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 La Via Francigena
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giorgino
Utente Senior

Città: Fosdinovo
Prov.: Massa Carrara

Regione: Toscana


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Inserito il - 02 febbraio 2011 : 20:58:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Luni: tappa importante.
Colonia romana dedotta nel 177 a.c. dopo che furono sottomesse (e deporate) le tribù dei Liguri Apuani, fu importante porto soprattutto per l'esportazione dei preziosi marmi apuani.
Già sede vescovile nel V° secolo, la cattedrale di Santa Maria Assunta fu costruita sui resti di una residenza romana , poi ampliata ed infine abbandonata con la città.
Luni subì gravi danni dalle incursioni da parte dei longobardi e dei normanni (si narra che Hastings, per la magnificenza dei candidi marmi la distrusse scambiandola per Roma) ma il danno maggiore avvenne a causa del progressivo interramento del porto che rendendo malsana la zona ne completò lo spopolamento, a favore dei vicini borghi di Nicola, Ortonovo, Castelnuovo ma soprattutto Sarzana, dove si stabilirono il Vescovo ed i Canonici fin dal secolo X, finchè nel 1204, con bolla di Paolo II la sede vescovile fu definitivamente trasferita a Sarzana, dove fu costruita una nuova cattedrale, sempre dedicata a S. Maria Assunta, abbandonando la primitiva.
La via Francigena, in questa zona ricalca il percorso della romana via Aemilia Scauri, che attraversava appunto Luni.
E Luni, da città importante, aveva un anfiteatro:


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La Via Francigena
206,38 KB
(L'anfiteatro, come tutta la zona archeologica, è recintato.)
Immagine:
La Via Francigena
204,68 KB
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giorgino
Utente Senior

Città: Fosdinovo
Prov.: Massa Carrara

Regione: Toscana


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Inserito il - 02 febbraio 2011 : 21:06:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... ma anche un teatro !

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190,36 KB

Per finire un'immagine della zona del foro: sullo sfondo il Museo Archeologico Nazionale:

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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 02 febbraio 2011 : 21:26:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Grazie Giorgino,
stupendo sito, ci sono stata nel 1967, insomma ieri!


simo




Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein
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Carlo Maria Bartoli
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 04 febbraio 2011 : 11:33:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
VI-Sce Valentine-VITERBO
Prima città etrusca,poi municipio romano,poi una delle più importanti città papali insieme ad Orvieto.

Il palazzo dei Papi è famoso non solo per l'elezione di 3 Papi ma soprattutto perchè fu in esso che avvenne il famoso conclave a "tetto scoperto":fu qui che nel giugno del 1270 furono rinchiusi con le chiavi i cardinali riuniti per l'elezione (da cui in termine "Conclave")affinché dopo mesi di indecisione potessero finalmente eleggere (e nonostante il sole e le intemperie per più di due mesi,poi in altra sede ma comunque ancora dopo un anno) il successore di Pietro che fu Gregorio X.
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La Via Francigena
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Palazzo Farnese che domina la valle del FAUL. Accorpato sullo sfondo vi è "l'Ospedale Grande degi Infermi" dove venivano accolti i pellegrini bisognosi di cure. Ora sede della ASL
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La Via Francigena
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Cripta di S.Andrea nell'antico quartiere di Pianoscarano nei pressi di P.ta S.Pietro ,uno degli accessi alla città. Qui veniva venerata l'immagine della "Madonna che allatta il Bambino" di Simone Martini.La chiesa è da tempo massima interprete del concetto ecumenico espresso da Giovanni Paolo II
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Fontana e rocca Albornoz.La rocca fu ideata dal cardinale Egidio di Albornoz che in occasione del periodo di vacanza dei Papi ad Avignone fu incaricato da Clemente VI di erigere fortezze (Narni,Viterbo,e altri luoghi) che ricordassero il potere temporale dei papi e scoraggiassero idee "sovversive".Ora sede del Museo Archeologico NazionaleImmagine:
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Casa Poscia che insieme al quartiere di S.Pellegrino testimonia la numerosa presenza di edifici medioevali nella città
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Carlomaria

Modificato da - Carlo Maria Bartoli in data 04 febbraio 2011 11:38:13
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kolinhar
Utente V.I.P.


Città: Cornaredo
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 04 febbraio 2011 : 15:14:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La Cripta della Cattedrale del San Sepolcro ad Acquapendente (provincia di Viterbo, Lazio)
E' un'Abbazia Benedettina risalente all'anno 1000. Notevole la cripta (risalente al secolo IX) che consta di nove navate e 22 colonne sormontate da ricchi capitelli. Essa sorse su una primitiva edicola delle stesse dimensioni del Sacro Sepolcro. Qui sono conservate le reliquie della colonna della flagellazione di Cristo e dell'aula del pretorio di Gerusalemme.

Foto scattata ad ottobre 2010
Ciao, Cristiana

Immagine:
La Via Francigena
232,9 KB
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kolinhar
Utente V.I.P.


Città: Cornaredo
Prov.: Milano

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Inserito il - 04 febbraio 2011 : 15:21:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La Rocca Monaldeschi di Bolsena (Viterbo)
Si trova su una sommità che sovrasta il quartiere Medievale, oggi adibita a "Museo Territoriale del Lago di Bolsena" con documentazione geologica, archeologica e naturalistica del luogo (...e io sono passata il giorno di chiusura)
Anche questa foto è stata scattata ad ottobre 2010, durante una bella vacanza.
Cristiana


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La Via Francigena
192,74 KB
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kolinhar
Utente V.I.P.


Città: Cornaredo
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 04 febbraio 2011 : 15:29:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Torno a San Quirico D'Orcia ma a mio parere è degno di nota.
Di fronte alla chiesa di S.Maria Assunta sorge lo Spedale della Scala,costruito nel XII secolo,che costituiva la principale struttura ospitaliera di San Quirico d'Orcia.
Gli edifici che componevano l'antico ospizio hanno conservato le strutture murarie del '300 e del '400 con l'ampio cortile interno e il bel loggiato architravato al primo piano.
Ancora il giro di ottobre 2010
Cristiana


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La Via Francigena
226,8 KB
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citron
Utente Senior


Città: Sumirago
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


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Inserito il - 04 febbraio 2011 : 18:16:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


La Via Francigena
Che bei posti e complimenti per le informazioni
Vale
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 06 febbraio 2011 : 17:46:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bene,cari amici come promesso e con più tempo a disposizione,posso esaudire le voglie di mistero di Carlomaria,infatti a suo tempo si parlava di spada nella roccia,ricordate?

Bene,adesso che siamo nella Francigena,dobbiamo parlare di misteri riguardanti questi luoghi,bene Siena ne ha dozzine,ma ho deciso di raccontarvi quello più importante,quello che ogni ragazzino senese si sente raccontare appena ha orecchi per ascoltare,ovvero la storia della Diana!

Per officium item cum sub fontes dominorum eras in regnum gubernatorum novem!
quando sarai sotto le Fonti del Signore sarai nel Regno dei Nove Governatori


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La Via Francigena
124,11 KB
La storia ha inizio nella notte dei tempi,parlare della Diana per un senese è parlare di storia patria,è un qualcosa che riaffora sempre,perchè mai perderemo la speranza di trovarla,la Diana c'è,la Diana ci accompagna come appunto lo scorrere dell'acqua o del tempo.

Non c'è senese che si rispetti che non conosca la storia della Diana,La Diana è il nostro fiume sotterraneo,effimero,a volte concreto a volte meno,ma nessun senese vi dirà che la Diana non esista.

Tanti vi diranno che si sente scorrere imponente e gorgogliante in precise zone di Siena che quasi sempre coincidono con Pian dei Mantellini o San Marco,zona importante come la contrada che vi troviamo,lo splendido rione di San Marco è nella importante contrada della Chiocciola.

Anche il nome Diana non è casuale,ben si sposa con l'antica origine etrusca di questa città,che come tutte le realtà etrusche possiede un sottosuolo infarcito di cunicoli,gallerie,talune splendidamente conservate (i famosi bottini),talune meno,talune persino inesplorate,ove perdersi non è affatto remoto.

Come detto la storia inizia forse con la nascita della città stessa, città che prima dell'avvento della peste assolveva ai ranghi di una città nazione e da vera metropoli dell'epoca intratteneva commerci ed era assimilata a città oggi bel più importanti come Parigi o altre città oggi enormi.
Questà città da sempre però aveva il suo tallone d'achille nella mancanza di acqua,problema cronico,che fin dall'anno 1000 attanagliava la città,in continua espansione,si pensi che Siena arrivò ad avere 80000 abitanti al suo culmine.

Precisamente nel 1176 la Repubblica di Siena inizia delle vere e proprie ricerche con escavazioni alla ricerca di vene acquifere per cercare di far fronte appunto alla necessità sempre più forte,si trovò una buona vena nel territorio di Castelvecchio ma non era la Diana,l'acqua era buona,ma tantè solo un secolo dopo il problema torna di attualità.
Intanto i cittadini e i governatori cominciano ad essere impazienti,il fiume c'è,si sente, si ode, un quartiere (S.Marco) presenta chiari segni di presenza massiccia di acqua,le cantine si allagano,ma la Diana non si trova..

Siamo nel 1295 quando il Consiglio generale cittadino decide di continuare con ogni mezzo la scoperta del fiume,si scava dovunque,dentro le mura e fuori,si spendono importanti risorse,ma non importa,ad una città stato l'acqua serve e va trovata,anche perchè si ode scorrere,ci deve essere!
Si scava talmente tanto che la terra tolta da un pozzo finisce addirittura per superare in altezza un allora importante monastero,ma nulla,la Diana è sfuggente non viene trovata.
Nei documenti arrivati ad oggi si intuiscono gli sforzi economici ove oltre alle maestranze a libro paga figurano anche gli astrologi,le stelle potevano indicare buoni punti,ma neanche loro si rendono efficaci.

Dopo tentativi e spese,Siena dovette pensare ad altro e si accantonò per il momento la Diana,ma il progetto venne abbandonato solo dal Governo,abitanti,congregazioni e rioni continuarono a cercarla,visto che c'era,vi erano (vi sono ancor oggi) le prove di questo,perchè non cercarla?
Lo scorrimento di questo fiume e lo scavo nel punto ove il rumore sembrava combaciare era però sempre fonte di delusione,si capì molti secoli dopo che il tufo,il terreno su cui poggia Siena,falsa i suoni,crea risonanze e amplificazioni,dove senti qualcosa non è detto che si trovi e così,di delusione in delusione si seguita a scavare,invano ma si scava.
Come detto prima Siena sotto è vuota,abbiamo innumerevoli gallerie atte ai più svariati scopi,alcune sono piccoli acquedotti (i bottini) alcune servivano come via di comunicazione tra un palazzo e un altro,altre ancora portano fuori città,gallerie che probabilmente servivano ad eludere chi assediava la città e che certamente non facilitavano chi si serviva dell'orecchio per sentire l'acqua.
Questi cunicoli hanno dato la luce a innumerevoli racconti e ad una leggenda dentro la leggenda,come quella dei tre forzieri d'oro spagnoli che gli uomini del Mendoza certi di recuperarli dopo,avrebbero nascosto sotto la città.

Sembra invece cosa certa che molti senesi mossi dall'interesse alla Diana e ai forzieri si siano avventurati quà sotto,e tanti anziani (tra cui mia nonna) giurano che alcuni non tornarono alla luce,perduti nei meandri di quell'intrigo infernale di gallerie.
Chi crede al paranormale trova pane per i suoi denti,recenti registrazioni fatte da ingressi a queste gallerie avrebbero registrato lamenti e voci,ma questo a noi importa meno,a noi importa la Diana.
Il fatto più inquietante di questa vicenda però è legato al 1937,ancora molte persone a Siena giurano e spergiurano su questo fatto,ovvero il Funerale delle bare vuote;
due bare vuote attraversarono pian dei Mantellini in direzione del Laterino,la cerimonia funebre riguardava due bersaglieri che sembra non siano più usciti dal sottosuolo,nessuno documento (è bene dirlo) è stato trovato a testimonianza, ma è altrettanto vero che a Siena tutti i vecchi giurano che successe..
Venendo all'epoca "moderna" nel 1985 nella zona di Pian dei Mantellini usando geofoni e attrezzature che anche oggi si usano in acquedottistica la Diana è stata sentita;
Il rumore captato dai tecnici è stato addirittura paragonato ad un fiume di portata simile al Merse,ma oramai è tardi,la Diana non serve più e forse è meglio lasciarla lì, a proteggere la città.

Intanto pochi anni dopo nel rione del Bruco si aprì una voragine imponente,come ancor oggi voragini e pavimenti vengono inghiottiti nel rione di San Marco,ma si chiama la "ditta",si mette una rete metallica e si getta il cemento,troppo arduo cercare la Diana,oramai è meglio lasciarla stare.

Nel riquadro la zona del Pian dei Mantellini
Immagine:
La Via Francigena
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E il bello e popoloso rione di S.Marco degli amici chiocciolini;Immagine:
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Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 06 febbraio 2011 18:02:43
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Carlo Maria Bartoli
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 06 febbraio 2011 : 20:09:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Baccano III
Foto fresche di giornata.
Sulla tappa di Baccano ,che forse è la meno nota di tutte,credo vada spesa qualche parola in più.
La località si trova al confine del territorio falisco,a pochissima distanza dalla città preromana di Narce. Forse in questo luogo sorgeva un santuario dedicato a Dioniso,Bacco per i latini (da qui il nome Baccano) di cui però non si hanno tracce, tuttavia Bacane era citata dall’arcivescovo di Canterbury,Sigerico, come la Submansio III o Mansio ad Vacanas che si trovava appunto nella Valle del Baccano, alle porte di Roma e dove ci doveva essere un'Osteria (inteso come ostello) o comunque un posto di ristoro.
La località inoltre era famosa per la malaria e la zona era assai pericolosa a causa dei briganti,provenienti soprattutto dalla vicina Malborghetto (il nome è indicativo) sulla Flaminia che la infestavano e che costituivano un pericolo per i viaggiatori e i pellegrini diretti o provenienti da Roma i quali spesso deviavano di un paio di chilometri per chiedere la protezione al santuario della Madonna del Sorbo,da poco restaurata e che si trova in uno splendido bosco nel territorio tra Formello e Campagnano di Roma ed è proprio per quest'ultimo paese che ancora oggi transitano i pellegrine che fanno il percorso della Romea ,altro nome della via Francigena,per andare a Roma.

1a e 2a foto: sono i resti scoperti pochi anni fa e purtroppo lasciati all'abbandono,di una struttura romana e alto medioevale che è stata attribuita alla Mansio ad Vacanas,si può vedere un tratto della Cassia

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La Via Francigena
152,64 KB Immagine:
La Via Francigena
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3a : a circa 50m un'altro tratto della Cassia curato da privati cittadini

Immagine:
La Via Francigena
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4a-5a
un edificio lasciato all'abbandono a 10m dalla precedente foto,che era un posto di ricovero e ricambio dei cavalli,che presenta sul portone ancora lo stemma dei Chigi e quello dei Chigi -Della Rovere nel blasone marmoreo.La strada asfaltata è la Cassia sotto Campagnano

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La Via Francigena
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La Via Francigena
143,03 KB

immagini di Campagnano di Roma (i pellegrnini la attraversano tutta fino al Santuario del Sorbo.

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La Via Francigena
139,35 KB
fontana e Chiesa del Palio attribuite al Vignola

Immagine:
La Via Francigena
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il Municipio

Immagine:
La Via Francigena
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scorci vari

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La Via Francigena
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il campanile della Chiesa di S.Giovanni del XV-XVI sec.

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La Via Francigena
146,3 KB

Immagine:
La Via Francigena
123,15 KB
sullo sfondo resti di necropoli Falisca






Carlomaria
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Laser
Utente Senior


Città: Valle Mosso
Prov.: Biella

Regione: Piemonte


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Inserito il - 06 febbraio 2011 : 21:06:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vorrei spostarvi un po' più a nord, appena posso vi manderò foto personali, per ora accontentatevi di questo.

Link

Sergio
--------------------
Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)
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Carlo Maria Bartoli
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 07 febbraio 2011 : 10:12:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Laser:

Vorrei spostarvi un po' più a nord, appena posso vi manderò foto personali, per ora accontentatevi di questo.

Link

Sergio
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Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)


Grazie Sergio,è proprio questo lo spirito del topic.
Vado completamente fuori tema ,ma noto che tu usi una citazione di F.Settepassi,che probabilmente hai conosciuto;immagino ti possa far piacere avere un suo scritto autografo;questo me lo spedì quando gli sottrassi dicendoglielo,una bozza del III vol.(che fu pubblicato dal figlio Carlo,post mortem),sulla quale io sollevai una sciocca lite di cui poi mi pentii.

N.B.:se i Superiori non reputano opportuno,censurino.

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Carlomaria
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FOX
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Città: BAGNO A RIPOLI

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Inserito il - 07 febbraio 2011 : 14:59:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


No, problem....

E' sempre bello vedere pubblicato citazioni di personaggi illustri!


simo









Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein
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Carlo Maria Bartoli
Utente V.I.P.

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Inserito il - 07 febbraio 2011 : 20:05:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di FOX:



No, problem....

E' sempre bello vedere pubblicato citazioni di personaggi illustri!


simo


Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein



Grazie Simo...mo però m'hai stuzzicato. Ti prometto che il 2 maggio p.v. ( col permesso de Li Superiori )posterò un topic per commemorare il 19° anniversario della scomparsa di uno dei più originali (oserei dire, grandi) scrittori "mediterranei" del secolo scorso : Stefano D'Arrigo,l'autore di "Orcynus Orca" e di "Cima delle Nobildonne",mio carissimo amico e ispiratore di molti miei articoli sul mare;col quale ho avuto un nutrito scambio epistolare. Se permettete,ripeto, posterò qualche scritto autografo ed inedito
Ciao

Carlomaria
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 07 febbraio 2011 : 21:17:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Ciao Carlo,

la cultura fa sempre piacere, qualunque essa sia....
la banalità e l'assurdo che non vanno bene a braccetto!!


simo






Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein
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Laser
Utente Senior


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Inserito il - 08 febbraio 2011 : 00:15:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Carissimo Carlo, visto la permissività della nostra FOX mi permetto di sviare anch'io dalla Francigena per ringraziarti della testimonianza; timidezza e incompetenza malacologica mi hanno sempre tenuto lontano da Settepassi ma la sua fama continua per me a essere un mito.

Sergio
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Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)
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giorgino
Utente Senior

Città: Fosdinovo
Prov.: Massa Carrara

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Inserito il - 25 febbraio 2011 : 18:56:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi riporto indietro sulla strada...:
Altra tappa importante, sulla via Francigena è Sarzana.
Antica città situata in posizione strategica, erede dell’antica Luni, su di essa convergevano diversi itinerari e, da Aulla, due varianti della Francigena: una che percorreva la valle del Magra in sponda sinistra attraverso Santo Stefano, e l’altra che sorpassava il crinale tra Bibola e Falcinello.
A Sarzana fu trasferita, da Luni, la sede vescovile e costruita una nuova cattedrale, nella quale fu trasportata anche la reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù, già custodita nell’antica.
La reliquia, tutt’oggi venerata con solennità, collega, attraverso la leggenda, Luni e Sarzana ad un’altra importante città sulla Francigena: Lucca, dove nella cattedrale di S.Martino si custodisce e si venera il Volto Santo, un antico crocifisso ligneo pare scolpito da Nicodemo, che conteneva a suo interno un’ampolla col Sangue di Cristo.
La leggenda narra come le due reliquie fossero arrivate al porto di Luni su di un navicello senza equipaggio, che fu possibile raggiungere e portare a riva soltanto quando giunse a Luni il Vescovo di Lucca, premonito in sogno del prodigioso arrivo.
Sorta la disputa tra Luni e Lucca sul possesso delle reliquie, il crocifisso fu posto su di un carro trainato da buoi che, non governati, si diressero verso Lucca, dove appunto fu portata la reliquia del Volto Santo, mentre a Luni fu assegnata l’ampolla del Sangue che era all’interno del Crocifisso.
Ecco la cattedrale di Santa Maria Assunta:
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giorgino
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Città: Fosdinovo
Prov.: Massa Carrara

Regione: Toscana


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Inserito il - 25 febbraio 2011 : 20:12:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La cattedrale fu costruita sul luogo della pieve di S Basilio: in città vi era, e vi è tutt'ora, un'altra pieve, quella battesimale di S. Andrea, collocata a poca distanza e sulla stessa via centrale:


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giorgino
Utente Senior

Città: Fosdinovo
Prov.: Massa Carrara

Regione: Toscana


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Inserito il - 25 febbraio 2011 : 20:19:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La centrale via Mazzini vista da porta Romana (aperta soltanto nel sec.XVIII)
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La centrale via Bertoloni, con vista lato porta Parma:



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giorgino
Utente Senior

Città: Fosdinovo
Prov.: Massa Carrara

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Inserito il - 25 febbraio 2011 : 20:30:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ovviamente, trattandosi di un centro posto in posizione strategica, fu percorso non solo da pellegrini, ma anche da eserciti, continuamente conteso e fortificato.
La città fu cinta da mura e fossati,solo in minima parte conservati sino ad oggi, che sul lato est si univano alla Cittadella: fortezza fatta costruire da Lorenzo il Magnifico sul luogo della precedente fortezza Firmafede da lui stesso distrutta.
Sullo sfondo un'altra fortezza: quella di Sarzanello, che, poderosa e munita di un imponente fossato, domina la città dall'alto di un colle, la cui costruzione fu iniziata da Castruccio Castracani.

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