testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: Come inserire i video di Youtube nel Forum Clicca qui!
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Piante - Natura Mediterraneo
 INFORMAZIONI BOTANICHE
 per quale motivo
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3513 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 giugno 2011 : 08:21:31 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

a parte la "bellezza" dell'immagine che mi aveva colpito,
mi veniva da chiedermi che cosa può essere successo a questo "patriarca",

molti altri vicino alui vivono e vegetano benissimo


Immagine:
per quale motivo
157,53 KB

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)

Modificato da - Centaurea in Data 25 luglio 2019 13:53:37

pietruzzo
Utente Senior

Città: Putignano
Prov.: Bari

Regione: Puglia


628 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 giugno 2011 : 16:48:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gli alberi in genere non muoiono per una singola causa, ma per una successione di eventi che li portano ad essere sempre più danneggiati da parassiti (funghi principalmente), insetti fitofagi (che ne mangiano le foglie, indebolendolo), insetti xilofagi (che, in genere allo stato larvale, scavano gallerie nel legno e sotto la corteccia).
Spesso a questi organismi si associano (o sono la prima causa di indebolimento) fattori atmosferici, quali forte siccità estiva o gelate tardive, gtandinate o ristagni idrici.
Conoscendo bene la zona si può azzardare la corretta successione di eventi, valutando le condizioni di alberi della stessa specie nelle vicinanze, anche non immediate.
Qualche individuo resiste e supera le avversità, altri muoiono e dopo qualche anno quasi non ne rimangono tracce.
A proposito, che albero era ?

pietruzzo
Torna all'inizio della Pagina

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3513 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 giugno 2011 : 18:36:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
una quercia, pietruzzo;

grazie per le informazioni;

quello che mi aveva colpito era anche il fatto che la morte deve essere stata tutto sommato rapida (quanto?), perchè lo scheletro dei rami è tutto sommato
integro

ciao

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Torna all'inizio della Pagina

pietruzzo
Utente Senior

Città: Putignano
Prov.: Bari

Regione: Puglia


628 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 giugno 2011 : 11:27:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La morte improvvisa di un albero è in genere dovuta a parassiti fungini, che si insediano all’interno, da ferite esterne o dalle radici, e lo indeboliscono sia meccanicamente (il tronco all’interno è cariato, friabile) sia tramite tossine che vengono rilasciate nell’albero. Spesso il tracollo dell’albero avviene a inizio primavera, alberi che sembrano pronti a germogliare muoiono improvvisamente; succede perché mentre la piante investe tutte le sue risorse per germogliare il parassita la aggredisce, sottraendo mezzi e liberando tossine in gran quantità.
Dalle mie parti in primavera è frequente vedere ciliegi secchi con i fiori appena sbocciati o seccati subito dopo la fruttificazione, carichi di ciliegie molto piccole (anche perché le piante malate spesso fruttificano abbondantemente proprio per diffondere i propri geni).
Ciò non toglie che alberi gravemente malati e compromessi riescano a sopravvivere decenni; in campagna ho due alberi di Sophora dai quali, da oltre venticinque anni, escono i corpi fruttiferi di un fungo parassita, ma sono ancora vivi.

Ti ho chiesto che albero era perché non si nota affatto la rugosità della corteccia.


pietruzzo
Torna all'inizio della Pagina

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3513 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 luglio 2011 : 00:20:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie di nuovo pietruzzo;

la faccenda dei ciliegi la confermo, è successo anche a me con un alberello che avevo piantato due anni fa e che quest'anno improvvisamente si è seccato dopo che sembrava ripresosi e fiorito...l'ho lasciato lì perchè pare sia stato preso a genio come posatoio per un pò di uccelletti...

ciaoe buona notte

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Torna all'inizio della Pagina
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,11 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net