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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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fefe
Utente nuovo
Città: Teramo
Regione: Abruzzo
2 Messaggi Tutti i Forum |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 gennaio 2011 : 19:23:05
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Bella domanda, forse con molta fortuna qualcuno saprà risponderti in maniera scientifica . Le Anodonte raggiungono notevoli dimensioni anche di 150-200 mm a seconda della specie e ho sentito parlare tra acquicoltori che possono sopravvivere fino a 30 anni anche se non ho la certezza su questo dato. Nei molluschi la crescita dipende molto dall'ambiente in cui vivono, la conchiglia crescie più velocemente in circostanze favorevoli e rallenta la crescita nelle stagioni fredde o secche formando delle linee di accrescimento che, a saperle leggere , rivelano sicuramente molto sull'età e sull'andamento stagionale dei vari anni di vita, un po' come accade con gli anelli concentrici delle sezioni dei tronchi degli alberi. Forse questa tua domanda non troverà una risposta immediata o forse non la troverà mai ma sicuramente susciterà curiosità in molte persone che si cimenteranno a fare una ricerca in rete per trovare le informazioni che cerchi, io sono uno tra queste e accetto la sfida.
Vittorio
"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger) |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 gennaio 2011 : 20:38:41
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Ho fatto una rapida ricerca e per prima cosa rettifico quanto avevo detto sull'età massima delle Anodonte, da quel poco che ho trovato credo che 10 anni sono già tanti per questo mollusco . Tra tutte le notizie che ho trovato la cosa che è emersa in tutte le fonti è che fare un'indagine sull'età di un bivalve è un procedimento molto complesso che deve tenere conto di molti fattori. Per prima cosa l'età si può stabilire solo dopo aver studiato una una ricca campionatura proveniente da uno stesso luogo (perchè un ambiente diverso con altre temperature e durezza dell'acqua darà un altro risultato) e seguire la loro crescita nei vari stadi della loro vita per un periodo almeno di 2-3 anni per farsi una precisa idea sullo sviluppo di una certa popolazione, fatto questo si avrà la base per stabilire l'età di un esemplare preso a caso nella stessa popolazione osservando semplicemente la crescita della conchiglia. Se può interessarti ho trovato questo articolo che mi sembra il più serio per quanto riguarda la tua ricerca:
Vittorio
"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger) |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2350 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 gennaio 2011 : 21:22:08
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In realta', dall'articolo collegato si ricava solo che | The age of the individuals studied was determined based on the concentric rings distributed over the mussel shell surface |
Che e' quello che chiedeva fefe. Viene da pensare 1 anello/anno. |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 gennaio 2011 : 21:45:47
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La regola di base è questa ma anche con gli alberi non è così semplice. Gli anelli stabiliscono delle fasi di crescita ma il difficile è capire quali anelli bisogna prendere in considerazione per calcolare la crescita di un anno. In un Anodonta ci sono 10-20-30 e forse più linee di accrescimento, alcune tenui e altre più marcate e sfido chiunque stabilire l'età senza aver prima osservato una popolazione in un arco di tempo sufficientemente lungo. Questo esemplare ad esempio non dovrebbe avere nemmeno un anno di vita eppure si vedono già molte linee di accrescimento. Tutte le fonti che ho trovato in rete sono indagini relative ad acquicolture dove si prendono in esami campioni provenienti da uno stesso bacino e penso che solo tra esemplari di una stessa popolazione si può stabilire una relazione per farne poi una regola.
Vittorio
"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger) |
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fefe
Utente nuovo
Città: Teramo
Regione: Abruzzo
2 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 gennaio 2011 : 21:53:55
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Grazie Vittorio per le tue risposte. Leggerò con attenzione l'articolo scientifico che hai inserito (mi sembra molto interessante). Stavo anche leggendo alcune informazioni e articoli sulle tecniche di sclerocronologia applicate ai molluschi bivalvi in generale, per trovare ulteriori informazioni utili. Non ricordo in quale libro avevo letto l'età massima di questi molluschi: mi sembra intorno ai 20 anni. Grazie ancora. Saluti Federica |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2350 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 gennaio 2011 : 13:40:33
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Ero stato volutamente vago: per "anello" non intendevo una qualsiasi linea di accrescimento, bensi' quelle piu' marcate e scure. L'esempio citato da Snail e' un giovane trovato in febbraio, pare, cioe' dopo (o durante) la pausa invernale, e si vede chiaramente che il bordo estremo si e' scurito e un po' danneggiato a differenza dei precedenti. Secondo me sono quelli gli "anelli" da contare. Un esempio puo' essere questo. Il problema e' che "anello scuro, spesso eroso" = "sospensione della crescita", ma cio' puo' avere tante cause (ibernazione, estivazione ...) che a loro volta possono dipendere dalla localita', dalle stagioni, dalla profondita' a cui vive il mollusco ecc. Ma alla fine, sara' pur li' che si va a parare, o no? Ciao,
fern
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2011 : 14:06:58
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ciao federica ti do il mio benvenuto con un po' di ritardo la rugosità del guscio spesso è specchio delle condizioni climatiche, specie che vivono in ambienti aridi spesso hanno conchiglie rugose rispotto a specie affini che vivono in ambienti più umidi; infatti la crescita del guscio avviene nei periodi di attività e quanto più brevi sono questi periodi rispetto alla stasi, tanto più rugosa è la conchiglia come già deto da vittorio e fern, è verosimile che i perioidi di stasi invernali ed estivi lasciano un'impronta più definita delle altre, come nel bell'esempio linkato da fern, il difficile è capire se le impronte sono uguali oppure no. la mia impressione è che almeno per le specie acquatiche che vivono in ambienti stabili, come appunto un grande lago, non ci sia un'interruzione di crescita estiva ma solo una invernale
ciao
ang |
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