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vladim
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Inserito il - 20 ottobre 2010 : 11:38:39 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Anche queste fotografate presso Castelrotto (BZ) lo scorso agosto.
Il primo esemplare (prime due foto) era isolato su un comune muretto.
Tutte le altre foto sono invece visione d'insieme e primi piani di una folla di chiocciole che aveva letteralmente invaso un grosso masso roccioso su un sentiero che da Castelrotto sale verso l'Alpe di Siusi.
Non avevo mai viste tante chiocciole tutte insieme!
Penso siano della stessa specie anche quelle del primo esemplare.
E' così?
Grazie
Vladim

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vladim
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vladim
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vladim
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Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai
e che non sai quello che non sai.
(Confucio)

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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 20 ottobre 2010 : 13:18:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Vladim,
la colorazione scura del guscio mi fa ricordare Chilostoma cingulatum anauniense ma la sua distribuzione dovrebbe essere a ovest dell'Adige (Val di Non) e non all'Alpe di Siusi dove credo ci sia il C. cingulatum baldense. Forse quello che hai trovato è la forma "athesina" (sinonimo di baldense) o con ogni probabilità una forma di passaggio tra il baldense e l'anauniense. A mio parere anche l'anuaniense puro è una forma del baldense, gli areali sono troppo vicini e spesso sovrapposti, al lago di Tovel l'ho trovata mista a forme intermedie di C. cingulatum colubrinum e stabilirne dunque un preciso areale mi sembra impossibile.
Io credo che il tuo ritrovamento sia comunque interessante, nel forum non ricordo di aver letto segnalazioni per questo territorio.
Forse fern ci può dire qualcosa in più, questa è la sua zona e ha un debole per i Chilostoma. Aspettiamo che finisca nella trappola .

Vittorio


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)
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Subpoto
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Inserito il - 20 ottobre 2010 : 16:19:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A giudicare dagli esemplari fotografati mi sembra una popolazione con ampio tasso di variabilità,forme con spira quasi piana convivono con forme a spira alta,anche la colorazione ci mostra esemplari quasi bianchi con altri vivacemente colorati,credo che difficilmente sia possibile discriminare delle sottospecie con i soli parametri conchigliari.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 20 ottobre 2010 : 17:42:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il grosso problema dell'interpretazione dei Chilostoma cingulatum è proprio la variabilità all'interno delle varie popolazioni che spesso si riscontra anche nelle popolazioni tipo.
Anche le descrizioni originali ottocentesche erano molte volte riferite a pochi fenotipi che vivevano con altri che non corrispondevano alla descrizione e a quei tempi la sistematica era vista con altri occhi.
Io credo che in questo gruppo bisognerà aspettare una revisione e solo dopo sapremo quale sarà l'interpretazione moderna di tutte quelle forme che non ci fanno dormire di notte.

Vittorio


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Subpoto
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Inserito il - 20 ottobre 2010 : 18:18:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Lo stesso problema lo affrontai in Marmorana, la struttura conchigliare varia entro varie forme che possono manifestarsi anche a notevole distanza e soprattutto anche specie diverse possono presentare forme sovrapponibili.
I caratteri più presi in considerazione come l'altezza della spira e l'ampiezza dell'ombelico si sono rivelati i più variabili anche in assenza di grande diversità genetica.
Lo stesso fenomeno lo stò osservando nelle Monacha del gruppo cantiana, popolazioni ad ombelico ampio tendono ad essere simili come aspetto ad altre seppur distanti che occupano areali diversi.
Quasi sempre anatomicamente risultano molto diverse mentre tendono ad essere simili a popolazioni limitrofe con ombelico stretto e spira più elevata.
Queste osservazioni ci portano a confermare che più che la differenza conchigliare è la distanza geografica un carattere correlato con la distanza genetica.



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Sandro
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