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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2012 : 19:53:10 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia



Complice il freddo , che qui da me dura dai primi di Gennaio, e della neve di questi giorni, ho "giocato" un pò con le foto fatte nell'ultimo anno , ( o giù di lì) dalle mie parti: mi sono accorto di aver immortalato "quasi" tutti i ropaloceri della regione, di sicuro tutti i Papilionidi!!
In attesa che la Primavera ci riempia ancora gli occhi dei colori dei nostri "fiori volanti"
ciao
Stefano

Jaco
Utente Senior

Città: Palermo


4568 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2012 : 20:03:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
complimenti!!!! Idea molto carina video molto bello e che foto!

Fa venire voglia di primavera però

aspettiamo


P.S. io non avrei messo i luoghi con precisione! Magari qualche malintenzionato...


Non sarebbe il caso di "correggere" questo dettaglio?

marco

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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2012 : 20:42:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
P.S. io non avrei messo i luoghi con precisione! Magari qualche malintenzionato...

Non sarebbe il caso di "correggere" questo dettaglio?

marco


Penso che Macaone e Podalirio siano specie ancora molto comuni e onnipresenti, la Zerinzia un pò meno, ma solo perchè vola per poco tempo e solo dove ci sono Aristolochie, quindi se non si capita al momento giusto....non si vede. le altre ,le ho riprese in un Parco Nazionale, dove quindi in teoria non si può toccare nulla (tra l'altro l'Apollo è in Cites quindi super protetta). Personalmente ( e sono al di sopra delle parti, dato che non raccolgo insetti) ritengo che il prelievo in natura di qualche soggetto non comporti danni alla specie, sopratutto se paragonati ai danni causati dall'agricoltura irrazionale, dalla cementificazione ed altro. Anzi ritengo che per certe specie, come quelle che rientrano nella direttiva "Habitat" bisognerebbe far conoscere a tutti, e sopratutto agli organi predisposti le località sensibili, così da tutelarle , come prevederebbe la normativa europea. Se ad esempio su un dato luogo vola una colonia di Melanargia arge (ma vale per un'infinità di specie animali e vegetali), la zona andrebbe tutelata, ma questo, purtroppo non succede quasi mai!
ciao
Stefano
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Jaco
Utente Senior

Città: Palermo


4568 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2012 : 21:35:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ovviamente non mi riferivo a Macaone e Podalirio come puoi ben immaginare

Il mio era un consiglio..poi ovviamente ognuno è libero di fare quello che vuole

E' chiaro che il danno all'ecosistema è molto più drastico del danno alla singola specie, ma questo è indiscutibile E non si deve, secondo me, cadere nell'errore di usarla come giustificazione per la raccolta (so che non è questo il caso)

E' vero che andrebbe informato chi di dovere, se si vuole cercare di proteggere una particolare zona per una particolare ragione ecologica (che riguardi l'habitat, la geologia o le specie presenti)

il mio dubbio nasceva dal fatto che, un "messaggio" inviato a chiunque, probabilmente non raggiunge gli enti che potrebbero o meno decidere di valorizzare una certa area, ma può, più probabilmente secondo me, raggiungere una persona che cerca informazioni su determinate specie in alcune zone.

Per quanto riguarda il raccogliere le specie..bisogna sempre vedere cosa si raccoglie e in che numero
In genere negli studi di popolazione, quando vengono fatti, c'è una soglia a cui è possibile raccogliere..(so che si usa questo metodo per specie a strategia K) però ovviamente con degli studi alle spalle che confermano la possibilità di poter prelevare un certo numero.



marco


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CP
Utente Senior


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 06 febbraio 2012 : 21:12:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Concordo con Jaco che è meglio evitare di "reclamizzare" posti precisi in cui sono presenti specie vulnerabili o potenzialmente tali.
In un post di tempo fa, un moderatore di cui non faccio il nome, si vantava di aver catturato insetti (lepidotteri? non ricordo bene) in un parco nazionale italiano

Ciao
Claudio

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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2012 : 21:46:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gli eventuali malintenzionati, ammesso che ce ne sia qualcuno in cerca dell'apollo, che è una farfalla assolutamente facile da trovare, sanno benissimo dove andarla a cercare: io sono convinto del contrario, più si crea un clima da carboneria più si danneggiano unicamente gli appassionati alle prime armi che vorrebbero tanto vedere l'apollo e quella manciata di altre specie che popolano i sogni di tutti gli entomologi in erba.

Facciamo educazione ambientale, piuttosto che nascondere le cose ovvie a tutti, questo è il mio umilissimo parere: c'è qualche specie animale e vegetale per le quali non è opportuno rivelare con precisione le poche stazioni note, ma sono casi isolati, specie relitte o a distribuzione limitatissima, con popolazioni in declino che contano pochi individui, e in particolare specie per le quali la cattura o la raccolta costituiscono davvero una minaccia.

Claudio, chi sarebbe il moderatore che "si vantava di aver catturato insetti in un parco nazionale italiano", e per quale motivo ne parli qui? Se hai qualche rimostranza da fare falla in modo esplicito, citando discussione e persona interessata, senza lanciare il sasso e ritrarre la mano, altrimenti danneggi solo l'immagine del forum, dato che affermi che si tratta di un moderatore...



Paolo Mazzei
Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa
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RockHoward
Utente Super


Città: Udine
Prov.: Udine

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 06 febbraio 2012 : 21:54:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:
[cut]

Claudio, chi sarebbe il moderatore che "si vantava di aver catturato insetti in un parco nazionale italiano", e per quale motivo ne parli qui? Se hai qualche rimostranza da fare falla in modo esplicito, citando discussione e persona interessata, senza lanciare il sasso e ritrarre la mano, altrimenti danneggi solo l'immagine del forum, dato che affermi che si tratta di un moderatore...



se si riferisce alla seguente discussione non era di certo un moderatore:
Link

Ciao Nicola


Ciao Nicola
--
Un fiore schiacciato sotto ai piedi si vendica donando l'ultimo suo profumo. (Anonimo)
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RockHoward
Utente Super


Città: Udine
Prov.: Udine

Regione: Friuli-Venezia Giulia


10254 Messaggi
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Inserito il - 06 febbraio 2012 : 21:57:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho l'impressione che la "cattura" di cui si parli non è reale ma soltanto fotografica.
Mi sembra di aver capito infatti che si dice "ho catturato" per intendere "ho fotografato".

Ciao Nicola

Ciao Nicola
--
Un fiore schiacciato sotto ai piedi si vendica donando l'ultimo suo profumo. (Anonimo)
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Jaco
Utente Senior

Città: Palermo


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2012 : 22:07:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non volevo creare una diatriba di questo livello, il mio voleva solo essere un suggerimento benevolo che non si aspettava di essere seguito o meno.

E' vero come dice Paolo che in questo modo si danneggia anche il semplice appassionato alle prime armi (io sono uno di quelli, e non ho ancora avuto modo di vedere l'apollo né la zerinzia in Sicilia ) sfortunatamente è così.

Solo che, secondo me, non è sempre detto che i malintenzionati sanno già dove trovarla, e ho paura che anche una cosa ammirevole, proprio per la passione che mostra e la possibile utilità divulgativa, finisca per dargli una mano nelle malevole ricerche.

Non metto in dubbio che sia fondamentale fare educazione ambientale. Anzi spero che si progredisca parecchio in questa direzione, ma non penso che il messaggio del video sarebbe stato meno "forte" se non fossero state specificate le aree degli incontri. Ovviamente questo è un mio modesto parere e non vorrei dare l'impressione, sbagliata, di volerlo imporre, perché me ne dorrei davvero.

Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, non era mia intenzione.



ab imo pectore

marco

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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2012 : 22:08:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io sono convinto del contrario, più si crea un clima da carboneria più si danneggiano unicamente gli appassionati alle prime armi che vorrebbero tanto vedere l'apollo e quella manciata di altre specie che popolano i sogni di tutti gli entomologi in erba


Io sono sulla stessa lunghezza d'onda di Paolo ! Non si salvano le specie viventi con gli atteggiamenti omertosi: far conoscere le cose nel modo giusto, e con una corretta informazione il più delle volte si traduce con la tutela dell'ambiente dove quell'organismo vive, anche se per questa "conquista" qualche esemplare dovesse finire nel retino di qualche entomologo ( cosa per altro lecita per la stragrande maggioranza delle specie di lepidotteri nelle zone non tutelate)sarebbe una perdita trascurabile se messa sul piatto di una crescita di interesse per la natura da parte delle nuove generazioni (e non solo)
ciao
Stefano
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2012 : 22:20:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non metto in dubbio che sia fondamentale fare educazione ambientale. Anzi spero che si progredisca parecchio in questa direzione, ma non penso che il messaggio del video sarebbe stato meno "forte" se non fossero state specificate le aree degli incontri. Ovviamente questo è un mio modesto parere e non vorrei dare l'impressione, sbagliata, di volerlo imporre, perché me ne dorrei davvero. [


Nello specifico le aree che ho menzionato per i Sibillini, ricadono tutte in un Parco Nazionale, e sarebbe come menzionare delle località del Parco naz. d'Abruzzo dove "forse" puoi incontrare l'orso. L'apollo poi, come dice Paolo, non è così difficile da trovare. Per le altre ( anzi, solo per la Zerinzia, visto che le altre volano anche nei giardini di casa) le locolità restanti sono : il Monte Malbe, zona sic ( dove però non c'è aristolochia) il Tezio , Parco pure quello ma lì la trovi solo alle pendici ,in poche zone e su un territorio molto ampio così come su"colline di Perugia e Corciano" termine un pò vago!!.........io per trovarla, ho dovuto prima cercare la pianta, e poi tornarci la primavera successiva!!!
ciao
Stefano

Modificato da - stefanovet1958 in data 06 febbraio 2012 22:21:42
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 06 febbraio 2012 : 22:59:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi

come molti di voi sapranno, dato che ne ho parlato più volte, in particolare in questa discussione, raccolgo insetti per studio e ho una collezione mia, quindi non credo di essere sospettabile di ostilità preconcetta alle raccolte e ai raccoglitori di insetti

ma ho il dubbio che popolazioni isolate e di limitata estensione ad es. di Zerythia cassandra (la specie che sostituisce la Z. polyxena a sud del po) siano uno di quei casi in cui un po' di cautela nell'indicare la località precisa non guasta; non mi riferisco ovviamente al tanto celebrato, e volgarissimo, Parnassius apollo

faccio presente, a chi non lo sapesse, che

1) diverse specie di farfalle hanno un valore non solo collezionistico, ma anche commerciale... spesso non curandosi minimamente che si tratti di specie protette (ovviamente in questo caso, non vengono "offerte" alla luce del sole)

2) il valore in questione però, per i maniaci della collezione fine a se stessa (e per chi li rifornisce... a pagamento) presuppone che gli esemplari siano perfetti, senza il benché minimo difetto, quindi i soggetti in questione non è che le farfalle le vanno a prendere col retino, no no no... al momento adatto passano al setaccio le piante ospiti e le ripuliscono di tutti i bruchi che riescono a trovare, poi l'anno dopo rifanno la stessa cosa, e via di seguito, salvo smettere quando alla fine di di bruchi non se ne trovano più, ma proprio più

per quanto riguarda la Z. cassandra, quanto sopra l'ho visto personalmente anni fa nella pineta di ravenna, mentre cercavo carabidi; so cmq con certezza di una piccola popolazione di Euphydryas maturna, scoperta alcuni anni fa in una valle piemontese, e che solo pochi anni dopo la scoperta risultava estinta, "grazie" a uno dei suddetti signori che ha individuato dove si trovavano le piante ospiti, e per alcuni anni le ha scrupolosamente ripulite da tutti i bruchi che è riuscito a trovare... finché nemmeno lui è più riuscito a trovarne altri

solo un'ultima precisazione: aver "raccolto in parchi nazionali" di per sé non vuol dir niente, dato che i regolamenti dei parchi e in generale delle aree protette prevedono di solito il rilascio di permessi di raccolta a scopo di ricerca, in fin dei conti uno degli scopi delle aree protette è proprio lo studio e la conoscenza di ciò che si trova sul loro territorio, è un po' dura proteggere ciò che non si sa nemmeno se esiste... io personalmente ho più volte raccolto (non farfalle, di cui non mi occupo), e lo farò anche quest'anno, in parchi riserve oasi wwf etc., con tutti i permessi in regola

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2012 : 23:02:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nessuna diatriba, Marco , solo un più che lecito scambio di idee: e non voglio certo dettare linee guida, oltretutto sotto questo aspetto le mie posizioni non coincidono appieno con l'impostazione generale del forum (e questo è comune alla maggior parte di colore che si interessano di entomologia). Ma in tanti anni di ricerche lepidotterologiche ho visto troppi habitat distrutti e specie svanite per la pressione antropica, per il drenaggio di zone umide, per l'abuso di insetticidi, per il sovrapascolo, ma mai popolazioni decimate a causa di malintenzionati con il retino...



Paolo Mazzei
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2012 : 23:09:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quanto riguarda Zerynthia cassandra, le popolazioni che utilizzano Aristolochia rotunda ed altre eventuali specie "piccole", come qui al centro (quindi non A. clematitis), credo risultino molto difficili da "decimare": le piante sono disperse di solito su aree di notevole estensione, parzialmente coperte da altre erbacee o arbustive, e trovare i bruchi non è affatto banale, anche in località (e ne potrei citare almeno una quindicina qui nel Lazio ) dove gli adulti, nel breve periodo di volo, sono molto numerosi.



Paolo Mazzei
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Jaco
Utente Senior

Città: Palermo


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2012 : 23:30:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non conosco quelle zone, (anche se mi piacerebbe tanto andarci!..anche perché sono filogeneticamente legato all'Umbria) ma sono contento di sapere che i dati non sono sufficienti per permettere la ricerca spropositata.

Il discorso si potrebbe prolungare parecchio ma sono convinto che le basi che contano siano sostanzialmente comuni. Tra di noi non c'è di certo quel fantomatico malintenzionato di cui si accenna.

Maurizio ha scritto un importante post veramente esplicativo che tratta un aspetto della questione. Sempre secondo me.

Ne approfitto per precisare una cosa ed evitare di essere frainteso.
Io non sono contrario alla raccolta a prescindere.

Però penso, ma anche questa è una cosa discutibile e non voglio creare post ridondanti, che un conto sia la raccolta per ricerca (come dice Maurizio è difficile proteggere qualcosa che non si sa nemmeno che esiste) e un conto la raccolta senza un fine scientifico.

So già che questa mia posizione non è largamente accettata quindi spero non me ne si voglia troppo se la esprimo in questa sede. Il povero utente che voleva solo godere di quel bellissimo video potrebbe finire per avere una crisi di fronte a tutto questo baccano

Resta (ce ne sarebbero tanti) un punto importante: comunicare con maggiore indirizzamento (spero di spiegarmi perché mi sembra di lasciare a desiderare in chiarezza) il valore di determinate zone, chiamiamoli anche ecosistemi, agli enti che possono operare per la loro protezione. Bisogna per l'appunto far conoscere nel modo giusto, e io mi chiedo se tramite youtube arriverà il messaggio a chi di dovere.

E' verissimo che la raccolta nelle zone non protette è legalmente lecita...Ma penso che "ecologicamente" tutte le zone andrebbero protette, anche se ci sono ecosistemi più meritevoli di altri e che se non lo si fa (o non lo si può fare) è perché l'ecologia non è l'unico interesse della nostra società (temo sia ancora nei meandri più nascosti della mente dei nostri politici)

Per concludere:
Possiamo pensare che ci sono zone protette che meritano e zone non protette, che non meritano, dove è legalmente lecito raccogliere e fare, entro certi limiti, quello che non si farebbe in un parco o in un sic, oppure che forse si è dovuto sviluppare un criterio di merito perché non tutti gli ecosistemi potevano essere protetti..e non che non si voleva.

E' una bellissima occasione per avere un pacifico scambio di idee.
E vi ringrazio anche per il modo in cui si sta svolgendo

marco

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Modificato da - Jaco in data 06 febbraio 2012 23:32:08
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JOANNES MIKAELI
Utente Super


Città: Arluno
Prov.: Milano


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Flora e Fauna

Inserito il - 07 febbraio 2012 : 08:18:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non era mia intenzione partecipare alla discussione , ma visto che sono stato coinvolto da Nicola, vorrei chiarire che quando ho postato la parola "catturato" intendevo fotograficamente , per cui non c'è ragione di scandalizzarsi per il mio post.
Un saluto a tutti gli appassionati.

Giovanni
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JOANNES MIKAELI
Utente Super


Città: Arluno
Prov.: Milano


16006 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 febbraio 2012 : 08:24:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tanto vale che esprima anche il mio parere : la penso esattamente come Mazzeip
"Gli eventuali malintenzionati, ammesso che ce ne sia qualcuno in cerca dell'apollo, che è una farfalla assolutamente facile da trovare, sanno benissimo dove andarla a cercare: io sono convinto del contrario, più si crea un clima da carboneria più si danneggiano unicamente gli appassionati alle prime armi che vorrebbero tanto vedere l'apollo e quella manciata di altre specie che popolano i sogni di tutti gli entomologi in erba.

Facciamo educazione ambientale, piuttosto che nascondere le cose ovvie a tutti, questo è il mio umilissimo parere: c'è qualche specie animale e vegetale per le quali non è opportuno rivelare con precisione le poche stazioni note, ma sono casi isolati, specie relitte o a distribuzione limitatissima, con popolazioni in declino che contano pochi individui, e in particolare specie per le quali la cattura o la raccolta costituiscono davvero una minaccia."

Credo inoltre che i malintenzionati abbiano le stesse conoscenze degli appassionati sia delle specie che dei luoghi dove trovarle

Ciao

Giovanni
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gisus
Utente Senior


Città: Cazzago Brabbia
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


1485 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 07 febbraio 2012 : 12:08:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:
[ Ma in tanti anni di ricerche lepidotterologiche ho visto troppi habitat distrutti e specie svanite per la pressione antropica, per il drenaggio di zone umide, per l'abuso di insetticidi, per il sovrapascolo, ma mai popolazioni decimate a causa di malintenzionati con il retino...


Paolo Mazzei
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Link Amphibians and Reptiles of Europe



mi associo,per quel che vale

so cmq con certezza di una piccola popolazione di Euphydryas maturna, scoperta alcuni anni fa in una valle piemontese, e che solo pochi anni dopo la scoperta risultava estinta, "grazie" a uno dei suddetti signori che ha individuato dove si trovavano le piante ospiti, e per alcuni anni le ha scrupolosamente ripulite da tutti i bruchi che è riuscito a trovare... finché nemmeno lui è più riuscito a trovarne altri


...comunque ti confermo che la maturna è viva e lotta insieme a noi!
se riesco a far lo sforzo inserirò due foto



ciao
gianluigi
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CP
Utente Senior


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


1446 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 07 febbraio 2012 : 20:56:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:


Claudio, chi sarebbe il moderatore che "si vantava di aver catturato insetti in un parco nazionale italiano", e per quale motivo ne parli qui? Se hai qualche rimostranza da fare falla in modo esplicito, citando discussione e persona interessata, senza lanciare il sasso e ritrarre la mano, altrimenti danneggi solo l'immagine del forum, dato che affermi che si tratta di un moderatore...


Non è nessuno degli intervenui poi è una discussione talmente vecchia, forse una delle prime da quando sono iscritto.
Comunque non pensavo di generare un simile polverone e mi scuso con quelli che si sono sentiti parte in causa



Ciao
Claudio

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melamurgia
Utente V.I.P.

Città: Quartucciu
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


236 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 febbraio 2012 : 08:44:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sono un collezionista
non ho una collezione
non lucro sulle catture
ma catturo qualche esemplare
generalmente falene
soprattutto per provare a capire di che specie si tratta.
Penso possa essere utile
far conoscere a tutti i principianti come me
se esistono specie che non si devono assolutamente catturare.
Quali sono per l’Italia?
Ciao Pier Francesco

Mela Murgia
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 febbraio 2012 : 17:46:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Penso che questa sia una bella domanda, anche perchè mi sono reso conto, che per quanto riguarda gli insetti, anche gli organi predisposti al controllo sul territorio, ne sanno poco. Comunque, le specie non sono tantissime, ma neanche poche. il nostro paese aderisce a convenzioni Internazionali, come la CITES, o Europee come Convenzione di Berna e direttiva Habitat

La specie Super protetta (sulla carta almeno) vola proprio in Sardegna, ed è il Papilio hospiton in Appendice 1 della CITES (Come il Panda o la Foca Monaca per intenderci)
In Appendice 2 c’è poi il già citato Parnassius Apollo.
Ci sarebbe (in effetti c’è) la Convenzione di Berna che ha lo scopo di assicurare la conservazione della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat naturali e a proteggere le specie migratrici minacciate di estinzione mediante una cooperazione tra gli Stati - tra cui l'Italia che l'ha ratificata con Legge 5 agosto 1981, n.503 - che si impegnano ad attuare le politiche nazionali per la conservazione della flora e della fauna selvatiche e degli habitat naturali; integrare la conservazione della flora e della fauna selvatiche nelle politiche nazionali di pianificazione, di sviluppo e dell'ambiente; promuovere l'educazione nonché la divulgazione di informazioni sulla necessità di conservare le specie e i loro habitat.
E qui la lista è più lunga
ALLEGATO II

SPECIE DI FAUNA RIGOROSAMENTE PROTETTE


Lepidoptera

Apatura metis
Coenonympha hero
Coenonympha oedippus
Erebia calcaria
Erebia christi
Erebia sudetica
Eriogaster catax
Euphydryas (Eurodryas) aurinia
Fabriciana elisa (anche questa in Sardegna)
Hyles hippophaes
Hypodryas maturna
Lopinga achine
Lycaena dispar
Maculinea arion
Maculinea nausithous
Maculinea teleius
Melanargia arge
Papilio alexanor
Papilio hospiton
Parnassius apollo
Parnassius mnemosyne
Plebicula golgus
Polyommatus galloi
Polyommatus humedasae
Proserpinus prosperpina
Zerynthia polyxena


ALLEGATO III
Graellsia isabellae

l'Articolo 6 recita
Ogni parte contraente adotterà necessarie e opportune leggi e regolamenti onde provvedere alla particolare
salvaguardia delle specie di fauna selvatica enumerate all'allegato II. Sarà segnatamente vietato per queste specie:
a) qualsiasi forma di cattura intenzionale, di detenzione e di uccisione intenzionale;
b) il deterioramento o la distruzione intenzionali dei siti di riproduzione o di riposo;
c) il molestare intenzionalmente la fauna selvatica, specie nel periodo della riproduzione, dell'allevamento e
dell'ibernazione, nella misura in cui tali molestie siano significative in relazione agli scopi della presente
convenzione;
d) la distruzione o la raccolta intenzionali di uova dall'ambiente naturale o la loro detenzione quand'anche vuote;
e) la detenzione ed il commercio interno di tali animali, vivi o morti, come pure imbalsamati, nonché di parti o
prodotti facilmente identificabili ottenuti dall'animale, nella misura in cui il provvedimento contribuisce a dare
efficacia alle disposizioni del presente articolo.
Articolo 7
1 . Ogni parte contraente adotterà le necessarie e opportune leggi e regolamenti onde proteggere le specie di fauna
selvatica enumerate all'allegato III.
2 . Qualsiasi sfruttamento della fauna selvatica elencata all'allegato III sarà regolamentato in modo da non
compromettere la sopravvivenza di tali specie, tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 2.
3 . Le misure da adottare comprendono segnatamente:
a) periodi di chiusura e/o altri provvedimenti atti a regolare lo sfruttamento;
b) il divieto temporaneo o locale di sfruttamento, ove necessario, onde ripristinare una densità soddisfacente delle
popolazioni;
c) la regolamentazione, ove necessario, di vendita, detenzione, trasporto o commercializzazione di animali selvatici,
vivi o morti.



In ambito nazionale ci sono poi normative regionali: sono a conoscenza solo di quella Toscana,(e non so fino a che punto sia attuata)

Toscana Legge regionale 6 aprile 2000 n. 56

La Regione in particolare tutela la diversità:
le specie animali protette ai sensi della presente legge (allegato B) e le specie animali soggette a
limitazione nel prelievo (allegato B1);
1. Fatto salvo quanto previsto all’articolo 4, sono considerate protette ai sensi della presente legge tutte le specie animali individuate dall’allegato B, per le quali è vietato:
a) la cattura e l’uccisione;
b) il deterioramento e la distruzione dei siti di riproduzione o di riposo;
c) la molestia, specie nel periodo della riproduzione e dell’ibernazione o del letargo;
d) la raccolta e la distruzione delle uova e dei nidi;
e) la detenzione ed il commercio degli animali, vivi o morti, anche imbalsamati, nonché di loro parti o
prodotti identificabili ottenuti dall’animale.

LEPIDOTTERI


Fam. Lasiocampidi
Eriogaster catax (L.)
fam. Sfingidi
Proserpinus proserpinus (Pallas)
fam. Saturnidi
Aglia tau (L.)
fam. Papilionidi
Parnassius apollo L.
Parnassius mnemosyne L.
Zerynthia polyxena Geyer

fam. Pieridi
Euchloe bellezina (Boisduval)
fam. Lichenidi
Iolana iolas (Ochseneimer)
Lycaena dispar (Haworth)
Lycaena thersamon (Esper)
Maculinea arion (L.)
Maculinea rebeli (Hirsche)
Thecla betulae (L.)

fam. Ninfalidi
Apaturia ilia (Denis & Schiffermueller)
Argynnis [= Pandoriana] pandora (Denis & Schiffermueller)
Brenthis hecate (Denis & Schiffermueller)
Charaxes jasius (L.)

fam. Satiridi
Coenonympha dorus aquilonia Higgins
Coenonympha elbana Staudinger
Coenonympha corinna Hubner
Erebia epiphron Esper
Erebia euryale Esper
Erebia gorge erynis Esper
Erebia montana (De Prunner)
Erebia neoridas sybillina Verity
Hipparchia aristaeus (Bonelli)
Hipparchia neomiris (Godart)
Hyponephele lupina (Costa)
Lasiommata tigelius (Bonelli) [= paramegera Hübner]
Melanargia arge (Sulzer)
Satyrus ferula (Fabricius)

fam. Geometridi
Megalycinia serraria (A.Costa)
fam. Lymantridi
Lelia coenosa (Hübner)
fam. Arctiidi
Euplagia [=Callimorpha] quadripunctaria (Poda)
fam. Noctuidi
Brithys crini (F.) [=pancratii Cyrillo]
Catocala fraxini (L.)


Non so se altre regioni prevedono norme o leggi a tutela dei lepidotteri, oltre quelle previste (sulla carta)dalle convenzioni internazionali, se ne siete a conoscenza....
ciao
Stefano

Modificato da - stefanovet1958 in data 09 febbraio 2012 17:47:33
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