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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 luglio 2011 : 17:30:53
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Come si legge in questo articolo, un uomo è morto - a quanto pare - per la puntura di un calabrone. Sembra che sia stato punto nell'ascella, e quindi è probabile che abbassando il braccio abbia stretto il calabrone, che stranamente si era posato proprio lì.
La morte di una persona è sempre un fatto tragico e merita rispetto e comprensione; tuttavia, trattandosi di un insetto, come al solito, la confusione dei mezzi d'informazione è grande.
La foto sull'articolo rappresenta un bombo; in televisione hanno detto che, secondo gli "esperti" per eliminare il problema alla radice, bisognerebbe distruggere le uova durante l'inverno(!?), ma sarebbe troppo costoso.
Quello che mi chiedo è se è normale che un calabrone voli di notte e sia attirato dalla luce. Da come si sono svolti i fatti, dubito che l'insetto sia stato recuperato; nel caso, ci potrebbero essere anche altre spiegazioni.
luigi
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 luglio 2011 : 19:28:04
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La foto del bombo "istiga" le persone che leggono articoli come questo ad uccidere i bombi che per altro sono già pieni fino all'orlo di pesticidi e malattie esotiche...
Ma partiamo con i dubbi: Le uova in inverno? e le vespe regine in estate a che servono? Poi vorrei sapere da cosa hanno dedotto che fosse un calabrone, l'hanno rinvenuto sotto l'ascella del signore mentre moriva per la puzza?
Però è vero che i calabroni di sera sono attratti dalla luce, soprattutto i maschi.Almeno una castroneria in meno
roberto ritrovato |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 luglio 2011 : 21:58:14
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Appunto, questa mi sembra una grossa castroneria!!
Ho un'amica che è allergica ad ogni puntura d'insetto, tantochè è costretta ad aver un'iniezione di cortisone sempre a portata di mano. L'anno scorso è stata punta da un calabrone ed ha rischiato di grosso: perdita della vista, respiro affanosso,ecc.. E' arrivata in tempo ad un punto per chiedere aiuto dopodichè è stata trasferita con un ambulanza immediatamente al pronto soccorso, sarebbe stato sufficente qualche minuto in più di ritardo che per lei sarebbe stato letale.
Lei sapeva di essere allergica, nel passato aveva avuto altri episodi di questo genere e nonostante ciò non ha avuto cura di controllare se nei pressi di casa ci fossero nidi di calabroni o di altri vespidi. L'amico Stefano, Zodiac, che si trovava li nei giorni successivi, sopra la porta di casa nella copertura del balcone aveva ritrovato un grosso nido di calabroni.
Il signore deceduto non credo che sia morto per la semplice puntura di calabrone, probabilmente questo signore aveva già dei grossi problemi di salute, per esempio una malattia cardiaca e in più un'allergia verso questi mai accertata prima.
Comunque trovo assurdo distruggere i nidi, di chiunque siano, se prima non aver accertato le vere cause...
simo
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 luglio 2011 : 22:13:08
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un mio collega è morto, giovanissimo, qualche anno fa proprio perché allergico, ci hanno raccontato che è stato punto da più vespe in giardino e i familiari non hanno fatto neppure in tempo a prendere la siringa di cortisone che anche loro avevano sempre a disposizione ad ogni modo non sappiamo come è morta questa persona riportata nell'articolo, e non sarei neanche così severo nei confronti di chi ha accostato a questa notizia la foto di un bombo, di fatto nella cultura popolare tutto ciò che non è un'ape è una vespa, e quelle più grandi calabroni. la cosa grave è che invece da parte degli organi di informazione si crei allarmismo senza fare prevenzione e, appunto, informazione
ciao
ang |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 luglio 2011 : 22:15:26
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| ang: la cosa grave è che invece da parte degli organi di informazione si crei allarmismo senza fare prevenzione e, appunto, informazione
ciao
ang
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Concordo!!
simo
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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Iacopo
Utente V.I.P.
Città: Pistoia
375 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 luglio 2011 : 00:08:48
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Le allergie al veleno degli imenotteri sono cose serie e coloro che svolgono professioni a rischio o che frequentano spesso la campagna dovrebbero sempre sottoporsi ad una prova allergica per il veleno degli imenotteri, a maggior ragione se ci sono state avvisaglie di possibile sensibilizzazione dopo una puntura, è una cosa semplice ed indolore. In ogni caso nei casi di shock anafilattico grave il cortisone è del tutto inutile, ci vuole l'adrenalina e a tal proposito esistono dei kit di autoiniezione monodose forniti in dotazione agli allergici. In questi casi il fattore tempo è essenziale, si tratta di minuti. Ovviamente la storia delle uova in inverno è una panzana da giornalistucoli! Il fatto che i calabroni siano attirati dalla luce è vero, anche perchè volano fino al crepuscolo inoltrato, probabilmente la bestia gli è finita addosso involontariamente e l'ha poi punto per difesa. |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 luglio 2011 : 08:21:43
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| Messaggio originario di Iacopo:
In ogni caso nei casi di shock anafilattico grave il cortisone è del tutto inutile, ci vuole l'adrenalina e a tal proposito esistono dei kit di autoiniezione monodose forniti in dotazione agli allergici. In questi casi il fattore tempo è essenziale, si tratta di minuti.
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mi scuso ma non non ho competenza su questo, probabilmente sarà stata questa e non il cortisone che aveva a disposizione il mio collega dato che sapeva di essere allergico
ciao
ang |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 luglio 2011 : 10:07:38
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Effettivamente, io porto con me in vacanza una fiala di cortisone, ma la tengo in vista di allergie alimentari; sono sensibile a insalata, banane e qualcos'altro, che mi fanno venire un'eruzione. Nel caso di shock, probabilmente, bisogna agire direttamente sui sintomi con l'adrenalina. Comunque, credo che il cortisone sia ancora utile per ridurre la reazione nel medio termine. luigi
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 luglio 2011 : 10:19:35
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| Messaggio originario di elleelle:
Effettivamente, io porto con me una fiala di cortisone, ma la tengo in vista di allergie alimentari; sono sensibile a insalata, banane e qualcos'altro, che mi fanno venire un'eruzione. Nel caso di shock, probabilmente, bisogna agire direttamente sui sintomi con l'adrenalina. Comunque, credo che il cortisone sia ancora utile per ridurre la reazione nel medio termine. luigi
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il cortisone in endovena può comunque risolvere, certo l'adrenalina è il top, ma ha problemi di conservazione se non ricordo male teme le alte temperature
Gigi |
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Iacopo
Utente V.I.P.
Città: Pistoia
375 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 luglio 2011 : 12:33:54
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I kit di cui ho parlato sono comodissimi da portare dietro e non eccessivamente termolabili..a meno che non si lascino sul cruscotto dell'auto in estate, ovviamente! A Firenze c'è un centro allergologico che si occupa proprio di terapie per gli allergici al veleno di vespe, ho seguito un seminario informativo di un allergologo del centro, lui diceva che in casi di shock gravi l'unica terapia è l'adrenalina che deve essere sempre portata appresso da chi ha presentato sintomi di una sensibilizzazione in occasione di una precedente puntura (affanno e malessere). In ogni caso esiste anche la possibilità della immunoterapia per i soggetti allergici. |
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