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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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elleelle
Moderatore Trasversale
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33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 dicembre 2011 : 16:43:21
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Questo è il suo "collega" Olios argelasius (femmina), che frequenta gli stessi posti, ma appartiene alla famiglia Sparassidae. Ha avuto una convergenza evolutiva con la Zoropsis come ragno arboricolo prevalentemente notturno che si arrampica su qualsiasi cosa ... luigi
P.S. casualmente nella foto si vede anche un piccolo Theridiidae del genere Theridion ...
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Modificato da - elleelle in data 04 dicembre 2011 16:46:08 |
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Pepsis
Moderatore
Città: Roma
5036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 dicembre 2011 : 17:49:04
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Belle foto e bellissima specie. L'esemplare sulla foglia è stato trovato li?
Vorrei pero' puntualizzare una cosa. Si parla di convergenza evolutiva solo per quei casi in cui due specie, spesso molto distanti sia filogeneticamente che geograficamente, occupando una analoga nicchia ecologica, hanno sviluppato nel tempo caratteristiche morfologiche molto simili. Classici esempi di convergenze evolutive: squali, delfini e ittiosauri; uccelli, chirotteri e pterodattili; Nectarinidae africani e colibri americani ecc. Si parla quindi, principalmente, di strette somiglianze morfo-anatomiche e di conseguenza, anche etologiche.
Zoropsis e Olios son due ragni che occupano nicchie ecologiche solo parzialmente sovrapposte. Da un punto di vista morfologico sono molto distanti (basta anche solo guardare l'habitus laterigrado di Olios e quello progrado di Zoropsis) cosi come lo sono anche da un punto di vista etologico. In poche parole, parlare del concetto di convergenza evolutiva per queste due specie è errato!
Spero di non esser apparso troppo pignolo. |
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Istrice
Amministratore
Città: Ostia
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10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 dicembre 2011 : 18:05:54
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Sono duie esemplari distinti trovati oggi entrambi sotto corteccia. Quello sulla foglia è caduto appena ho sollevato la corteccia. |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 dicembre 2011 : 23:20:27
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| Messaggio originario di Pepsis: Da un punto di vista morfologico sono molto distanti (basta anche solo guardare l'habitus laterigrado di Olios e quello progrado di Zoropsis) cosi come lo sono anche da un punto di vista etologico. In poche parole, parlare del concetto di convergenza evolutiva per queste due specie è errato!
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In altre parole, stai dicendo che prenderlo per una Zoropsis è un errore e basta ..... Io un po' di somiglianza ce la trovo e a volte, se si lasciano cadere a terra quando sollevo la corteccia, non saprei dire qual'era dei due ... luigi
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Modificato da - elleelle in data 05 dicembre 2011 00:26:39 |
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Pepsis
Moderatore
Città: Roma
5036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 dicembre 2011 : 00:53:45
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Beh no dai, non esageriamo. Per me da un punto di vista morfologico sono molto diversi. Si assomigliano un po per il fatto che entrambi svernano da adulti e possono essere rinvenuti sotto le corteccie (talvolta anche la stessa corteccia). E anche per il fatto che entrambi vengon invidiati dagli aracnofili dell'Europa centrale e settentrionale. Olios è un ragno prettamente arboricolo, con una morfologia ben adattata allo utilizzo degli spazi presente tra corteccia e tronco. Zoropsis, invece, che ha una morfologia molto "generica", ha una nicchia piu ampia ed è rinvenibile sia a livello arboreo ma anche, abbondantemente a livello del suolo (sopratutto tra il fogliame presente sul suolo nei boschi mesofili). |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 dicembre 2011 : 12:02:38
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In effetti, io tendo a vedere più somiglianze di quelle che vedete voi specialisti. I ragni, secondo me, sono tutti molto simili e, a sensazione, l'ordine Araneae contiene molto meno variabilità morfologica e biologica di quanta ne contengano alcuni ordini di insetti, come Coleoptera o Heteroptera. Le differenze tra i ragni, in fondo, sono più comportamentali (tecniche di caccia e tipo di ragnatela) che morfologiche.
Non sapevo che Olios argelasius svernasse da adulto; bene a sapersi. In effetti, non ne avevo mai trovati con le uova.
A voler fare a gara a chi è più pignolo, secondo me Zoropsis non "sverna da adulto" nel vero senso della parola, ma piuttosto conclude il suo ciclo vitale nel periodo invernale. Quando arriva la primavera, ha già deposto le uova e muore (alcuni muoiono già nell'inverno) e quindi non l'aspetta un periodo di attività post svernamento come capita invece a molti insetti che si accoppiano e depongono nella primavera successiva.
Quanto alla postura appiattita e alle zampe che si muovono radenti la superficie, comune a Philodromus margaritatus e simili, verrebbe da pensare che sia un adattamento per scivolare, magari cacciando, nello spazio tra corteccia e tronco, ma potrebbe anche non essere questa, o solo questa la funzione. Sotto le cortecce si trovano anche tanti ragni non appiattiti: dalla stessa Zoropsis ai tanti Gnaphosidae. Potrebbe piuttosto essere funzionale ad appiattirsi contro il tronco e i rami degli alberi, sia per aderire meglio che per rendersi meno visibili. Poi, se permette di nascondersi in spazi di minimo spessore, tanto meglio. luigi
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Pepsis
Moderatore
Città: Roma
5036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 dicembre 2011 : 13:53:16
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Secondo me e secondo quanto ho potuto appurare effettivamente sul campo (e in maniera meno significativa in cattivita') Zoropsis sverna da adulto. Sia le femmine che anche i maschi sono rivenibili durante il periodo invernale. Le femmine poi non depongono necessariamente ad inizio inverno, anzi. La deposizione puo avvenire anche ad inverno inoltrato, se non addirittura ad inizio primavera. Femmine con ovisacchi son rinvenibili da gennaio fino ad aprile. Femmine adulte in salute senza ovisacchi le ho trovate anche a maggio. E' chiaro che le femmine, che nella maggior parte dei casi rimangono nei pressi dell'ovisacco fino alla schiusa, deponendo ad inverno cominciato, supereranno il periodo invernale. Ovviamente, tutto cio' dipende molto anche dalle condizioni ambientali. Ho trovato individui subadulti ancora non maturati sessualmente a novembre. Individui che per forza di cose si accoppieranno ad inverno inoltrato e deporranno in tempi successivi. Individui che quindi svernano. E' strano che tu non abbia mai rinvenuti esemplari adulti sia soli che con ovisacchi durante questi periodi.
Non son d'accordo sul fatto che i ragni siano tutti molto simili. Secondo me è un ordine estremamente vario a livello morfologico (sopratutto se lo si paragona agli altri aracnidi). A livello etologico, si, possono essere divisi in poche categorie molto generalizzate ma anche qui, secondo me, se li si guarda in maniera approfondita si possono notare grandissime differenze. Certamente un gruppo tassonomico di circa 350-400 mila specie presentera una maggiore diversita morfologica ed etologica rispetto a una che ne conta solo 40 mila. Anche io pero' potrei dire, molto superficialmente, che i coleotteri son tutti molto simili (non lo sono). Chi non conosce gli artropodi puo scambiare benissimo un ragno per un insetto, un dittero per un imenottero, un ape per una vespa, ecc ecc. Insomma, piu si conosce un gruppo tassonomico e piu ci si accorge di quanto sia vario (ed interessante). |
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Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
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10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 dicembre 2011 : 21:21:48
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 dicembre 2011 : 22:08:52
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Mi sa che, invece, è un Philodromus sp.
Non dico che si somigliano per effetto di evoluzione convergente, perché se no mi bacchettano .... luigi
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Modificato da - elleelle in data 06 dicembre 2011 22:10:51 |
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PiErGy
Moderatore
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Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
2196 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 dicembre 2011 : 22:53:59
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Ahahahah, be no, stavolta sarebbe stato azzeccato!
Concordo sull'identificazione.
Abbiamo l'identica mentalità da Occidente coloniale di 3 secoli fa. Solo che oggi uno Stato, se vuole rimanere nell'anonimato, uccide in nome della NATO. Ma, se il mondo gira, non è sempre occidentale: il peso della gravità ci riporterà il male. Ieri deridevi un padre sulla tomba, oggi il figlio porta torta + bomba. |
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Istrice
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Città: Ostia
Prov.: Roma
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10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 dicembre 2011 : 21:39:50
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 dicembre 2011 : 00:32:27
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Il primo era una femmina e questo è un maschio. luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 dicembre 2011 : 00:35:29
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| Messaggio originario di PiErGy:
Ahahahah, be no, stavolta sarebbe stato azzeccato!
Concordo sull'identificazione.
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luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 dicembre 2011 : 10:57:17
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| Messaggio originario di Pepsis:
Secondo me e secondo quanto ho potuto appurare effettivamente sul campo (e in maniera meno significativa in cattivita') Zoropsis sverna da adulto. Sia le femmine che anche i maschi sono rivenibili durante il periodo invernale.
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Chiedo scusa per il fraintendimento.
Per me il concetto di "svernare" era legato, in qualche modo, al concetto di letargo; al concetto di "attraversare l'inverno", come nel caso di Cheiracanthium mildei, che passa l'inverno chiuso in un bozzoletto sotto la corteccia.
In effetti, era un'associazione di idee tutta mia e non corrispondente al significato che si dà alla parola, che è più generale (= in quale stadio è presente in inverno).
luigi
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Modificato da - elleelle in data 08 dicembre 2011 10:59:13 |
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Istrice
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10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 dicembre 2011 : 12:15:31
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Come distingui maschio e femmina? |
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Pepsis
Moderatore
Città: Roma
5036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 dicembre 2011 : 15:14:37
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Non ho ben capito cosa intendi dire con questo ultimo messaggio. Nel messaggio precedente, basandosi su questa parte:
| Messaggio originario di elleelle:
secondo me Zoropsis non "sverna da adulto" nel vero senso della parola, ma piuttosto conclude il suo ciclo vitale nel periodo invernale. Quando arriva la primavera, ha già deposto le uova e muore (alcuni muoiono già nell'inverno) e quindi non l'aspetta un periodo di attività post svernamento come capita invece a molti insetti che si accoppiano e depongono nella primavera successiva.
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mi pareva di aver capito che intendessi dire che Zoropsis muore d'inverno e non riprende le attività in primavera (cosa che invece accade). Per quello ti ho risposto.
Per istrice: I maschi di Olios hanno generalmente una colorazione piu chiara e sbiadita delle femmine (che sono piu arancioni). Inoltre, hanno una corporatura molto piu snella, con zampe piu lunghe, dimensioni del corpo inferiori e, in accordo con quanto accade nei maschi di tutte le specie di ragni, segmenti terminali (tarsi) dei pedipalpi ingrossati. |
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