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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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sirtalis
Utente Senior
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1867 Messaggi Flora e Fauna |
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aspisatra
Moderatore
Città: Svizzera
Regione: Switzerland
2170 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 14:49:25
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La notiazia é finita pure sui quotidiani Ticinesi!
Greg Meier
Link |
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Ester Lux
Utente Senior
Città: Scandicci
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
879 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 15:12:02
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Caso praticamente unico
Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 15:17:27
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Data la ben nota ofidiofobia cristiana (il serpente è uno dei simboli del male), è un atteggiamento encomiabile ma davvero singolare...
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe |
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Ester Lux
Utente Senior
Città: Scandicci
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
879 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 15:22:21
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Va beh l'ofidiofobia è tipica di tutti o meglio..quasi tutti l'ofidiofobia non ha religione, nè ceto culturale colpisce lo scienziato nucleare come il contadino e nasce dal terrore ancestrale dei mammiferi verso i rettili... però ci sono persone come noi e questo prete che non hanno l'ofidiofobia e mi chiedo il perchè se è ua fobia ancestrale... forse ci siamo evoluti senza saperlo.
Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit |
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Malpolon
Utente V.I.P.
Città: Cologno Monzese
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
290 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 18:14:21
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| Messaggio originario di Ester Lux:
Va beh l'ofidiofobia è tipica di tutti o meglio..quasi tutti l'ofidiofobia non ha religione, nè ceto culturale colpisce lo scienziato nucleare come il contadino e nasce dal terrore ancestrale dei mammiferi verso i rettili... però ci sono persone come noi e questo prete che non hanno l'ofidiofobia e mi chiedo il perchè se è ua fobia ancestrale... forse ci siamo evoluti senza saperlo.
Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit
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L'ofidiofobia non ha religione ed è tipica di quasi tutti? Ancora una volta parli di cose che, evidentemente, non conosci. Il mio sarà un OT, chiedo scusa in anticipo, ma a certe sparate grossolane occorre rispondere.
Ancestralmente (non so cosa intendi con questo termine, io lo userò riferendomi ad antiche culture) presso gli egizi, il serpente era un simbolo positivo di transizione dal male al bene, di rigenerazione positiva (si noti l'analogia con l'esuviazione). La decorazione a forma di cobra sul copricapo dei sovrani era simbolo di regalità e superiorità.
Il dio atzeco Quetzalcoatl era un serpente piumato, figura molto importante per quasi duemila anni di storia precolombiana, ed era il connubbio tra terra e cielo, bene e male.
In India, benchè muoiano migliaia di persone ogni anno per i morsi di serpente, quest'ultimo è associato a Visnù, la divinità creatrice, e perciò è rispettato e venerato.
E ancora, in Cina il drago è un enorme serpente antropizzato ed è considerato un simbolo capace di allontanare gli influssi maligni.
Per non parlare di tutti quei culti che associano al serpente particolari capacità mediche e curative (qual è ancora oggi il simbolo di medici e farmacisti?).
La religione cristiana, invece, ha sempre demonizzato il serpente, dall'episodio di Adamo ed Eva in poi. Perciò, rispondendoti, io credo che sicuramente un certo timore reverenziale verso qualunque animale potenzialmente pericoloso sia adattativo, ma soprattutto nella cultura occidentale la religione cristiana ha fatto un gran danno a questi animali, inculcando per secoli nelle persone la paura e la convinzione che i serpenti siano uno strumento demoniaco.
Chi non teme i serpenti è perchè è abbastanza curioso e assetato di conoscenza da spingersi al di là dei freni evolutivi e/o culturali per scoprire chi sono davvero questi stupendi animali. |
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schiumina
Utente V.I.P.
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
366 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 19:26:47
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Al di la della paura dei serpenti, che sia un retaggio della nostra religione o no, io sono fermamente convinta che le bestie allevate dal prete serebbero state tutte molto meglio libere...
Simona
"Non ci sono uomini perfetti ma soltanto perfette intenzioni" |
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albill
Utente Senior
Città: Poncarale
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
640 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 19:56:10
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| Messaggio originario di schiumina:
Al di la della paura dei serpenti, che sia un retaggio della nostra religione o no, io sono fermamente convinta che le bestie allevate dal prete serebbero state tutte molto meglio libere...
Simona
"Non ci sono uomini perfetti ma soltanto perfette intenzioni"
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visto che le ha allevate il prete come avrebbero potuto stare libere??
diciamo che l'equivalente nato in libertà sarebbe stato meglio....
fermamente contrario a rilasci di alloctoni...anche per motivi "umanitari".
Alberto |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 19:58:58
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Non credo che la paura per i serpenti sia ancestrale, quantomeno ha bisogno, nel periodo dell'infanzia, di rinforzi da parte degli adulti: tutti i figli di erpetologi o appassionati che io conosco non hanno paura dei serpenti, e lo stesso dicasi per i miei due figli.
Non credo neanche che la paura dei serpenti sia (solo) un retaggio della nostra religione: ma lo è senz'altro "anche", come ha sottolineato Malpolon nella sua ottima sintesi, e tanto più dove simboli, miti e favolette di origine religiosa fanno presa.
E l'Europa non è un luogo in cui vivono serpenti così pericolosi da esserci un "vantaggio" a tramandare paure di generazione in generazione: alle Seychelles, ad esempio, dove non esistono serpenti velenosi ma solo tre specie innocue, i serpenti sono generalmente ignorati e non temuti.
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe |
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betalfa
Utente V.I.P.
Città: Berluskonistan
Prov.: Estero
431 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 21:39:14
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Sulla ancestralità, pare che anche gli scimpanzè abbiano istintivamente questa fobia, naturalmente nell'uomo i fattori culturali hanno la preponderanza. Quando alle motivazioni religiose, non è prerogativa sola dei cristiani, anche le altre due religioni mosaiche, ebrei e mussulmani, nutrono la stessa identificazione del serpente con Satana e quindi con il male. |
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aspisatra
Moderatore
Città: Svizzera
Regione: Switzerland
2170 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 settembre 2011 : 08:08:23
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In effetti alcuni esperimenti hanno mostrato che alcune scimmie, messe a contatto con dei tubi neri (sostituti di serpenti), abbiano reagito in modo preoccupato. In alcune specie probabilmente certe forme e colori hanno un impatto diverso che su altre. Se noi da uomini possiamo restare affascinati da animali neri e gialli, molti altri esseri sanno riconoscere in questi colori il pericolo. Religioni-culture e serpenti.... il discorso é molto complesso e ampio. Pure le nostre nuove religioni monoteiste all'origine avevano un rapporto cordiale col serpente, poi per sovrastare gli antichissimi culti in cui il serpente fecondava la Madre Terra, si ha optato per precipitarlo negli Inferi, assieme alla figura femminile, che é passata da Madre a figura debole, sporca e tentatrice.
Greg Meier
Link |
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aiace
Utente V.I.P.
Città: milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
199 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 settembre 2011 : 08:59:35
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Assolutamente no Ester. Negli anni 50, il parroco di Croveo ( Val D'Ossola) Don Antonio Ruscetta, insegnava ai ragazzi a catturare le vipere(avendo cura di rispettarle) che venivano poi mandate ai vari Istituti Sieroterapici ( tra cui il Serafino Benfanti di Milano)Ai ragazzi del paese infondeva il suo amore per il creato, anche facendo conoscere, rispettare,ed amare questi animali.Io stesso ho avuto occasione di conoscere l'ultimo di questi ragazzi che ora ha 75 anni, e che mi ha raccontato questa splendida esperienza. Inoltre mi ha fatto vedere un esemplare di Aspis che deteneva, per fare delle lezioni ai ragazzi delle scuole. Le foto di quell'esemplare le puoi trovare sul Forum, poiche' le avevo postate a suo tempo. | Messaggio originario di Ester Lux:
Caso praticamente unico
Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 13 settembre 2011 : 09:04:09
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| Messaggio originario di aspisatra:
Religioni-culture e serpenti.... il discorso é molto complesso e ampio. Pure le nostre nuove religioni monoteiste all'origine avevano un rapporto cordiale col serpente, poi per sovrastare gli antichissimi culti in cui il serpente fecondava la Madre Terra, si ha optato per precipitarlo negli Inferi, assieme alla figura femminile, che é passata da Madre a figura debole, sporca e tentatrice.
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Aggiungo un piccolo off-topic sempre su questa questione; il racconto della Genesi è stato scritto come polemica anti-cananea, e i cananei tra le divinità più importanti avevano un serpente - credo alato, per questo il dio d'Israele gli strappa le ali e lo condanna a strisciare nel fango. Ci siamo praticamente auto-condannati a duemila anni di ofidiofobia anche per un testo con un significato prima di tutto politico
Joachim |
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Goofycat
Utente Junior
Città: Montagnier (VS) Svizzera
68 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 settembre 2011 : 10:10:41
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un pò di anni fà, conobbi un prete che deteneva diversi rettili, iniziammo un giorno a parlare di religione e serpenti e lui mi spiegò che è vero che in alcuni passi della bibbia il serpente viene visto come il male, ma in molti altri va anzi in aiuto all'uomo. Visto il mio scetticismo (avevo sempre sentito parlare del contrario) mi ha fatto leggere i vari passi di cui parlava ed effettivamente il serpente non veniva demonizzato ma anzi. (peccato non ricordarmi i passi..) Mi spiegò che purtroppo, almeno in europa, la paura dei serpenti sembra essere ancestrale, ed è anche per questo che si parla sempre del 'serpente-demone' della bibbia, in un certo qual modo per 'giustificarne la paura'. |
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schiumina
Utente V.I.P.
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
366 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 settembre 2011 : 11:48:52
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| Messaggio originario di albill:
| Messaggio originario di schiumina:
Al di la della paura dei serpenti, che sia un retaggio della nostra religione o no, io sono fermamente convinta che le bestie allevate dal prete serebbero state tutte molto meglio libere...
Simona
"Non ci sono uomini perfetti ma soltanto perfette intenzioni"
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visto che le ha allevate il prete come avrebbero potuto stare libere??
diciamo che l'equivalente nato in libertà sarebbe stato meglio....
fermamente contrario a rilasci di alloctoni...anche per motivi "umanitari".
Alberto
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Si va bene, se vogliamo precisare... intendevo dire che non sono d'accordo sulla detenzione di questi animali che necessitano di territori molto più vasti che una stanza in canonica... Questo è solo il mio pensiero e non voglio scatenare discussioni sull'allevamento che oltretutto, mi pare, vietato dal regolamento...
Simona
"Non ci sono uomini perfetti ma soltanto perfette intenzioni" |
Modificato da - schiumina in data 13 settembre 2011 11:57:56 |
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MaggieGrubs
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3701 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 settembre 2011 : 14:18:29
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Ciao vorrei aggiungere che anche scimmie nate in cattività e che non hanno mai visto serpenti, dimostrano di aver paure di sagome o serpenti impagliati. Quindi la loro paura è probabilmente codificata da qualche parte nel loro cervello. Oltre alla parte 'recente' di cervello, gli umani hanno, una parte 'vecchia'. Magari in alcune persone la paura dei serpenti lì codificata, prende il sopravvento sulla parte di cervello più recente. Non voglio parlare di religione, ma non è insolito divinizzare qualcosa che incute terrore in modo da renderlo meno malevolo o magari ammorbidirlo con sacrifici e riti vari e quindi dare agli umani l'impressione che sì è cattivo ma in qualche modo lo si può controllare e pacificare. O addirittura usare 'immagini mostruose' (che possono essere mostri o immagini erotiche come sui templi indiani) per tenere lontani altri spiriti maligni o demoni. Però è anche vero che nelle diverse parti del mondo gli stessi animali sono visti in modo positivo e negativo o la percezione che gli umani hanno di loro può cambiare (per esempio è successo a gatti e corvi). Per capire esattamente il punto di vista bisognerebbe conoscere molto bene la società in questione. Quanto ai bambini, Desmond Morris in La Scimmia Nuda parla di uno studio fatto sugli animali preferiti e quelli temuti. Gli animali passavano da preferiti a neutri ad addirittura temuti-odiati a seconda delle fasce di età e sesso dei bambini ed adolescenti intervistati. Secondo quello studio, bambini piccoli preferisco animali grandi che vedono come sostituti dei genitori, qualcosa che si possa prendere cura di loro e proteggerli. Bambini più grandicelli preferirebbero (sempre secondo quello studio) animali piccoli, che permettono loro di rovesciare il rapporto con l'animale: essendo l'animale piccolo lo vedono come 'figlio'. Verso l'adolescenza alcuni animali diventano odiati-temuti, fra questi anche ragni e serpenti, ma non solo, anche i cavalli. Comunque sicuramente se uno ha figli, può insegnare loro a non temere o addirittura amare qualcosa! E la questione del nature-nurture mai risolta: se prevalga la natura (la componente genetica) o l'apprendimento (nurture).
PS se ve lo state chiedendo, non ho figli, mi piacciono i serpenti (confermo non sono affatto viscidi, sono lisci, asciutti, non esattamente morbidi ma piacevoli al tatto) e anche ragni e cimici delle piante PS2 che ai bambini si possa insegnare ad amare tutto dai ragni ai serpenti passando dagli uccelli e dalle rane l'ho visto io stessa: così è stato con i miei genitori e le mie sorelle stanno facendo lo stesso. Quindi se prima ero io ad organizzare il trasporto insetti e aracnidi 'intrappolati' in caso, adesso sono i miei nipoti che lo fanno PS3 l'argomento della paura 'innata' dei serpenti è pure affrontata da D. Morris nello stesso libro. Immagino che lo abbiate letto visto che si tratta di una classico. In caso contrario, ve lo suggerisco caldamente, secondo me è davvero straordinario. PS4 Scusate! un altro post troppo lungo!!! se vado avanti così gli amministratori mi limiteranno i post allo stesso numero di caratteri degli sms Alida |
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Chris Tower
Utente Senior
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 settembre 2011 : 18:03:20
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| Messaggio originario di MaggieGrubs:
Ciao vorrei aggiungere che anche scimmie nate in cattività e che non hanno mai visto serpenti, dimostrano di aver paure di sagome o serpenti impagliati. Quindi la loro paura è probabilmente codificata da qualche parte nel loro cervello. Oltre alla parte 'recente' di cervello, gli umani hanno, una parte 'vecchia'. Magari in alcune persone la paura dei serpenti lì codificata, prende il sopravvento sulla parte di cervello più recente. Non voglio parlare di religione, ma non è insolito divinizzare qualcosa che incute terrore in modo da renderlo meno malevolo o magari ammorbidirlo con sacrifici e riti vari e quindi dare agli umani l'impressione che sì è cattivo ma in qualche modo lo si può controllare e pacificare. O addirittura usare 'immagini mostruose' (che possono essere mostri o immagini erotiche come sui templi indiani) per tenere lontani altri spiriti maligni o demoni. Però è anche vero che nelle diverse parti del mondo gli stessi animali sono visti in modo positivo e negativo o la percezione che gli umani hanno di loro può cambiare (per esempio è successo a gatti e corvi). Per capire esattamente il punto di vista bisognerebbe conoscere molto bene la società in questione. Quanto ai bambini, Desmond Morris in La Scimmia Nuda parla di uno studio fatto sugli animali preferiti e quelli temuti. Gli animali passavano da preferiti a neutri ad addirittura temuti-odiati a seconda delle fasce di età e sesso dei bambini ed adolescenti intervistati. Secondo quello studio, bambini piccoli preferisco animali grandi che vedono come sostituti dei genitori, qualcosa che si possa prendere cura di loro e proteggerli. Bambini più grandicelli preferirebbero (sempre secondo quello studio) animali piccoli, che permettono loro di rovesciare il rapporto con l'animale: essendo l'animale piccolo lo vedono come 'figlio'. Verso l'adolescenza alcuni animali diventano odiati-temuti, fra questi anche ragni e serpenti, ma non solo, anche i cavalli. Comunque sicuramente se uno ha figli, può insegnare loro a non temere o addirittura amare qualcosa! E la questione del nature-nurture mai risolta: se prevalga la natura (la componente genetica) o l'apprendimento (nurture).
PS se ve lo state chiedendo, non ho figli, mi piacciono i serpenti (confermo non sono affatto viscidi, sono lisci, asciutti, non esattamente morbidi ma piacevoli al tatto) e anche ragni e cimici delle piante PS2 che ai bambini si possa insegnare ad amare tutto dai ragni ai serpenti passando dagli uccelli e dalle rane l'ho visto io stessa: così è stato con i miei genitori e le mie sorelle stanno facendo lo stesso. Quindi se prima ero io ad organizzare il trasporto insetti e aracnidi 'intrappolati' in caso, adesso sono i miei nipoti che lo fanno PS3 l'argomento della paura 'innata' dei serpenti è pure affrontata da D. Morris nello stesso libro. Immagino che lo abbiate letto visto che si tratta di una classico. In caso contrario, ve lo suggerisco caldamente, secondo me è davvero straordinario. PS4 Scusate! un altro post troppo lungo!!! se vado avanti così gli amministratori mi limiteranno i post allo stesso numero di caratteri degli sms Alida
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Molto interessante, quel libro devo leggerlo, sembra pane per i miei denti!
"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento, Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento. I fiori sono morti, e le more avvelenate, Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...
La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".
(La faccia della luna, Tre Allegri Ragazzi Morti) |
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