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 Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 01 novembre 2011 : 10:36:47 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia


Le argille sono formate da minutissime particelle che, tanti anni fa, si sono depositate sul fondo del mare o di un lago o simili. Ma mentre le particelle cadevano sul fondo, altrettanto facevano i foraminiferi e gli altri organismi che vivevano allora nell’acqua e che avevano terminato il loro ciclo naturale.
In questo modo, evaporata l’acqua, stratificata l’argilla, trascorsi milioni di anni, noi oggi possiamo raccogliere questa argilla compatta e tentare di riportare alla luce il piccolo tesoro che contiene.

Immagine: Scaglie di argilla con micro fossili
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
85,06 KB

Entrati in possesso dell’argilla contenente i residui fossili, la frantumeremo in pezzi della grandezza di una nocciola e li metteremo dentro un bicchiere pieno di acqua.
Spesso già questo è sufficiente per disgregare in una notte tutta l’argilla, ottenendo uno strato di melma grigia sul fondo del bicchiere.

Immagine: L'argilla viene dispersa in acqua
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
56,93 KB

Ma se l’argilla è molto vecchia e compatta, questo non sarà sufficiente, ricorreremo allora a mezzi più robusti.
Tenete presente che quello che cercate sono conchiglie fossili a base di carbonati, quindi non usate acidi, rovinereste i foraminiferi prima ancora di cominciare. Solo se cercate i radiolari a scheletro siliceo ne è consentito l’uso.
Unica variante sempre consentita è dare una bella scaldata al nostro bicchiere, mettendolo sul fuoco con interposta una retina, oppure con un tegamino di casa, ma di nascosto da vostra moglie.
State però molto attenti a riscaldare adagio ed a non far bollire troppo intensamente l’acqua per non rompere i preparati, in cucina il termine giusto sarebbe “sobbollire”.

Prepariamo un setaccio con una rete di nylon a maglie calibrate, l’apertura dipende molto dalla rete che trovate, l’ideale sono maglie quadrate con un lato fra i 100 ed i 300 micron. Alcuni, per separare meglio le varie frazioni, usano due o più setacci a maglie decrescenti ed impilati uno sull’altro.
Coliamo adagio la nostra fanghiglia nel setaccio e lasciamo scorrere un filo di acqua per lavare i nostri reperti, possiamo anche smuovere il limo con un pennello a setole di nylon.
Quando alla fine restano solo le particelle di diametro superiore alla maglia della rete, già ben pulite, diamo una bella ultima risciacquata con acqua distillata e lasciamo asciugare.

Immagine: Micro fossili rimasti sulla rete
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
72,83 KB


Mettiamo il sedimento separato ed asciutto in un vetro da orologio ed iniziamo la cernita.
Allo scopo usiamo uno stuzzicadenti da inumidire leggermente, la saliva è l’ideale ed un bastoncino con uno spillo montato in testa.
Isolati i pezzi interessanti, li possiamo prelevare con lo spillo asciutto (adesione per elettricità statica) o con lo stuzzicadenti bagnato (adesione per tensione superficiale). In ogni caso li possiamo depositare su di un vetrino su cui abbiamo prima steso un velo sottilissimo di colla trasparente a lenta presa: balsamo del Canada diluito (1gg), Loctite Glass Bond (fino a UV), Eukitt (15’), ecc.

Immagine: Cernita del materiale
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
49,25 KB


Una volta indurita la colla, o lo si monta con il copri oggetto e con quattro piccole gocce di montante agli angoli, oppure se intendiamo guardarlo in episcopia, lo lasciamo scoperto, proteggendolo solo dalla polvere.

Immagine: Come si presenta il vetrino senza copri oggetto
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
28,16 KB


Per l’esame utilizzeremo un microscopio biologico a basso ingrandimento per guardare i nostri campioni in trasparenza, oppure, utilizzando sempre il biologico con un illuminatore a led, vedi: Link
Link
oppure un vero e proprio microscopio per episcopia.

Immagine: Foraminiferi con Epi illuminazione a Led, obiettivo 6,3x
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
22,89 KB


Cordiali saluti

Andrea ---> Link

Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)

Maurizio Gazzaniga
Utente Senior


Città: Borgarello
Prov.: Pavia


2838 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2011 : 11:11:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questa è una cosa che facevo tanti anni fa e che poi ho abbandonato. Il materiale me lo procuravo a Castell'Arquato.

Maurizio

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geppe
Moderatore


Città: lesmo
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 01 novembre 2011 : 13:59:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Maurizio Gazzaniga:

Questa è una cosa che facevo tanti anni fa e che poi ho abbandonato. Il materiale me lo procuravo a Castell'Arquato.

Maurizio

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va beh.....
li ci sono più fossili che argilla

Giuseppe

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Guido Gherlenda
Utente Senior


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


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Inserito il - 01 novembre 2011 : 17:44:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo spunto.
Meno male che oltre ad avere chi ci fa rodere dall'invidia per non essere in grado di eguagliare la bellezza delle sue foto, ovvimente invidiosi in senso positivo, abbiamo anche chi ci stimola a nuove ricerche, per noi, apprendisti ignoranti, è molto importante.

Grazie

Guido
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 01 novembre 2011 : 23:47:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Immagine:
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
28,16 KB

Ho cercato il nome di quella specie di chiodi molto comuni fra i foraminiferi, ma non ho trovato nulla, sapete il genere ?

A parte le Globigerine a destra, sapete il nome di altri generi che si vedono nella foto ?

Cordiali saluti

Andrea ---> Link

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Guido Gherlenda
Utente Senior


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


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Inserito il - 02 novembre 2011 : 01:03:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La tassonomia non è il mio forte, avrei però trovato dei siti che credo possano essere d'interesse:

Link
Link
Link


Guido

Modificato da - Guido Gherlenda in data 02 novembre 2011 01:18:38
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior


Città: Borgarello
Prov.: Pavia


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2011 : 11:42:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di geppe:

Messaggio originario di Maurizio Gazzaniga:

Questa è una cosa che facevo tanti anni fa e che poi ho abbandonato. Il materiale me lo procuravo a Castell'Arquato.

Maurizio

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va beh.....
li ci sono più fossili che argilla


Verissimo. Da ragazzino ci sono andato davvero tante volte. Tra l'altro c'è un interessante museo da visitare...

Maurizio

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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior


Città: Borgarello
Prov.: Pavia


2838 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2011 : 11:44:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di enotria:

Immagine:
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
28,16 KB

Ho cercato il nome di quella specie di chiodi molto comuni fra i foraminiferi, ma non ho trovato nulla, sapete il genere ?

A parte le Globigerine a destra, sapete il nome di altri generi che si vedono nella foto ?

Cordiali saluti

Andrea ---> Link

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Puoi chiedere a Rodolfo. Se non ricordo male lui ne mastica abbastanza sull'argomento.

Maurizio

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paolofon
Utente Super

Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 26 novembre 2011 : 11:17:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come sai, non sono affatto esperto di Foraminifera.

Gli esemplari di questa foto:

Immagine:
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
80,47 KB


...mi pare assomiglino ad una qualche Bulimina.

Riguardo invece le forme allungate, ho provato a cercare tra i Nodosariidae o nel genere Articulina, ma non ho concluso niente...

Posso chiederti dove trovare i setacci con una rete di nylon a maglie calibrate fra i 100 ed i 300 micron?

Grazie mille!

PaoloFon

Modificato da - paolofon in data 26 novembre 2011 11:41:12
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
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Inserito il - 26 novembre 2011 : 16:51:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Posso chiederti dove trovare i setacci con una rete di nylon a maglie calibrate fra i 100 ed i 300 micron?


Io li ho auto costruiti, immagino che anche tu voglia fare altrettanto.

Ho affettato un tubo arancione per edilizia del diametro 80 mm facendone delle fette spesse circa 30 mm.

Immagine:
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
68,69 KB

Di nascosto, ho rubato a mia moglie una velina che racchiudeva i confetti di una bomboniera, poi un ritaglio di una tenda di nylon, un paio di collant smagliati ed altri campioni di varia mercanzia che ho poi esaminato al microscopio per controllare la regolarità e la dimensione delle maglie.

Trovate delle misure interessanti, maglie quadrate da 100, 200 e 300 micron, ho incollato la rete al bordo degli anelli facendo così tanti setacci.

Immagine:
Foraminiferi e micro fossili dalle nostre argille.
34,87 KB


Tieni presente che, se serve, è facile sovrapporre due setacci a maglie diverse, basta tenere le dita sul punto di giunzione.

Cordiali saluti




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Hortus palmarum
Utente V.I.P.

Città: Milano


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Inserito il - 07 maggio 2013 : 20:22:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Andrea, apro questa vecchia discussione per chiederti dove hai trovato quell'argilla miracolosa... Sto cercandola anch'io. In quali "paludi" l'hai pescata?!?
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geppe
Moderatore


Città: lesmo
Prov.: Milano

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Inserito il - 07 maggio 2013 : 21:11:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
senza andar lontano,
tutto l'appennino piacentino ne è pieno.

se vai a Castell'arquato per esempio la zoina è piena di calachi argillosi.

quando se li fai un salto anche a vedere il museo paleontologico nella torre.

Giuseppe


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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

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Inserito il - 07 maggio 2013 : 23:32:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi associo anch'io, ho finito la piccola scorta di argilla che avevo ed ora la sto cercando.

E' vero che Castell'Arquato è pieno di argille fossili, solo che bisogna andarci ed io non ho più molto fiato.

Speravo di poter trovare su eBay qualcuno che le vendesse, ma non ho trovato nulla.


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Hortus palmarum
Utente V.I.P.

Città: Milano


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Inserito il - 09 maggio 2013 : 14:35:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di geppe:

senza andar lontano,
tutto l'appennino piacentino ne è pieno.

se vai a Castell'arquato per esempio la zoina è piena di calachi argillosi.

quando se li fai un salto anche a vedere il museo paleontologico nella torre.


Perfetto, mille grazie per l'accurata informazione. Appena trovo un pò di tempo ci vado. Anche il museo mi interessa.
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geppe
Moderatore


Città: lesmo
Prov.: Milano

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Inserito il - 09 maggio 2013 : 22:19:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
il primo che ci va, deve raccoglierne anche per Andrea !!

io probabilmente tra una decina di giorni sarò in un cantiere di una galleria al Mugello,
anche quelle argille sono piene di microfossili, vedro di raccoglierne un pò.
poi se sono ricche ve le mando.


Giuseppe


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alessioo
Utente V.I.P.

Città: Trezzano Rosa


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Inserito il - 10 maggio 2013 : 14:55:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
come ho già scritto nell'altro post, io ho c.ca 1 kd di argilla prelevata dalla falesia sulla spiaggia di Xi a Cefalonia (Grecia)
nel caso, fatemi sapere :-)
ciao, Alessio

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Hortus palmarum
Utente V.I.P.

Città: Milano


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Inserito il - 10 maggio 2013 : 23:42:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di alessioo:

come ho già scritto nell'altro post, io ho c.ca 1 kd di argilla prelevata dalla falesia sulla spiaggia di Xi a Cefalonia (Grecia)
nel caso, fatemi sapere :-)
ciao, Alessio


Ciao Alessio, ci hai già dato una sbirciatina col microscopio?
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alessioo
Utente V.I.P.

Città: Trezzano Rosa


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Inserito il - 25 maggio 2013 : 00:26:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
l'ho data questa sera
ci sono fossili di foraminiferi, molte del genere Globigerina bulloides e BELLISSIME spicole triassone
Le spicole, in campo oscuro, brillano come cristallo
:-)

ciao
Alessio

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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 25 maggio 2013 : 10:25:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti invidio perché so benissimo come sono belli i foraminiferi, specie se in campo oscuro, sembrano cristalli, o in luce polarizzata, dove assumono colori fantastici.

Buon divertimento


Andrea ---> Link

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. . . io non vendo oggetti,
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