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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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Andrina
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 02:51:28 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Come da titolo ho trovato un nuovo (per me) sito riproduttivo di Bombina variegata e I. alpestris in provincia di Trento.
Si tratta di due stagni quasi perenni all'interno di ampi prati adibiti a sfalcio all'altitudine di circa 1000-1200mt. Di seguito le foto

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Nuovo sito di ululoni e alpestri
247,09 KB

Modificato da - Andrina in Data 09 agosto 2011 02:52:38

Andrina
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 02:55:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nello stagno sono a decine le larve di tritone (che non ho fotografato) e molti anche gli ululoni adulti in canto

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Andrina
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 02:57:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Andrina
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 03:00:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quanti sono?


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Andrina
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 03:01:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Andrina
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 03:03:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ci sono anche altri abitanti dello stagno..

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lumache acquatiche
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Andrina
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 03:05:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
e notonette


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Andrina
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 03:09:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma come sempre l'ululone fa a modo suo e anche e soprattutto in una pozzanghera sa dare il suo meglio


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Andrina
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 03:10:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Andrina
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 03:13:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Andrina
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 03:15:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Andrina
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 03:17:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Concludo chiedendovi cosa possano essere questi micro crostacei o insetti


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Ester Lux
Utente Senior


Città: Scandicci
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2011 : 15:28:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che animale resistente che è Bombina variegata e il suo vicario B. pachypus si adattano a tutto basta uno stagnetto anche ai margni di una nefasta monocultura di mais e sopravvivono...ora mi viene un dubbio...ed in una risaia la Bombina che ci fa? Immagino che prosperi felicissima... Peccato che non ci siano risaie nè in Trentino nè nel Veneto a nord di Verona e non mi pare ve ne sia manco nel Friuli a parte ho letto che, per Grazia si vuole mettere a risaia centinaia di ettari di mais nella provincia di Pordenone...la notizia mi gonfia di gioia... fosse per me il mais si estinguerebbe dall'Italia e sarebbe sostituito da risaie habitat spettacolare per anfibi e rettili che si moltiplicherebbero di nuovo... . In Italia si potrebbe creare 3 milioni di ettari di risaia (considerando che ho letto che all'epoca dei Romani le paludi occupavano 3 milioni di ettari ovviamente sparsi dalle Alpi al Canale di Sicilia...) praticamente ogni pianura era paludosa..

Chi di voi è Piemontese ha la fortuna di poter vedere migliaia di ettari di mare a tasselli, ma per le solite fobie Italiane dubito che la cultura risicola prenderà il sopravvento sul mais i dati non me li sono inventati io ma letti sul sito nazionale del riso... . Io saprei anche come conciliare paludi ed assenza di zanzare antropofaghe che, onestamente pure io reputo essere un flagello funesto. La Sterile Insect Tecnique permetterebbe di portare l'estinzione in Italia di O. caspius, A. albopictus, A. vexans. A. atroparvus, A. sacharovi, C. pipiens e C. modestus senza minimamente impattare anfibi, rettili ed insetti palustri in quanto non si userebbe pesticid... Basterebbe volontà e saggezza. in Usa, ed America Centrale la terrificante malevole C. hominivorax che è una mosca della myasi è stata sterminata usando la Sterile Insect Tecnique senza impattare altre specie.... Dunque non ascoltate chi dice che per eradicare le zanzare biosgna eradicare la paludi.. .

Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit

Modificato da - Ester Lux in data 09 agosto 2011 15:30:16
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 12 agosto 2011 : 09:38:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bei posti!
E questi ululoni sembrano adattarsi a tutto.
La foto della notonecta ritrae un gerride... (nota doverosa)

Ricollegandomi a Flavio e alle zanzare, mi viene in mente Crozza, quando riferisce di una giunta abruzzese che, per eliminare la prostituzione lungo una strada che attraversava un bosco, volevano tagliare il bosco...

Ric
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Amante Della Natura
Utente Senior

Città: Pianeta Terra


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Inserito il - 15 agosto 2011 : 15:57:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bel reportage complimenti! :)
L'unico "errore" lo ha già corretto Riccardo!
Riguardo quegli esserini piccoli non ho idea di cosa possano essere! Prova a postare la foto nell'apposita sezione e vedrai che riceverai una risposta!
Ciao!

Daniele
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Andrina
Utente V.I.P.

Città: Trento
Prov.: Trento

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Flora e Fauna

Inserito il - 15 agosto 2011 : 16:17:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è un errore che mi caratterizza da anni nel senso che so bene la differenza (le notonecte nuotano sott'acqua e sono ben diverse) ma ne confondo i nomi sempre!
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Ester Lux
Utente Senior


Città: Scandicci
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 agosto 2011 : 16:41:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Riccardo Banchi:

Bei posti!
E questi ululoni sembrano adattarsi a tutto.
La foto della notonecta ritrae un gerride... (nota doverosa)

Ricollegandomi a Flavio e alle zanzare, mi viene in mente Crozza, quando riferisce di una giunta abruzzese che, per eliminare la prostituzione lungo una strada che attraversava un bosco, volevano tagliare il bosco...

Ric


Sono felice che poi non abbiano osato fare una sciocchezza del generema io invece dico il preciso opposto Dico che per eradicare le zanzare antropofile Italiane(O. caspius, Cul. modesta, A. vexans, C. pipiens, C. molestus, A. albopictus, An. atroparvus, An. sacharovi) bisogna NON prosciugare le paludi od usare insetticidi velenosi, ma usare la STERILE INSECT TECNIQUE che consiste nel rilasciare in Natura per ognuna di queste specie parassite antropofile maschi della loro specie sterilizzati onde inficiarne la riproduzione e via via condurle al passo dell'Oscura Morte... come è stato fatto in USA ed America Cenrale contro la terrificante C. hominivorax la Mosca della Miasi Primaria. Con questo sistema si colpisce solo i flagelli non impattando gli altri animali...è paradisiaca come cosa...

Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit
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