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 CNIDARI E CTENOFORI
 Pelagia noctiluca
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mineralenz
Utente V.I.P.

Città: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 15 luglio 2011 : 12:39:20 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti questo è il mio primo intervento in questo settore del forum...
queste fotografie sono state scattate a fine giugno di quest'anno, a Patti marina (spiaggia) Sicilia.

Ecco la prima.
Enzo
Immagine:
Pelagia noctiluca
84,4 KB

mineralenz
Utente V.I.P.

Città: Palermo

Regione: Sicilia


368 Messaggi
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Inserito il - 15 luglio 2011 : 12:41:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
eccone un'altra, adesso mi fermo ma ho ancora qualche altra foto se queste non fossero esaudienti.

vi ringrazio anticipatamente.
Enzo
Immagine:
Pelagia noctiluca
91,41 KB nzo

Modificato da - mineralenz in data 15 luglio 2011 12:42:31
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rpillon
Moderatore


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


3826 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 luglio 2011 : 14:28:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si tratta della specie Pelagia noctiluca.
E' una medusa molto diffusa, di dimensioni non grandissime e che è abbastanza urticante.

Roberto Pillon



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mineralenz
Utente V.I.P.

Città: Palermo

Regione: Sicilia


368 Messaggi
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Inserito il - 15 luglio 2011 : 15:57:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie.
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balistes
Utente V.I.P.

Città: Roma


227 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 26 luglio 2011 : 19:36:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buon giorno, Roberto,

vorrei approfondire una parte del discorso con te.
Poco sopra descrivi come abbastanza urticante la Pelagia noctiluca.
Tenendo sempre presente che molto dipende dalla vitalità della medusa, della delicatezza dell'epidermide e non ultima dalla resistenza al dolore, che è diversa da persona a persona, ti descrivo, per averlo provato in prima persona, quelle che sono state le mie sensazioni e reazioni l'ultima volta che mi sono imbattuto un folto gruppo di Pelagia.

L' intensità del dolore la equiparerei ad un profondo taglio con una lama di bisturi, provata anche quella in prima persona, con l'unica differenza che non vi è alcuna perdita di sangue.

La durata del dolore per contro arriva ad una settimana, l'insensibilità della parte può arrivare ad un mese, la cicatrice addiruttura a 6 mesi.

Naturalmente non tutti gli incontri con Pelagia sono così traumatici, a volte il bruciore appena si sente o comunque passa in fretta.

Ora, che tu sappia, quali altri organismi marini sono più urticanti della Pelagia noctiluca ?
Naturalmente la ben nota Physalia physalis ma in realtà mi premeva sapere se qualcuno avesse esperienza diretta con Alicia mirabilis e Chrysaora hysoscella o altri forme di vita urticanti.
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mineralenz
Utente V.I.P.

Città: Palermo

Regione: Sicilia


368 Messaggi
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Inserito il - 27 luglio 2011 : 07:22:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante, be certo io non la avvicino piu di tanto, anche se, per fotografare tale esemplare mi sono dovuto avvicinare a qualche decimentro con le gambe... nessun problema però ciononostante non pensavo potesse combinare tutti questi guai...

saluti
Enzo
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rpillon
Moderatore


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


3826 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 27 luglio 2011 : 13:51:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per fortuna non ho mai avuto esperienze dirette con alcuna medusa urticante se non con le Meduse polmone che sono pochissimo urticanti.

Roberto Pillon



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Estuans Interius
Moderatore

Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


2987 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 27 luglio 2011 : 14:30:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La volta che mi ha punto il dolore è durato pochi giorni e il segno circa due mesi prima di scomparire del tutto; va detto che però mi aveva preso in un paio di punti (labbro e un polso), non so quel che accadrebbe finendo dentro un banco di Pelagia.

Joachim
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Fabio Russo
Utente V.I.P.


Città: Sant'Agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


252 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 27 luglio 2011 : 16:39:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allora cominciamo con il sottolineare che fra gli scifozoi mediterranei Pelagia noctiluca e sicuramente il più urticante, per disattivare rapidamente la tossina delle cellule urticanti basta agire con un po' di aceto, questo vale per tutti gli cnidari, compresa la temutissima vespa di mare Chironex fleckeri, ho provato personalmente la puntura di vari animali urticanti e penso che in Mediterraneo più urticante della Pelagia ci sia solo la cubomedusa Carybdea marsupialis, l'ho vista stendere con un tentacolo ghiozzi di 3-4 cm!
Non ho mai provato Alicia mirabilisfarò un test volontario e ti farò sapere!!!
Ciao

Fabio Russo
WWW.MONDOMARINO:NET
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balistes
Utente V.I.P.

Città: Roma


227 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 27 luglio 2011 : 18:01:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sempre molto interessanti i tuoi scritti Fabio,
non conoscevo queste due meduse e non ho mai avuto il coraggio di provare sulla mia pelle il tocco di varie specie di forme di vita urticanti.
Te ne rendo merito e se veramente ti farai pungere da una Alicia, beh, fammi sapere com'è andata, mi interessa molto.

L'unica altra creatura molto urticante che ho toccato con mano, visto che siamo in tema, è L'idroide di fuoco Caraibico, in quell'occasione ebbi a notare che il dolore era intenso, la cicatrice praticamente inesistente ma la cosa più strana fu la completa insensibilità della mano colpita, non riuscivo più a distingure se stessi carezzando un metallo gelido o un delicato merletto e tutto questo è durato per circa 10 giorni.
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Fabio Russo
Utente V.I.P.


Città: Sant'Agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


252 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 28 luglio 2011 : 09:10:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Alessandro, sono stato punto diverse volte accidentalmente ed altre per scelta, per provare la potenza della medusaanemone.. La P. noctiluca mi ha preso praticamente ovunque, le zone più sensibili sono riconducibili al viso e al lato interno delle braccia, penso perchè lì la pelle è più sottile, i palmi delle mani invece sono quasi del tutto insensibili, mentre anche il Polmone di mare brucia un pochetto sul viso, labbra e contorno occhi!
gli idroidi fanno davvero male li ho beccati in Indonesia e bruciano un bel po', ho preso anche delle piccolissime cubomeduse nelle Filippine che mi hanno fatto vedere le stelle!!! Quando non ho con me niente da mettere sulle punture agisco così: Le tengo a mollo in acqua di mare!!! ASSOLUTAMENTE NON BAGNARE MAI CON ACQUA DOLCE, la differenza di salinità fa esplodere all'istante tutte le cellule urticanti eventualmente rimaste sulla pelle!
La prossima Alicia che incontrerò sarà il soggetto del nostro esperimento...
Ciao

Fabio Russo
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wendover
Utente V.I.P.


Città: Otranto
Prov.: Lecce

Regione: Puglia


473 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 28 luglio 2011 : 11:48:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le tossine dei celenterati, oltre a essere termolabili, sono sensibili alle basi forti: immediati bagnoli con ammoniaca e acqua calda (tanto calda quanto la si può sopportare) alleviano rapidamente sintomatologia dolorosa e tumefazione. Anche avvicinare il più possibile alla zona colpita una fonte di calore (la classica sigaretta accesa di noialtri impenitenti fumatori) può aiutare.
Qualcuno, in emergenza, ha usato anche farvi sopra la pipì...

Gabriele
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Neto
Moderatore


Città: Dozza
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Biologia Marina

Inserito il - 28 luglio 2011 : 19:14:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho provato personalmente sia la Pelagia (più volte ), sia l'Alicia. E' chiaro che la sensibilità del punto dove si viene colpiti fa la differenza, in ogni caso ritengo più dolorose le ustioni inferte da Pelagia. A mia moglie sono rimaste cicatrici perenni nel dorso di una mano.

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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

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Inserito il - 29 luglio 2011 : 01:38:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho letto anche che ultimamente nel Mediterraneo è stata notata anche la caravella portoghese che, per sentito dire o per averlo letto, può essere addirittura mortale per l'uomo

nin
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 29 luglio 2011 : 01:45:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la Physalia physalis (caravella portoghese) ha tentacoli lunghi fino a 50 metri e reca su di se (ho letto su riviste, quindi se erro, correggetemi) una decina di tossine alcune delle quali possono provocare paralisi e addirittura arresto cardiaco su un uomo

nin
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 29 luglio 2011 : 02:29:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io ho provato l'Alicia ed è stato sgradevole (a dir poco ).
In pratica mi ci sono seduto sopra, il pantaloncino del costume era salito un po' e vi ho appoggiato sopra una mela (gluteo)...
Il dolore è stato forte, molto più forte a quello del Rhizostoma (non ho mai "assaggiato" la pelagia), ho addirittura avuto qualche difficoltà a coprire a nuoto i 10 metri che mi separavano dalla riva. Il bruciore è durato per un paio di giorni ma molto attenuato, lasciando il posto ad un prurito non forte ma piuttosto persistente. Delle frizioni con alcool o la comune crema doposole fornivano un piacevole sollievo sia al prurito che al bruciore.
La parte colpita si è coperta quasi subito di un'eruzione cutanea rossastra che è sparita completamente solo molti mesi dopo (non ho fatto fotografie per ovvi motivi ).
Faccio notare che, sebbene non abbia una soglia del dolore particolarmente elevata, in genere sono poco sensibile alle punture dei più comuni animali veleniferi come tracine, vespe, ragni o pesci gatto. Ma l'alicia mi ha proprio "colpito sul vivo"

No all'autostrada in Maremma!
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Protesilao
Moderatore


Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


1938 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 09 agosto 2011 : 12:09:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In Mediterraneo ho avuto esperienza con vari organismi urticanti o velenosi, tra gli cnidari P.noctiluca con sensazione di forte bruciore e cicatrici persistenti, Cothiloriza tuberculata invece nessun danno e lo stesso dicasi per Rhizostoma pulmo. Invece una volta, lavorando nel fango sono stato punto da Aphrodite aculeata, sensazione di puntura, dolore e gonfiore della parte colpita, dolore che però è scomparso immergendo la mano in acqua calda e con pomata antistaminica.Sono stato punto anche da scorfani e tracine, nel primo caso(scorfano) ho rilevato un leggero gonfiore e nulla di più,nel caso della tracina dolore acuto e persistente.In mar rosso invece, dopo vari "spiacevoli incontri" ho acquisito immunità dal corallo di fuoco(Millepora sp.),il dolore e gli effetti maggiori me li ha provocati Achantaster planci(corona di spina)con dolori atroci e persistenti, semiparalisi temporanea della mano e del braccio colpiti e necrosi dei tessuti immediatamente prossimi alla puntura.

Antonio Colacino
Protesilao
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rpillon
Moderatore


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


3826 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 09 agosto 2011 : 20:55:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sei un mito Antonio non ti sei fatto mancare proprio niente!
Ma dimmi la verità... per lo meno con gli scorfani e le tracine devi essertele proprio cercate perché io non sono mai riuscito a farmi pungere anche andando a fotografarli da pochi cm...

Roberto Pillon



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Fabio Russo
Utente V.I.P.


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Biologia Marina

Inserito il - 10 agosto 2011 : 09:21:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho beccato anche io gli scorfani, il dolore procurato dalla puntura dipende dalla dimensione dell'aculeo, il più doloroso è quello presente sulla pinna anale...
poi ho provato anche la stella corona di spine come Antonio, senza penetrazione di aculei, mi ha procurato un bruciore persistente ma leggero che è durato più di un giorno, con arrossamento del palmo della mano, non oso immaginare cosa possa causare la penetrazione degli aculei!!!!

Fabio Russo
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rpillon
Moderatore


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Biologia Marina

Inserito il - 10 agosto 2011 : 17:46:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma come avete fatto a farvi pungere dagli scorfani? Li avete presi in mano o pescati?
A me è capitato spesso di avvicinarmi inavvertitamente a loro nuotando a pochi cm, ma scappano tranquilli e non mi hanno mai dato l'impressione di volermi pungere. Ho sempre pensato fosse quasi impossibile farsi pungere in mare dagli scorfani.

Roberto Pillon



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Fabio Russo
Utente V.I.P.


Città: Sant'Agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Biologia Marina

Inserito il - 11 agosto 2011 : 12:43:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se ti piace la zuppa di pesce devi pur pulirli gli scorfani :)

Fabio Russo
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