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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Firenzeintralice
Utente Junior
Città: Firenze
Regione: Toscana
26 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 luglio 2006 : 11:40:42
Ordine: Boletales, Famiglia: Boletaceae Genere: Boletus Specie:Boletus aestivalis
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Boletus aestivalis Paulet: Fr.
Etimologia: dal latino "aestivalis" = dell'estate. Perchè cresce nel periodo estivo. Sinonimi: Boletus reticulatus
Ritrovamento Appennino tosco-emiliano, loc. Doganaccia.
Descrizione macroscopica
Cappello: 100-250 mm, carnoso, emisferico, poi convesso, infine appianato, cuticola finemente vellutata, asciutta, a volte screpolata per il tempo secco negli esemplari più maturi, che lascia intravedere la carne sottostante, di colore nocciola, caffellatte a bruno rossiccio.
Tuboli: corti, sottili, adnati al gambo, bianchi poi giallognoli, infine verdastri, immutabili al taglio; pori molto piccoli,tondeggianti di concolore ai tuboli.
Gambo: da 150x80 mm, dapprima obeso, poi slanciato cilindrico, carnoso, dello stesso colore del cappello, con toni leggermente più chiari. Ricoperto da un reticolo molto fine su tutta la superficie del gambo fino alla base.
Carne: soda e compatta nei giovani carpofori, bianca, poi molle in esemplari più maturi, più filosa nel gambo, odore intenso buono, sapore gradevole, dolce, come nocciola. Spesso attaccato da piccole larve.
Altro
Microscopia: spore elissiodali-fusiformi, 12.16x4,5 um, sporata bruno-oliva.
Habitat: cresce in boschi di latifoglie, spesso associata a castagno quercia e faggio, ma anche sotto conifere (Picea), durante le stagioni asciutte da maggio a settembre.
Note: questa specie di boleti ampiamente diffusa è particolarmente ricercata sia per le sue qualità gastronomiche che commerciali, essendo uno dei boleti più profumato e gustoso, spesso viene confuso con il Boletus edulis, questo ha una cuticola più viscosa, ed un reticolo nel gambo meno esteso, mentre il Boletus aereus si distingue per i colori più intensi e bruni, il Boletus pinophilus per le tonalità bruno-rossicce.
Questo ritrovamento da parte dell'amico Italo Brocchi, unico in una giornata di escursione, è stato effettuato in condizioni particolari, alla base di un forte pendio, dove l'acqua probabilmente ha stagnato dopo le recenti piogge, ricoperto da rami secchi di faggio, vicino a un sentiero, anche le temperature notturne elevate hanno fovorito questa particolare crescita, il cappello misurava circa 270 mm.
Bibliografia: Funghi di A. Gennari, Funghi d'Italia - AMB
S. Peruzzi, 15.07.06
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Modificato da - Andrea in Data 28 dicembre 2008 13:55:58
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