visto le tue magnifiche foto, sarei interessato ad inserirle nella voce Link
Sono molto più significative di quelle attualmete a disposizione su Wiki.
Se la cosa ti va e sai muoverti in Wikipedia le puoi inserire direttamente in Link
altrimenti puoi contattare privatamente.
Ciao Massimo
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Bigo
Utente Senior

Città: La Spezia
Prov.: La Spezia

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Flora e Fauna

Inserito il - 18 febbraio 2007 : 13:34:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quanto alle attività distruttive, ognuno fa la sua parte. In effetti noi italiani siamo dei veri esperti in questo campo. Ecco fresca fresca una notiziuola che dimostra il nostro impegno: Link
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