Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Questa è di ieri ,dopo una settimana dalla nevicata, e con temperature che hanno superato i -10°: per altro da Gennaio, le temperature mattutine sono state sempre sotto lo zero......
Qui d'inverno fa "naturalmente" freddo, ma quest'anno ha un pò esagerato!! Qui le jasio sono comuni, anche se non sono facilissime da incontrare, e penso che il freddo polare non le sterminerà:nonostante quello che si pensa, credo che la loro diffusione non dipenda tanto dalle temperature, quanto dalla presenza della pianta nutrice. Sono sicuro che quest'estate, le incontrerò ancora
Non so se ci sia qualche osservazione sulla resistenza al freddo delle larve di questa specie, ma ritengo possibile che gelate profonde possano sterminare intere popolazioni di specie termofile e mediterranee come questa, e che la sua presenza comunque costante in tali località lontane dal mare sia dovuta, nelle annate sfavorevoli, alla ricolonizzazione da parte di adulti migratori/vaganti. Sarebbe interesante cercare le larve appena la neve è sparita, per decidere in un senso o nell'altro...
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe
Lo scorso anno ho provato a cercare le larve a primavera, ma è come cercare un ago in pagliaio: un pò perchè sono ben mimetizzate, e probabilmente perchè ne sono rimaste poche, non ne ho mai trovate. Altro discorso in autunno, quando trovo le uova gialle che spiccano sul verde delle foglie. La prima generazione qui d'altronde è scarsa , anche se lo scorso anno ne ho fotografata una a maggio nonostante a dicembre, come succede molto spesso, in "zona jasio" si sono sfiorati i -10 per qualche giorno. Certo, quest'anno il clima qui è stato assurdo, con l'autunno più siccitoso degli ultimi 100 anni, e con un freddo così intenso che si presenta ogni 30 anni circa. Fra le varie ipotesi, non va sottovalutata la possibilità da parte della specie, di colonizzare nuovi territori, se ci sono corridoi ecologici a "corbezzoli": mi è capitato di vederle volare anche ad altezze rilevanti, e a velocità notevole, lontano anche diversi Km. dalle zone che frequentano abitualmente ciao Stefano
Verity racconta della distruzione di un suo numerosissimo allevamento a Firenze , pur posto in posizione riparata, a seguito di una modesta gelata...
ciao gianluigi
Però la jasio che ho incontrato a Maggio 2011 doveva per forza essere nata in zona, e a Dicembre le temperature hanno toccato i -8°. Mi sa che appena torna il caldo, mi metterò a cercarne i bruchi.... trovarne anche uno, svelerebbe l'arcano a favore di popolazioni settentrionali che hanno selezionato un adattamento al freddo continentale.... ciao Stefano
Sarebbe davvero un bel ritrovamento! Discussione interessante questa!! Di solito tra Orbetello, Capalbio e il monte Argentario si vedono sempre molte farfalle e bruchi ma lo scorso anno, nel solito periodo, bruchi non ne ho proprio visti e se non fosse stato per un'ottima melata (che mi è anche esplosa in mano nel parcheggio di un Bar) non fotografavo nemmeno gli adulti.
Sarebbe davvero un bel ritrovamento! Discussione interessante questa!! Di solito tra Orbetello, Capalbio e il monte Argentario si vedono sempre molte farfalle e bruchi ma lo scorso anno, nel solito periodo, bruchi non ne ho proprio visti e se non fosse stato per un'ottima melata (che mi è anche esplosa in mano nel parcheggio di un Bar) non fotografavo nemmeno gli adulti.
Visto che devi venire per le Arge ( l'altr'anno volavano dalla prima settimana di Maggio) si può pure provare a cercare i bruchi/crisalidi della jasio ciao Stefano
Questi giorni le temperature sono tornate sopra la media, raggiungendo i 20°. Ne ho approfittato per cercare qualche "sopravissuto" sui corbezzoli: chiaramente non ho trovato nulla tranne il fatto che anche le piante tra la siccità e il gelo, non se la sono passata bene! continuerò la ricerca, sperando di trovare qualche pianta che abbia patito meno il freddo, magari perchè esposta in posizione riparata. Nel frattempo per esorcizzare la scomparsa(??) della specie, ho "montato" questo con le Jasio che ho incontrato negli ultimi tre anni ciao Stefano
Ciao Stefano! Sabato sono andato anche io sul Conero per cercare qualche bruco; non ho trovato nulla, ma non è detto che che non ci fossero: i corbezzoli infatti qui crescono fino a diventare degli alberi alti più di quattro metri, quindi è impossibile controllare tutte le foglie. La macchia non sembra aver sofferto per la neve (ne è caduta quasi un metro) a parte qualche pino isolato a cui si sono spezzati i rami. Forse ti tranquillizzerà sapere che qui le Jasio sono sopravvissute all'inverno del 1985, quando si sono superati i -13°C; secondo me abbiamo buone speranze di rivederle anche quest'anno.
Forse ti tranquillizzerà sapere che qui le Jasio sono sopravvissute all'inverno del 1985, quando si sono superati i -13°C; secondo me abbiamo buone speranze di rivederle anche quest'anno.
lo penso anch'io!! qui d'inverno fa "normalmente" freddo anche se negli ultimi anni le giornate di vero gelo sono durate poco. La prima generazione di jasius, poi, almeno qui è sempre stata scarsissima, e solo negli ultimi due anni, mi è capitato di vederne volare un paio a maggio/giugno. Penso che normalmente, siano pochi i bruchi che sopravvivono all'inverno, ma qualcuno invariabilmente ce la fa. Certo, come dice Paolo, trovarne qualcuno vegeto adesso, vorrebbe dire che la presenza della specie sul territorio, è condizionata più dalla presenza di corridoi ecologici idonei, che dalle temperature invernali.Della serie:" se sopravvive in Umbria centrale, e nella Toscana centro settentrionale, potrebbe volare tranquillamente anche sul Garda!!" ciao Stefano