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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 settembre 2011 : 11:03:44
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ciao paolo, non riuscivo ad accedere al link...adesso sì
innanzitutto complimenti, poi, immancabile, una curiosità
in genere nel "nostro" appennino u-m, un po' più a sud del "tuo", i campi di stress a cui fai riferimento, compressivo il primo, distensivo il secondo, sono quasi coassiali, tanto è vero che vengono spesso riutilizzate le stesse faglie nelle due fasi (in realtà il nostro substrato carbonatico ha registrato anche la distensione giurassica, ma sai, è questione d'età)
come viene spiegata quata variazione del tuo campo di stress? che cosa è avvenuto nel frattempo?
ciao
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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balocchi
Utente V.I.P.
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303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 settembre 2011 : 23:25:17
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La variazione del campo di stress da compressivo a distensivo o la variazione tra asse di compressione e tensione?
Il cambiamento di stress tettonico da compressivo a distensivo è dovuto al collasso della catena o meglio dei bacini episuturali durante accrezione.
Il fatto che si hanno due assi (uno di compressione e uno di estensione, è una risposta locale. Lo studio è alla scala mesoscopica condotto solo su un affioramento. Anche nel nostro appennino le faglie compressive vengono riattivate come distensive. In questo caso se ne sono create di nuove. Altro fattore è che sono delle bande di deformazione e non delle faglie. In corrispondenza dei sovrascorrimenti, le bande erano cementate e con maggiore competenza rispetto alla roccia che le conteneva. Anche questo è un fattore da tenere conto durante la fagliazione. Probabilmente serviva meno energia a creare nuove bande piuttosto che riattivare quelle esistenti.
Altro fattore è che la cinematica è stata ricavata sulla di strutture ad esse associate. Non è stato possibile individuare indicatori cinematici sulle superfici a causa dell'elevata cementazione. Non è detto che possano avere una componente obliqua che può fare si che anche alla scala locale sia presente la coasialità.
Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 settembre 2011 : 11:32:20
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| Messaggio originario di balocchi:
La variazione del campo di stress da compressivo a distensivo o la variazione tra asse di compressione e tensione?
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ovviamente la seconda che hai detto...no, mi chiedevo se è in qualche modo legato alla rotazione in senso antiorario della catena, anche se mi rendo conto che lo studio è troppo a piccola scala per considerazioni "geodinamiche", ma magari non contrastano con quelle, coem sembrerebbe.
ciao
maurizio ____________________
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balocchi
Utente V.I.P.
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303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 settembre 2011 : 17:29:43
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Non in questo caso...
nel nostro appennino esistono assi compressivi orientati N-S e altri NW-SE. In questo caso io ritengo che possa essere: 1) un effetto locale con asse di massima compressione NW-SE 2) una rotazione dell'ellissoide della rotazione in senso antioraria dovuta a zone di taglio trasversali 3) una rotazione dell'ellissoide della rotazione in senso antiorario dovuta alla rotazione della catena appenninica settentrionale
Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 settembre 2011 : 20:52:03
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hai mai trovato strie che ad un certo punto cambiano direzione?
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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balocchi
Utente V.I.P.
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303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 settembre 2011 : 21:59:27
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no...
ho trovato strie sovrapposte, o meglio gradini in calcie più vecchi che mostravano un senso e sullo stesso specchio di faglia gradini che definivano un senso obliquo.
Ho trovato anche campi di spress con orientazione differente...
Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 settembre 2011 : 09:38:42
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| Messaggio originario di balocchi:
no...
ho trovato strie sovrapposte, o meglio gradini in calcie più vecchi che mostravano un senso e sullo stesso specchio di faglia gradini che definivano un senso obliquo.
Paolo
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uhm...ma sai che ragionandoci un po' sù, immaginando una suoeficie piana di scivolamneto "indefinita", sulla quale vengono traciati questi indicatori cinematici, il risultato di un cambiamento della direzione è proprio quella che dici tu?
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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