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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 14:27:56
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Sarà la voglia di caldo e dell’estate, ma vi allego questa immagine dell’estate scorsa che mi è saltata fuori solo ora; Marche meridionali, al confine con lo splendido Abruzzo; Formazione della Laga: strati spaventosamente spessi di almeno due “torbiditi” veramente eccezionali in quanto a spessore e continuità; altro che Contessa…(non me ne vogliano i miei amici romagnoli); pare che il bacino della Laga (messiniano) sia stato uno dei pochi a non prosciugarsi e ad ospitare depositi di correnti di torbida mentre il Mediterraneo si stava prosciugando)
Per scala, il mio amico Antonio (1,70 circa, )
Immagine: 164,28 KB
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 14:31:36
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Bella zona con tante belle cose, anche Limax.....
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 17:15:17
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sì, è vero Clemente; le singolarità di questa zona sono davvero tante (oltre quella che ho detto nel messaggio); ad esempio credo che non ci siano in tutto l'Appennino altri rilievi di natura arenacea che raggiungano queste quote (M. Gorzano 2458 m); in particolare il sentiero che si vede sulla cengia e che stavamo percorrendo, conduce alla stupenda foresta di S. Gerbone, dove, dicono gli esperti, ci sia un nucleo relitto di vegetazione (conifere) dell'ultima glaciazione; in ogni caso la sensazione di wilderness è davvero unica...
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 dicembre 2010 : 17:22:39
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Abbiamo trovato qui una Dermaptera (un endemismo della zona) - ma era gia decritto - la zona veramente bellissima.....
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia |
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francesco longo
Utente Super
Città: Partinico
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
6632 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 01:33:57
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Complimenti Maurizio,
spero un giorno di poter fare un salto dalle vostre parti.
Ciao, Buon Anno
Franco |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 09:53:28
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auguri francesco e a tutti gli utenti del forum;
se passi da queste parti un summit geologico non lo puoi certo evitare!
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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francesco longo
Utente Super
Città: Partinico
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
6632 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 11:59:55
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Lo prendo in considerazione, come un invito.
Ciao e a presto.
Buon anno anche a te e a tutti gli amici della sezione
Franco |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 13:27:32
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confermo, bellissimi posti che ci hanno visti riunire in un paio di occasioni alla ricerca della fantomatica Monacha orsinii (v. qui e qui), e se si organizzasse un summit geologico o anche più generico mi piacerebbe accodarmi complimenti per il "marker" e auguri anche da parte mia
ciao
ang |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 16:47:04
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sì, ang, confermo; tra le montagne più facilmente raggiungibili per noi (sono comunque 2 ore circa di auto da dove abito io), i monti della Laga sono quelli che più ho nel cuore (soprattutto in passato: da quelle parti, un pò più ad est, sulla Montagna dei Fiori - altro posto stupendo - ebbi a svolgere il lavoro di tesi); senza dimenticare che (fortunatamente?) non sono ancora meta di turismo selvaggio e di massa; molti luoghi sono ancora, in effetti, intatti e si sono salvati dall'arrembaggio degli anni settanta (ma qualche pista di troppo o rovine di velleitari impianti sciistici ci sono anche lì); ho visto i vostri reportage che hai linkato: davvero belli e..."inavvertitamente" avete immortalato un'altra singolarità (geologica) della Laga: le enormi frane (qualcuno le chiama "deformazioni gravitative profonde") che si rinvengono quasi alla sommità dei rilievi; quella che si vede in questa foto è la "trincea" (la zona di distacco) di una di queste;
...magari in qualche foto geologica di dettaglio che ho io ho immortalato la vostra chimera
Immagine: 71,67 KB
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 19:43:14
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nella seconda escursione abbiamo trovato la nostra chimera, anche se diversa da come ce l'aspettavamo... mi hai incuriosito, in che senso quelle le frane sono caratteristiche dei monti della laga?
ciao
ang |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 19:53:36
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beh, caratteristiche soprattutto per la scala alla quale si presentano; esistono ovviamente (le d.g.p) anche su altre litologie (anche su calcari), ma così "didattiche" le ho incontrate solo qui; immagina di "richiudere" quella trincea che si vede sulla foto e otterrai l'entità del movimento ed il verso; sono poi (come testimonia lo stato di conservazione delle forme) molto recenti, tuttora attive in molti casi; la litologia della laga, fatta di altrnanza di rocce arenacee e argillose, la presenza di tanta acqua, una "energia di rilievo" così grande (ti assicuro che vedere "sabbioni cementati" a 2500 m di quota è davvero singolare), sono tutti fattori predisponenti.
una curiosità: quella strana deformazione degli alberi che citavate in uno dei post (si vedevano anche dei funghi), ma del quale non si hanno foto, a cosa si riferiva?
maurizio ____________________
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 20:31:47
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grazie per la dettagliata spiegazione, ma allora queste spaccature nel terreno che si osservavano frequentemente fanno parte dello stesso fenomeno? la profondità andava da alcune decine di cm come in questo caso fino al metro
Immagine: 298,41 KB
per quanto riguarda gli alberi ho controllato ma purtroppo non ho foto del boschetto, e per me a distanza di oltre tre anni non conviene andare a memoria...
ciao
ang |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 21:39:34
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questa senza dubbio, anche se ad una scala di gran lunga inferiore (è una piccola frana superficiale); molte simili a quella si vedono benissimo anche nella foto in cui ho inseirto le frecce; purtroppo l'intensa attività della pastorizia e il disboscamento in tempi storici della "grande foresta primigenia" ha innescato un'infinità di movimenti franosi più o mneo superficiali...
per gli alberi: erano per caso incurvati alla base, tutti nello stesso senso e con convessità verso valle? se così fosse stato, si trattava di una ltro ben noto fenomeno franoso in sesnso lato, chiamato soliflusso che, come dice il nome stesso, coinvolge in genere solo lo strato superficiale (il suolo o poco più) del terreno..
maurizio ____________________
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Modificato da - mauriziocaprarigeologo in data 01 gennaio 2011 21:42:19 |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2011 : 22:35:56
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qui però siamo sopra i 1800 m per cui oltre al limite della faggeta e non possiamo dare la colpa ai disboscamenti del passato, mentre l'attività pastorizia è sicuramente presente
ciao
ang |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 gennaio 2011 : 08:27:09
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sì, ang, la questione della vegetazione è molto interessante, mi ha sempre incuriosito (anche in relazione agli effetti sulle dinamiche dei versanti); è vero: 1800 m è in genere il limite attuale superirore della faggeta; ma quel passaggio brusco dalla faggeta alle praterie a me non è mai sembrato normale, cioè naturale...non dovrebbe esserci una sorta di arbusteto che passa gradualmente alla prateria? (probabilmente sto utilizzando termini impropri, ma ci siamo capiti) Io credo che fin quasi ai duemila metri, in passato, le condizioni di “biostasia” erano sicuramente superiori alle attuali;
allego un’altra foto panoramica che rende giustizia ad un’altra “eccezionalità” geologica della Laga: i 3.000 m di spessore di arenarie che la costituiscono; sullo sfondo (la foto è scattata berso ovest), i rilievi calcarei….
Ciao e buona giornata
Immagine: 145,77 KB
maurizio ____________________
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Modificato da - mauriziocaprarigeologo in data 03 gennaio 2011 08:28:19 |
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