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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Silvestro
Utente nuovo
Città: L'Aquila
Prov.: L'Aquila
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2012 : 12:54:07
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Salve ragazzi avrei più di un quesito da proporvi. Mi sto imbattendo nelle sezioni geologiche; ho iniziato su quelle presenti nel testo di Simpson, che rimangono comunque didattiche. Ho iniziato ad affrontare la carta vera e propria (1:100000) ed ho qualche perplessita in merito alla rappresentazione degli strati.(per quanto concerne il profilo topografico non ho problemi). Ora avendo una carta 1:100000 operare nella stessa maniera di come ho fatto didatticamente nel testo di Simpson ("Lettura delle carte geologiche"),è impossibile, anche perchè da come ho capito serve soltanto ad aveere un'idea di cosa si sta facendo e dei paramentri che intervengono nella costruzione di un profilo con tutti i vari casi (pieghe, faglie ecc...) Da quello che ho potuto capire, per la costruzione di un profilo geologico e quindi rappresentazione degli strati, occorre avere chiaro il concetto di direzione, inclinazione ed immersione, e su questo ci siamo. Quindi su una carta posso sfruttare le indicazioni sulla giaitura delle varie formazione ed eventualmente la regola dei limiti (anche se applicarla sulla carta devo dire che risulta molto molto complicato). Dopo questa premessa vengo al dunque e alle domande: disegnando una sezione sulla carta (A-B, non so se si vede), ho tracciato il profilo topografico e definendo l'intersezione della mia sezione con gli strati ho provato a disegnarne l'inclinazione. Qui sono nati i problemi; in questo caso, dalla figura, posso trarre informazione sull'inclinazione dello strato, dalle frecce di colore rosso. Sulla legenda c'è scritto che si tratta di strati inclinati, ma la direzione della freccia indica la direzione d'immersione? l'inclinazione dello strato deve seguire proprio quella freccia? Poi lungo la sezione ho frecce con inclinazioni differenti, come devo comportarmi? So che non è facile a parole, ma spero possiate aiutarmi. Vi ringrazio anticipatamente
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Modificato da - Silvestro in Data 03 aprile 2012 12:55:34
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2012 : 15:14:45
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Quello che ci chedi è un tantino difficile spiegarlo su un forum, perchè si fa prima a farlo che a dirlo... ma noi accettiamo la sfida e proviamo a spiegartelo.
La traccia si vede molto bene e quella stessa traccia interseca degli assetti stratigrafici i quali danno indicazioni ulla direzione ed immersione. La direzione è rappresentata dalla linea continua senza freccia mentre la freccia indica l'immersione. Per avere l'inclinazione devi consultare la legenda dove a simbolo diverso dovrebbe corrispondere inclinazione diversa (espressa da un angolo o da una classe di angoli).Oppure la giacitura rappresenta solo una indicazione. Ma questa informazione devi darcela tu.
Estendi la linea della direzione di ogni assetto fino a quando non interseca la sezione in un punto. Quel punto rappresenta la giacitura dello strato. Non usare tutti gli strati ma solo quelli in prossimità della traccia della sezione. Quelli lontani danno comunque informazioni utili dulle strutture geologiche alla scala regionale. A questo punto dovresti correggere l'inclinazione reale (che si misura lungo l'immersione) in inclinazione apparente (misurata lungo la sezione). Qui trovi le informazioni che ti servono Link Link compreso il normogramma. In ogni punto di intersezione della stratificazione e dei limiti litologici metterai un trattino inclinato secondo il valore apparente. Ora devi interpretare la geologia e ricostruire la sezione usando tutti i dati della carta che hai a tua disposizione.
Paolo |
Modificato da - balocchi in data 03 aprile 2012 15:16:30 |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2012 : 15:35:24
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ciao silvestro, sì, la direzione delle frecce indica l'immersione degli strati; diciamo, senza equivoci: il punto dell'orizzonte verso il quale lo strato pende;
teoricamente, quando l'immersione non corrrisponde alla direzione lungo la quale viene fatta la sezione, su quella sezione hai una "pendenza apparente" (al limite nulla - strati apparentemente orizzontali - se l'angolo tra la direzione della sezione e l'immersione degli strati è di 90°); la pendenza vera (massima) la avresti solo nel caso in cui tale angolo fosse invece zero;
esistono metodi grafici e analitici (semplici) per ricavare la pendenza apparente di uno strato noto l'angolo tra la sezione e la direzione degli strati (o la direzone verso cui immergono);
ok, e questa sarebbe la teoria...che conviene rispettare forse solo qualitativamente per la scala alla quale stai facendo questo lavoro;
la dispersione dei valori di direzione degli strati è poi notevole in certe litologie, comunque è sempre buona regola avere inizialmente un approccio direi sintetico: individuare la struttura geologica a grandi linee e poi le "variazioni sul tema"
solo la pratica può sveltirti su queste cose...la strutturale verrà dopo
ciao
mentre rispondevo aveva già risposto Paolo...beh, poco male...
ciao di nuovo
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Silvestro
Utente nuovo
Città: L'Aquila
Prov.: L'Aquila
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2012 : 20:44:35
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| balocchi: Quello che ci chedi è un tantino difficile spiegarlo su un forum, perchè si fa prima a farlo che a dirlo... ma noi accettiamo la sfida e proviamo a spiegartelo.
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bè innanzitutto grazie per le risposte così tempestive e della possibilità che mi date per capire, ce la metterò tutta.
| balocchi: Per avere l'inclinazione devi consultare la legenda dove a simbolo diverso dovrebbe corrispondere inclinazione diversa (espressa da un angolo o da una classe di angoli).Oppure la giacitura rappresenta solo una indicazione. Ma questa informazione devi darcela tu.
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la Legenda, al simbolo della freccia (come quelli in figura), dice soltanto "strati inclinati" e non c'è nessuna classe di angoli. Ho ben chiara la differenza tra inclinazione apparente e reale. Negli esercizi didattici l'inclinazione reale si determinava misurando la distanza tra due linee di direzione(ad esempio 500m)e il salto tra le isoipse (ad es: 100m), quindi pendenza ad esempio pendenza 1:5 a cui corrisponde un certo angolo. Ora sulla carta come faccio? non sarà mica l'angolo che la freccia d'immersione disegnata forma con l'orizzontale? Scusate la domanda, ma quando penso all'inclinazione reale, mi viene da pensarla sempre su un profilo tridimensionale.
| balocchi: Estendi la linea della direzione di ogni assetto fino a quando non interseca la sezione in un punto. Quel punto rappresenta la giacitura dello strato. A questo punto dovresti correggere l'inclinazione reale (che si misura lungo l'immersione) in inclinazione apparente (misurata lungo la sezione).
Determinata in qualche modo l'inclinazione reale, il fatto di trovare la giacitura così come mi hai detto (ovvero l'intersezione traccia-direzione), mi permette di determinare l'angolo acuto tra la linea di direzione e la traccia della sezione geologica, così da determinare l'inclinazione apparente con le formule trigonometriche?
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Quindi se ho capito bene il discorso è questo: determino in qualche modo l'inclinazione reale; trovo l'angolo traccia-direzione (o equivalentemente traccia-immersione) e trovo così l'inclinazione apparente con le formule?
Se non ho capito niente siete autorizzati ad insultarmi |
Modificato da - Silvestro in data 03 aprile 2012 21:37:51 |
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2012 : 22:51:19
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| determino in qualche modo l'inclinazione reale; trovo l'angolo traccia-direzione (o equivalentemente traccia-immersione) e trovo così l'inclinazione apparente con le formule? |
Si il tuo ragionamento va bene, puoi usare il normogramma (vedi i collegamenti).
Se in legenda non sono considerate le classi di inclinazione o una inclinazione perticolare, bisogna calcolarla con il metodo delle linee di direzione o con il metodo dei tre punti. Vedi sempre link al post precedente.
Paolo |
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Silvestro
Utente nuovo
Città: L'Aquila
Prov.: L'Aquila
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2012 : 10:33:18
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| balocchi:Se in legenda non sono considerate le classi di inclinazione o una inclinazione perticolare, bisogna calcolarla con il metodo delle linee di direzione o con il metodo dei tre punti.
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Ok perfetto; la mia perplessità era soltanto legata al fatto che nella carta possa essere difficile applicare il metodo delle linee di direzine.
Per quanto riguarda poi l'immersione, io sulla carta vedo numerose frecce che vanno un po in tutte le direzioni; ad esempio sullo strato giallo di destra, io le prime due frecce che vedo da sinistra vanno in direzione opposta. Come devo comportarmi? Supponendo di aver determinato l'inclinazione apparente di 20 gradi, per vedere se immerge ad est od ovest devo far riferimento proprio a quelle frecce; ma a quale delle tante? |
Modificato da - Silvestro in data 04 aprile 2012 10:34:19 |
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2012 : 11:21:28
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Per disegnare il profilo devi considerare gli assetti in prossimità della traccia della sezione, ma per capire la distribuzione alla scala regionale, bisogna guardare la carta nel suo complesso tenendo conto delle unità tettoniche cartografate.
Si nota bene coma da B verso A sulla traccia che segni, gli assetti mostrano una immersione W, poi due assetti con immersione SE e a SW e di nuovo a SE per la litologia di colore gialla. Io la interpreterei come successive sinformi e antiformi Guarda gli allegati di questo link Link in particolare il primo la figura 17.
(noto ora che il secondo allegato non si apre)
Paolo |
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Silvestro
Utente nuovo
Città: L'Aquila
Prov.: L'Aquila
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2012 : 12:20:39
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| Messaggio originario di balocchi: Si nota bene coma da B verso A sulla traccia che segni, gli assetti mostrano una immersione W, poi due assetti con immersione SE e a SW e di nuovo a SE per la litologia di colore gialla. Io la interpreterei come successive sinformi e antiformi Guarda gli allegati di questo link Link in particolare il primo la figura 17.
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Allora ho provato a fare il profilo topografico (a vista), indicando con una X il limite dei due strati. Ora supponendo che sia corretto il profilo, come verrebbe questo strato? la sua immersione è verso Est? Come ci si regola per l'immersione?
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2012 : 16:02:28
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l'immersione è verso est (vedi assetti stratigrafici in prossimità del limite) e poi per l'inclinazione devi usare il metodo dei tre punti.
si fa un trattino nella X con inclinazione calcolata e immersione ad Est.
Si utilizzano gli assetti stratigrafici per definire l'andamento degli strati
Indicativamente io la interpreterei così... speditiva:
Immagine: 46,92 KB
Paolo |
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Silvestro
Utente nuovo
Città: L'Aquila
Prov.: L'Aquila
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2012 : 19:30:48
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| Messaggio originario di balocchi:
l'immersione è verso est (vedi assetti stratigrafici in prossimità del limite) e poi per l'inclinazione devi usare il metodo dei tre punti.
si fa un trattino nella X con inclinazione calcolata e immersione ad Est.
Si utilizzano gli assetti stratigrafici per definire l'andamento degli strati
Indicativamente io la interpreterei così... speditiva:
Immagine: 46,92 KB
Paolo
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Ok quindi se ho capito bene nello strato verde ho immersione verso Est perchè ho prevalenza di frecce lì intorno che indicano quella direzione più o meno, mentre in quello giallo avendo quel cambiamento di immersione, come mi hai spiegato in precedenza, abbiamo una sorta di piega. é così? |
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 aprile 2012 : 14:53:27
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si... :-)
Paolo |
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Silvestro
Utente nuovo
Città: L'Aquila
Prov.: L'Aquila
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 aprile 2012 : 17:48:11
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Caro Paolo ho provato a tracciare un ulteriore profilo cercando, come mi hai detto tu, di guardare la carta un po nel suo insieme e non guardare solo quello che si ha lungo la sezione; devo dire che la questione non è banale, nel senso che ho ancora delle difficoltà. comunque ti posto la sezione ed il relativo profilo, magari vedendo più di un esempio riesco ad migliorare.
Immagine: 287,97 KB
qui ho notato che nello strato giallo, avessi un cambio di immersione proprio in corrispondenza del centro dello strato stesso, quindi si tratterebbe di una piega? nello strato verde avrei un po di difficoltà, sembra comunque che l'immersione si verso Est nella parte di sinistra. come completarlo?
Immagine: 272,58 KB
ti allego anche il profilo topografico qualora volessi correggermi Immagine: 246,5 KB
Un'ulteriore domanda: ma negli strati in cui non ho le frecce che mi definiscono immersione e direzione, come mi devo regolare? se si tratta di strati sedimentari potrei ipotizzare una stratigrafia orizzontale, nelle lave verticale (ad es nelle creste montuose), ma nei restanti strati, tipo tufi, o altro?
Ovviamente grazie infinite |
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 aprile 2012 : 21:33:00
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allora gli assetti segnati in rosso mi danno delle informazioni importanti perchè mi dicono che in relazione alla traccia la stratigrafia è quasi orizontale. Il limite tra la litologia verde e quella gialla mostra una immersione Est con una inclinazione a basso angolo, più vicino all'orizontale infatti segue le isoipse.infine una leggera anticlinale.
Per le unità magmatiche dipende di cosa si tratta: sono intrusive o effusive? sono colate laviche? è un apparato vulcanico? La legenda della carta dovrebbe darti la risposta. Comunque i Tufi sono prodotti vulcanici e quindi vanno a drappeggiare la topografia. In altri termini vanno al di sopra.
Questa è la mia interpretazione Immagine: 54 KB
Paolo |
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Silvestro
Utente nuovo
Città: L'Aquila
Prov.: L'Aquila
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 aprile 2012 : 22:01:15
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| Messaggio originario di balocchi:
allora gli assetti segnati in rosso mi danno delle informazioni importanti perchè mi dicono che in relazione alla traccia la stratigrafia è quasi orizontale. Il limite tra la litologia verde e quella gialla mostra una immersione Est con una inclinazione a basso angolo, più vicino all'orizontale infatti segue le isoipse.infine una leggera anticlinale.
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Ah quindi siccome le frecce che hai cerchiato hanno una direzione parallela alla traccia ciò significa che gli strati sono orizzontali? Ho capito bene?
Quando dici:" Il limite tra la litologia verde e quella gialla mostra una immersione Est" da cosa lo vedi?da quali frecce?
| Messaggio originario di balocchi:Per le unità magmatiche dipende di cosa si tratta: sono intrusive o effusive? sono colate laviche? è un apparato vulcanico? La legenda della carta dovrebbe darti la risposta. Comunque i Tufi sono prodotti vulcanici e quindi vanno a drappeggiare la topografia. In altri termini vanno al di sopra.
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si tratta di "ignimbriti, lave tefritiche, leucititiche, agglomerati vulcanici, lave acide"
Grazie;)
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Federico Marini
Utente V.I.P.
Città: Prato
328 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2012 : 01:34:37
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Comunque sono cose che si imparano molto meglio mostrandole di persona, come già è stato scritto, quindi ti potrebbe meritare chiedere a qualche studente di geologia (o al limite al professore stesso se è disponibile) e farti mostrare come si fa. Tempo fa in Dipartimento vidi un annuncio di un geologo che era disponibile ad insegnare a fare le sezioni (ovviamente su compenso) |
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2012 : 10:36:53
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allora la parte magmatica la farei come ti ho detto... essendo materiale effusivo suppongo di età quaternaria. Bisognerebbe vedere anche l'età.
Paolo |
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Silvestro
Utente nuovo
Città: L'Aquila
Prov.: L'Aquila
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2012 : 14:58:15
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| Messaggio originario di balocchi:
allora la parte magmatica la farei come ti ho detto... essendo materiale effusivo suppongo di età quaternaria. Bisognerebbe vedere anche l'età.
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Bene, ho capito. L'unica perplessita mi rimane sull'immersione legata al limite tra i due strati; io lungo il limite vedo assetti con freccia verso Nord, Nord-Ovest, e ciò equivale a dire, in sezione, immersione verso Est?
Federico hai perfettamente ragione, è chiaro che di persona è tutt'altra cosa; al momento purtroppo non ne avrei le possibilità, è per questo che cercavo aiuto qui; ma non perchè voglio imparare tutto e subito qui, è solo per cercare di carpire alcune cose, che sicuramente con esercizio e con una persona affianco, verranno consolidate. Già Paolo mi ha dato una grossa mano nel cercare di entrare un po' negli schemi e riflettere su alcune cose. tutto qui comunque accetto qualsiasi critica costruttiva e consiglio ;) |
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 aprile 2012 : 00:24:50
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si se guardi gli assetti degli starti hanno immersione NW ma se guardi lungo la traccia e in quel punto gli strati hanno un assetto orizzontale o con immersione leggermente verso est
Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 aprile 2012 : 07:48:31
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buongiorno ragazzi, mi inserisco estemporaneamente nella proficua e utilissima discussione;
mi chiedevo, Silvestro, se ti sarà effettivaente richiesto di eseguire profili geologici a questa scala e, soprattutto, con una scala delle altezze 10:1 con l'orizzontale;
potrebbe altrimenti esserti utile effettuare profili a scala un pò più grande, 1:25.000 diciamo, lungo le tracce di sezioni già riportate sulla carta stessa, per confrontare il tuo lavoro con quello già fatto a fondo carta;
un vincolo fondamentale nell'esecuzione di un profilo geologico è, sembra scontato, il rispetto degli spessori delle varie formazioni, che devono essere noti e confrontati con quelli riportati nello schema dei rapporti startigrafici a lato della carta;
un'esagerazione nella scala delle altezze modifica fortemente l'aspetto della struttura geologica, in particolare nell'entità della curvatura delle pieghe e, chiaramente, delle pendenze...
ciao e buon lavoro
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Silvestro
Utente nuovo
Città: L'Aquila
Prov.: L'Aquila
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 aprile 2012 : 10:33:13
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| Messaggio originario di mauriziocaprarigeologo:
buongiorno ragazzi,
mi chiedevo, Silvestro, se ti sarà effettivaente richiesto di eseguire profili geologici a questa scala e, soprattutto, con una scala delle altezze 10:1 con l'orizzontale;
potrebbe altrimenti esserti utile effettuare profili a scala un pò più grande, 1:25.000 diciamo, lungo le tracce di sezioni già riportate sulla carta stessa, per confrontare il tuo lavoro con quello già fatto a fondo carta;
un vincolo fondamentale nell'esecuzione di un profilo geologico è, sembra scontato, il rispetto degli spessori delle varie formazioni, che devono essere noti e confrontati con quelli riportati nello schema dei rapporti startigrafici a lato della carta;
un'esagerazione nella scala delle altezze modifica fortemente l'aspetto della struttura geologica, in particolare nell'entità della curvatura delle pieghe e, chiaramente, delle pendenze...
ciao e buon lavoro
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Ciao Maurizio ti dico subito che faccio Ingegneria; durante le lezioni il prof ha messo a disposizione diverse tavole; ognuno ne ha presa una e su quella deve esercitarsi (mi è sembrato di vedere scale al 25000 e al 100000);io ormai ho questa; all'esame verrà presa una sezione a caso e la dovrò fare davanti a lui, ma come ci ha sempre detto occorre fare un "profilo a vista". Il fatto di alterare le altezze e le lunghezze penso che in relazione ad una scala al 100000 possa aiutare a capire meglio, soprattutto in termini di topografia. Da quello che ho capito forse non occorre neanche determinare ad esempio numericamente l'inclinazione dello strato, ma far vedere soltanto il profilo topografico, e saper individuare gli strati e la loro immersione. Sinceramente con una scala così si fa fatica già a partire dal profilo topografico. Ti confido che per problemi ho dovuto saltare le ultime tre lezioni di esercitazione e penso siano state quelle relative alle carte vere e proprie (abbiamo iniziato col simpson), quindi come vedi ho delle difficoltà. Postando delle immagini della carta ho sperato infatti, per quanto sia possibile, in un vostro aiuto, non in sostituzione al mio studio, ma come apporto allo stesso (le lacune sono evidenti).
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 aprile 2012 : 11:10:07
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ah, quindi ti verrà attribuito un profilo sulla carta che hai scelto, è così? una considerazione: per i problemi ingegneristici sono della massima importanza soprattutto le coperture e i terreni superficiali che, ad una scala come quella, non sono nemmeno cartografati;
comunque è importante saper parlare nella professione futura con i geologi e viceversa e capire quali sono le approssimazioni e quali i dati reali di una certa elaborazione, sia essa un profilo geologico o il risultato di un algoritmo che calcola, che so, la portanza di una fondazione;
Dspt, si chiama ancora così o come?
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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