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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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| Autore |
 Discussione  |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi
Tutti i Forum |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi
Tutti i Forum |
 Inserito il - 14 marzo 2011 : 18:40:45
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Immagine:
205,1 KB
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai
e che non sai quello che non sai.
(Confucio)
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 14 marzo 2011 : 18:41:47
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Immagine:
192,28 KB |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 marzo 2011 : 18:51:52
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Mi ricorda molto Noctua comes, della quale ho allevato con successo un bruco l'anno scorso 
Holly |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 marzo 2011 : 20:12:52
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...o forse potrebbe essere una Xestia sp.
Holly |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2011 : 08:53:50
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| Messaggio originario di Holly:
...o forse potrebbe essere una Xestia sp.
Holly
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Sinceramente ero incerto se le larve delle due ultime mie discussioni (Link ) e (Link) appartenessero o meno alla stessa specie.
Comunque, per evitare eventuali rimbrotti per aver inserito specie diverse nella stessa discussione, ho preferito aprirne due distinte.
Ora però tu ipotizzi per entrambi la possibilità che siano larve di Xestia sp., e le immagini di google relative a Xestia risultano molto simili alle mie.
Si potrebbe allora ipotizzare che si tratti di due diverse specie dello stesso genere Xestia ?
Aspettiamo il parere degli esperti...
Grazie
 Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai
e che non sai quello che non sai.
(Confucio)
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Raniero
Moderatore
Città: Ceccano
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
733 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2011 : 17:16:21
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Io sono più dell'idea che si tratti di Noctua comes e Noctua pronuba. Ma non saprei dirvi perchè.....è solo una scelta istintiva.
Raniero Panfili
Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2011 : 17:36:11
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| | Io sono più dell'idea che si tratti di Noctua comes e Noctua pronuba. Ma non saprei dirvi perchè.....è solo una scelta istintiva. |
Anche per me, infatti Noctua comes e Noctua pronuba sono state le mie prime ipotesi, quelle più immediate
Ho, tuttavia, ipotizzato pure Xestia sp. per entrambe, perchè anche i bruchi di questo genere sono molto simili agli esemplari postati da Vladim...esemplari che ritengo appartengano a due specie diverse, quindi due diverse specie di Xestia.
L'unico modo per togliersi i dubbi è, come sempre, allevare il bruco in questione; non sempre, però, ciò è possibile...e allora io mi fermo a Noctua sp. o Xestia sp., consapevole della grande somiglianza che accomuna i bruchi di questi due generi
Holly |
Modificato da - Holly in data 15 marzo 2011 17:39:00 |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2011 : 18:58:47
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Ho già avuto un’esperienza di allevamento di bruchi (v. Link e
Link ),
ma quella volta avevo portato in casa la pianta su cui li avevo trovati.
Stavolta invece stavano su un muretto davanti ad una siepe di lauro che circondava una villetta, e non credo si nutrano delle coriacee foglie del lauro.
Con le foglie di quali piante avrei dovuto nutrirli?
Varrà per la prossima volta…
Ci sono anche bruchi onnivori, o ciascuno ha la sua pianta (o le sue piante) particolare ?
Grazie
 Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai
e che non sai quello che non sai.
(Confucio)
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 25 marzo 2011 : 17:04:30
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I bruchi si dividono sostanzialmente in tre grandi categorie:
- monofagi, coloro che accettano solo una determinata specie vegetale fino a lasciarsi morire in mancanza della loro pianta nutrice (un esempio è il Nottuide Brithys crini , che si nutre solo del giglio di mare, Pancratium maritimum);
- oligofagi, coloro che accettano tutte le piante, o quasi, dello stesso genere (come le Cavolaie, che si nutrono di Brassicacee);
- polifagi, i più facili da allevare perchè ben disposti a mangiare un po' di tutto (come l'Autographa gamma o l'Helicoverpa armigera).
La Noctua comes rientra nelle specie più di bocca buona; solitamente tarassaco, piantaggine, rumex e graminacee costituiscono la "panacea" per un po' tutte le specie polifaghe
Holly |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 25 marzo 2011 : 17:25:41
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| Messaggio originario di Holly:
I bruchi si dividono sostanzialmente in tre grandi categorie:
- monofagi...
- oligofagi,....
- polifagi, ....
La Noctua comes rientra nelle specie più di bocca buona; solitamente tarassaco, piantaggine, rumex e graminacee costituiscono la "panacea" per un po' tutte le specie polifaghe
Holly
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GRAZIE!
Più chiaro di così...
La prossima volta che troverò un bruco proverò comunque a nutrirlo...
In quanto al "giglio di mare", non corro rischi; dalle mie parti non c'è di certo, e finora l'ho trovato solo in Carargue.
Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai
e che non sai quello che non sai.
(Confucio)
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