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 Ragno violino Loxosceles rufescens - non usare il post per richieste di identificazioni
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insonne
Utente nuovo

Città: Pontassieve
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


11 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 luglio 2008 : 11:48:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve, ne ho catturato uno vivo, è in un barattolo di vetro. E' come il precedente esemplare, circa 5 mm di lunghezza, più le zampe, ovviamente.
Non so se qualcuno vuole visionarlo. Non ho una macchina fotografica adatta per immortalarlo, ma se volete posso spedire il barattolo o portarvelo se siete in zona Firenze.
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PiErGy
Moderatore

Città: Pescara
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


2196 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 luglio 2008 : 14:19:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
icordo di aver letto che i Loxosceles piccoli non riescono, a differenza degli adulti, a controllare la quantità di veleno da iniettare, quindi sarebbero più pericolosi


In teoria i giovani Loxosceles hanno cheliceri veramente troppo piccoli per perforare l'epidermide umana, quindi non credo che gli esemplari molto giovani siano da ritenersi pericolosi.

Grazie per il reportage e le foto, una documentazione esaustiva e interessante.

...Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo, rivoglio le mie ali nere, il mio mantello. La chiave della felicità è la disobbedienza in sé, a quello che non c'è.

Credi di far sognare e la verità è che la gente sta male...Inseguendo ogni giorno la normalità, che ci ucciderà.
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majella
Utente Senior

Città: atessa
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


1056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 luglio 2008 : 18:10:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Innanzitutto un caloroso benvenuto sul forum a Gianfranco.
E’ stato un po come ripercorrere, con le foto, una esperienza già vissuta.
Vedo con piacere che anche la tua ferita è guarita bene, cicatrice a parte.

Dopo questa esauriente documentazione, volevo solo aggiungere che in questo tipo di ferite, la normale epidermide non si svilupperà mai più.
Quindi, aspetto estetico a parte, bisogna stare attenti a proteggere la parte lesa da eventuali graffi, abrasioni, ecc, (in quanto la ricicatrizzazione risulterebbe problematica o più lunga), con condizionamenti nella vita di tutti i giorni.

Sarebbe infine interessante, raccogliere qui eventuali altre testimonianze vissute o conosciute su questo tipo di problema, per conoscere la sua reale frequenza ed estensione in Italia.
(vedo che questa discussione sul forum NM è la prima che si incontra, facendo una ricerca in rete su Loxosceles rufescens o Ragno violino).

Ciao
Marco
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gianni45
Utente Junior

Città: Verona
Prov.: Verona

Regione: Veneto


52 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 luglio 2008 : 22:01:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per PiErGy:
grazie mille per l'informazione.

Per Majella:
mi ha fatto piacere leggerti; sarei anch'io curioso di conoscere sia la reale frequenza, che l'estensione del fenomeno in Italia. Spero tu stia bene attualmente.

Per hutia:
un metodo decisamente fuori dalle solite cure è quello impiegato da un medico americano.
Il dottore utilizza lo "Stun Gun"( arma elettroshock che causa spasmi muscolari)modificato, a 25.000 volts ed un'intensità inferiore a 350 mA, per curare morsi di BRS.
Il medico impiegherebbe la corrente per distruggere definitivamente il veleno, rompendo legami chimici e facendo avvenire delle reazioni.
Il veleno del BRS va in profondità e se le sue molecole non venissero distrutte,secondo il dottore,a distanza di qualche anno, potrebbe riprodurre gli stessi effetti di quando è stato iniettato.
Sembra fantascienza il ritorno del veleno, eppure ci sono stati dei casi. Comunque, dei medici americani hanno definito il metodo "da tempi delle streghe", se non ricordo male.

Ciao a tutti,
Gianfranco

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hutia
Utente Senior

Città: piazze
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1083 Messaggi

Inserito il - 24 luglio 2008 : 09:25:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Gianfranco per le risposte
per quanto riguarda l'ultima cura, non direi che poi sia cosi pazza in assoluto, in fondo si utilizza sempre di più per punture varie, ovviamente non sto dicendo che sia efficace, l'azione del veleno è diversa, ma comunque almeno ci sono ricercatori che stanno tentando di trovare una cura migliore e purtroppo questo in italia non avviene, e penso che possa far piacere a tutti quelli che sono stati morsi e agli altri che si stia muovendo qualcosa.
Per questo grazie ancora per il tuo reportage, è importante per sensibilizzare , far conoscere queste cose sempre di più
Ciao
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giacomomarras
Utente nuovo

Città: Quartu Sant'Elena


9 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 12 settembre 2008 : 00:17:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti a tutti: bellissima discussione...

Io vivo in Sardegna, terra in cui c'è stato un incidente grave causato da queste bestioline, e vi confesso che sono un po' preoccupato perché ho un bambino piccolo e ho già trovato un paio di ragnetti in giro per casa.

L'ultimo era grandicello (il corpo, circa 8 mm) e mi ha lasciato il tempo di andare a prendere la macchina per fotografarlo; mi scuso per la qualità della foto ma è stata scattata con una digitale in modalità automatica macro (sì, ma ottiche quasi ridicole).

Immagine:
Ragno violino Loxosceles rufescens - non usare il post per richieste di identificazioni
42,54 KB

Mi sembra, comunque, che si possa riconoscere un esemplare maturo di loxosceles rufescens: che ne pensate?

Immagine:
Ragno violino Loxosceles rufescens - non usare il post per richieste di identificazioni
57,63 KB

Cosa posso fare per proteggere mio figlio, soprattutto quando dorme nel suo lettino, magari d'estate, con la pelle completamente esposta?

Un saluto a tutti
Giacomo

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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2008 : 02:30:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Discussione davvero interessante.... ottime foto e spiegazioni molto dettagliate e convincenti. Ho visto questo ragno tante volte, senza sapere che cosa fosse..... ora ne so qualcosa di più.... grazie al contributo di non pochi forumisti... se riesco scatto qualche foto anch'io e la posto volentieri.... ma rimane un dubbio... A parte il rufescens di cui si è ampiamente discusso qua, esistono da noi altre specie (tipo reclusa o laeta) o sono soltanto americane? Grazie.
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


33000 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2008 : 11:12:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vorrei segnalare che su Wikipedia, alla voce Loxosceles, è riportata la foto di un ragno completamente diverso e innocuo (probabilmente, un Drassodes, secondo gli amici di Aracnofilia).
Bisognerebbe correggere la foto, perché mette la gente fuori strada, ma io non so come si fa .....,



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Rank
Utente V.I.P.

Città: Oristano

Regione: Sardegna


437 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2008 : 15:57:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Giacomo..confermo la tua identificazione.

"La natura ci difende, basta osservarla.."

Davide
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sere85
Utente V.I.P.

Città: monterenzio
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


144 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 novembre 2008 : 20:21:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Li trovo spesso in casa e li ho anche tenuti e riprodotti varie volte. In realtà non sono del tutto convinto della reale pericolosità di Loxosceles rufescens. Va detto che la pericolosità del veleno di questo ragno non è causata dal veleno stesso ma principalmente dal fatto che nei cheliceri sono presenti vari tipi di batteri tra cui Clostridium perfrigens e altri congeneri, noti per le pericolose necrosi e infezioni che sono in grado di provocare (tetano, tossina botulinica vi dicono niente?); la simbiosi con tali batteri permette al ragno di nutrirsi anche di piccoli animali morti. Se l'azione della tossina del veleno può avere un effetto limitato, l'infezione causata dal Clostridium è molto più difficile da combattere. L'argomento è poi più complesso, in quanto:

1) Non è detto che nei cheliceri di questo ragno sia sempre presente C. perfrigens o altre specie ugualmente micidiali.
2) Se in America le segnalazioni abbondano e in Europa no, può darsi che sia dovuto al fatto che in base alla distribuzione geografica il ragno abbia un diverso batterio simbionte nei cheliceri.

Clostridium perfrigens è comunque in grado di causare gravi infezioni cutanee anche senza morso di ragno, basta che una piccola ferita vada a contatto con del suolo infetto.


Riesumo questo topic in quanto sarei molto interessata a sapere in maggior dettaglio quali batteri, oltre al Clostridium perfrigens si possono trovare all'interno dei cheliceri di questi ragni.
Grazie mille
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 novembre 2008 : 23:31:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sere85
come si evince dalla discussione, e per esperienza personale, sopratutto lo pseudomonas aeruginosus
nin

Modificato da - ninocasola43 in data 02 novembre 2008 23:36:19
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PiErGy
Moderatore

Città: Pescara
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


2196 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2008 : 23:44:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo che una risposta esaustiva - considerando che gli studi e gli approfondimenti in materia sono relativamente recenti - sia impossibile.

Dal lavoro citato prima su Loxosceles intermedia risulta che nei suoi cheliceri e nelle ghiandole velenifere siano presenti varie specie di Clostridium [non vengono menzionate, se ben ricordo; purtroppo non ho l'articolo cartaceo sottomano] con netta prevalenza di C. perfringens. (Mi scuso per l'errore di battitura nel precedente intervento, in cui manca una N alla specie del batterio).

Dall'abstract di questo lavoro

"Characterization of the venom from the Brazilian Brown Spider Loxosceles similis Moenkhaus, 1898 (Araneae, Sicariidae)" - SILVESTRE F. G.; DE CASTRO C. S.; DE MOURA J. F. et Al.

risulta che nei cheliceri di Loxosceles similis (specie non sinantropica presente in America) sia presente Clostridium septicum.

Altre associazioni sembrano sporadiche. L'azione combinata di altri batteri (generi Pseudomonas, Streptococcus, Staphylococcus) nel fenomeno definito loxoscelismo* sembrano successive. In pratica il tessuto, già danneggiato dal veleno e - eventualmente - dai batteri simbionti del genere Clostridium presenti in esso, è vittima di una sovrainfezione cronica causata da questi altri batteri.

Se trovo qualcos'altro ti aggiorno. Non so se sono stati fatti studi in merito su L. rufescens.

*Vedere questo PDF:
Link



...A Parigi dici che non volano mosche, benedirci in chiese chiuse e in farmacie compiacenti, sposarci con i cerotti usati in passeggiate su spiagge deturpate. Le piazze sono vuote, le piazze sono mute, per combattere l'acne sono tutti in ferie...
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


10135 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 novembre 2008 : 12:36:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Finora nessun problema...
Una coppia nel bagno, femina in cucina, un altra dove meto gli alimenti per la prima collazione et un giovane circa della vasca....
Ciao!!

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L’école buissonnière
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Narmer
Utente V.I.P.

Città: Marano di Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


177 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2008 : 14:07:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma vi immaginate essere morsi in faccia ?


Dopo aver letto qualche caso di persone morse nel sonno, ed aver visto gli effetti sulla parte colpita, non ci crederete, non ho pensato al viso, ho cominciato a dormire...con le mutande.
ciao Diego


Se ne scorgo qualcuno in casa, comincerò a dormire con due mutande
(... la seconda la metto in faccia !)
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Acipenser
Utente Senior


Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero

Regione: Germany


1668 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 novembre 2008 : 14:25:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Segnalo che in due specie affini a Loxosceles rufescens, chiamate L. similis e L. intermedia, sono state isolate due proteine dermonecrotiche, rispettivamente LsD1 e LiD1 (cf. Silvestre F. G. et al. 2005).

Tautò tèni zon kài
tethnekós kai egregoròs
kai kathèudon kai nèon kai
gheraiòn tade gàr
metapésonta ekéina ésti
kakèina pàlin táuta.

Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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Voyager93
Utente nuovo


Città: Wexford
Prov.: Estero

Regione: Ireland


7 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 16 novembre 2008 : 22:01:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve a tutti! Volevo chiedervi una cosa...è presente anche in Sicilia? In particolar modo nelle città?

Se vuoi ottenere qualcosa dalla vita devi sempre rischiare...
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PiErGy
Moderatore

Città: Pescara
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


2196 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 novembre 2008 : 00:28:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, presente in Sicilia... Mentre nel Nord Italia è comune praticamente solo all'interno delle abitazioni, in Sicilia e nel Sud Italia è frequente anche all'aperto, in ambienti asciutti e specialmente sotto sassi e cortecce.

...Saprò sentire la tua voce anche se tace, sarò capace di inoltrarmi in posti senza luce, in mezzo a volti mai visti, trucchi tra illusionisti. Ricorda questo: esisto solo perché esisti...
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Voyager93
Utente nuovo


Città: Wexford
Prov.: Estero

Regione: Ireland


7 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 novembre 2008 : 22:35:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' possibile avere delle immagini del Ragno Violino viste un pò più da lontano rispetto alle foto precedenti? Cioé...non sono molto esperto e vorrei sapere come si presenta visto un pò più da lontano...

Se vuoi ottenere qualcosa dalla vita devi sempre rischiare...
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mrEIZO
Utente nuovo

Città: Trabia
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


1 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 dicembre 2008 : 15:54:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve, sono Max dalla provincia di Palermo. Stamani, al risveglio, la mia ragazza ne ha trovato uno, all'apparenza morto schiacciato, ma neanche tantissimo poi, visto che quando con uno stecchino ho sistemato le zampe per migliorarne l'aspetto e cercare di identificarlo su internet (sono approdato a questo forum così) dava ancora segni di vita, tra le lenzuola del letto. L'ho conservato in un barattolo per sicurezza. La mia ragazza afferma di non aver sentito morsi, ma visto la gravità del caso sto ancora in ansia e attendo le prossime ore prima di sentirmi tranquillo. In ogni caso la sera prima, per via di una sua allergia, aveva preso un antistaminico, cosa che, credo, dopo aver letto quanto avete scritto, male non gli abbia fatto...anzi...o almeno spero.

Vedrò di fare qualche foto e di riportare delle misure, utili per l'identificazione.

E spero vivamente che non sopraggiungano cattive sorprese, a rovinarci il Natale. Buone feste a tutti.

P.S. chiaramente dovrò operarmi per scoprire se ce ne sono altri per la casa, mannaggia a loro.


Modificato da - mrEIZO in data 24 dicembre 2008 15:54:49
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


10135 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 dicembre 2008 : 16:18:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Alcuno di voi mi saprebbe dire come vivono loro perchè io le vedo soltanto di notte a cacciare correndo e mi chiedo come vedono le prede...
Grazie mille!!!
Ciao!!!

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L’école buissonnière
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