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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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archimede24
Utente Senior
Città: Zanè
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3210 Messaggi Tutti i Forum |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 22:13:07
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Prenderei in considerazione Crepis aurea, anche perché so che su quel passo è diffusissima.
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CIACCA
Utente Senior
Città: Longarone
Prov.: Belluno
Regione: Veneto
1495 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 22:40:19
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Non potrebbe essere Hieracium aurantiacum, tipica pianta dei suoli a reazione acida (nardeto). La zona del S. Pellegrino lo è.
Ciao Christian |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 23:57:28
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I fiori sono simili, ma, da quel che ho visto, Hieracium aurantiacum (ora Pilosella aurantiaca) dovrebbe avere i margini delle foglie interi o quasi (qui sono dentati), presentare un'evidente pelosità anche sulle foglie (qui non mi sembra che ci sia) e spesso anche riunire più capolini sullo stesso stelo. Nella zona del Passo San Pellegrino si incontrano i Monzoni, da una parte (fino al Passo delle Selle) ed anche altre zone che, a intuito, mi sembrerebbero a substrato acido, con delle vere e proprie Dolomiti dall'altra parte (zona di Cima Uomo e dintorni in direzione della Marmolada), quindi la natura del suolo varia a seconda del punto in cui ci si trova.
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archimede24
Utente Senior
Città: Zanè
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3210 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 14:36:41
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Grazie ciao
Gianni |
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CIACCA
Utente Senior
Città: Longarone
Prov.: Belluno
Regione: Veneto
1495 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 settembre 2011 : 11:19:29
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| Messaggio originario di Forest:
I fiori sono simili, ma, da quel che ho visto, Hieracium aurantiacum (ora Pilosella aurantiaca) dovrebbe avere i margini delle foglie interi o quasi (qui sono dentati), presentare un'evidente pelosità anche sulle foglie (qui non mi sembra che ci sia) e spesso anche riunire più capolini sullo stesso stelo. Nella zona del Passo San Pellegrino si incontrano i Monzoni, da una parte (fino al Passo delle Selle) ed anche altre zone che, a intuito, mi sembrerebbero a substrato acido, con delle vere e proprie Dolomiti dall'altra parte (zona di Cima Uomo e dintorni in direzione della Marmolada), quindi la natura del suolo varia a seconda del punto in cui ci si trova.
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Resto affascinato dalla tua conoscenza su questi generi così difficili che creano seri grattacapi anche a botanici navigati, come pure sulla conoscenza litologica di questo gruppo dolomitico. Bravo Forest!!!
Ciao Christian |
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