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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2010 : 11:40:07
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Immagine: 173,63 KB Immagine: 192,16 KB |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2010 : 11:41:34
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Immagine: 145,76 KB Immagine: 155,87 KB |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2010 : 11:42:41
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Immagine: 77,68 KB Immagine: 127,56 KB
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 ottobre 2010 : 13:18:16
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Ciao Vladim, la colorazione scura del guscio mi fa ricordare Chilostoma cingulatum anauniense ma la sua distribuzione dovrebbe essere a ovest dell'Adige (Val di Non) e non all'Alpe di Siusi dove credo ci sia il C. cingulatum baldense. Forse quello che hai trovato è la forma "athesina" (sinonimo di baldense) o con ogni probabilità una forma di passaggio tra il baldense e l'anauniense. A mio parere anche l'anuaniense puro è una forma del baldense, gli areali sono troppo vicini e spesso sovrapposti, al lago di Tovel l'ho trovata mista a forme intermedie di C. cingulatum colubrinum e stabilirne dunque un preciso areale mi sembra impossibile. Io credo che il tuo ritrovamento sia comunque interessante, nel forum non ricordo di aver letto segnalazioni per questo territorio. Forse fern ci può dire qualcosa in più, questa è la sua zona e ha un debole per i Chilostoma. Aspettiamo che finisca nella trappola .
Vittorio
"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger) |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2010 : 16:19:32
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A giudicare dagli esemplari fotografati mi sembra una popolazione con ampio tasso di variabilità,forme con spira quasi piana convivono con forme a spira alta,anche la colorazione ci mostra esemplari quasi bianchi con altri vivacemente colorati,credo che difficilmente sia possibile discriminare delle sottospecie con i soli parametri conchigliari.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 ottobre 2010 : 17:42:10
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Il grosso problema dell'interpretazione dei Chilostoma cingulatum è proprio la variabilità all'interno delle varie popolazioni che spesso si riscontra anche nelle popolazioni tipo. Anche le descrizioni originali ottocentesche erano molte volte riferite a pochi fenotipi che vivevano con altri che non corrispondevano alla descrizione e a quei tempi la sistematica era vista con altri occhi. Io credo che in questo gruppo bisognerà aspettare una revisione e solo dopo sapremo quale sarà l'interpretazione moderna di tutte quelle forme che non ci fanno dormire di notte.
Vittorio
"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger) |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2010 : 18:18:52
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Lo stesso problema lo affrontai in Marmorana, la struttura conchigliare varia entro varie forme che possono manifestarsi anche a notevole distanza e soprattutto anche specie diverse possono presentare forme sovrapponibili. I caratteri più presi in considerazione come l'altezza della spira e l'ampiezza dell'ombelico si sono rivelati i più variabili anche in assenza di grande diversità genetica. Lo stesso fenomeno lo stò osservando nelle Monacha del gruppo cantiana, popolazioni ad ombelico ampio tendono ad essere simili come aspetto ad altre seppur distanti che occupano areali diversi. Quasi sempre anatomicamente risultano molto diverse mentre tendono ad essere simili a popolazioni limitrofe con ombelico stretto e spira più elevata. Queste osservazioni ci portano a confermare che più che la differenza conchigliare è la distanza geografica un carattere correlato con la distanza genetica.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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