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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Claude54
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2253 Messaggi Tutti i Forum |
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Marsal
Moderatore
Città: Bellano
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
1997 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 luglio 2011 : 16:37:24
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è bellissimo (mi scusino gli Eucalipti)
Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio) |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 luglio 2011 : 00:21:22
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Si tratta di Thaumastocoris peregrinus Carpintero & Dellapé, 2006. Secondo questi autori, è la prima specie di Thaumastocorinae trovata in S-America, visto che, usualmente, essi sono presenti in Australia e in S-Africa. Io sono portato a credere che questa specie sia stata importata dall'Oceania con gli eucalipti e che nelle zone di origine sia presente ma non comune (e quindi sconosciuta)in quanto limitata dai suoi nemici naturali. In Argentina e Brasile, probabilmente, è arrivato per primo questo parassita dell'eucalipto rispetto alle altre specie note, e si è pertanto diffuso in maniera infestante.
QUESTA SPECIE E' NUOVA PER LA FAUNA EUROPEA
Esiste uno studio genetico su questa specie di cui è stato indagato il DNA: emergerebbero sostanzialmente delle mutazioni nel passaggio dall'Australia al S-Africa, al S-America. Probabilmente esse non sono avvenute negli ultimi anni, come potrebbe sembrare per il fatto che la descrizione è recente (2006), bensì da quando gli eucalipti sono stati esportati verso tutti i continenti. Quindi, la presenza di questa specie in Europa, potrebbe essere stata latente, sino al momento in cui si sono verificate particolari condizioni climatiche che ne stanno aumentando, probabilmente, la diffusione. Ma, su queste ipotesi, il condizionale è d'obbligo sino a quando non verranno trovati altri esemplari italiani e europei. Mi sembra interessante osservare che le latitudini (Argentina, S-Africa, Mediterraneo) sono più o meno identiche, nell'emisfero settentrionale che in quello meridionale. L'aspetto esterno, che ricorda vagamente un Henestaris (per la forma del capo) e un Orsillus (per le emi-elitre appiattite) non deve trarre in inganno. Infatti quei generi appartengono ai Lygaeidae mentre i Thaumastocoridae sono filogeneticamente e morfologicamente vicini ai Tingidae , basti osservare e confrontare la forma dei i tarsi. Le esigenze edafiche di questa specie potrebbero inoltre essere molto simili a quelle delle Corythucha del platano o della quercia. Le similitudini morfologiche sono determinate piuttosto da un adattamento all'ambiente e alle cosidette "convergenze evolutive" osservate in specie appartenenti a raggruppamenti tassonomici molto distanti fra loro (mantidi e mantispidi, ad es.). In questo caso, immagino, è fondamentale la necessità di trascorrere i periodi avversi dell'anno sotto le corteccie più attaccate al tronco degli eucalitpti (dove è presente un microclima e un quoziente di umidità diverso da quelle semi-sollevate) o nei frutti legnosi semi-aperti (come avviene negli Orsillus che svernano nei frutti dei cipressi). Non a caso O. depressus riesce a sopravvivere anche nelle Alpi pur essendo una specie a gravitazione meridionale. Insomma, per dirla in maniera molto pedestre, i canguri sembrano grossi conigli, ma sono notoriamente un'altra cosa.
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Marsal
Moderatore
Città: Bellano
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
1997 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 agosto 2011 : 14:14:24
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Bellissima descrizione. La faccenda è molto intrigante
Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio) |
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Claude54
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2253 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 ottobre 2011 : 14:37:09
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12.10.2011 - Guidonia Montecelio - Trovato un secondo esemplare di Thaumastocoris peregrinus, dimensioni 2 mm. Il ritrovamento è avvenuto nelle medesime circostanze della volta precedente, ossia su un capo di biancheria messa ad asciugare. Anche il questo caso il colore dell'indumento è blu, probabilmente c'è qualche legame tra l'insetto e questo colore. Immagine: 94,66 KB Immagine: 65,18 KB Un saluto a tutti
Claudio |
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Claude54
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2253 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 ottobre 2011 : 23:58:56
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Ho visto poco fa che è uscito un opuscolo del Servizio Fitosanitario della Regione Lazio sul Thaumastocoris peregrinus, chi fosse interessato può scaricarlo QUI, un saluto
Claudio |
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Claude54
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2253 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 gennaio 2012 : 13:15:58
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Forse questo post dovrebbe essere contrassegnato come specie aliena
Claudio |
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Bale
Utente Junior
Città: Trento
51 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 settembre 2016 : 17:52:34
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Ciao a tutti, ritorno su questo interessante post perché mi è capitato, in un campeggio in Sardegna pochi giorni fa, che la tenda fosse letteralmente infestata da centinaia per non dire migliaia, di questi Thaumastocoris peregrinus (o almeno credo) allego comunque una foto. Nel campeggio in questione, come in molte parti della Sardegna, sono diffusi gli Eucalyptus. Sapete se un tal numero di esemplari è normale? perché per gli ospiti (ed anche per noi) del campeggio sono stati sicuramente una presenza sgradita.
Saluti, Alessandro
Immagine: 175,38 KB |
Alessandro |
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