testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: Hai provato la nostra ricerca tassonomica da Browser? Clicca qui per info!
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 PALEONTOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 Denti fossili di Chlamydoselachus anguineus...
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

Earth whales
Moderatore


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1179 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 giugno 2011 : 21:00:01 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

(ANSA) - FIRENZE, 18 MAG - Centinaia di denti fossili di Chlamydoselachus anguineus, una specie di squalo dalla forma sinuosa piu' simile ad un anguilla che ad un pesce che oggi vive nelle profondita' oceaniche, sono stati rinvenuti nella zona di Castelnuovo Berardenga (Siena), nelle celebri 'crete senesi'.
La scoperta e' stata fatta da Simone Casati e Marco Zanaga del Gruppo di Mineralogia e Paleontologia (Gamps) di Scandicci (Firenze), che la definiscono eccezionale perche' prova che milioni di anni fa al posto delle zone tipiche di produzione del Chianti e del Brunello ci fossero fondali marini profondi fin quasi due chilometri. I reperti, ritenuti rilevanti anche per numero e perche' nessun museo al mondo ne possiede interi, sono stati raccolti in tre anni di ricerche e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Cainozoic research a cura del professor Franco Cigala Fulgosi, docente al dipartimento di scienze della terra di Parma, considerato fra i massimi esperti al mondo di squali fossili, e da Casati, Alex Orlandini e Davide Persico del gruppo fiorentino. Lo squalo Chlamydoselachus, spiegano gli esperti del Gamps, e' un vero e proprio fossile vivente che a centinaia di metri al di sotto della superficie marina. Se finora si pensava che nel Pliocene medio, circa tre milioni di anni fa, il bacino marino senese non fosse particolarmente profondo, la scoperta dei denti, di forma tricuspidale, prova che in realta' l'area alternava zone costiere o di mare basso con abissi e scarpate continentali.
Il ritrovamento quindi, assicurano gli studiosi, modifica le ricostruzioni paleoambientali delle campagne senesi e consente una 'fotografia' di un momento di transizione tra la grande apertura post-messiniana avvenuta nel Pliocene inferiore e la nascita del fondale mediterraneo attuale.
Due anni fa fa il Gamps porto' alla luce i resti di una balena fossile, risalente a oltre cinque milioni di anni fa, rinvenuta tra i vigneti di Montalcino.

Questo libro è un viaggio nella storia e nella vita di persone che giorno dopo giorno con passione e dedizione si impegnarono a cercare i tesori nascosti fra le pieghe di una terra chiamata Toscana. Una terra che cinque milioni di anni fa, in un'era geologica denominata Pliocene, era molto diversa da come la conosciamo adesso: le attuali colline, oggi sporgenti tra le onde dei campi di grano come atolli tropicali, all'epoca erano sommerse dalle acque del mare tirrenico. In questo panorama si sviluppa il racconto di Simone Casati, che di mestiere fa l'operaio alla Menarini Industrie Farmaceutiche, ma che il sabato e la domenica veste i panni di volontario delle scienze della terra. Il protagonista, in anni di ricerche sul territorio, con l'inseparabile amico Marco Zanaga, ha garantito, nel corso degli ultimi decenni, il recupero di preziosi reperti paleontologici di enorme valore scientifico. Simone, con il suo racconto questa volta ci presenta una scoperta sensazionale e l'impegno preso per renderla nota al mondo. Attraverso un racconto entusiasmante, ricco di suspance e di avventura, si viaggia alla scoperta delle testimonianze lasciate tra i calanchi dagli squali preistorici vissuti nelle masse d'acqua che sovrastavano le crete senesi, quando queste erano il fondale di un mare tropicale brulicante di vita. In particolare conosceremo la storia dello squalo serpente, una creatura abissale, e i naturalisti (in particolare Roberto Lawley 1818-1881) che negli ultimi due secoli dedicarono il loro tempo e i loro studi alla conoscenza di questa ancestrale forma di vita che ancora oggi vive nell'oscurità delle tenebre. Storie di uomini che si sono susseguiti, intrecciando i propri destini. Ricordi svaniti nell'oblio, che ricompaiono all'improvviso per definire chiaramente gli eventi passati. Una lunga serie di coincidenze senza le quali nessuna certezza sarebbe stata raggiunta.
La storia si ripete attraverso i secoli, ma aggiunge nuove e straordinarie certezze destinate a lasciare un'indelebile ricordo fissato nel tempo. Così, Simone Casati, nelle campagne toscane "cattura" le straordinarie creature del passato e le rende visibili in un racconto affascinante reso possibile grazie alla collaborazione con l'amico Luca Oddone e con le Istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Toscana.

Naturalmete siete tutti invitati




Immagine:
Denti fossili di Chlamydoselachus anguineus...
88,48 KB

Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati

Modificato da - rpillon in Data 01 dicembre 2012 08:50:10
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,12 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net