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sofia
Utente V.I.P.

Città: firenze


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Inserito il - 28 giugno 2011 : 15:22:08 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

IRLANDA - La guerra della torba
23 giugno 2011 THE GUARDIANLONDRA

Una direttiva europea ha vietato l'estrazione del combustibile naturale per proteggere il delicato ecosistema delle paludi. Ma per migliaia di irlandesi che dipendono da quest'attività è solo un altro sopruso di Bruxelles.
Henry McDonald
Giù nella palude, in mezzo a un campo di strisce nere di torba disposte come i blocchi di legno del gioco Jenga, Fitzmaurice con uno sguardo di sfida alza gli occhi in direzione dell’aeroplano che dall’alto ispeziona la sua azienda. Il velivolo sorvola l’intera zona per cogliere in flagrante chiunque stia ancora tagliando, raccogliendo o impilando zolle di torba, attività che l’Ue considera illegale.
"È proprio uno spasso che in un paese in recessione e quasi in bancarotta le autorità trovino i soldi necessari a far volare un aereo ovunque per spiare i raccoglitori di torba", sentenzia Fitzmaurice spezzando con le mani un pezzo di combustibile naturale. "Nella stagione della raccolta, oltre agli aerei c’erano anche gli elicotteri, e per impedirci di fare quello che i nostri antenati fanno da decenni alcuni funzionari battevano tutto il territorio a bordo di furgoncini. E tutto questo per cosa? Perché hanno paura che l’Ue multi l’Irlanda per chi continua a utilizzare la torba come combustibile".
L’Ue ha eletto questa acquitrinosa e spugnosa zona d’Irlanda Area speciale di conservazione, e per proteggere le paludi ha decretato che da ora in avanti è illegale utilizzare la torba come combustibile. Il governo irlandese teme che l’Ue possa applicare multe molto onerose alla repubblica qualora le direttive ambientali redatte 14 anni fa fossero ancora aggirate.
Ma Fitzmaurice, che ha 43 anni, ha iniziato a tagliare la torba insieme a suo padre quando ne aveva quattro, e non ammette che il suo governo debba attenersi alle normative ambientali di Bruxelles perché l’Irlanda è fortemente indebitata verso l’Ue. "A mandare in bancarotta questo paese non sono stati né i tagliatori di torba né le loro famiglie, ma le banche, gli imprenditori dell’edilizia e i loro amici politici. Se non siamo responsabili noi, perché dovremmo pagare un conto così salato per fare quello che vuole l’Europa?"
L’An Taisce, la versione irlandese del National Trust, sostiene tuttavia che il governo laburista del Fine Gael debba far rispettare il divieto: gli ambientalisti irlandesi sostengono che le paludi sono un habitat naturale fragile e tra i più sfruttati al mondo. Un portavoce dell’An Taisce afferma che le “paludi hanno un valore per la società se restano incontaminate e non se assicurano proventi economici a breve termine alla minoranza dei tagliatori di torba”. Aggiunge anche che la direttiva avrebbe dovuto essere applicata “da oltre dieci anni”.
Alternativa al petrolio
Gli uomini e le donne al lavoro nelle torbiere d’Irlanda hanno un loro paladino a Dublino, il rappresentante alla Camera per Roscommon South Leitrim, Luke "Ming" Flanagan. Con la sua barba caprina e i lunghi capelli incolti assomiglia un po’ al “cattivo” della serie di fantascienza "Buck Rogers". Flanagan, un deputato radicale indipendente del Dáil, è terribilmente serio quando afferma di voler difendere il diritto a utilizzare la torba.
"Le autorità minacciano queste persone con sanzioni civili e pecuniarie. Ho sentito casi di tagliatori di torba che lavorano anche la terra ai quali è stato detto che l’Ue smetterà di versare loro sussidi se non smetteranno di sfruttare le torbiere. Al momento c’è una sorta di tregua. Ma stiamo vivendo periodi difficili e mi auguro che si arrivi a un compromesso e ci lascino utilizzare una piccola percentuale di torbiere. Stiamo parlando della sopravvivenza di circa diciottomila persone, che dipendono dalle torbiere perché ci lavorano o perché utilizzano la torba come combustibile. Che alternativa c’è? Vogliamo forse importare più carbone dalla Polonia o più petrolio dal Medio Oriente?"
Nella palude accanto a quella dove lavora Fitzmaurice, Tom Gibney ha eretto una bandiera irlandese sul suo mucchio di zolle di torba. "L’atto di proprietà di questa torbiera risale al 1896, fu rilasciato dal governo britannico ed è appeso in cornice a casa mia. In cima al documento compare la corona del Regno Unito. Ora che si presume che siamo un paese indipendente, non mi darò per vinto di sicuro e non rinuncerò al diritto di utilizzare la torba".
Non lontano da lì, in una casetta di campagna, l’87enne Ella McKeague si riscalda davanti al camino, dal quale si alza l’acre fumo prodotto dalla torba che riempie tutta la stanza. Accanto alla sua casa c’è una piccola palude di sua proprietà, dalla quale di recente i vicini hanno estratto torba a sufficienza per tenere l’anziana donna al caldo per il resto dell’anno. "Non posso permettermi il gasolio. Noi tutti dipendiamo dalla torba per star caldi tutto l’anno. Dite a quelli di Bruxelles di lasciarci usare la nostra torba in pace, come facciamo da 60 anni", dice afferrando il suo bastone da passeggio e piegandosi in avanti per mettere sul fuoco altri pezzetti del suo scuro combustibile.

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Pubblico la notizia "interessante" ed attendo le vostre osservazioni.....
Grazie
Sofia

a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 28 giugno 2011 : 15:35:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non conosco il provvedimento di cui si parla ... comunque come economista ambientale trovo sia inacettabile un provvedimento simile. Si potrà limitare tale uso ma non bandirlo totalmente.

Esistono delle leggi, almeno in italia, sulla tutela degli usi civici ... di uso civico si parla anche in questo caso!

Personalmente non deplorerei nemmeno l'uccisione di una specie protetta per fame, anche fosse uno degli ultimi esemplari.

Lo sviluppo sostenibile conciilia anche gli aspetti economici ... non si può tutelare l'ambiente se non "si ha la pancia piena".

Non posso aggiungere altro .. mi riservo di cercare il provvedimento ed eventualmente agire presso le Istituzioni europee competenti!

PS quanto scritto è valido solo per le aree non SIC e non ZPS ... bisogna vedere se il territorio dove è stato introdotto il provvedimento sono aree protette ai sensi della Direttiva Habitat.

Qualora lo siano il divieto è legale ... qualora non lo siano è di fatto da impugnare alla Corte Europea.



Alessandro PD


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sofia
Utente V.I.P.

Città: firenze


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Inserito il - 28 giugno 2011 : 17:24:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Link

questo è il sito della stampa europea, dove ci sono anche dei riferimenti legislativi o maggiori informazioni tecniche,che però non riesco a scaricare.

Grazie
Sofia

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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 28 giugno 2011 : 17:33:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
si dice proprio quello che dicevo poco sopra ... la zona dove veniva estrata la torba è diventata zona SIC e di conseguenza non si può più estrarre la torba

Alessandro PD


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sofia
Utente V.I.P.

Città: firenze


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Inserito il - 28 giugno 2011 : 20:00:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

sì ma dove che non si estrae torba in Irlanda!

Grazie comunque
Sofia
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 giugno 2011 : 20:35:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra una questione di principio e una polemica inutile.

Se ho capito bene, non hanno vietato dovunque l'estrazione della torba, ma hanno semplicemente creato un "santuario" o un'"oasi" che dir si voglia per evitare che il biotopo della torbiera irlandese sparisca.

Credo che sia prima di tutto interesse degli irlandesi conservare queste particolarità: di solito ci si guadagna più che a distruggerle, anche perché usare la torba come combustibile mi sembra un utilizzo veramente squallido; è un cattivo combustibile molto inquinante. Ci sono modi di ricavarne di più anche dal punto di vista economico (per esempio, in terraristica e acquariofilia).

Certo, per la singola persona - magari un tipo con la testa dura e cultura ecologica inesistente - può apparire un sacrificio inaccettabile; e allora, spetta al governo locale o nazionale indennizzarlo in qualche modo (con i soldi dell'Europa, tra l'altro ....) senza far montare inutilmente la polemica.

luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


33000 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 giugno 2011 : 22:40:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

Personalmente non deplorerei nemmeno l'uccisione di una specie protetta per fame, anche fosse uno degli ultimi esemplari.



Io, invece, sì; abbi pazienza ......

Uccidere animali in via di estinzione può significare la perdita della specie per sempre, mentre, per chi se lo mangia, significa solo un pasto o qualche pasto in più e poi il problema si ripresenta.

Queste considerazioni le facevano i cacciatori qualche decennio fa; c'era chi non si poteva permettere di comprare la carne e la cacciagione era una risorsa importante.

Ma oggi, con tutti i soldi che si elargiscono in giro per il mondo UE, FAO ecc..... mi sembra assurdo che certe popolazioni o certi individui siano costretti ad uccidere la loro gallina dalle uova d'oro per sopravvivere.

luigi


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marz
Utente Super

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Inserito il - 30 giugno 2011 : 20:52:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il problema posto da Sofia è interessante e di non facile soluzione.

Da un lato dobbiamo considerare che l' estrazione della torba ed il suo utilizzo come combustibile è un' antica tradizione irlandese, largamente utilizzata in passato dalla popolazione rurale e non. Inoltre l' Irlanda in questo momento attraversa un periodo di recessione economica.

Dall' altro lato, però, va detto che la combustione della torba ha una bassa resa energetica ed è parecchio inquinante.

E' una valutazione non facile, ma considerando i pro ed i contro, personalmente sarei favorevole al divieto.

Forse, come suggerito da Luigi, una soluzione di compromesso sarebbe la cosa migliore.

Giuseppe
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

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Inserito il - 30 giugno 2011 : 22:01:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia



In Irlanda la torba (Peat) viene adoperato in larga quantità, nel giardinaggio, nel fare piste per golf ed altro, anche per affummicare i salmoni e usato anche nella produzione di whiskey. QUI



simo









Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 30 giugno 2011 : 22:45:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì Serve per dealcalinizzare e rendere meno dura l'acqua ....; anche negli acquari per pesci d'acqua dolce di foresta.
luigi
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 01 luglio 2011 : 00:52:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La torba ha un notevole mercato anche in campo florovivaistico. Io ho lavorato parecchi anni in un vivaio e ho una conoscenza diretta dei fatti: quando mettevamo nei vasi le piante tolte dalla piena terra utilizzavamo un terriccio composto in una certa percentuale (circa il 20%) da torba, con l'unico scopo di rendere il terriccio più magro e non far sviluppare troppo la pianta, tanto entro breve tempo sarebbe stata trapiantata di nuovo in piena terra in un giardino (è sempre meglio trapiantare una pianta non troppo vigorosa altrimenti si rischia un'alta percentuale di fallimenti).
Per un uso del genere si potrebbe utilizzare un qualunque prodotto inerte che "diluisca" il terriccio, il fatto che si sia usata (e per quanto ne so si usi ancora) una risorsa non rinnovabile e fortemente limitata perchè a prezzi bassissimi secondo me dovrebbe far riflettere.

No all'autostrada in Maremma!
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


33000 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 luglio 2011 : 15:47:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

In conclusione, anziché vietare l'estrazione in tutta l'Irlanda (ammesso che questo sia stato il provvedimento di cui parliamo) sarebbe bastato creare dei "parchi" o "santuari" da mantenere integri.
Del resto, anche gli altri biotopi interessanti, come le zone umide o le montagne, non si proteggono mica al 100% ....
La torba, comunque, c'è anche in Scozia e Scandinavia ..... Credo che si trovi in tutte le aree dove c'era la tundra.
luigi
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sofia
Utente V.I.P.

Città: firenze


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Inserito il - 05 luglio 2011 : 16:09:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie per tutti gli interventi...e l'ampiezza di vedute: ambiente, culinaria,botanica e giardinaggio.

Sofia

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