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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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biodiversità
Utente Junior
Prov.: Latina
Regione: Lazio
61 Messaggi Tutti i Forum |
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StagBeetle
Moderatore
Città: Ancona
Prov.: Ancona
Regione: Marche
6321 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 gennaio 2011 : 20:18:00
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Se la quercia era viva, credo Cerambyx...
Ciao
Giacomo |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 gennaio 2011 : 22:00:05
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Chiedo scusa a Giacomo .... La quercia è viva, ma i fori sono tutti nella parte secca e le sagome mi lasciano un po' perplesso. Secondo me, non è da escludere che alcuni siano di Buprestidae, o di un altro genere di Cerambycidae. Non mi sembrano di Latipalpis plana, che li fa più stretti e lunghi, a mandorla e perpendicolari alle fibre del legno. Forse potrebbero essere utili le dimensioni. luigi
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Modificato da - vladim in data 20 maggio 2016 14:11:40 |
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StagBeetle
Moderatore
Città: Ancona
Prov.: Ancona
Regione: Marche
6321 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 10:39:40
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Per me bisogna indagare tra i cerambici, mi sembrano troppo grossi per essere di Buprestidae... Come giustamente fai notare sono sulla parte morta, quindi potrebbe trattarsi di qualche prionino (Aegosoma scabricorne)...
Ciao
Giacomo |
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dadopimpi
Utente Senior
Città: modena
1670 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 14:33:33
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Sono daccordo con Giacomo (per quel poco che conta). Potrebbero essere fori vecchi, anche se mi sembrano se non di quest'estate di quella scorsa. Comunque è una cosa detta con il beneficio del dubbio. In effetti i più possibili candidati potrebbero essere Cerambyx cerdo (meno probabile) ma anche altri Cerambyx, oppure, tra i Prionini, l'Aegosoma scabricorne. Che è in sostanza quello che avevate già detto voi. Ma la località non si mette più? |
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Gianfranco Sama
Utente Senior
Città: Cesena
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
516 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 gennaio 2011 : 09:07:41
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E perché non Prinobius myardi ? Ma, in effetti, non è facile capire le dimensioni dei fori e quelli con base orizzontale e parte superiore ricurva sembrano proprio di Buprestidi. |
Modificato da - Gianfranco Sama in data 18 gennaio 2011 09:08:38 |
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biodiversità
Utente Junior
Prov.: Latina
Regione: Lazio
61 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 gennaio 2011 : 21:53:01
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i fori più grandi erano lunghi quasi 2 cm. grazie |
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Gianfranco Sama
Utente Senior
Città: Cesena
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
516 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2011 : 08:58:26
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Prinobius myardi Mulsant, 1842 Coleoptera Cerambycidae Prioninae Macrotomini sembra il candidato più probabile almeno per i fori arrotondati, forse di tutti, visto che un diametro di 2 cm è decisamente troppo per qualsiasi Buprestide nostrano. Sarebbe bene postare questa discussione su FEI, dove ci sono Buprestidologi che, evidentemente, non frequentano FNM.
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2011 : 09:38:26
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in attesa di sottoporre la discussione a qualcuno più qualificato ... a me sembra che i fori siano prodotti dalla stessa bestia , quelli ovali sono semplicemente il risultato di una direzione di uscita più obliqua rispetto alla superficie
aggiungo, per quel che vale , che ho personalmente osservato dalle mie parti gruppi di fori di uscita analoghi, rotondi e + o - ovali, sicuramente attribuibili ad Aegosoma scabricorne... e che non solo 2 cm sono un po' tantini per qualunque buprestide nostro, ma che a quanto ne so, delle specie nostrane più grosse e con dimensiono vagamente compatibili (Chalcophora, Capnodis...) nessuna si sviluppa nelle querce
e quindi, concordo su Prinobius myardi (preciso, per chi fosse rimasto indietro con gli aggiornamenti, che è il "vecchio" Macrotoma scutellaris) come candidato più probabile
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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biodiversità
Utente Junior
Prov.: Latina
Regione: Lazio
61 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2011 : 10:04:26
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| Messaggio originario di biodiversità:
i fori più grandi erano lunghi quasi 2 cm. grazie
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infatti, scusate l'errore erano lunghi 1,5 cm |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2011 : 12:31:11
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in realtà lo immaginavo, tenendo conto che le misure prese a occhio spesso tendono a seguire la stessa sorte dei pesci nei racconti dei pescatori ... però 1,5 cm di larghezza per il foro di uscita di uno qualunque dei buprestidi nostrani legati alle querce continuano a sembrarmi troppi
insisto su probabile Prinobius myardi... ma l'unico modo per esserne + o - sicuri, come ha detto gianfranco, è di sottoporre il tutto all'esame di specialisti buprestologi (che qui ahimè scarseggiano ), in modo di escludere definitivamente che possa trattarsi di un buprestide
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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