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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 Discussione  |
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theco
Utente Super
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 Inserito il - 25 maggio 2018 : 22:39:52
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Allora la città la metto io, però mi sa che resta difficile lo stesso.
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
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Inserito il - 26 maggio 2018 : 00:42:57
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Ho visitato l' anno scorso Catania, che mi è piaciuta molto. Ma il posto di prima non mi fa venire in mente niente.
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 26 maggio 2018 01:12:52 |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
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Inserito il - 26 maggio 2018 : 06:18:10
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"[...] è più bello della Reggia di Versailles, ma abitato da lascivi e panciuti monaci". 
buona giornata |
maurizio
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“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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lucyb
Utente Senior
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Inserito il - 27 maggio 2018 : 13:51:09
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| Messaggio originario di theco:
Anche se da un certo punto di vista è un po' tornare indietro, inserisco un'immagine di una città appena visitata. Dov'ero? (non molto semplice, temo)
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Eri nel chiostro di levante del Monastero di San Nicolò l'Arena, nel centro storico di Catania. Dovrebbe trattarsi di uno dei centri monastici benedettini più grandi d'Europa. Link
Per grandezza e ricchezza il monastero sembrerebbe esemplificare bene le differenze con l'ordine francescano, come ci hai raccontato pochi giorni fa, ma evidenzia anche l'importante opera di salvaguardia culturale attribuibile a queste strutture.
Senza l'aiuto di Maurizio non ci sarei arrivata (anche se le tue indicazioni erano chiare): non riuscivo a dare un nome utile per la ricerca a questo eclettico "caffeaus". |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 27 maggio 2018 : 23:12:47
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Purtroppo non l' ho visitato. Posso però far vedere la cupola del Monastero dei Benedettini, fotografata da lontano.
Se theco ci racconta qualcosa in merito, non ci offendiamo .
Immagine:
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Giuseppe |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 27 maggio 2018 : 23:45:30
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| Messaggio originario di lucyb:
Eri nel chiostro di levante del Monastero di San Nicolò l'Arena, nel centro storico di Catania.
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Giusto!
San Nicolò l'Arena apparteneva alla congregazione cassinese.
Nel 1700 quella congregazione benedettina contava 77 centri monastici in Italia.
La dimensione dei monasteri di solito si misura con il numero delle vocazioni, nel 18° secolo San Nicolò era tra i centri più grandi di quella congregazione, insieme a Santa Giustina di Padova, San Severino di Napoli, San Martino alle Scale di Monreale, San Vitale di Ravenna e naturalmente Montecassino, sede della congregazione.
| Messaggio originario di mauriziocaprarigeologo:
è più bello della Reggia di Versailles, ma abitato da lascivi e panciuti monaci
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Come è noto gli ordini regolari, tra cui i benedettini, furono aboliti in Italia da Napoleone, negli ultimissimi anni del 1700, quando i francesi chiusero tutti i monasteri, espropiandone i beni e disperdendo i monaci. Poi con la restaurazione, dopo la partenza dei francesi, furono riaperte alcune case, ma le congregazioni non raggiunsero più le precedenti dimensioni. La congregazione cassinese, che esite tuttora, oggi conta 11 monasteri contro i 77 di due secoli fa.
La crisi spirituale del 18° secolo, l'ultimo prima delle soppressioni, fu profonda e sconvolgente per il movimento benedettino. Per darvene un'idea riporto qui sotto alcuni brani tratti dagli archivi dell'epoca del monastero San Vitale di Ravenna (che prima della soppressione contava ancora più di 100 monaci). Si tratta di alcuni richiami ricevuti dalla congregazione, tali da fare impallidire il disappunto di Marz per la manchevole sobrietà della basilica di Assisi:
si proibischino severamente li giuochi di carte, dadi, biribisci et simili
i monaci portano guanti di colore, odorosi, scarpe alla moda con fibbie e calzette, non osservandosi da alcuno di portare lana alle carni
i monaci fanno villeggiature nelle grange
alcuni monaci impudenti con le loro leggerezze fanno ridere, servono da divertimento e non hanno stima altrui
C'è anche un gustoso richiamo che stigmatizza l'abitudine dei monaci di giocare partite al pallone, facendosi poi vedere a festeggiare i risultati sportivi alle finestre del convento, in compagnia di signorine della nobiltà locale. La definizione dei monaci, lascivi e panciuti, temo che in molti casi non fosse affatto esagerata nel 18° secolo.
Personalmente trovo molto simpatici i monaci che inseguono la palla e anche quelli che discutono con le signorine, ma non si può negare che siano ad un parsec di distanza rispetto allo spirito austero della regola originaria del loro fondatore.
Sia San Vitale che San Nicolò sono monasteri che non sono stati riaperti dopo Napoleone: il primo oggi è sede del museo civico, il secondo è sede dell'università.
Io ero lì per ritirare un premio 
Per quanto riguarda San Vitale il monastero non fu riaperto per un soffio, una curiosa coincidenza. |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
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Inserito il - 28 maggio 2018 : 00:29:21
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Non mi scandalizzo di certo per queste "manchevolezze" dei monaci, che, alla fine, risultano quasi simpatiche.
Quello che mi scandalizza è l' incoerenza, l' ipocrisia, la schizofrenia fra quello che si predica ed i comportamenti che si hanno. Opure, tanto per fare un esempio a caso, un aspirante Presidente del Consiglio, che scrive in un curriculum professionale che è "devoto di Padre Pio"....
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Giuseppe |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
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Inserito il - 28 maggio 2018 : 13:18:03
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| Messaggio originario di theco:
Io ero lì per ritirare un premio
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Ne sono felice! Congratulazioni!  Adesso, pur nel rispetto della tua riservatezza, devi fare in modo di farci leggere il libro! |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 28 maggio 2018 : 17:21:09
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| Messaggio originario di lucyb:
Ne sono felice!Congratulazioni! Adesso, pur nel rispetto della tua riservatezza, devi fare in modo di farci leggere il libro!
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Lucyb, o tu lavori nei servizi segreti oppure i suddetti servizi si sono persi un talento.
Non so come tu possa avere fatto, ma mi sembri sulla strada giusta.
Era un concorso molto di nicchia, richiedeva racconti autobiografici legati alla Sicilia. Intorno ai vent'anni ho trascorso tre mesi su quell'isola e avevo una bella storia da raccontare.
E' piaciuta molto agli organizzatori, un'associazione dedita a conservare la memoria della 'sicilitudine' e così mi hanno assegnato il primo premio. Il libro uscirà in forma di antologia insieme agli altri racconti finalisti, in tempi più o meno biblici. Se ti interessa leggere il racconto fammi avere un indirizzo email, te lo spedirò volentieri.
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theco
Utente Super
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Inserito il - 28 maggio 2018 : 17:49:09
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| Messaggio originario di marz:
un aspirante Presidente del Consiglio, che scrive in un curriculum professionale che è "devoto di Padre Pio"....
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O tempora, o mores!
Concludo velocemente la storia del mancato rientro dei monaci a San Vitale.
Nel 1819 papa Pio VII ordinò la riapertura di Santa Maria del Monte a Cesena (monastero tuttora attivo) che tra le altre cose doveva accogliere i dispersi monaci del vicino monastero di San Vitale a Ravenna, visto che il loro cenobio si era nel frattempo trasformato in caserma per le guarnigioni pontificie.
Le buone intenzioni del papa si scontrarono tuttavia con l’indifferenza o addirittura l’ostilità di molti tra gli ex monaci ravennati: chi rifiutò l’invito del papa in quanto aveva nel frattempo beneficiato di decreti di secolarizzazione, chi invece usò come pretesto la ferma volontà di rientrare solo se fosse stato riaperto il monastero di San Vitale perché mai avrebbe potuto adattarsi a nulla di meno dell’antico lignaggio, chi infine rifiutò il trasferimento per motivi di salute inviando al papa la seguente, godibilissima, risposta: "Non mi è possibile soggiornare in un clima di aria eccitante come quello di Cesena, e specialmente quella del monastero cassinese situato alla cima di un altissimo monte, la cui aria finissima mi recherebbe intempestiva morte in breve tempo"
Faccio notare che 'l'altissimo monte' sul quale si trova il monastero cesenate misura all'incirca 100 metri slm.
In poche parole nessuno aveva voglia di ritornare.
Il papa successivo, Leone XII, inviò a Ravenna il Cardinale Agostino Rivarola, campione pontificio della lotta contro la carboneria, proprio perché la situazione dell’ordine pubblico in città era ormai fuori controllo. Il nuovo Cardinal Legato convinse l’abate di Santa Maria del Monte a inviare un suo monaco, uno solo, a dimorare stabilmente nell’antico monastero di San Vitale. Sarebbe stato il Rivarola stesso a garantirgli la disponibilità di alcuni alloggi sottratti alla caserma.
Si trattava di un’azione che aveva il solo scopo di ripristinare un piccolo nucleo simbolico dell’antico monastero, in attesa che si creassero le condizioni per un suo ritorno all’antico splendore. Tutto era già pronto quando nel settembre 1826 l’abate cesenate ricevette dal cardinal Rivarola il seguente scritto: “Alcune imprevedute circostanze, che hanno portato un sensibile aumento di forza militare in questa città, mi pongono nella dispiacevole situazione di non poter più ora mettere alla di Lei disposizione, e di un Religioso del di Lei Monastero, quella parte del locale di San Vitale, che io le aveva offerto, e che Ella aveva mostrato desiderio di avere. Può credere, che malgrado la sua vastità, non ho potuto impedire che la truppa in buon numero sopraggiunta per oggetti tanto gravi lo occupi per intero.”
Gli 'oggetti tanto gravi' che avevano costretto il cardinale a rimangiarsi la parola erano l’attentato da lui stesso subito a Ravenna il 23 luglio precedente, che aveva portato all’arrivo in città di un imponente rinforzo di truppe per garantire l’ordine pubblico, imponente a tal punto che non fu più possibile trovare spazio nemmeno per un singolo e simbolico monaco.
Il monastero San Vitale fu quindi ad un passo dalla riapertura, ma le cose andarono diversamente, ormai il risorgimento incombeva. |
Modificato da - theco in data 28 maggio 2018 17:51:32 |
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lucyb
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Inserito il - 30 maggio 2018 : 20:04:50
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| Messaggio originario di theco:
| Messaggio originario di marz:
un aspirante Presidente del Consiglio, che scrive in un curriculum professionale che è "devoto di Padre Pio"....
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O tempora, o mores!
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Sono giorni davvero difficili.Ciò che si legge e si sente sembra talmente inverosimile da togliere anche la capacità di commentare. |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
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Inserito il - 30 maggio 2018 : 20:38:59
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Posso essere sincero?
In questo momento ho tanti dubbi anche io ed un' unica certezza: il personaggio di cui stiamo parlando, era (od è, ancora non si capisce bene ) totalmente inadeguato a gestire la situazione attuale. Nessun personaggio davvero autorevole scriverebbe un curriculum come lui ha scritto il suo (e non mi riferisco all' inciso di Padre Pio).
Approfondirei volentieri l' argomento, ma credo sia meglio tornare a noi e perciò propongo questo.
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Giuseppe |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 30 maggio 2018 : 21:33:53
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Forse l' avevo già mostrato. Non ricordo  .
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Giuseppe |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
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Inserito il - 31 maggio 2018 : 21:29:59
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Non mi sembra che tu l'abbia già mostrato.
Pare una specie di mortaio. |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 31 maggio 2018 : 22:03:49
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Non è un mortaio; è un oggetto molto interessante, con una funzione precisa.
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Giuseppe |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 31 maggio 2018 : 23:30:37
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E' un oggetto medievale. Potremmo definirlo di pubblica utilità.
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Giuseppe |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 01 giugno 2018 : 18:26:47
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Scorzo, mezzenga e quarto vi dicono niente? 
Rimanete tranquilli, prima di vedere questo oggetto, non dicevano niente neanche a me.
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 01 giugno 2018 18:31:24 |
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lucyb
Utente Senior
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Inserito il - 02 giugno 2018 : 22:48:52
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| È una "pietra delle misure". Serviva a garantire le esatte quantità delle merci poste in vendita al mercato. La pietra si trova a Monteleone di Spoleto. |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 02 giugno 2018 : 23:15:48
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Sì è un "pietra delle misure" per il grano od altri cereali. I tre incavi scavati nella pietra corrispondono alle tre misure. Siamo a Monteleone di Spoleto (una trentina di Km a sud-est di Spoleto).
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 02 giugno 2018 23:20:11 |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 02 giugno 2018 : 23:37:48
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Per quanto possa sembrare strano, questo edificio ha una certa attinenza con la giornata odierna...
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Giuseppe |
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