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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona. In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).
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Autore |
Discussione |
Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 15:08:03
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Opinione per lo più condivisibile. Grazie del costruttivo scambio di opinioni. Antonio |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 18:38:39
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Vi informo che che oggi sono tornato sul luogo e ho trovato tantissimi alpestri,centinaia di rane dalamatine in riproduzione ma nemmeno un pesce...mi chiedo,possibile si tratti di una popolazione esigua?qualcunoconosce metodi per fare unos tudio più approfondito sulla popolazione ittica dello stagno?perchè o la popolazione è davvero esigua o il retino non è uno strumento sufficiente per scoprirlo...eppure la cosa ormai mi ha interessato e vorrei capire quanti pesci ci sono,da quante generazione sono lì ecc...sarebbe bello scoprire che le tinche sono lì da diversi anni senza aver per ora intaccato le popolazioni anfibie...consigli??
Davide |
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Esox
Utente nuovo
Città: Porcari
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
7 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 18:45:24
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Ciao, le tinche fin tanto che l'acqua non va sui 20-22° stanno in uno stato di semi-letargia e non si fanno vedere. Secondo me non fai bene a razzolare spesso con il retino, il retino può veicolare anche certe cose poco simpatiche.
La tinca come dettoti anche da altri non rappresenta assolutamente nessun pericolo per i tritoni, alcuno, almeno per i siti che conosco dalle mie parti non ho mai notato pericoli di sorta.
Sono animali protetti e a mio parere l'intervento umano se diviene pesante può essere molto più deleterio di poche tinche..
ciao |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 18:56:32
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premetto che al momento la mia intenzione era solo quella di sapere se una popolazione di tinche è presente o meno...a puro scopo scientifico,per questo chiedevo appunto se esiste un metodo di campionamneti il meno invasivo possibile per l'ambiente e per l'animale....per quanto riguarda il retino,certo è un metodo che non piace nemmeno a me,ma al momento è l'unico che conosco per accertare la presenza e l'entità di popolazioni anfibie in un habitat di quel tipo con visibilità quasi nulla..ovviamente cerco di ridurre questo tipo di indagini al minimo,di solito una sola volta all'anno per ogni sito,a inizio stagione,a meno che non accadano cose strane come nel sito in questione..ovviamente con i retini prendo tutte le precauzioni che posso,disinfettandoli e cercando di usare sempre lo stesso per i siti nei quali l'ho già usato..aggiungo che se non fosse per l'uso che ho fatto del retino come mezzo di indagine adesso nessuno conoscerebbe la maggior parte dei siti di tritone alpestre della collina di Torino perchè sono stato l'unico a occuparsene negli ultimi 15 anni...per le tinche non ti preoccupare,io sicuramente non farò loro nulla di male perchè adoro tutti gli animali ma voglio scoprire per interesse scientifico se esiste una popolazione,quanto è grande e alre informazioni utili..
Davide |
Modificato da - Davide88 in data 15 marzo 2012 18:58:44 |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 20:47:17
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Credo che parlare di "popolazione", per quel sito, sia un po' pretestuoso. La Tinca è un pesciotto piuttosto grosso, che per l'insediamento di popolazioni stabili ha bisogno di ben altri volumi. Mi sembra più realistico ipotizzare che un singolo esemplare (o comunque un gruppo piuttosto piccolo) sia finito là dentro dopo aver fatto la sua esperienza in un acquario o in una fontana da giardino.
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Amo cominciare a fare un sacco di cose, ma non riesco mai a finirne nes |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 08:29:58
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Pienamente d'accordo con ugandensis |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 08:43:04
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Anc'io sono convinto che il sito in questione non sia un biotopo dove la tinca vive naturalmente. Se qualcuno ce l'ha introdotta, ovviamente vive lì dentro. Data l'importanza del sito, è importante che sia zoologicamente integro. C'è una o più tinche? Poteva trattarsi di carpe, carassi o altro: chi ha liberato i pesci non si è posto il problema. non c'è da criminalizzare nessuno, ma è consigliabile installare un cartello informativo vicino allo stagno per evitare nuove immissoni. E state tranquilli, nessuno recherà danno ai pesci; se eventualmente rimossi (e penso che sia opportuno) saranno inseriti in luoghi idonei, senza soluzioni affrettate. Sono comunque contento che i tritoni siano abbondanti, segno che la specie ittica, come già accennato da altri, non reca gran disturbo agli anfibi.
Ric |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 11:44:26
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In effetti,Ric,c'è da dire che,se si trattasse di pochi esemplari,la rimozione forse sarebbe più invasiva per l'habitat della presenza dei pesci stessi...come sai l'unico modo per rimuovere tutti i pesci sarebbe l'essiccazzione temporanea del bacino,in momento dell'anno idoneo e con l'autorizzazzione e l'aiuto dell'ente parco...ma forse un intervento così potrebbe essere più traumatico per i tritoni della presenza di quei pochi pesci(pensiamo che ci sono neotenici,larve svernanti,e buona parte della popolazione passa tutto l'anno in acqua)...diverso sarebbe il discorso se ci fossero carpe o comunque popolazioni numerose di pesci dannosi....quindi è una cosa da pensare bene..io forse ora come ora lascerei le cose così...ad ogni modo ne parlerò con gli erpetologi con cui sono in contatto e vedremo cosa ne pensano...ciao a tutti e grazie ancora per le risposte
Davide |
Modificato da - Davide88 in data 16 marzo 2012 11:44:51 |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 11:53:44
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E poi ci sarebbe da confermare che tratta davvero di una tinca... la foto non ci dà una certezza assoluta (ce ne vorrebbe un'altra, un po' meno ambigua ). In ogni caso l'osservazione è utile per definire meglio le interazioni fra pesci e anfibi in ambienti così piccoli.
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Amo cominciare a fare un sacco di cose, ma non riesco mai a finirne nes |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 12:23:35
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concordo assolutamente...infatti è anche per quello che ieri sono tornato sul luogo,volevo trovare un altro pesce per farne delle foto più approfondite,magari in bacinella...ma non è facile come sembra...e per di più non posso esagerare con il retino,sono già andato due volte e adesso preferirei evitare per un po'(e questo nonostante tutti gli erpetologi con cui sono stato a fare monitoraggio,alcuni di fama internazionale,usino sempre e tranquillamente il retino come mezzo di ricerca,anche più volte nella stagione,ma a me non piace troppo)...ed è per questo che chiedevo un metodo per monitorare la presenza dei pesci e potere fotografare almeno uno da vicino...ovviamnete se si trattasse id tinche,come spiegatomi,sarebbero in latenza ancora per un po' quindi per ora non rintracciabili se non fortuitamente...una cosa è sicura,che i pesci siano tinche ono,che siano numerosi o scarsi l'unica certezza è che bisogna saperlo per comunicarlo a chi di competenza(nella fattispecie agli erpetologi dell'università di Torino che valuteranno il da farsi).
Davide |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 12:37:57
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Pare davvero trattarsi di tinca, che di per sé è forse il pesce meno dannoso. Sicuramente (almeno penso) è stato immesso, ma quando? Dal momento che non è facile individuarlo, potrebbe essere presente da diversi anni. In tal caso, non avrebbe recato alcun danno agli anfibi... Quindi la situazione è molto meno grave di come poteva sembrare all'inizio. Insomma, pensare bene prima di agire. Comunque, ragazzi, state tranquilli: Davide è una ragazzo "valido", non fa azioni dettate dall'impulso.
Ric |
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Esox
Utente nuovo
Città: Porcari
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
7 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 12:58:20
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Scusate tanto e non me ne voglia Sig.Banchi. Ma nessun pesce è dannoso in natura come non lo è nessun anfibio.
Se prendiamo le lanche gli stagni degni di tal nome creatisi in maniera naturale da sempre (e questo è riscontrabile in testi,scritti e studi..) la tinca condivide gli ambienti con gli anfibi.
Anzi, proprio la formazione naturale da lanca a stagno, indica precise specie di pesci e precise specie anfibie..
C'è una quasi "tendenza" odierna a dire che questo non è vero...
Forse dovremmo distinguere tra tipi di stagni, pesci alloctoni, e altri fattori...
Ripeto, quella tinca non provocherà alcunchè di male a quell'ambiente, tra l'altro si adatta in dimensioni alle acque in cui vive, per cui, può stare tranquillo.
Io mi preoccuperei semmai dell'eccessivo calpestio di quelle sponde.. |
Modificato da - Esox in data 16 marzo 2012 13:00:44 |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 13:47:17
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Non voglio polemizzare con nessuno, ma in assenza di dati oggettivi che dimostrino che la tinca non ha un impatto predatorio sugli anfibi (io non ne ho trovati), mi permetto di pensare che un pesce onnivoro non si faccia problemi a divorare almeno dei girini. Per evitare polemiche, ripeto ancora una volta: 1) che non ce l'ho con la tinca; 2) che non ce l'ho con i predatori naturali degli anfibi; 3) che sono convinto, come ugandensis, che in quella pozza non ci sia una vera popolazione di tinche, ma tutt'al più qualche esemplare isolato. 4) che è lungi da me l'intenzione di creare un "cartello degli anfibi" opposto al "cartello dei pesci": la natura è una sola e va salvaguardata tutta insieme. Detto questo, secondo me si continua a sviare dall'argomento vero. Quello è un parco naturale; quella è una pozza "da anfibi" (e non solo, vedi invertebrati), che peraltro ospita una popolazione molto particolare di tritoni; i pesci, se ci sono, ce li ha portati l'uomo; i pesci lì non ci devono stare e vanno tolti, indipendentemente dal fatto che possano sopravviverci o meno e indipendentemente dall'impatto sugli anfibi. Altrimenti mettiamoci il cuore in pace e accettiamo che l'uomo modifichi l'ambiente a suo piacimento, magari creando dei nuovi ecosistemi acquatici fatti di carpe Koi, anatre mute, gamberi della Louisiana e testuggini palustri americane, come sta avvenendo in molte delle nostre città. Vi sembrerò integralista, ma questa è la mia opinione. |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 13:56:51
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E, sia chiaro: quando dico "rimuovere" i pesci non intendo dire "eliminarli", ma reintrodurli (se autoctoni) in un ambiente più consono. |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 14:19:15
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io concordo con la tua opinione rospacchiotto ma con due dubbi: -la rimozione di quei pochi pesci comporterebbe l'essiccamento forzato dello stagno,ed io non me la sentirei perchè quello stagno non si essicca mai e avrei paura di causare dei danni alle popolazioni animali all'interno,magari per togliere 10 pesci o meno.per questo proponevo uno studio della consistena della popolazione ittica.se sono pochi esemplari bisogna valutare i proc e i contro in base al rischio derivante dall'essiccamneto del corpo idrico.se fossero centinaia(dubito fortemente) andrebbero tolti al più presto. -c'è la possibilità che anche i tritoni derivino da un introduzione umana,anche se risalente a 200 anni fa e anche se ormai acclimatati.su questo ci sono controverise scientifiche,qualcuno pensa si possa trattare di popolazioni autoctone vista la diffusione capillare che hanno nella collina.se però si trattasse di un introduzione avrebbero certamente influito sulla popolazione di rana dalmatina(che è cmq super abbondante)e non è da eslcudere che persino i rospi che si riproducono poco a monte in una vasca con pesci rossi prima utilizzassero in massa anche il suddetto stagno prima dell immissione dei tritoni,se avvenuta,annia fa.sono tutte teorie ma è solo per far capire che la situazione ecologica della collina è più complicata di quel che sembra....
Davide |
Modificato da - Davide88 in data 16 marzo 2012 14:20:36 |
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Esox
Utente nuovo
Città: Porcari
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
7 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 17:36:44
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| Messaggio originario di rospacchiotto:
Non voglio polemizzare con nessuno, ma in assenza di dati oggettivi che dimostrino che la tinca non ha un impatto predatorio sugli anfibi (io non ne ho trovati), mi permetto di pensare che un pesce onnivoro non si faccia problemi a divorare almeno dei girini. Per evitare polemiche, ripeto ancora una volta: 1) che non ce l'ho con la tinca; 2) che non ce l'ho con i predatori naturali degli anfibi; 3) che sono convinto, come ugandensis, che in quella pozza non ci sia una vera popolazione di tinche, ma tutt'al più qualche esemplare isolato. 4) che è lungi da me l'intenzione di creare un "cartello degli anfibi" opposto al "cartello dei pesci": la natura è una sola e va salvaguardata tutta insieme. Detto questo, secondo me si continua a sviare dall'argomento vero. Quello è un parco naturale; quella è una pozza "da anfibi" (e non solo, vedi invertebrati), che peraltro ospita una popolazione molto particolare di tritoni; i pesci, se ci sono, ce li ha portati l'uomo; i pesci lì non ci devono stare e vanno tolti, indipendentemente dal fatto che possano sopravviverci o meno e indipendentemente dall'impatto sugli anfibi. Altrimenti mettiamoci il cuore in pace e accettiamo che l'uomo modifichi l'ambiente a suo piacimento, magari creando dei nuovi ecosistemi acquatici fatti di carpe Koi, anatre mute, gamberi della Louisiana e testuggini palustri americane, come sta avvenendo in molte delle nostre città. Vi sembrerò integralista, ma questa è la mia opinione.
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Alcuna polemica sig.rospacchiotto, mi creda, alcuna.
Il punto è un altro, credo che il forum dia l'opportunità di conoscere la nostra natura e i nostri animali a tutti, questa è un'opportunità mediatica per diffondere conoscenza sui nostri animali, via quindi la polemica prima di farla!
La tinca non è un pesce onnivoro, ma bensì erbivoro, lo sanno bene, fin troppo chi gli dedica con metodo attenzioni venatorie. E' un pesce che non intorbidisce se non marginalmente le acque, esso vive gran parte dell'anno immersa nel limo, spostandosi minimamente. Anche in estate non è un pesce che lo vedi, non viene mai in superfice e si sposta solo nei tratti all'ombra di vegetazione.
Come tutte le specie che vanno in latenza può cercare qualche cibo più proteico alla fine dell'estate, ma di solito cerca dei vermi o altre specie simili.
Dal momento che sicuramente gli esemplari son pochissimi e danni non ne fanno alcuno il mio suggerimento mi pareva sensato, porre certo dei cartelli per limitare il vizio italico di immissioni "sregolate" ma ha senso per poche tinche innocue svuotare o "dragare" uno specchio d'acqua seppur piccolo?
Ecco, non vorrei che il rimedio sia 100 o 1000 volte più dannoso..
Poi, ricordiamoci che pur essendo specie autoctona non può essere messa in acque pubbliche per legge nazionale e casomai se proprio non le volete,cercate un habitat idoneo a questi splendidi pesci, sono pesci delicati oramai e le acque che li possono ospitare devono essere a sponde naturali e con buona vegetazione,e private.
Questo era il senso dei miei messaggi, siamo concordi, non è uno stagno come quelli che si formavano una volta nelle aree golenali, è una pozza da anfibi, ma se son poche, non succede nulla, tra pochi anni senza rinnovamento genetico, spariranno da se e non raggiungeranno mai taglie come in grandi specchi d'acqua.
Saluti |
Modificato da - Esox in data 16 marzo 2012 17:38:47 |
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Lender
Utente V.I.P.
Città: Como
Prov.: Como
Regione: Lombardia
256 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 18:20:35
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Che superficie e profondità ha il laghetto? Anch'io sono per la linea del "lasciare agli anfibi" ambienti piccoli, così come peraltro concordo che un eventuale cattura dei pesci deve essere valutata in termini costi benefici; se è davvero un solo esemplare o se non ci sono segni di riduzione delle popolazioni di anfibi, forse è meglio lasciare tutto com'è. Sul fatto che poi la tinca sia del tutto innocua per uova e girini, non ci metterei la mano sul fuoco. Attenzione poi a usare i retini come metodo di cattura per i pesci, come ho letto anche in altri topic; potete avere tutte le buone intenzioni di questo mondo, ma dal punto di vista legale non è consentito e una guardia vi potrebbe multare! |
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Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 19:58:54
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lo stagno ha una superifice direi inferiore ai 100 metri quadrati...suppongo intorno ai 70/80..profondità massima al centro intorno a 60/70 cm max...fondale in parte ricoperto di fango e foglie marcescenti ma al centro pare sia più sassoso..grazie per l'informazione di carattere legale,ma preciso che il pesce l'ho trovato per puro caso mentre cercavo anfibi,la seconda volta ammetto che ho sperato di trovarne altri per foto ma non è più accaduto...
Davide |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 20:41:46
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Sul fatto che la tinca sia un pesce erbivoro non ci metterei nemmeno un dito sul fuoco, se ne pescano abbondantemente utilizzando come esca lombrichi, gamberetti, lumache...
No all'autostrada in Maremma! |
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limbarae
Moderatore
Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
12842 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2012 : 21:02:23
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Concordo con etrusko e aggiungo un'esperienza personale di ormai 15 anni fa. La tinca più grande che io abbia mai pescato (1,4 kg) l'ho catturata con delle formiche... Una volta ne pescai una col cucchiaino. Era proprio a caccia e l'ha cercato...
usciti dall'off topic, la tinca è comunque uno dei pesci a minor impatto che ci siano. Se fosse stata anche una sola carpa mi sarei preoccupato di più.
"Non c'è nulla di più fragile dell'equilibrio dei bei luoghi". Marguerite Yourcenar
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