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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 aprile 2011 : 17:52:16
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Come dicevo, ho postato le stesse immagini nella sezione di Geologia e la relativa discussione è qui: Link
Vorrei chiedere: eventuali tracce di licheni crostosi, in seguito completamente asportati, si presenterebbero così?
Link Link |
Modificato da - Forest in data 27 aprile 2011 17:54:50 |
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gorzano
Utente Senior
Città: nettuno
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1731 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 aprile 2011 : 19:11:39
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senz'altro non si vede molto... ma sicuramente sono licheni, magari "pascolati".
ciao gorzano |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 aprile 2011 : 20:28:08
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Nel senso che un animale potrebbe essersene nutrito? È una possibilità, non ci avevo pensato. Anche nell'altra discussione siamo giunti alla conclusione che siano le tracce di un lichene crostoso. Grazie!
Link Link |
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gorzano
Utente Senior
Città: nettuno
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1731 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 aprile 2011 : 21:12:14
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| Nel senso che un animale potrebbe essersene nutrito? |
sì, i licheni piacciono ai gasteropodi, ma non ho idea se questo sia il caso e non credo che si possa dedurre da queste immagini. Comunque le forme a mosaico non sono rare sulle superfici molto abitate, dove ogni "individuo" cerca di farsi spazio o almeno di conservare quello che è riuscito ad occupare. Ci sono interessanti discussioni su questo argomento.
ciao |
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PUNTILLO
Utente Senior
Città: Montalto Uffugo
Prov.: Cosenza
Regione: Calabria
1328 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 aprile 2011 : 18:57:55
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Per me si tratta di licheni. Le linee più scure sono gli ipotalli che delimitano una specie dall'altra o talli della medesima specie. A presto |
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nimispl
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2313 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2011 : 20:07:21
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Ciao Forest, quello che ci mostri non è 'una banalità', è un interessante fenomeno biologico di cui sappiamo poco. Sono licheni endolitici. I mosaici per me sono ancora un rompicapo. Sui tronchi degli alberi giovani i licheni crostosi formano mosaici simili, ma man mano che il tronco invecchia le tessere del mosaico diventano sempre più larghe che lunghe, seguendo la sua crescita: sugli alberi i licheni guadagnano spazio pian-piano. Ciò significa che quando due talli crostosi si incontrano, di solito si fermano (un fenomeno biologico interessante, mai studiato a fondo). Ma le rocce non crescono, quindi dovremmo aspettarci che il tuo mosaico sia stabile nel tempo. E invece no: nel Carso triestino ho spesso osservato mosaici simili ai tuoi su certe pietre, mentre sulla pietra accanto le stesse specie si allargavano, quasi non erano più un 'mosaico'. Il rompicapo per me sta qui: come fa il mosaico a tessere piccole ad allargarsi su una roccia che non cresce? Fenomeni di competizione intra-ed interspecifica che non conosciamo e che meriterebbe studiare. ciao a tutti PL
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Modificato da - nimispl in data 30 aprile 2011 20:25:18 |
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Christiano
Utente Senior
Città: Rixensart
Prov.: Estero
Regione: Belgium
1306 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 aprile 2011 : 22:42:10
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Immagine: 244,19 KB
Per illustrare questa discussione, ecco un mosaico mono specifico eccezionale e stesso unico a questo giorne i Belgio (e credo anche, molto raro in Italia). Ho avuto la fortuna di potere scoprire questo lichene all'epoca di un inventario lichenologico nella valle della Sambre nell'ottobre 2009 con il mio amico Jean-Pierre Duvivier, naturalisto. Il lichene copriva parecchi m2 di roccia silicea in rottura di pendenza, esposato al sud ma sotto il riparo parziale di una fustaia di carattero atlantico dominata per Quercus pertaea. La roccia e un conglomerato del piano Burtonien (Dévonien inferiore) Come le nostre richerche non sono approdate a niente di coerente, ci siamo voltarsi verso il nostro amico Damien Ertz, Dottore in Lichenologia al Giardino Orto Botanico Nazionale di Belgio che l'ha identificato como ... vi lascio il piacere di indovinare ! Questo lichene e oggeto di una publicazione nella rivista "Dumortiera" 99 - 30.04.209, La stazione scoperta e la più settentrionale del continento europeo e il lichene nuovo in Belgio.
Avete trovato ? Un descrittivo completo seguirà A presto.
Christian |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 maggio 2011 : 20:36:37
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Grazie davvero per questa interessantissima spiegazione, non conoscevo nemmeno l'esistenza dei Licheni endolitici! Molto interessante!
(Come anche ciò che ho letto QUI)
Link Link |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 15:21:17
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interessante la questione dei licheni endolitici; aggiungo che:
a)non ho mai incontrato (non ho mai notato) sulle mie montagne (appennino umbro-marchigiano), superfici che si presentano come quella b)non mi meraviglierebbe scoprire che una superficie coperta da licheni sia preservata dall’erosione più di una superficie non colonizzata una volta raggiunto un “climax” (questo è vero anche alla scala dei versanti naturali in condizioni di biostasia); c)non mi è chiara una cosa: quelle riprese da Forest sarebbero, a questo punto, “tracce” di un lichene endolitico non più presente (io le interpretavo così, anche se immaginavo licheni crostosi), oppure questi licheni stanno ancora “vegetando” su/sotto quella superficie?
Ciao e buona giornata a tutti
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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gorzano
Utente Senior
Città: nettuno
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1731 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 18:28:46
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aggiungo un esempio di mosaico sardo (e bagnato), Supramonte di Baunei. Immagine: 272,97 KB Immagine: 234,23 KB Immagine: 206,79 KB
ciao gorzano |
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Poli
Moderatore
Città: Genova
321 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2011 : 19:06:18
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Bella Gorzano! Qua si intreccia anche la questione della micromorfologia della roccia come possibile fattore che regola la dispersione e la colonizzazione dei substrati da parte di nuovi talli. Stiamo studiando questi fenomeni proprio ora con gli amici triestini. Ciao ciao, Paolo
_________________________________________________________________________________________________________________ La Società Lichenologica Italiana (SLI) è una società scientifica dedicata alla diffusione e al progresso degli studi lichenologici in Italia. Veniteci a trovare! Link |
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