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 I fiocchetti bianchi della Steatoda nobilis
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 12 gennaio 2012 : 22:39:33 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Torrimpietra, 5-1-2012
La Steatoda nobilis costruisce una specie di ampia gabbia di rete all'interno della quale appenderà l'ovisacco o gli ovisacchi.
La cosa che mi ha sempre incuriosito sono quei fiocchetti bianchi distribuiti su questa rete.
Non mi risulta che sotto le cortecce degli eucalipti ci siano delle briciole bianche da raccogliere e non so come farebbe a raccoglierle e a distribuirle in quel modo.
Ho il dubbio che siano fatti di ragnatela.
luigi

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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 17 gennaio 2012 : 16:57:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nessuno sa cosa sono quei fiocchetti bianchi?
luigi
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giogio80
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Flora e Fauna

Inserito il - 17 gennaio 2012 : 17:03:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Potrebbero essere detriti dei tessuti dell'albero che gli sono rimasti attaccati al momento che hai scortecciato o li ha attaccati lei per mimetizzarsi.
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PiErGy
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 gennaio 2012 : 16:29:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, concorderei con la prima ipotesi... Anche secondo me provengono dalla superficie che era a contatto con la tela; la ragnatela di S. nobilis è sericea e resistente, probabilmente quando hai alzato la corteccia si è "strappato" del particolato dall'altra superficie ed è rimasta sulla tela. Anche perché io nelle tele degli esemplari tenuti in cattività non ho mai visto nulla di simile...

Fra guerra e pace come Tolstoj, la mia pena mi tiene in ballo tipo Bol'šoj o stile macarena, guarda la scena: trash a catena. Chi dice "stima" e ti lama nella schiena è una iena, davanti ai miei occhi il mondo sfila, tema da un film per Babilonia versione 2000. Per ogni debito sto pagando, clima isterico intorno ma ancora sto cercando. Navigherò la notte, senza meta andrò, respirerò la notte e non avrò paura di esser solo. Stanotte non mi troverai, io mi confonderò nelle strade e nelle ore della notte.
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 gennaio 2012 : 18:22:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aspettavo proprio una conferma da te che le hai studiate a fondo.

Ho verificato anche le foto delle uniche due Steatoda nobilis che avevano fatto la tela nel terreno, e quindi in un ambiente con detriti di tipo diverso.
Nella prima non si osserva nessun "fiocchetto" bianco, mentre nella seconda sembra di intravederne qualcuno.

Escludendo che siano fiocchetti o bottoni di ragnatela, bisogna escludere però anche che si tratti di detriti di corteccia che si sono impigliati nella tela casualmente. Sono disposti in maniera troppo regolare e troppo simile tra una ragnatela e un'altra osservate in alberi diversi.
Si potrebbe ipotizzare che sia il ragno a raccoglierli e a disporli ordinatamente come copertura o mimetizzazione. Ho sollevato centinaia di cortecce, ma questi fiocchetti sono presenti solo nelle tele di Steatoda nobilis (mai, per esempio, in quelle di Steatoda paykulliana), né si tratta di un materiale che si osserva in grande quantità al di fuori delle tele.
Potrebbe darsi che, quando il ragno applica i primi "bottoni" sulla corteccia per costruirsi il suo tunnel, in qualche caso lo strato più superficiale della corteccia si stacchi e il bottone finisca sulla tela.

A questo punto, l'unica cosa da fare è di raccoglierne qualcuno e osservarlo con un ingrandimento adeguato in casa.
luigi



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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 gennaio 2012 : 22:27:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questi, invece, sono i rifugi di altrettante Steatoda nobilis osservati sotto cortecce di eucalipto in varie zone di Ostia.
Come si vede, la configurazione e la disposizione degli oggettini bianchi è piuttosto ripetitiva.
Nelle ragnatele di Amaurobius e Zoropsis, che pure sono molto catturanti, non ho mai osservato fiocchetti.
luigi


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PiErGy
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Flora e Fauna

Inserito il - 19 gennaio 2012 : 13:01:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, se come dici non c'è una fonte di quei frammenti adiacente alla tela, la tua ipotesi che sia stato lo stesso ragno a disporli in quel modo è verosimile, anche perché quei granelli sono presenti soprattutto nella zona interna del rifugio e non nel margine esterno. Alcuni generi di Theridiidae (Parasteatoda, Steatoda, Latrodectus...) raccolgono frammenti di detriti e terriccio - anche a decine di centimetri dalla ragnatela - per irrobustire il rifugio di tela, confondersi con essi o usarli come contrappesi. In questo caso la funzione potrebbe essere quella di irrobustire la struttura del riparo. Dovresti vedere se nelle vicinanze c'è qualcosa che possa fungere da fonte di quel particolato... Nelle ultime foto che hai postato, ce n'è una in cui si vede del suolo sabbioso chiaro, potrebbero essere granelli di quel substrato?

Fra guerra e pace come Tolstoj, la mia pena mi tiene in ballo tipo Bol'šoj o stile macarena, guarda la scena: trash a catena. Chi dice "stima" e ti lama nella schiena è una iena, davanti ai miei occhi il mondo sfila, tema da un film per Babilonia versione 2000. Per ogni debito sto pagando, clima isterico intorno ma ancora sto cercando. Navigherò la notte, senza meta andrò, respirerò la notte e non avrò paura di esser solo. Stanotte non mi troverai, io mi confonderò nelle strade e nelle ore della notte.
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 19 gennaio 2012 : 17:33:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nelle ultime foto si vede la sabbia solo perché ho appoggiato per terra il pezzo di corteccia staccato dall'albero.
Se sono particelle raccolte all'esterno devono essere di natura vegetale, anche perché sono leggerissime. Sembrano quasi le exuvie dei ragnetti usciti dalle uova, tanto per dare l'idea.
Vedrò di raccoglierne un po'...
luigi
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 28 gennaio 2012 : 18:34:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Santa Severa (Roma), 27-1-2012

Mi avevate quasi convinto che quei fiocchetti fossero briciole di qualcosa che si erano attaccate per caso alla rete oppure ci erano state applicate apposta dal ragno, ma le ultime foto rafforzano la mia prima ipotesi.
Questo ragno si trovava sotto una pietra in un pascolo; nella zona c'erano moltissime tele di Steatoda paykulliana, mentre ho trovato solo questa di Steatoda nobilis.
Non ho raccolto un campione di tela, ma ho fatto una foto molto ravvicinata che fa vedere bene la struttura di quelle scagliette bianche.
Sono così simili per forma e struttura che mi torna il sospetto che le abbia fatte il ragno.
luigi



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PiErGy
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Flora e Fauna

Inserito il - 31 gennaio 2012 : 13:18:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Be, le ultime foto rafforzano la tua ipotesi perché mostrano qualcosa di diverso dalle prime foto... Nelle prime foto, quello che è depositato sulla tela ha tutta l'aria di essere del detrito e non ho mai visto nulla di simile in cattività da parte di questa specie. Viceversa, le ultime foto mostrano i "bottoni" di tela più densa fatti per irrobustire e rendere più compatti l'ibernacolo e l'imbuto della tela. Se poi il ragno riesca, con il tempo, ad ingrandire questi bottoni fino a farli sembrare detrito non lo so, a me in cattività non è successo nulla di simile.

Fra guerra e pace come Tolstoj, la mia pena mi tiene in ballo tipo Bol'šoj o stile macarena, guarda la scena: trash a catena. Chi dice "stima" e ti lama nella schiena è una iena, davanti ai miei occhi il mondo sfila, tema da un film per Babilonia versione 2000. Per ogni debito sto pagando, clima isterico intorno ma ancora sto cercando. Navigherò la notte, senza meta andrò, respirerò la notte e non avrò paura di esser solo. Stanotte non mi troverai, io mi confonderò nelle strade e nelle ore della notte.
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 31 gennaio 2012 : 16:27:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Forse la chiave è quella che ipotizzava Carlo: il ragno applica questi "bottoni" su alcuni nodi della tela per evitare che i fili si divarichino e anche sul substrato; se il substrato è pulito, quando i bottoni si staccano si vede solo la scaglietta a stampo; se invece è ricoperto di detriti oppure è poco consistente, al bottone rimane attaccato anche il detrito o la pellicola che riveste il substrato.
Possibile?
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PiErGy
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Flora e Fauna

Inserito il - 31 gennaio 2012 : 17:49:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra l'ipotesi più probabile. Che fossero detriti "strappati" dal substrato era la prima cosa che avevo pensato, non ero però riuscito a spiegarmi la disposizione "accentrata" (soprattutto nella parte interna) e ordinata: questa chiave di lettura ne spiegherebbe le ragioni.

Fra guerra e pace come Tolstoj, la mia pena mi tiene in ballo tipo Bol'šoj o stile macarena, guarda la scena: trash a catena. Chi dice "stima" e ti lama nella schiena è una iena, davanti ai miei occhi il mondo sfila, tema da un film per Babilonia versione 2000. Per ogni debito sto pagando, clima isterico intorno ma ancora sto cercando. Navigherò la notte, senza meta andrò, respirerò la notte e non avrò paura di esser solo. Stanotte non mi troverai, io mi confonderò nelle strade e nelle ore della notte.
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