testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: L'iscrizione al nostro Forum è gratuita e permette di accedere a tutte le discussioni.
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 GEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 Vanga del Diavolo
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

Gianni Lorici
Utente V.I.P.

Città: Castelnuovo Rangone
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


189 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 ottobre 2010 : 17:28:18 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti,
volevo condividere con voi la foto che allego. Si tratta di un peculiare affioramento situato nei pressi di Serramazzoni (Appennino Modenese); la formazione è il Flysh di M. Cassio che qui in affioramento assume una curiosa forma triangolare che la cultura popolare contadina di un tempo ha denominato "vanga del diavolo". Da notare, oltre alla splendida alternanza di strati calcarei e pelitici, alcune faglie che dislocano tali strati di alcuni metri.

Saluti

Gianni
Immagine:
Vanga del Diavolo
268,33 KB

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3515 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 ottobre 2010 : 19:42:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao Gianni; bella foto
è una frana composita, da crollo di detrito e piccoli colamenti, nonostante gli strati siano, sembrerebbe, a reggipoggio (immergono verso l'interno del versante), ma come si vede dagli strati arenacei, questi sono molto fratturati...
una curosità: i versante è per caso esposto a sud?

bella foto, grazie della documentazione

ciao

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Torna all'inizio della Pagina

Gianni Lorici
Utente V.I.P.

Città: Castelnuovo Rangone
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


189 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 ottobre 2010 : 19:48:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Maurizio.
La cartografia regionale indica per l'area una frana complessa. Gli strati sono a reggipoggio con inclinazione nell'ordine dei 20°. Il versante è orientato a S-E Quindi ci hai preso su tutto!

Modificato da - Gianni Lorici in data 21 ottobre 2010 19:49:55
Torna all'inizio della Pagina

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3515 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 ottobre 2010 : 19:52:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
e allora esagero va, già che ci sono: non è per caso che la prospettiva e la rientranza dei piccoli solchi ti ha un pò ingannato rispetto all'esistenza di almeno una delle faglie che dici?

ciao

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Torna all'inizio della Pagina

balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 ottobre 2010 : 09:49:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,

benche vengo da molto vicino non conoscevo l'affioramento che a mio modesto avviso è molto carino.

Non conosco tanto l'area ma concordo con Maurizio per quello che riguarda le faglie. La foto che ci proponi è troppo orientata per valutare correttamente le faglie. Si notano delle dislocazioni ma sembrano in coincidenza con le piccole creste tra i solchi.

Ti chiedevo se potevi indicarmi il posto esatto.


Paolo
Torna all'inizio della Pagina

balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 ottobre 2010 : 10:01:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Link

trovata...

Interessante...

lungo quel margine mi sembra ci siano altre superfici triangolari... mi verrebbe da pensare a una faglia a carattere regionale... Sono un po' fagliofilo...


Paolo
Torna all'inizio della Pagina

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3515 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 ottobre 2010 : 15:06:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sì, Paolo, era quello che intendevo (vedi foto);
ma dov'è di preciso questo posto: dal google che hai inserito non lo trovo, puoi indicarlo?

ciao

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)

Immagine:
Vanga del Diavolo
299,83 KB

Modificato da - mauriziocaprarigeologo in data 22 ottobre 2010 15:07:46
Torna all'inizio della Pagina

balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 ottobre 2010 : 16:09:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Link

chiedo conferma a Gianni.

la mia idea è che non si tratti di una forma di origine tettonica, causa una faglia alla base del versante e che sucessivamente i processi di dilavamento e gravitativi abbiano prodotto una coltre di detrito alla base del versante.

Devo cercare in bibliografia mi sembra di avere qualcosa. Chiedo conferma del posto a Gianni prima di esprimermi troppo e dare conclusioni sbagliate.

Paolo

Modificato da - balocchi in data 22 ottobre 2010 16:18:09
Torna all'inizio della Pagina

Gianni Lorici
Utente V.I.P.

Città: Castelnuovo Rangone
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


189 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 ottobre 2010 : 19:07:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Confermo il punto individuato da Balocchi su Google.
Per le faglie: in effetti sul sito CARG della Regione non ne fa menzione. Probabilmente la prospettiva della foto mi ha ingannato, le mie nozioni di strutturale risalgono ormai a un po' di tempo fa... Mi riservo di farci un salto appena posso per postare una foto più diritta o magari lo può fare Balocchi!

Saluti a tutti e grazie per l'interessamento.
Torna all'inizio della Pagina

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3515 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 ottobre 2010 : 19:34:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
l'altra "vanga del diavolo", ancora piena di terra appena vangata
certo che la forma del versante è abbastanza strana, con quella successione di, sembrerebbe, "faccette triangolari"; penso però che, dato il contenuto marnoso argilloso del flysh, l'esposizione (ecco il perchè della mia domanda iniziale) possa avere avuto un ruolo in quell'inizio di forme calanchive in senso lato.


Immagine:
Vanga del Diavolo
186,93 KB

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Torna all'inizio della Pagina

Federico Marini
Utente V.I.P.

Città: Prato


328 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 ottobre 2010 : 20:51:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le "faglie" normali con scarso rigetto che sono state viste (io non le ho individuate) potrebbero anche essere dovute alla frana stessa
Torna all'inizio della Pagina

balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 ottobre 2010 : 09:25:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La Vanga del Diavolo è quella indifiduata su google map, mentre quella individuata da Maurizio è collocata più a est,di forma simile (si noti la forma triangolare) ma con un accumulo di frana alla base del versante.

Come ho fatto notare l'intero versante è caratterizato da facce triangolari e trapezoidali dovute a un movimento di faglia. Tale faglia (alla scala regionale) viene cartografata in uno studio del 2002.

Link

Le faglie di cui parla Gianni sono mesoscopiche (qualora esistono) e quindi su una crtografia non vengono segnate. In cartografia vengono riportate faglie a carattere regionale per lo più individuate da immagini satellitari, foto aeree, e con importanza macroscopica.

Modificato da - balocchi in data 23 ottobre 2010 09:36:41
Torna all'inizio della Pagina

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3515 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 ottobre 2010 : 13:03:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
interessante la situazione geologica;
tra l'altro la faglia ortogonale a quella in questione giustifica l'impressione che avevo subito avuto di una terminaione troppo brusca, verso nord-ovest, del pacco di strati entro le argille;

ma in che rapporto stratigrafico, nella locale serie, stanno il flysh e, presumo, le argille che lo delimitano? o i rapporti sono sempre, come in questo caso, di natura tettonica? l'area è un bel guazzabuglio, a quanto pare...

ciao a tutti

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Torna all'inizio della Pagina

balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 25 ottobre 2010 : 12:02:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In Bettelli (2002) si definiscono due unità tettoniche distinte, quella verde di Monte cassio (flysh) e quella grigia denominata unità tettonica Leo.

Nella Carta Geologica d'Italia al 50.000 si vede il contatto tettonico tra i Flysh di Monte Cassio (MCS - Creataceo-Eocene) e le Argille a palombini (APA - verde scuro), e le Argille Varicolori di Cassio (AVV - Verde chiaro).
Stratigraficamente appartengono entrambe alle LIGURIDI e più precisamente AVV e APA sono tutte quelle litologie che negli anni '70
venivano definite come "caotico indifferenziato". A partire daglia anni '80/90 si sono distinte differenti litologie per lo più con matrice argillosa in cui si rinvengono blocchi litoidi (app. modenese). In altre zone si conservano bene la stratigrafia fortemente deformata dalla tettonica (app. parmense). Tali formazioni sono denominate anche pre-Flysh

Al di sopra si trovano i Flysh e Monte Cassio con contatto Tettonico

Link

Paolo

Modificato da - balocchi in data 25 ottobre 2010 12:04:23
Torna all'inizio della Pagina

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3515 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 15:18:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
capito, grazie per le infrmazioni dettagliate, Paolo;
situazioni simili le abbiamo nelle Marche, al confine con la romagna, nella cosiddetta "colata della Val Marecchia", dove blocchi alloctoni di calcari dis cogliera, o anche serie torbitiche sono state trasportate sulle (così sono chiamate qui con una terminologia ormai "storica") argille scagliose (o varicolori); mettere le mani in quelle situazioni è molto difficile, non sai mai cosa puoi trovare al contatto, ma comunque sempre molto interessante...

ciao


maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Torna all'inizio della Pagina

balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 11:56:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si... è un grande casino sopratutto se si lavora sui complessi di base.
Le Argille scagliose sono tutte quelle litologie facenti parte generalmente dei complessi di base che presentano strutture scagliose. La struttura scagliosa si rinviene anche in altre litologie in corrispondenza di multilayer piegati.

Interessante è osservarea la distribuzione degli epicentri dei terremoti nel 2006 che mostra un evento sismico con profondità superiore a 10 km in prosimità della nostra faglia.

Appena riesco provo a caricare una foto...

Si suppone che la faglia possa essere attiva anche se i tempi sono assai lunghi.

Paolo
Torna all'inizio della Pagina

balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 22:35:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Link



Paolo
Torna all'inizio della Pagina
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,22 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net